Era bellissimo.
Così dolcemente appoggiato al tronco di quell'albero, baciato dai raggi del sole, sembrava un ingenuo angelo sperduto. I suoi capelli corvini, liberati dall'usuale laccio, ricadevano morbidi e serici sul suo torso scultoreo. I suoi occhi dorati dallo sguardo incantatore erravano sulla vegetazione circostante.
Non so se ne avrei mai avuto il coraggio: in fondo, erano solo tre parole, ma che avrebbero rivoluzionato ogni cosa. Sarei riuscita a confessargli quello che provavo?
Continuavo a guardarlo da lontano, con rapita venerazione. Lo amavo, lo amavo con tutta me stessa. Era il ragazzo più bello dell'universo, coraggioso come una tigre e dal cuore gentile e generoso. Il cuore mi batteva forte nel petto, ma alla fine presi la mia decisione: quel giorno avrebbe sancito la fine della mia codardia. Non potevo più aspettare, o quel sentimento mi avrebbe schiacciata.
Mi avvicinai tremante, e quando fui vicina, Rei inclinò lievemente la testa verso di me. Non gli diedi il tempo di dire niente, perché se avessi esitato tutto sarebbe andato perduto.
"Rei, ascoltami! Devo assolutamente confessarti una cosa" Dopo una piccola pausa d'effetto ripresi senza più fermarmi. "Io ti amo, Rei! Tu sei la luce della mia esistenza, sei la parca del mio destino! Io non posso vivere senza te al mio fianco! Tu sei come l'aria per me! Ti prego, dimmi che anche tu provi lo stesso per me! Oppure... rifiutami e me ne andrò in dignità"
Rei spalancò gli occhi e mi guardò come se mi stesse vedendo per la prima volta. Il mio cuore si fermò. Le mie parole lo avevano colpito?
Si preparò a rispondere. Cosa avrebbe detto? Quella frase avrebbe cambiato il mio destino.
"Mao..." disse con la sua voce profonda e matura, e lievemente assonnata. "Scusa, puoi ripetere? Stavo avendo un flashback..."
... E io mi sentii morire.
Così dolcemente appoggiato al tronco di quell'albero, baciato dai raggi del sole, sembrava un ingenuo angelo sperduto. I suoi capelli corvini, liberati dall'usuale laccio, ricadevano morbidi e serici sul suo torso scultoreo. I suoi occhi dorati dallo sguardo incantatore erravano sulla vegetazione circostante.
Non so se ne avrei mai avuto il coraggio: in fondo, erano solo tre parole, ma che avrebbero rivoluzionato ogni cosa. Sarei riuscita a confessargli quello che provavo?
Continuavo a guardarlo da lontano, con rapita venerazione. Lo amavo, lo amavo con tutta me stessa. Era il ragazzo più bello dell'universo, coraggioso come una tigre e dal cuore gentile e generoso. Il cuore mi batteva forte nel petto, ma alla fine presi la mia decisione: quel giorno avrebbe sancito la fine della mia codardia. Non potevo più aspettare, o quel sentimento mi avrebbe schiacciata.
Mi avvicinai tremante, e quando fui vicina, Rei inclinò lievemente la testa verso di me. Non gli diedi il tempo di dire niente, perché se avessi esitato tutto sarebbe andato perduto.
"Rei, ascoltami! Devo assolutamente confessarti una cosa" Dopo una piccola pausa d'effetto ripresi senza più fermarmi. "Io ti amo, Rei! Tu sei la luce della mia esistenza, sei la parca del mio destino! Io non posso vivere senza te al mio fianco! Tu sei come l'aria per me! Ti prego, dimmi che anche tu provi lo stesso per me! Oppure... rifiutami e me ne andrò in dignità"
Rei spalancò gli occhi e mi guardò come se mi stesse vedendo per la prima volta. Il mio cuore si fermò. Le mie parole lo avevano colpito?
Si preparò a rispondere. Cosa avrebbe detto? Quella frase avrebbe cambiato il mio destino.
"Mao..." disse con la sua voce profonda e matura, e lievemente assonnata. "Scusa, puoi ripetere? Stavo avendo un flashback..."
... E io mi sentii morire.