Capitolo 1:Guardare il mondo con altri occhi
Arriva il giorno prima di Natale e tutti vanno alla pista di pattinaggio (dato che si erano presi tutti dei giorni di ferie)
Una bambina,ne troppo magra ne troppo cicciotta, con i capelli castani e gli occhi verdi, si muove in modo buffo, ereditato dal padre, non riesce a stare in piedi al contrario della sorella che pattina meravigliosamente tra giri e slalom.
Poco dopo la bambina cade e gli scende qualche lacrima ma non piange, aveva ereditato questo dalla madre.
Viene raggiunta dalla sorella "adottiva" (che io preferisco chiamare sorella), alta coi capelli rossi-arancioni e gli occhi azzurri cielo.
Questa si avvicina e si inginocchia davanti a lei.
La bambina stava tentando di parlare per la prima volta.
-Vieni con me-dice la sorella prendendola in braccio e portandola dal padre e la madre.
-Papà, Kate!Jhoanna sta cercando di parlare-dice la ragazza avvicinandosi ai genitori che erano in pista.
Avvicinatasi ai genitori la bambina pronuncia la sua prima parola.
-Alexis!-dice abbracciando la sorella.
A quest'ultima gli scendono le lacrime.
-Vedi,tua sorella dopo tutto non è così perfida anche se ti tira i capelli-dice Castle provocando le risate di tutti.
-Ma non siete tristi perché non ha detto "Mamma" o "Papà"?-chiede la ragazza abbracciando la sorellina con una mano dato che ce l'aveva in braccio.
-Figurati,siamo felicissimi che abbia imparato il tuo nome-risponde Kate con qualche lacrima.
-Mamma e Papà!-continua la bambina.
-Ok,ha preso la parlantina di nonna-dice Alexis.
-Bhè,almeno impara in fretta-dice Kate.
-V…vi…voglio…be…bene-finisce la bambina.
A quella frase tutti si strinsero in un abbraccio, la bambina passa un po di tempo in braccio a tutti.
Cominciava a provare a parlare, del resto era una bambina e quindi pronunciava le parole "da bambini".
Dopo aver passato qualche momento insieme la bambina vuole tornare a toccare terra, così viene poggiata dalla madre per terra.
Mentre Kate,Castle e Alexis parlavano di cosa avrebbero fatto a Natale, Johanna cercava la mano di Alexis.
-Che c'è?-gli chiede la sorella inginocchiandosi.
La bambina indicò, prima lei e poi la pista di pattinaggio.
-Vuoi imparare ad andare sui pattini?-gli chiede la sorella.
-Ci-risponde Johanna.
-Sai, anch'io ho imparato alla tua età-dice alzandosi e prendendola per mano.
-Divertitevi-dicono i genitori all'unisono.
Piano piano la bambina apprendeva come si faceva.
Alexis le teneva le mani e pattinava all'indietro per vedere la faccia divertita di sua sorella che non l'aveva ancora vista sorridere dato che non riusciva a stare in piedi neanche un secondo.
Quando uscirono dalla pista, dato che dovevano tornare a casa, Johanna si precipitò tra le braccia di Alexis e la riempì di baci che lei ricambiò.
Arrivati a casa si misero a mangiare.
Finita la cena si misero un po sul divano.
Alexis si addormentò abbracciata dal padre, Johanna tra le braccia di Beckett.
-Portiamole a letto-dice Beckett.
Le due sorelle condividevano la stanza.
Messe a letto andarono a dormire anche loro.
Alle tre di notte Beckett viene svegliata da qualcuno che si intrufolava sotto le coperte.
-Castle svegliati-dice Beckett dando un bacio suo marito.
-Cosa c'è?-gli chiede quest'ultimo.
-Johanna-dicono all'unisono vedendo la bambina spuntare da sotto le coperte.
-Mi sa che ha avuto un brutto sogno-dice Castle guardando Beckett.
-Dai, vieni quì-dice Beckett facendo spazio alla piccola.
-Papà-chiama Alexis dallo stipite della porta.
-Dai vieni anche tu-gli dice.
Si addormentarono tutti e quattro sotto le coperte.
Alexis con la testa appoggiata sul petto del padre, Johanna attaccata a Beckett che la abbracciava con un braccio e la teneva stretta.
Angolo dell'autrice:
Allora...questo sarebbe il sequel di "Vacanze durante il lavoro...meglio di così si muore"
(quì c'è il primo capitolo per chi interessa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1183295 )Bhè spero vi piaccia...credo che non sarà lunghissima...Buona Lettura amici/amiche Caskett!