Finalmente è arrivato il gran giorno, l’attimo per cui tutti noi fibrillavamo, la scelta che aspettavamo da tempo. Percorro le strade di Newark alle prime luci dell’alba, ma questa volta non sono di ritorno da una notte brava, mi sono appena svegliato. Attraverso la città nel suo silenzio più anormale, sorrido all’alba di questo giorno che nasce, inutile negarlo, sono felice. Sarò sentimentale, ma vedere la felicità negli occhi di uno dei miei più cari amici mi fa sentire bene. Salgo le scale con addosso un perenne stato di benessere, queste scale le conosco a memoria, quasi quanto quelle di casa tua. Busso alla porta e una voce amica mi incita ad entrare. Mike si fissa allo specchio circondato da una quantità inverosimile di cravatte; dolcemente adagiato sul divano ci sei tu. Sei persino più elegante del futuro sposo, avvolto in un completo all’inglese riempi l’atmosfera di eleganza composta. Come fai ancora non l’ ho capito. Appena ti accorgi della mia presenza mi riservi un sorriso a 36 denti, mi accuccio vicino a te.

“ Era ora che arrivassi, è più agitato di una tarantola!!”

sorrido mentre Mike continua il suo show allo specchio. Lo guardiamo commossi e un po’ divertiti, il nostro piccolo topo entra finalmente nel mondo degli adulti. Guardo il tuo ciondolo in ferro sgusciare fuori dalla camicia sapientemente sbottonata, per un attimo un brivido mi sale su. Come in un flashback riporto la mente al momento in cui quel ciondolo era l’unica cosa che ti copriva alla mia vista. Quando torno alla realtà Mike ha finalmente scelto la cravatta da abbinare al fine completo nero. Ti rivolgo un occhiata distratta, ma non posso fare altro. Tra qualche ora ci troveremo in una navata con al fianco le nostre compagne, e questo non posso scordarlo. Sono passati anni da quando abbiamo messo fine al nostro rapporto; ci siamo innamorati di nuovo, entrambi. Solo che.Non lo so, sarà l’aria di festa, sarà il vederti così elegante, l’averti così vicino, fatto sta che se penso a qualcuno con cui condividere il resto dei miei giorni il nome che immagino non è certo quello della mia attuale dolce metà.

Dalla finestra entrano flebili raggi di sole, la città sta per svegliarsi.