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Autore: Dorin    01/06/2013    1 recensioni
Di amici, aiuti non richiesti e problemi a non finire.
- Vi ringrazio davvero ragazzi! Per il vostro interesse e il vostro sostegno, lo apprezzato dal più profondo del mio cuore. Però vi prego, per la prossima volta... non fate assolutamente NIENTE! -
[Kaisoo]
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

Mai farsi scoprire dai propri amici.

(Soprattutto se sono psicolabili e annoiati).



- SEI INNAMORATO DI JONGIN!?!? -

- Sarei più contento se non lo facessi sapere a tutto il quartiere Chanyeol... - tentò di zittirlo con un sibilo.

 

Kyungsoo aveva commesso un grave errore. E lo sapeva che gli sarebbe costato caro.

Tutto cominciò in una delle rare giornate di vacanza che si guadagnavano dopo giorni di fatica sudore e sangue. Tra come back e altri casini, solo loro sapevano quanto avessero bisogno di riposo.

Chanyeol era arrivato addirittura a parlare poco dalla stanchezza.

Così Joonmyun ne aveva approfittato per andare a trovare i suoi genitori, Jongin per uscire con Taemin, e Sehun - neanche a dirlo - per dormire tutto il giorno.

Poi c’erano i Baekyeol, che dopo essersi riposati, aver mangiato qualunque cosa commestibile trovata sul loro cammino, improvvisato jam session e giocato a ogni videogioco disponibile in dormitorio, si erano dichiarati annoiati.

E come tutti i loro compagni ben sapevano, non c’è niente di più pericoloso di Chanyeol e Baekhyun annoiati.

Anche Kyungsoo lo sapeva bene, ed è qui che fece il fatidico errore.

Sarebbe dovuto tornare a casa anche lui come il leader, o comunque trovare un modo per scappare da lì - tipo entrare in letargo come Sehun - ma problemi di varia natura, i suoi compagni annoiati, glie l’avevano impedito, e viste le condizioni di estremo caos in cui verteva il dormitorio e il suo indomabile spirito casalingo, era finito a passare la sua sacra giornata di ferie a fare la mamma premurosa per suoi amici.

Dopo aver pulito il pulibile e sfamato lo sfamabile, si era ritrovato in cucina a sistemare la confusione che gli altri avevano lascito nel tentativo di ammazzare la noia giocando con la pasta di sale.

- E adesso che si fa... - disse Chanyeol sbuffando.

- Tu hai qualche idea? - chiese Baekhyun a Kyungsoo

- Perché non sistemate la vostra stanza. -

- Omma! Tu sei l’unico che si diverte a fare le pulizie... -

- Allora fate un gioco, Just Dance 4 non l’avete ancora provato... -

- Vince sempre Becon, non c’è gusto... -

- Non è colpa mia se hai la coordinazione di un filodendro! -

- E se vi faceste una bella dormita? -

- E’ presto! Quanti anni credi che abbiamo? 5?! -

- Uno scherzo telefonico a Yifan? -

- Già fatto… e ci casca sempre troppo facilmente… non è più divertente… –

- Andate a unire i vostri corpi nell’estasi suprema che è propria dell’idillio dell’amore. – [1]

- Eh?! –

- Lasciate stare… -

- Io ho un’idea!! - saltò su Baekhyun raggiante.

Ecco, la cosa che Kyungsoo temeva, e che aveva tentato di evitare per tutta la sera.

Un’idea di Baekhyun.

- Hanno aperto un nuovo locale nel quartiere, potremmo farci un salto per vedere com’è? -

Di per se la proposta non era malvagia, ma Kyungsoo lo sapeva che qualsiasi idea apparentemente innocente di uno di quei due si sarebbe sicuramente trasformata in una catastrofe. Se non fisica o materiale, sicuramente morale.

- Non credo che... -

- Sì!!!! E’ una grande idea Becon! Prepariamoci subito che andiamo! -

- Hyung non è che ho proprio molta voglia di... -

- Molla le stoviglie e vai a vestirti che è già tardi e il posto sarà strapieno! -

- Veramente io vorrei... -

- Che dici, svegliamo Sehun? -

- Solo il tempo che ci impiegherà a ricordarsi di essere al mondo e si faranno le tre di notte. -

- Ragazzi... -

- Sei ancora qui?! Se vuoi venire in grembiule basta che lo dici! -

Niente da fare. Non aveva via di scampo.

 

Fu così che Do Kyungsoo si ritrovò preso, vestito, trascinato, sballottato e sistemato a forza al tavolino di un locale affollato, con musica elettronica assordante in sottofondo, e un cocktail superalcolico in mano. Il tutto contro la sua volontà.

- Così frustrate il mio libero arbitrio ragazzi, e poi sono astemio! -

- Bevi e non fare storie! Siamo venuti per questo, no? - disse Chanyeol.

- Se non ti andava di venire potevi benissimo stare a casa! - gli fece eco Baekhyun sbuffando.

Non aveva mai desiderato così tanto prendere a pugni qualcuno.

Fissò il bicchiere che gli era stato piazzato in mano. Liquido blu elettrico, con pezzetti di qualcosa ancor più colorati che ci galleggiavano dentro, e ombrellini dall’aria esotica come decorazione. La serata si preannunciava terribilmente disastrosa.

 

La musica del posto era assordante e lo rintronava, ma riusciva comunque a sentire i suoi amici che si sbellicavano, probabilmente per qualcosa che aveva detto lui, anche se non ricordava bene cosa fosse. Il bicchiere era quasi vuoto, la sua mente parecchio annebbiata, e Baekhyun aveva su il sorrisetto malizioso di quando è ormai a un passo dall’ottenere quello che vuole.

- Ha ha ha!! Non pensavo che Joonmyun potesse essere un tipo del genere! - Chanyeol stava quasi soffocando dalle troppe risate. Aveva il viso completamente rosso e le lacrime agli occhi.

Il più piccolo capiva poco e niente di quello che l’altro stava dicendo, ma era ancora abbastanza lucido da aver intuito di essersi compromesso.

“Non lasciare spiragli Do Kyungsoo. Queste serpi aspettano solo un tuo passo falso per azzannarti alla giugulare!”

- E tu com’è che sai queste cose? - quel sorrisino, quel maledetto sorrisino di Baekhyun gli metteva i brividi.

“Ma che diavolo ho detto??” Kyungsoo era nel panico.

- Si vede che siete molto intimi, quand’è che vi siete avvicinati tanto senza che noi ce ne accorgessimo? – continuò il suo amico. Aveva sicuramente un secondo fine, ora doveva solo capire se centrava anche Chanyeol o se era un complice inconsapevole. Nel secondo caso aveva qualche speranza di saltarci fuori indenne.

- Era abbastanza prevedibile in effetti! Omma e appa devono stare insieme per forza per tener unita la famiglia! Ha ha ha!! - e via altre risate, Chanyeol rischiava seriamente l’asfissia a ridere così.

- Non sono assolutamente intimo con nessuno e non devo tenere unito proprio niente, con Joonmyun siamo solo amici! -

- Oh uffa! Mai una gioia con voialtri, un gossip, uno scoop! Niente di niente! Siete un band di gente noiosa, tutta fan service e niente fatti! - sbuffò Baekhyun.

- Per la cronaca fai anche tu parte di questa band noiosa… -

- E degli altri che mi dici? – lo incalzò Chanyeol senza demordere.

“Complice inconsapevole un cavolo!!”

- Gli altri? –

- Ma sì! Una qualche preferenza, una simpatia particolare, qualunque cosa!! –

- Nulla, zero, nisba! E se anche ci fosse, abitiamo tutti insieme, ve ne sareste accorti di sicuro, visto quanto sembra interessarvi l’argomento! – sbuffò lui incrociando le braccia.

I suoi amici si fecero silenziosi. Sguardi indagatori lo scrutavano come a volergli scavare l’anima.

- E’ proprio questo il punto Kyungsoo-ah, - esordì Baekhyun appoggiando i gomiti sul tavolino. – Noi non sappiamo. E ciò è inaudito! Di tutti gli altri siamo a conoscenza di qualunque cosa, perfino di quando hanno perso il primo dentino da lette, e su di te invece niente!! Sei tremendamente riservato e attento, non ti sfugge mai nulla di compromettente. Tieni tutti i tuoi bei segretucci nel cassetto. E questo ti rende invulnerabile. –

- Invulnerabile…? –

- Aish! Non far finta di non capire e vuota il sacco! – disse Chanyeol puntandogli il dito in faccia.

- Sehun! Lo sappiamo che ti piace Sehun! –

- Vero, gli stai sempre appresso, sembri sua madre! –

- E’ la sua narcolessia che mi preoccupa, tutto qui… – si giustificò Kyungsoo.

- E Jongin? Siete compagni di stanza, dovete essere intimi per forza! –

- In camera ci dormiamo… e basta. Abbiamo tutti quanti a malapena il tempo per vivere quando non lavoriamo… -

- Non ce la racconti giusta! Guarda che abbiamo notato come lo fissi ad allenamento. –

- Lo faccio per imparare! È il ballerino migliore del gruppo… -

- E quella volta che… -

- Oh insomma finitela, è inutile che insistete! Non sono così scemo da venirvi a dire che sono innamorato di Jongin! Non riuscirete a estorcermi nessunissima confessione! -

I tre secondi netti di silenzio che passarono furono sufficienti a fargli riacquistare lucidità e a metterlo davanti al suo fatale errore. E dalle espressioni dei suoi compari seppe senza ombra di dubbio che la tranquillità e la pace nella sua vita erano ufficialmente sparite.

- SEI INNAMORATO DI JONGIN!?!? -

Decisamente sparite.

Il fiume di domande e battutine maliziose che seguì non lo stordì solo perché a quello ci aveva già pensato l’alcool. Riuscì almeno, in mezzo al chiacchiericcio eccitato di Chanyeol e alle domande di Baekhyun, a estorcere loro la promessa di non dire niente a nessuno.

Ovviamente non confidò neanche per un secondo nella loro discrezione.

 

La prima cosa che fecero quelle due pesti, appena tornati in dormitorio, fu fiondarsi da Sehun a spifferare tutto. Almeno l’inedia del maknae non lo deluse, che commentò la notizia del secolo, come glie l’aveva presentata Chanyeol, con un semplice “Ah, ok.” corredato da un’alzata di spalle.

E uno era andato.

Ma il peggio doveva ancora arrivare. Joonmyun non era ancora tornato, e solo il cielo sapeva come avrebbe reagito alla notizia.

 

Quando il leader tornò in dormitorio quella sera, con l’aria giuliva e il suo perenne sorriso inquietante stampato in faccia, Chanyeol gli corse in contro, trascinandolo dentro l’appartamento e annunciandogli la famosa notizia del secolo.

- Neh Suho-hyung! Questa la devi proprio sentire! –

 

- IL MIO BAMBINOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! –

Probabilmente le uniche categorie di persone che non sentirono le urla di Joonmyun furono i sordomuti e gli abitanti del globo dal corno d’africa in poi. Il leader sarà anche stato un buon leader, attento premuroso e organizzato. Ma aveva un problema, un grosso problema, che andava a incidere prepotentemente sulla serenità dei suoi compagni.

La sindrome dell’appa iperprotettivo e paranoico.

I ragazzi non se n’erano accorti finché non erano cominciate effettivamente le loro attività come EXO, e se l’avessero saputo prima avrebbero anche tentato di arginare il problema. Togliendogli la carica di leader, per esempio, oppure internandolo. Purtroppo la vera personalità di Joonmyun era saltata fuori quando ormai era troppo tardi per rimediare.

Il problema fondamentale era che lui li considerava come suoi figli, e ogni giorno metteva alla prova la loro pazienza con le più svariate assurdità.

La prima cosa inquietante era stato l’ordine tassativo di chiamarlo, per l’appunto, appa. Quando non lo facevano, per ripicca o sbadataggine, lui neanche si girava.

Ogni sera li spediva a letto presto raccomandando loro di lavarsi i denti.

Se a pranzo lasciavano anche un solo chicco di riso, si preoccupava perché non mangiavano abbastanza.

E guai a uscire senza avvertire o dirgli dove si andava.

Gli unici che riuscivano un po’ a sopportarlo erano Sehun e Chanyeol. Ma era difficile trovare qualcosa che irritasse il maknae vista la sua indolenza, e Chanyeol aveva effettivamente bisogno di qualcuno che lo tampinasse, visto che sarebbe in grado anche di perdere la testa se non l’avesse attaccata al collo.

Kyungsoo Baekhyun e Jongin invece non lo reggevano e basta. Un giorno avevano anche chiesto al rapper come facesse a sopportarlo, e lui aveva risposto “Mi stira le camice.” con un’alzata di spalle.

 

- Dannazione. – si lamentò Kyungsoo, completamente rosso in viso – Neanche mia madre ha fatto tante storie quando ho avuto la mia prima fidanzatina… -

Era tremendamente in imbarazzo, Joonmyun si era messo a sbraitare a proposito della sua innocenza perduta e dal tono di voce sembrava intenzionato a farlo sapere a tutto SM Building.

Se non quelle grida, di sicuro almeno la confusione generalizzata che c’era avrebbe allarmato qualcuno.

Il leader sbraitava, Chanyeol rideva, Baekhyun malignava e Sehun sbuffava. Sembrava che stessero facendo una gara a chi lo faceva impazzire per primo.

- Quand’è che avevi intenzione di dirmela questa cosa?! –

- HA HA HA!!! –

- In camera ci dormite e basta dicevi! Certo, vallo a raccontare a qualcun altro!! –

- Ragazzi fatela finita! Ero ubriaco quando l’ho detto, ho un po’ esagerato e voi non… -

- Lui ti piace davvero? –

Era la voce di Sehun quella che arrivò alle loro orecchie. La cosa sorprese tutti a tal punto da far zittire anche Joonmyun.

Kyungsoo lo fissò, con gli occhi sgranati nella sua tipica espressione smarrita. La domanda del maknae aveva avuto la forza di uno schiaffo su di lui.

E così pensò a Jongin.

Pensò alla prima volta che l’aveva visto ballare, quando erano trainee, e a quanto gli era parso meraviglioso fin da subito. La prima volta che si erano parlati e a quando erano diventati amici.

Pensò a quando era stato selezionato anche lui per entrare negli EXO, e alla felicità sul volto dell’amico quando aveva saputo che sarebbero diventati compagni.

Pensò agli anni trascorsi insieme - i concerti, i tour, i viaggi - e a tutte le volte che lui l’aveva abbracciato o perso per mano. A tutte le volte che gli aveva fatto i complimenti per la sua voce.

Pensò a quando mangiava quello che gli preparava lui e poi diceva che la sua cucina era la migliore. A quanto la cosa lo lusingasse e a quanto desiderasse diventare sempre più bravo solo per fargli piacere.

Poi pensò a quando avevano iniziato a vivere insieme condividendo la stanza. A tutte le volte che l’aveva spiato mentre si cambiava, vergognandosi di se stesso ma non riuscendo a farne a meno.

E infine a quanto si sentisse fortunato anche solo a condividere un pochino della sua vita con lui.

- Sì! Tanto. – rispose alla fine con lo sguardo fermo fisso su Sehun. Negli occhi una determinazione che mai i membri degli EXO avevano visto nello sguardo del timido Do Kyungsoo.

Sehun sbuffò una risata.

- Bene… - disse – Allora ci possiamo lavorare. –

- Lavorare!? LAVORARE!? Qui nessuno lavora su niente!! Cos’è, volete darlo in pasto alla belva?? E Jongin è troppo piccolo!! Non è ancora in grado di prendersi le sue responsabili, e il mondo la fuori è pieno di gente cattiva e bigotta pronta a farti pagare ogni minimo errore!! – sbraitò Joonmyun sfiorando l’isteria.

- Parli come se fossero a rischio di gravidanza… - disse Baekhyun annoiato grattandosi un orecchio

Il leader stava chiaramente straparlando, l’idea che qualcosa di male potesse accadere ai suoi bambini lo aveva fatto impazzire. Non sapeva neanche con chi prendersela.

Quello fu decisamente troppo per Kyungsoo. Aveva le lacrime agli occhi e le risate di Chanyeol non aiutavano ad alleggerire la situazione.

Stava quasi per prendere Joonmyun e zittirlo a suon di sberle quando una mano calò rassicurante sulla sua spalla e la voce del maknae gli arrivò in un soffio all’orecchio.

- Lascia stare, a lui ci penso io. E non prendertela, non lo fa con cattiveria. È solo idiota –

Kyungsoo gli sorrise grato. Mai come in quel momento senti di voler bene a quel ragazzone allampanato con un discutibile gusto in fatto di tinte per capelli.

- Neh appa! Ieri non ho dormito per niente bene~ - disse poi Sehun con voce lamentosa, strattonando la manica del leader e sfoderando un aegyo mai visto prima.

Joonmyun lo fissò, rimanendo interdetto per un secondo.

- Oh! Dai non ti preoccupare, vieni che ti preparo qualcosa di caldo e poi ti rimbocco le coperte. Preferisci una camomilla o un Bubble Tea? – disse solerte il leader allontanandosi in cucina.

- La scenetta del maknae bisognoso di coccole funziona sempre! – e con un occhiolino anche Sehun si dileguò.

Kyungsoo tirò un sospiro di sollievo, in fondo non era andata male, nessuno dei suoi amici si era scandalizzato o l’aveva preso in giro – almeno non troppo – ma non ci credette neanche per un secondo che la faccenda fosse finita li.

- E adesso? – chiese con una punta di apprensione nella voce.

- Adesso ci organizziamo caro il mio Kyungsoo! -

Purtroppo per quanto tentò di far trapelare le sue buone intenzioni, al più piccolo le parole di Baekhyun suonarono comunque come una minaccia.

 

***

 

1.       Cit.  Elio e le Storie Tese. Scusate mi è scappata… non lo fatto apposta…  

 

D. S. (dovute spiegazioni)

Moh io c’ho provato...

Comunque, perché ho scritto ‘sta roba?

Principalmente perché le Kaisoo sono sempre molto deprimenti (bellissime!! ma deprimenti…) e finiscono sempre con la morte di uno dei due (di solito Kai, povero ciccio).

Ma io voglio dire NO! al maltrattamento di questi poveri idols indifesi. Costretti ad una vita di angst morte e solitudine.

E quindi niente.

Vi chiedo solo la cortesia di farmi notare i miei errori o se è il caso che mi dedichi ad altre attività invece di scrivere obbrobri.

Tipo zappare la terra.

O pettinare barboncini.

Boh, fate voi…

See ya.

Dorin

  
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