Non c’era notte. Non c’era giorno.
C’era solo quello sguardo, quello sguardo del colore delle foglie in estate che occupava costantemente i suoi sogni.
Sonic non aveva mai amato così tanto.
Non aveva mai amato e basta, questa era la verità. Le ragazze che aveva avuto prima erano state solo scappatelle, veloci come lampi di un temporale.
Ma lei, oh, lei.
Questo era amore. Non c’era altro modo per descrivere quella sensazione costante  di mancanza, quasi avesse perso un pezzo di sé. Non poteva esserci altra parola per definire il desiderio che provava di intrecciare le dita con le sue, attirarla a sé e fondersi con lei in un lungo bacio, un bacio che avrebbe annullato ancora il giorno e la notte intorno a loro, ma stavolta per unirli, non separarli.
Quanto avrebbe voluto che quelle parole, quel semplice “ti amo” , uscissero dalle sue labbra.
Ma non potevano. Non era in grado di farlo accadere.
Il fatto che lei lo amasse così tanto, dimostrandoglielo ogni giorno , lo riempiva di gioia, ma non riusciva a farlo capire.
Forse era la paura per quei sentimenti così profondi e inauditi, o forse la loro grandezza, ma quando lei era al suo fianco non riusciva a dare prova neanche di un grammo dell’amore che gli riempiva il petto e gli impediva di dormire, di correre spensierato come un tempo, di fare qualunque cosa senza la presenza fissa, come impressa a fuoco,  del suo volto nella testa.
Si sentiva frustrato, inerme, di fronte alla potenza di quel sentimento. E non era ancora il tempo di affrontarlo.
Per ora, per ancora un po’, avrebbe aspettato che il timore si dissolvesse e gli liberasse la gola, permettendogli di avvicinarla e sussurrarle quelle parole.
E un giorno, o una notte, avrebbe detto a Amy che la amava.
Lo sapeva.
Lo sperava.

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So benissimo che non è esattamente una Sonamy.
All'inizio doveva esserlo, una fan-fic canonica dove alla fine si baciano e rivelano a vicenda il proprio amore. Ho tentato, ma sarebbe venuta troppo forzata. Poi ieri notte ho tirato fuori il quaderno e ho scritto questa, un misto di musica, insonnia e stress post-ispirazionale (cribbio se comincio a parlare complicato).
Spero comunque che sia venuta bene, o almeno non troppo male.
A presto!
Ro =)
P.S. Per l'ennesima volta: auguri, Mellon <3