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Autore: Charizard FIRE    16/12/2007    1 recensioni
"La sfida di Tommy e compagnia contro Darkrai si era definitivamente evoluta con la scomparsa di Blackcut. Ora la Squadra Red avrebbe messo corpo e anima nell’allenamento. Ora tutto sarebbe cambiato. E la guerra contro le tenebre si era ufficialmente aperta."
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pokémon Mystery Dungeon'
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POKE’MON MYSTERY DUNGEON 6

         TOMMY & IL CRISTALLO D’AMBRA

 

La sfida di Tommy e compagnia contro Darkrai si era definitivamente evoluta con la scomparsa di Blackcut. Ora la Squadra Red avrebbe messo corpo e anima nell’allenamento. Ora tutto sarebbe cambiato. E la guerra contro le tenebre si era ufficialmente aperta.

La sera della scomparsa di Absol, Alakazam aveva riportato i tre alla base della Squadra Ruby, dove avevano raccontato tutto ad Arceus. Adesso i membri della squadra erano rimasti solo nove. Bisognava allenarsi parecchio.

-Oggi stesso si apre la nostra più grande battaglia…-

Parlò Arceus.

-…che duri un giorno, una settimana, un anno, un’eternità…l’importante sarà vincerla, amici miei. Siamo rimasti in pochi, e d’ora in poi voglio vi sia chiaro che dovrete fidarvi solo di coloro che fanno parte di questo team; ancora meglio sarebbe se vi fidaste solo ed esclusivamente di voi stessi. Non badate a me, non veneratemi, perché in questa guerra io posso quanto voi. Niente di più, niente di meno. L’unica cosa utile da parte mia che potrei fare, è sfruttare la mia saggezza per scoprire un probabile punto debole.

Ma la verità, cari, è che io mi sono molto indebolito ultimamente…le tenebre di Darkrai mi schiacciano, io che sono il Dio dei pokémon…-

-Mio signore, cosa proporresti di fare per ora?-

Lo interruppe Cresselia.

-Oh, niente di speciale Pinkarc…credo sia inutile sprecare tempo nel dare la caccia a delle creature che non abbiamo idea di dove siano. Un’azione del genere servirebbe solo a farci tendere degli agguati dal nemico. Penso che al momento sia molto meglio starsene qua dentro, a meditare…-

-COSA???...-

Alakazam esplose.

-…Tu, incapace vecchiaccio, proponi semplicemente di starcene qua, chiusi dentro queste quattro mura ammuffite, ad aspettare che vengano a prenderci e ad ucciderci tutti?!-

Nessuno riconosceva più il povero Alakazam. Prima non avrebbe mai osato rivolgersi così a Sua Onnipotenza Arceus in persona.

-Calmati Psychospoon!-

Ordinò Cresselia.

-NO! NON MI CALMO! I miei due compagni sono già scomparsi entrambi, e insieme a loro altri tre della squadra ci hanno abbandonato. Il veloce Purple-x, il saggio Greenbill, il forte Masterfire, il sagace Clawdark e infine anche il fiero Blackcut…e tutto perché questo incapace doveva meditare! Pureking, sei solo un fallito, ci stai facendo uccidere tutti quanti! Per conto mio, non intendo restare un secondo di più dentro queste mura, ad aspettare la mia condanna!-

Arceus rimase per tutto il tempo a guardare Alakazam negli occhi. Poi trovò la forza di rispondere…

-Psychospoon ha ragione…io ormai sono solo un povero fallito, sono molto più debole, e per quanto queste mura siano più sicure di quello che crediate, non potranno mai essere impenetrabili. Restare qua vorrebbe dire aspettare la propria condanna…andate, presto, allenatevi per conto vostro, mettetevi in salvo come potete, non vi fermerò…-

Arceus si girò con aria depressa, e si rinchiuse nella stanza nascosta.

-Ecco, è questa l’unica cosa che sai fare, vecchiaccio! Appena c’è qualcosa che non ti quadra, prendi e ti rinchiudi nella tua stanzetta…sei peggio di un bambino viziato!-

Alakazam continuò a riversare ingiurie su Arceus. Cresselia tentò di fermarlo, e di dirgli di smetterla, ma lui non voleva saperne, erano troppi i suoi amici ormai scomparsi. Uno ad uno se ne erano andati lasciandolo solo…

-No, non ne voglio più sapere di lui…dice di essere tanto potente, ma noi lo abbiamo veramente visto combattere? L’abbiamo mai visto? Eh? Dimmelo Pinkarc! DIMMELO!...-

Alakazam aveva le lacrime agli occhi.

-…no, la risposta è no! Lui è sempre rimasto al sicuro qua dentro, mandando noi altri a farci… a farci… togliere di… mezzo…-

La sua voce era interrotta dai singhiozzi, trattenuti a forza ma invano.

Il pokémon uscì dal tempio sbattendo il portone.

Seguirono lunghi minuti di silenzio, poi Cresselia disse…

-Flareman, Radarsub, Forestail, penso sia meglio che anche voi torniate nella vostra piccola base, a terra. Vi chiamerò se ci saranno novità, andate per favore…-

I tre non se lo fecero ripetere. Si concentrarono sulla loro base, e poi scomparvero in tre nubi di fumo rosso, ritrovandosi dentro di essa.

Nei giorni seguenti ricominciarono le loro solite missioni di soccorso. Ma un giorno accadde che una voce si insinuò nelle menti dei tre.

-…venite…venite…-

La voce parlava a scatti, come se la comunicazione fosse ogni tanto interrotta.

-…venite, subi…o!...Pureking…Pureking ha trov..to…un mod…ven…te…presto, al te..pio!-

I tre capirono che probabilmente quella era la voce di Cresselia che li richiamava al tempio, visto che, anche se la comunicazione era disturbata, il messaggio era abbastanza chiaro.

Si concentrarono, e nel giro di pochi secondi si trovarono circondati da nubi di fumo rosso, e dalle mura del tempio. Davanti a loro Arceus in piedi, con un’espressione a dir poco raggiante.

-Amici, amici! Ho trovato, ho trovato…EUREKA!!!-

-Ok, Pureking, ma cosa hai trovato?-

Chiese Tommy.

-Sua Onnipotenza Pureking ha costruito un oggetto magico col quale è riuscito a capire l’origine del signore delle tenebre.-

Spiegò Cresselia.

-Vedete, cari, era da anni che ci lavoravo, e finalmente oggi sono riuscito a finirlo e ad usarlo!-

Arceus si scostò, mostrando quello che sembrava un grosso pentolone, appoggiato sul pavimento.

Per un attimo Mukippa rivisse la notte del risveglio di Darkrai.

-Ma allora tu sei davvero pazzo come diceva Psychospoon! Vuoi risvegliare qualche altro pokémon malvagio!!-

-Ma no, per carità! Cosa hai capito, Radarsub?! Questo non è un normale pentolone, e soprattutto non serve per risvegliare pokémon…questo è un oggettino di mia creazione, che io amo chiamare il “Pensatutto”…

-Wow…ehm…e come funzionerebbe?-

-Niente di più semplice! Il Pensatutto riesce ad entrare nelle menti di qualunque pokémon vivente nel nostro mondo, non esistono barriere mentali capaci di fermarlo. Una volta penetrata una mente, il Pensatutto mi permette di esplorarla e cercare tutte le informazioni di cui ho bisogno!-

-Ma non è un po’ da ladri e da subdoli?-

-Beh, cari amici miei, è comunque ben poca cosa rispetto a quello che ci sta combinando il nemico…e poi…lo dovremmo pur trovare un modo per sconfiggerlo, o no?!-

-Beh in effetti…e quindi? Sei riuscito a penetrare la mente di Darkrai?-

-Sì, ci sono riuscito, e ho scoperto…che lui non ha dei genitori, lui è un’entità formatasi direttamente dalle tenebre. Lui viene dalle tenebre, è fatto di tenebre e una volta sconfitto si disintegrerà in tenebre.-

-Un organismo a dir poco sinistro direi…-

-Esatto! Quindi ora sappiamo la sua essenza. Il problema ora sarà scoprire la sua debolezza…certo, essendo fatto di tenebre, è probabile che gli dia noia la luce…ma non possiamo ancora saperlo con certezza…-

-Ma scusa, non potresti esplorare ancora la sua mente col Pensatutto?-

-Sì, infatti…il problema però è che usare il Pensatutto è terribilmente sfiancante, mi indebolisce molto più di quanto io già non lo sia; e inoltre esplorare una mente altrui non è facile come sembra…comunque ci proverò senz’altro, devo farlo per il bene di tutti noi, amici…-

-Perfetto…allora noi…adesso possiamo tornare alla nostra base per ora?-

-Aspettate! Vorrei chiedervi un favore…ecco, io vorrei che da oggi lasciaste le vostre missioni solo alla mattina, e che nel pomeriggio veniste qui nel tempio. Io vorrei addestrarvi…-

-Addestrarci? A cosa esattamente, scusa?-

-Ad evitare gli Assorbanima avversari!-

-Si possono evitare? Ma allora perché gli altri non li hanno mai evitati?-

-Purtroppo tutti gli altri erano fuori allenamento…vedete, da sempre i membri dell’Occhio delle Tenebre basano i loro attacchi Assorbanima sulla velocità con cui li eseguono. Si muovono tanto velocemente, che le vittime non hanno il tempo di evitarli. Tredici anni fa io e tutto il resto della Squadra Ruby ci eravamo allenati ad evitarli, ed è per questo che nessuno di noi era mai scomparso. Ma ora siamo tutti fuori allenamento, e dovremmo muoverci a riprendere la vecchia abilità. Finora io sono sempre stato al sicuro qui dentro, ma prima o poi probabilmente anche io verrò allo scontro con Darkrai, e allora dovrò essere pronto. Siete d’accordo? Io e Pinkarc ci alleneremo con voi, e vi insegneremo il metodo giusto di evitare gli Assorbanima.-

I tre accettarono subito, e poi tornarono a casa.

La mattina seguente, si avviarono verso un luogo chiamato “Foresta Fucsia”: un povero Loudred si era perso nel centro della foresta. Entrarono nel folto degli alberi, ma scoprirono subito che i pokémon abitanti di quella foresta tutto erano fuorché deboli. Loro erano forti, ma questo non impedì agli avversari di inferire loro moltissimi danni. Ad un certo punto per terra videro uno strano strumento: era una pietra cristallizzata, del colore dell’ambra, con un grande bagliore che riluceva al suo interno.

La pietra sembrava viva, e li stava chiamando a sé.

-Forse la dovremmo raccogliere…-

Disse Tommy del tutto catturato dalla bellezza di quella pietra lucente.

-Sì sì, saremo più famosi con quella pietra fra le mani!!!-

Esclamò Mukippa.

-Io non credo sia una buona idea, lasciamola lì…-

Disse seria Treena.

-Ma ti pareva?! Tu devi sempre fare la bastiancontraria, eh?!-

-Mukippa finiscila se non vuoi che ti arrivi un schiaffo!-

-Cafona!-

-Ignorante!-

-Pecora!-

-Maiale!-

-Basta ragazzi, smettetela! Se Treena non è d’accordo sul prendere quella pietra la lasceremo lì…o siamo d’accordo tutti o niente!-

-Tommy non ti intromettere! Treena deve capire che non può continuare ad offendermi così, sono anche io un suo compagno di squadra!-

-Guarda che veramente sei sempre tu a cominciare, asino!! Per fortuna mia in squadra c’è anche Tommy…-

-Ma sentila, non avrai mica una cotta per lui?-

-IO? Ma vuoi scherzare? Piuttosto, non l’avrai mica tu una cotta per lui, vero?!-

-Ma come ti permetti?-

-Beh sai, visto che vuoi sempre restare da solo con lui…-

-Questa te la faccio pagare!!!-

-Mukippa, Treena, finitela, o mi arrabbio sul serio! Allora, questa benedetta pietra, ce la dobbiamo tenere o no?!-

-Ma sì, raccoglietela, cosa volete che me ne importi!!!-

Concluse Treena.

La presero, e continuarono a girare per la foresta, finché in una piccola radura non trovarono Loudred, spaventato. Appena fecero per riportarlo indietro però, una marea di pokémon si parò davanti ai quattro. Quella radura era un covo di pokémon!!!

Tommy temette per la loro incolumità, ma strinse forte la pietra, che si illuminò e iniziò a far scorrere dentro al corpo di Tommy una potente energia. Alla fine Tommy gridò…

-Calciardente!-

Il calcio di Tommy si avventò contro un Donphan. Normalmente gli attacchi di fuoco, si sa, non sono molto efficaci sui pokémon di terra come i Donphan. Infatti Tommy aveva già incontrato prima altri Donphan, ma non gli era bastato un Calciardente per sconfiggerli. Eppure in quel momento, il povero Donphan svenne a terra esausto, come se improvvisamente Tommy gli avesse risucchiato le forze.

Tommy passò la pietra a Mukippa, che la provò con un bell’attacco Surf; infine fu la volta di Treena, che provò un attacco Fendifoglia. Incredibilmente i pokémon selvatici furono tutti messi k.o. con un colpo solo.

Alla fine della mattinata la Squadra Red si chiese se era giusto tenere sempre con sé quel magnifico cristallo d’ambra, che aveva permesso loro di battere così facilmente gli avversari. Tommy e Mukippa furono subito d’accordo, e anche Treena disse…

-In effetti ci è stato utile, devo ammettere che mi piacerebbe poterla usare ancora…-

A quel punto si avviarono verso il tempio di Arceus, che li stava aspettando. Poi iniziò la lezione.

Cresselia si mise accanto al dio, mentre Tommy, Mukippa e Treena si disposero davanti a loro.

-Allora ragazzi, seguitemi bene. Chiudete gli occhi prima di tutto…il segreto sta nel concentrarsi solo ed esclusivamente sull’uso dell’udito! Dovete sentire l’aria fluire accanto a voi, dovete percepire il più minimo movimento di un granello di terra. Una volta che sarete capaci di fare ciò, allora per voi sarà un gioco da ragazzi evitare gli Assorbanima!-

-Ah, tutto qui? E che ci vuole?!-

Naturalmente a parlare fu Mukippa, che chiuse gli occhi e iniziò ad agitare le braccia, convinto di riuscire a fermare il flusso dell’aria intorno a lui. Treena non riuscì a trattenersi.

-Ma allora sei proprio un inetto!-

-Ma cosa vuoi, befana?! Vattene, lascia fare ai grandi!-

I due finirono per creare l’ennesima zuffa, e ritrovarsi sbattuti fuori dal tempio, come l’altra volta…

Al tramonto del sole, Arceus congedò Tommy, che uscì, recuperò i suoi due compagni scalmanati e li riportò a casa.

Prima di andare a dormire Mukippa propose un giretto in Piazza Pokèmon, e gli altri due accettarono di buona lena. Ma lo scopo di Mukippa era quello di sfoggiare il prezioso cristallo d’ambra e far strage di pokémon femmine, attirate dalle pietre preziose. Voleva far ritirare a Treena la frase di quella mattina.

Dopo pochi minuti un gruppo di Chansey si raccolse attorno a Mukippa, ammiccando verso la pietra.

Treena lo squadrava con rabbia, e Tommy per un attimo credette di assistere ad un omicidio vero e proprio.

In effetti non ci fu un omicidio, ma ci si andò vicini. Per inspiegabili ragioni, Treena cominciò all’improvviso a correre verso Mukippa, poi spinse via tutte le Chansey e gridò…

-FENDIFOGLIAAAAA!!!!!!!!!!!!-

Mukippa volò a molti metri di distanza. Poi Treena gli lanciò l’ennesima occhiata glaciale, e aggiunse…

-Mi fai schifo Mukippa, sei uno stupido!-

La povera Sceptile corse via piangendo, lasciando a bocca aperta l’intera Piazza Pokémon.

Quando Tommy e Mukippa tornarono alla base, trovarono Treena stesa su un fianco, girata di spalle, muta, e decisero di non dirle nulla e seppellire quel fatto sotto un grosso macigno.

Per giorni i due non si parlarono, mentre Tommy cercava in ogni modo di farli avvicinare. Continuarono le missioni, continuarono le lezioni da Arceus: i tre stavano migliorando sempre più.

Alakazam non si faceva più vedere da quella litigata con Arceus, che nel frattempo sembrava visibilmente più debole: aveva sempre grandi malditesta, era distratto e a volte non riusciva neanche più a reggersi in piedi. Ogni volta Tommy gli chiedeva se era riuscito a provare che la debolezza di Darkrai era veramente la luce, e ogni volta Arceus dava una risposta molto breve: no.

Ogni mattina la Squadra Red leggeva il pokédian, e ogni mattina scopriva il luogo di un’altra aggressione da parte dell’Occhio delle Tenebre. Quella situazione sembrava non essere più sostenibile.

Un pomeriggio accadde che appena arrivarono al tempio, non riuscirono a trovare Arceus. I fratelli cani leggendari erano come al solito fuori a svolgere missioni per conto del dio, mentre Cresselia era lì accanto al trono. Appena lo salutarono, lui non rispose. Aveva un’aria molto strana, gli occhi arrossati e una voce rauca. Gli chiesero se si sentiva bene, ma lui evitò di rispondere.

All’improvviso da dietro il trono spuntò Arceus. Camminava strisciando a terra, e con flebile voce disse…

-Salve, amici…scusate, ma prima non avevo risposto alle vostre chiamate perché ero in uno di quei momenti in cui mi mancano completamente le forze, e mi sento morire…vi dico subito che non ho trovato alcuna prova della debolezza di Darkrai alla luce…-

-Pureking, ma…forse è il caso che torniamo domani, sembra che stiate male tutti e due…-

-No, non preoccupatevi…ma…-

Arceus aguzzò gli occhi, come se avesse notato una cosa che prima non aveva mai visto.

-…Flareman caro, c’è…qualcosa…che desideri dirmi?-

Tommy si accorse di non aver nascosto bene la pietra dentro la coda di Treena. Non che ci fosse niente di male nel far vedere il cristallo d’ambra ad Arceus, però i tre avevano da subito avuto la sensazione che non fosse una cosa bella da fargli vedere, come se la pietra stessa avesse chiesto loro di non farlo, di nasconderla. Come se veramente una pietra potesse avere vita.

-Ehm…no, non credo Pureking…no…-

-Molto bene…iniziamo…la lezione, allora…-

Si vedeva chiaramente quanto Arceus riuscisse a parlare a fatica.

Ad un certo punto una nube di fumo rosso comparve al centro del tempio, e Alakazam si presentò al loro cospetto, ansimando e con una faccia da funerale.

-…Sono qui! Sono qui! Li ho visti, si sono teletrasportati in cima al monte, e ora sono là davanti al portone!-

-Chi? Chi è qui?-

Chiese Mukippa con la testa fra le nuvole.

-I nemici, idiota!-

Rispose Treena scocciata. Era la prima volta che la Sceptile rivolgeva la parola al Swampert, da settimane; Mukippa infatti non ebbe il coraggio di controbattere, ricordandosi quello che era successo fra di loro.

Arceus guardò negli occhi Alakazam, poi disse…

-Molto bene, vuol dire che li accoglieremo come si deve…-

Alakazam sembrava chiedere il perdono col suo sguardo, e Arceus a sua volta sembrava accontentare il povero Psychospoon.

All’improvviso si sentirono dei botti al portone, che si spalancò rivelando delle ombre terrificanti: l’Occhio delle Tenebre si era allargato, contava ora una decina di membri, fra cui Driftblim, Banette, Duskull e perfino Houndoom; evidentemente ora anche i pokémon di tipo buio erano ufficialmente entrati nel loro club.

Un lunghissimo ed inquietante silenzio, poi Darkrai alzò il braccio destro e ordinò:

-Attaccate!-

I suoi seguaci stavano per lanciarsi all’attacco, quando si sentì un profondo ruggito in lontananza. Ad un tratto i cattivi furono sorpresi da dietro, da tre potenti bestie inferocite: Raikou, Entei e Suicune. I tre si avventarono con immenso furore sui nemici, spingendoli al centro della stanza, e facendo sì di circondarli anche grazie all’intervento di Alakazam, Tommy, Mukippa e Treena, che si smossero appena videro arrivare sulla scena i tre fratelli leggendari. Iniziò così una furiosa battaglia.

I componenti della Squadra Red schivavano con facilità gli attacchi avversari, grazie all’addestramento di Arceus; inoltre i nemici si muovevano molto velocemente, e colpirli si rivelò un’impresa, ma una volta che uno dei tre riusciva a prendere uno degli avversari, il potere del cristallo d’ambra faceva sì che i cattivi andassero subito k.o. in un colpo solo. Eppure ogni tanto Tommy lanciava un’occhiata a Darkrai, impegnato in uno scontro con Arceus ed Alakazam, e notava che per ognuno dei suoi messi k.o., egli si rinvigoriva.

Dopo poco tempo i cani leggendari, uniti alla Squadra Red, erano riusciti a neutralizzare quasi tutto il team avversario. Stavano per scontrarsi con Mismagius, Gengar e Dusknoir, quando Darkrai li interruppe…

-Basta! Adesso dovete tutti stare attenti alla sconfitta del grande Arceus!-

Darkrai lanciò in aria un anello di luce nera, che si divise in tanti anelli, che a loro volta si mossero, andando ad imprigionare tutti i membri della Squadra Ruby, tranne Arceus e Cresselia.

Il dio era veramente allo stremo delle forze, mentre Pinkarc sembrava non avesse combattutto.

Mismagius, Gengar e Dusknoir si disposero intorno ai due, creando un cerchio oscuro. Darkrai inveiva su Arceus…

-Adesso il grande dio e re, perirà davanti ai nostri occhi, e i tuoi fedeli, caro Arceus, periranno insieme a te per il dolore!!! Ahahahah…-

Darkrai alzò di nuovo il braccio.

Tutti gli amici di Arceus si divincolavano per liberarsi e soccorrere il loro capo, ma non riuscivano. Finché poi Alakazam esplose in un’eruzione di energia benefica, fece schiantare a terra l’anello che lo imprigionava e si teletrasportò davanti ad Arceus gridando…

-Tu non oserai mai toccarlo! Dovrai prima passare sul mio cadavere!!-

-Guarda carino, non è a me che devi dirle queste cose…c’è un piccolo traditore fra di voi…hihihihi…-

Alakazam spalancò gli occhi allibito.

-…ma se proprio vuoi farci passare sul tuo cadavere, ti accontenteremo…Assorbanima!-

Darkrai era sgusciato nell’oscurità, più veloce di un lampo, tanto che nessuno avrebbe potuto evitare quell’attacco. E Alakazam si riversò a terra, privato della sua forza vitale.

-Bene, finalmente un altro di meno…ma non era lui il mio obiettivo principale, vero Cresselia adorato?-

Ad un movimento del dito di Darkrai, Cresselia alzò il volto sorridendo, per poi mettersi alle spalle di Arceus. Nessuno riusciva a credere che Cresselia potesse essere un traditore.

Lo stesso Pureking guardò Cresselia negli occhi, incredulo.

Le pupille di Cresselia si illuminarono, due mani oscure spuntarono sospese, si avvinghiarono al collo di Arceus…

-Pinkarc, ti prego…-

Cresselia sembrava esitare…

-…ti prego, Pinkarc…ti prego…-

Repentinamente un sibilo uscì dalle labbra di Cresselia:

-Assorbanima…-

Arceus lanciò un grido potente, che nessuno avrebbe mai potuto dimenticare; si illuminò di un’eterea luce bianca, che poi divenne viola e nera; e poi si spense.

La stella più grande del firmamento era ormai diventata un buco nero.

Cresselia si girò verso Darkrai, col viso quasi soddisfatto, mentre il signore delle tenebre rideva di gran carriera, divertito. Poi alzò di nuovo il braccio destro e sussurrò:

-Buon lavoro, amico, buon lavoro…ma adesso non mi servi più. Assorbanima!-

Subito un raggio violastro scaturì dalle dita del pokèmon, circondando Cresselia, risucchiandogli la vita e lasciandolo steso accanto ad Alakazam ed Arceus.

-Perfetto…adesso direi che possiamo andarcene, senza Arceus la Squadra Ruby non conta più niente!!-

Darkrai andò verso l’uscita, seguito dai suoi seguaci; ma proprio in quell’attimo gli anelli oscuri si sciolsero, e la Squadra Red e i cani leggendari corsero davanti ai nemici, gridando…

-Voi non uscirete vivi di qua!-

-Ma davvero? E ce lo impedirete voi?-

Gengar aveva aperto le braccia con un ampio gesto, che sbalzò via i cani leggendari e Mukippa, mandandoli a sbattere contro le mura. Tommy e Treena avevano evitato l’incantesimo, ma Treena seguì Mukippa con gli occhi urlando il suo nome…

-Mukippa, attento!-

In quel momento approfittando dell’attimo di distrazione, Mismagius creò una corda magica, che agguantò Treena per il collo, e poi esclamò…

-Assorbanima! Hehehehe…-

-Noooo, Treena!!!!!!-

Gridarono Tommy e Mukippa.

Un fascio di luce lugubre percorse la corda, per poi afferrare il collo di Treena e succhiarle via l’energia. La quarta vittima del giorno svenne proprio sotto gli occhi di Tommy.

Il nostro protagonista era rimasto del tutto scioccato, fissò Mismagius negli occhi e le insimò…

-Questa te la farò pagare, giuro che te la farò pagare!!!-

Darkrai avanzò verso di lui.

-Ma certo, magari un altro giorno però, che ne dici? Adesso avrei un po’ fretta, mi avete fatto perdere molti seguaci, devo ricominciare a raccattarli. Ah! A proposito, vorrei ringraziarti: forse tu non lo sai, ma hai qualcosa che mi appartiene, e che per tutto questo tempo hai custodito con grande cura…-

-Ma di cosa diavolo stai parlando?-

Darkrai agitò la mano destra, e dalla coda del corpo di Treena, la pietra magica saltò fuori andando a posarsi sulla mano del malvagio.

-Di questa! Il cristallo d’ambra!...un oggetto carino vero? E utile, soprattutto per me! L’ho costruito di mio stesso pugno, e io stesso l’ho sistemato in quella foresta, sperando lo trovaste. Per fortuna, non solo l’avete trovato, ma l’avete anche usato!!! Vedi, si da il caso che questo cristallo abbia il potere di risucchiare via l’anima dei pokémon e infonderla dentro di me, incrementando ulteriormente il mio potere. Basta combattere tenendoselo stretto, lui fa tutto il resto!...-

Sul viso di Tommy spuntarono tanti piccoli torrenti di lacrime, al pensiero di quanto male avesse fatto anche solo raccogliendo quella pietra. Nel frattempo anche Mukippa e i cani si erano ripresi dalla botta, e stavano rabbrividendo a sentire le parole di Darkrai.

-…Ops! Scusa, forse ho detto qualcosa che tu ancora non sapevi?...ma come sono cattivo!! Ahahahahahah!!! Addio!-

L’Occhio delle tenebre uscì da dove era entrato, senza che Tommy avesse la forza di fermarli.

Ormai si stava facendo sera.

Mukippa si sedette accanto al corpo di Treena, le strinse la mano e cominciò a piangere, promettendole che si sarebbe vendicato. Tommy cercò di farlo alzare in piedi per farlo reagire, ma non ci fu alcun modo. I cani nel frattempo stavano sistemando i corpi di Alakazam, Arceus e Cresselia accanto a quelli degli altri membri della Squadra Ruby scomparsi.

Erano rimasti solo in cinque…

 

>FINE<

 

 

Ok, e con questo è finito pure il penultimo capitolo della saga... che tristezza, sta x finire tutto!!! Nooo, voglio scrivere il seguito della saga!!!XDDDD
Questa 6° storia era ispirata al rispettivo 6° libro della saga di Harry Potter, "Harry Potter & il Principe Mezzosangue", tanto che le somiglianze credo siano palesi!!=D
Ringrazio _vivitheblackwizard_ x la recensione sempre puntuale, e ringrazio anche Dragonero (mi raccomando, recensisci anche questa 6° storia!)...

A presto, con l'epilogo della saga su Mystery Dungeon!!! E recensite numerosi!!

  
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