01/06/2013
3 recensioniAutore (EFP e forum): Mary DB
Titolo: Io sono Goku, non Kakaroth.
Rating: Verde
Lunghezza:
Personaggio: Goku
Emozione:Gentilezza
Frase: A wolf in sheep clothing, or saintly or sinner (Un lupo in veste di pecora, un santo o un peccatore)
Canzone: Brave new word "Iron Maiden"
Partecipante al contest "Quando i ricordi affiorano..." di Kirame27
Titolo: Io sono Goku, non Kakaroth.
Rating: Verde
Lunghezza:
Personaggio: Goku
Emozione:Gentilezza
Frase: A wolf in sheep clothing, or saintly or sinner (Un lupo in veste di pecora, un santo o un peccatore)
Canzone: Brave new word "Iron Maiden"
Partecipante al contest "Quando i ricordi affiorano..." di Kirame27
Io sono Goku, non Kakaroth.
Il mondo mi cade improvvisamente addosso. Il cuore perde un battito. Il respiro manca per diversi secondi.
Quest’uomo, Radish, che fino a pochi secondi fa era un perfetto sconosciuto, dice di essere mio fratello e che appartengo alla razza Saiyan. Un popolo di assassini.
Ma io non sono così! Io non sono un mostro! Io… Io non sono come… Come mio fratello; non mi interessa se ho sbattuto la testa in passato.
Non riesco a immaginare un’altra versione di me stesso. Io sono così, punto! E poi, cos’è questa storia che ho un fratello? Per giunta, io secondo lui dovrei essere un guerriero!
L’unica famiglia che ho e che ho conosciuto è mio nonno, Son Gohan: lui mi ha insegnato a vivere, mi ha insegnato cosa sono l’amore e l’amicizia; un giorno mi disse che ero la gentilezza in persona. Quel giorno fu strano e splendido nello stesso tempo. Adesso, è il ricordo che più mi serve.
Il bambino fissava deciso il tronco davanti a lui.
—Cosa fai, Goku? — domandò divertito un vecchietto che stava uscendo in quel momento dalla casetta con altra legna.
—Voglio spezzare quel tronco in due, nonno! — esclamò lui senza distogliere lo sguardo dall’oggetto. L’uomo sorrise. — Ma, Goku, è troppo impegnativo per un bambino di sei anni come te! Per quello servirà l’accetta.
— No, nonnino! Spezzerò io il tronco! — insistette il piccolo — Ce la farò da solo.
Detto questo partì all’attacco con un urlo; alzò le braccia e unì le mani, per poi sbatterle con ferocia sulla superficie del pezzo di legno, che al contatto si spaccò all’istante.
Son Gohan lasciò cadere ciò che fino a pochi momenti prima aveva in mano. Goku rimase fermo, dopodiché alzò lo sguardo contento: —Hai visto, nonnino? Ce l’ho fatta! Che ti avevo detto?
—Ma… Ma come…? Io non capisco. Hai una forza sovrumana, piccolo mio. Pensavo che ti avrei insegnato fra qualche anno, ma vedo che sei pronto. — disse serio. Il bambino non capiva.
— Nonnino, ma che cosa vuoi dire?
— Goku, da domani comincerò ad insegnarti le Arti Marziali.
Goku urlò di gioia: — Evvai! Che bello, nonno! Grazie, grazie! Non vedo l’ora. — Saltò in braccio all’uomo, che subito lo afferrò. — Ma perché hai preso questa decisione all’improvviso?
— Sai una cosa, Goku? Non mi aspettavo che tu fossi così forte. Sei un bambino così gentile, la gentilezza in persona, e quindi… — deglutì. —Sei più forte di quello che sembri. Se non ti allenerò, potresti diventare addirittura pericoloso.
Goku fissò il nonnino con i suoi occhi sinceri; era ancora troppo piccolo per comprendere quella frase.
Lui l’ha sempre saputo. Anche prima che lo uccidessi. Lui sapeva che non sono un terrestre. Ma Son Gohan era conscio del fatto che io non sono una cattiva persona; bensì il contrario. Ma io non ne sono sicuro…
E se fossi veramente un mostro? Se fossi come un lupo in veste di pecora? Se il vero me fosse solo un falso?
Sono un Saiyan? Sono nato per uccidere? Oppure è solo una mia paura?
Io… Probabilmente io sono un essere spregevole… O no?
Sono Goku: gentile, simpatico e sincero, oppure sono Kakaroth, spregevole, antipatico e aggressivo?
Sono scioccato, frustrato, stralunato. Però capisco che Radish sta dicendo la verità: lo comprendo perché, come me e il piccolo Gohan, ha una coda di scimmia.
Cos’è che ha detto, prima?
Sei proprio la fotocopia di tuo padre.
Com’era mio padre? Aveva i miei stessi capelli? Aveva i mie stessi occhi?
Non ne ho la minima idea. La mia famiglia è un mistero per me. Così come lo sono io per me stesso.
Sento Gohan stringermi la gamba, e Bulma che respira lentamente accanto a me. Capisco immediatamente che… Beh, ai miei amici non importa com’ero, cosa sarei dovuto essere, ma come sono ora. Forse è vero, sono un lupo in veste di pecora. Forse sono un essere potentissimo nel corpo di un semplice uomo. Forse sono un pericolo. O forse no.
Fatto sta che non sono ciò che pensa Radish.
Io sono un combattente, non un assassino. Io sono un terrestre, non un Saiyan. Io sono gentile, non uno scimmione.
Io sono Goku, non Kakaroth.
Quest’uomo, Radish, che fino a pochi secondi fa era un perfetto sconosciuto, dice di essere mio fratello e che appartengo alla razza Saiyan. Un popolo di assassini.
Ma io non sono così! Io non sono un mostro! Io… Io non sono come… Come mio fratello; non mi interessa se ho sbattuto la testa in passato.
Non riesco a immaginare un’altra versione di me stesso. Io sono così, punto! E poi, cos’è questa storia che ho un fratello? Per giunta, io secondo lui dovrei essere un guerriero!
L’unica famiglia che ho e che ho conosciuto è mio nonno, Son Gohan: lui mi ha insegnato a vivere, mi ha insegnato cosa sono l’amore e l’amicizia; un giorno mi disse che ero la gentilezza in persona. Quel giorno fu strano e splendido nello stesso tempo. Adesso, è il ricordo che più mi serve.
Il bambino fissava deciso il tronco davanti a lui.
—Cosa fai, Goku? — domandò divertito un vecchietto che stava uscendo in quel momento dalla casetta con altra legna.
—Voglio spezzare quel tronco in due, nonno! — esclamò lui senza distogliere lo sguardo dall’oggetto. L’uomo sorrise. — Ma, Goku, è troppo impegnativo per un bambino di sei anni come te! Per quello servirà l’accetta.
— No, nonnino! Spezzerò io il tronco! — insistette il piccolo — Ce la farò da solo.
Detto questo partì all’attacco con un urlo; alzò le braccia e unì le mani, per poi sbatterle con ferocia sulla superficie del pezzo di legno, che al contatto si spaccò all’istante.
Son Gohan lasciò cadere ciò che fino a pochi momenti prima aveva in mano. Goku rimase fermo, dopodiché alzò lo sguardo contento: —Hai visto, nonnino? Ce l’ho fatta! Che ti avevo detto?
—Ma… Ma come…? Io non capisco. Hai una forza sovrumana, piccolo mio. Pensavo che ti avrei insegnato fra qualche anno, ma vedo che sei pronto. — disse serio. Il bambino non capiva.
— Nonnino, ma che cosa vuoi dire?
— Goku, da domani comincerò ad insegnarti le Arti Marziali.
Goku urlò di gioia: — Evvai! Che bello, nonno! Grazie, grazie! Non vedo l’ora. — Saltò in braccio all’uomo, che subito lo afferrò. — Ma perché hai preso questa decisione all’improvviso?
— Sai una cosa, Goku? Non mi aspettavo che tu fossi così forte. Sei un bambino così gentile, la gentilezza in persona, e quindi… — deglutì. —Sei più forte di quello che sembri. Se non ti allenerò, potresti diventare addirittura pericoloso.
Goku fissò il nonnino con i suoi occhi sinceri; era ancora troppo piccolo per comprendere quella frase.
Lui l’ha sempre saputo. Anche prima che lo uccidessi. Lui sapeva che non sono un terrestre. Ma Son Gohan era conscio del fatto che io non sono una cattiva persona; bensì il contrario. Ma io non ne sono sicuro…
E se fossi veramente un mostro? Se fossi come un lupo in veste di pecora? Se il vero me fosse solo un falso?
Sono un Saiyan? Sono nato per uccidere? Oppure è solo una mia paura?
Io… Probabilmente io sono un essere spregevole… O no?
Sono Goku: gentile, simpatico e sincero, oppure sono Kakaroth, spregevole, antipatico e aggressivo?
Sono scioccato, frustrato, stralunato. Però capisco che Radish sta dicendo la verità: lo comprendo perché, come me e il piccolo Gohan, ha una coda di scimmia.
Cos’è che ha detto, prima?
Sei proprio la fotocopia di tuo padre.
Com’era mio padre? Aveva i miei stessi capelli? Aveva i mie stessi occhi?
Non ne ho la minima idea. La mia famiglia è un mistero per me. Così come lo sono io per me stesso.
Sento Gohan stringermi la gamba, e Bulma che respira lentamente accanto a me. Capisco immediatamente che… Beh, ai miei amici non importa com’ero, cosa sarei dovuto essere, ma come sono ora. Forse è vero, sono un lupo in veste di pecora. Forse sono un essere potentissimo nel corpo di un semplice uomo. Forse sono un pericolo. O forse no.
Fatto sta che non sono ciò che pensa Radish.
Io sono un combattente, non un assassino. Io sono un terrestre, non un Saiyan. Io sono gentile, non uno scimmione.
Io sono Goku, non Kakaroth.
Ehilà! Esatto, non sono scomparsa, gente! *grida indegnate*
Mi ripresento con questo obrobrio su Goku e la scoperta delle sue vere origini. Non è niente di che, ho solo cercato di descrivere la situazione del nostro imbecilotto in quel momento.
Mi ripresento con questo obrobrio su Goku e la scoperta delle sue vere origini. Non è niente di che, ho solo cercato di descrivere la situazione del nostro imbecilotto in quel momento.
Spero vi piaccia o almeno che non vi faccia venire un conato di vomito!
Mary
Mary