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Autore: Tempie90    01/06/2013    10 recensioni
Piccola Oneshot uscita di getto circa un'ora fa!
Castle e Beckett al riparo da un temporale improvviso.
Piccolo dolce momento tra i due innamorati.
Non è un granchè ma la pioggia che mi sono presa questo pomeriggio e il riparo trovato sotto un arco mi hanno fatto venir fuori questa pazzia!
Solo che io non avevo un Rick Castle ad abbracciarmi >_>
Spero vi piaccia.
Buona lettura! =)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ok mi rendo conto che è un po' da pazze scrivere una shot mentre sono nel bel mezzo di una 'long'! XD
Ma eccomi qua. E' successo e non posso farci niente XD
Spero di non aver fatto un disastro con questa shot e che l'apprezziate.
Sono anche in 'occhi a cuoricino Mode ON' dopo aver visto i due episodi inediti in Italia di Bones. Anche se li ho già visti in LO con i sub è sempre un'emozione rivederli, soprattutto se hanno inaugurato il nuovo canale! *_* Adesso sto divagando, chiedo scusa! XD
Spero vi piaccia e abbiate voglia di farmi sapere cosa ne pensate!
Buon Week end!
Tempie. =)

Un acquazzone, un arco e un abbraccio


“Corri Kate” Disse l’uomo ridendo sotto la pioggia.
“ Castle, la fai facile tu non devi correre su dei trampoli…” Rispose contagiata dalle risa dello scrittore.
Riuscirono a raggiungere un arco e ripararsi dall’acquazzone che li aveva sorpresi quella sera.
“Non mi risulta che tu abbia mai avuto problemi a rincorrere i criminali con quelli!” Disse indicandole gli stivali tacco 12.
“Certo, ma vorrei farti notare che sta diluviando… Non è difficile scivolare con questi!” rispose piccata la donna.
L’uomo rise e l’abbracciò.
“Sei tutta bagnata detective.”
“Anche tu.” Mugugnò Beckett avvolta nel suo abbraccio.
“Hai freddo?” Le chiese.
“Un po’…” Rispose.
“Aspetta..” Si allontanò un attimo da lei, giusto il tempo di togliersi il cappotto e metterglielo addosso.
“Ma che fai? Così congelerai tu.” Disse preoccupata ma allo stesso tempo colpita dalle premure dell’uomo nei suoi confronti. Non si sarebbe mai abituata a tutte quelle attenzioni nei suoi confronti.
“Meglio me che te.” Rispose sorridendo.
“Rick.” Lo rimproverò lei.
Castle le spostò una ciocca di capelli bagnati appiccicati sulla fronte. “Non ti preoccupare, sto bene.”
Kate lo fissò qualche secondo poi sospirò:
“Dai vieni..” Disse allargando le braccia. Sembrava una bambina con quel cappotto con una taglia due volte più grande di lei. Castle la guardò curioso non capendo le sue intenzioni.
“ Castle non ti farò congelare. Il tuo cappotto è molto più grande di me, se ti avvicini almeno un po’ ti riscaldi. Forza abbracciami!” Gli ordinò sicura.
L’uomo sorrise. “Ogni suo desiderio è un ordine, mia signora.” Esclamò teatralmente.
“Non fare lo scemo. Muoviti vieni qui, ho freddo.”
“Ancora freddo? Vuoi che mi tolga anche il maglioncino?” Le chiese scherzosamente.
“No se mi abbracci. Ci scalderemo a vicenda!” Rispose convinta nascondendo un po’ d’imbarazzo. Stavano insieme da mesi ormai ma per lei era sempre difficile far riferimento ad effusioni e cose simili, figuriamoci a ‘chiederle’.
“Eccomi.” Disse l’uomo abbracciandola e coprendosi per quanto possibile col resto del cappotto. La tenne per la schiena muovendo le mani su e giù nel tentativo di scaldarla. Anche Kate cercò di infondergli calore passando le sue mani sotto le sue ascelle e muovendole sulla sua possente schiena.
Adesso sentivano davvero calore ma non quello dato dallo sfregare delle mani.
Era il calore del cuore.
Rick si staccò leggermente e la guardò negli occhi. Le sorrise prima di baciarla teneramente.
Un bacio calmo, dolce, caldo.
Le lingue si incontrarono e si accarezzarono dolcemente. Sapori mischiati, respiri mozzati.
Si staccarono per il bisogno d’aria e si sorrisero.
“Bacio sotto la pioggia..” Disse a bassa voce la detective sorridendo, mentre chiudeva gli occhi vivendo le sensazioni di poco prima.
“Tecnicamente è sotto l’arco…Se fosse stato sotto la pioggia saremmo lì fuori!” Concluse convinto indicando un punto oltre la copertura dell’arco.
Kate alzò gli occhi al cielo. Non c’era nulla da fare, era incorreggibile.
“Come rovinare un momento romantico: chiamate Richard Castle, non vi deluderà!” Disse sarcastica la donna.
Rick sorrise e avvicinò il proprio viso a quello imbronciato della donna.
“Quindi quello era un momento romantico?” Chiese sornione.
La donna avvampò. “ Beh…S-si.” Rispose abbassando gli occhi imbarazzata.
Castle la guardò con uno dei suoi sorrisi dolci e irresistibili.
“Mhm..E che mi dici di questo come ‘momento’ ?” Le chiese retoricamente baciandole il collo umido e facendola rabbrividire. Kate chiuse gli occhi come in trance.
Schiuse le labbra per dire qualcosa ma la sensazione della sua bocca sulla sua pelle le tolsero la facoltà di parlare. L’uomo continuò quel supplizio stringendola di più a sé e baciandole anche il petto.
Fortuna che con quel temporale e l’ora tarda la gente si era rintana in casa e le strade erano vuote.
Sarebbe stato il colmo essere denunciati alla polizia per atti osceni in luogo pubblico.
Risalì lentamente dal suo petto,tra l’incavo dei suoi seni, fino alla spalla per poi lasciarle un delizioso segno rosso alla base del collo.
Infine s’impossessò nuovamente delle sue labbra.
Questa volta il bacio fu più passionale ed esigente del precedente tanto da far perdere loro l’orientamento.
Quando si staccarono impiegarono qualche secondo, prima di capire dove si trovassero. Si erano completamente estraniati dal mondo, troppo impegnati a scambiarsi effusioni, a quanto pare molto coinvolgenti.
“Questo era un signor momento romantico!” Esclamò la detective mentre cercava di prendere fiato.
Quell’affermazione suscitò la risata divertita dell’uomo che continuava a tenerla stretta a sé. Anche lei non l’aveva mollato un attimo ma era più che evidente che si erano scaldati abbastanza bene.
Lo scrittore le baciò teneramente la punta gelata del naso e le sistemò l’ennesima ciocca di capelli fuori posto.
“E’ meglio se andiamo adesso. Ha smesso di piovere…” Le fece notare.
La donna si voltò verso una delle entrate dell’arco e constatò che il suo uomo aveva ragione.
Gli regalò un sorriso ed annuì.
Fece per togliersi il cappotto e restituirglielo ma l’uomo la fermò: “No Kate, tienilo pure. Non ho più tanto freddo.” Le disse con un sorriso malizioso.
“Credimi anche io comincio a sentire un po’ di caldo.” Rispose a tono la donna.
“ Sarà meglio andare a casa allora. Non vorrei che ti prenda nuovamente di freddo.” Disse innocentemente. La donna rise divertita.
“Si romanticone, andiamo a casa.”
Gli si avvicinò donandogli un tenero bacio sulle labbra prima di prenderlo per mano e condurlo verso casa.
La sua o quella dello scrittore, che importanza aveva?
L’importante era volersi sentire ancora una volta una cosa sola.

Tempie's corner:

Ed un'altra pazzia l'ho sfornata! XD Speriamo non sia stata una pessima idea!
A presto,
Tempie. =)

  
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