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Autore: Cam17    01/06/2013    3 recensioni
Questa poesia vuole essere una critica ad uno dei peggiori problemi della società occidentale: la massificazione dell'individuo.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IO SONO MASSA
Che cosa sono io
se non una goccia
in un oceano sporco
in ogni dove?
 
Sono guidato da
un bambino, che
tiene in mano un joypad
e mi fa correre e saltare.
 
Sembra che io abbia un’antenna sulla testa
 
Chi sono io?
Se l’oceano è calmo, lo sono anch’io.
Se l’oceano è tempestoso, lo sono anch’io.
Io sono oceano, ne faccio parte, in fondo.
 
Ma allora
chi cazzo
sono
io?
 
Niente, niente più che una goccia
In uno sporco oceano.
Niente più che un automa
mosso da un infante.
 
Sembra che abbia un’antenna sulla testa.
 
Gioca bambino, gioca.
Usa il tuo joypad.
Fammi correre e saltare,
decidi la mia vita e la mia morte.
 
Mia, è colpa mia.
 
Colpa mia se questa goccia
si sporca con il resto d’oceano.
Colpa mia se questi pulsanti
muovono il mio cervello.
 
Colpa mia se invece della indipendenza
Ho preferito che diventassi massa.
 
 
 

   
 
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