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Autore: lyssa    02/06/2013    3 recensioni
« Robb, hai mai baciato una ragazza?» Theon lo guardò, le labbra schiuse in un mezzo sorriso.
I loro sguardi si incontrarono per un istante soltanto, eppure quel breve lasso di tempo fu sufficiente a far aumentare il battito cardiaco di Robb che, in quel momento, avrebbe voluto trovarsi da qualsiasi altra parte – persino partecipare alla lezione di cucito di Sansa sarebbe stato meno imbarazzante.
[ Pre-canon!Throbb ]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Robb Stark, Theon Greyjoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Parole: 905
Note:
Ho questo abbozzo di fic nei meandri del pc già da un paio di settimane. Avrei voluto continuarla, ma non riuscivo a scrivere nulla di soddisfacente ; A ;
Mi sembrava un peccato cancellarla o lasciarla incompiuta, per cui ho deciso di postarla lo stesso~
Spero che ci sia qualche altro fan di questa coppia, che possa apprezzare questa piccola OS!








« Robb, hai mai baciato una ragazza?» Theon lo guardò, le labbra schiuse in un mezzo sorriso.

I loro sguardi si incontrarono per un istante soltanto, eppure quel breve lasso di tempo fu sufficiente a far aumentare il battito cardiaco di Robb che, in quel momento, avrebbe voluto trovarsi da qualsiasi altra parte – persino partecipare alla lezione di cucito di Sansa sarebbe stato meno imbarazzante.

Aveva sempre fatto pena come bugiardo; qualsiasi menzogna fuoriuscisse dalle sue labbra veniva immediatamente smascherata dal suo corpo – guance ed orecchie praticamente in fiamme, mani sudate e sguardo sfuggente accompagnavano un tono di voce decisamente poco credibile.

Non c’era la benché minima possibilità che Theon non si accorgesse di un ipotetica menzogna; vivevano insieme da tempo e, con il passare degli anni, il loro rapporto era diventato sempre più forte. Eppure qualcosa, probabilmente un misto tra la testardaggine adolescenziale e l’amichevole rivalità che c’era sempre stata tra loro, spinse Robb a provare comunque a dire quella piccola e innocente bugia – dopotutto Theon lo avrebbe sfottuto in ogni caso.

«Io… » Socchiuse le palpebre, prima di fissare le iridi azzurre su un punto indefinito dietro la spalla dell’amico. «Certo che l’ho fatto! »

La piccola speranza che gli Dei avessero incrementato le sue doti da bugiardo si sbriciolò nel momento stesso in cui vide le sopracciglia dell’altro alzarsi e le labbra assumere un espressione esageratamente stupita.
«Oh, davvero? E chi? »

Come se quelle parole lo avessero punto, Robb sì irrigidì e strinse le mani a pugno.

«Non la conosci. »

Rispose talmente velocemente che rischiò quasi di impappinarsi – ci sarebbe mancato solamente quello! Theon rimase in silenzio per qualche attimo, ma – come Robb aveva imparato a sue spese – era difficile che Greyjoy stesse per più di dieci secondi con la bocca chiusa o con le labbra non storte in un mezzo sorriso. Come prevedibile infatti quella pace durò troppo poco; l’altro scoppiò in una sonora risata, che non fece altro che far aumentare il rossore sul volto del giovane Stark. In tutta risposta Robb gli schioccò un occhiataccia, a cui però Theon non sembrò fare troppo caso, dato che appoggiò la mano sulla sua spalla.

«Uh, chissà cosa penseranno tutti del fatto che l’erede di Grande Inverno non abbia mai baciato una ragazza… Te lo chiedo per favore Robb, non farti superare da quella donnicciola del tuo fratellastro. Non pensi che sarebbe umiliante baciare qualcuno dopo Jon? »

« È solo che adesso non mi interessano queste cose. »

«Ah, peccato…  Sai, avrei potuto aiutarti. »

«E come, sentiamo. »

Era vero, baci e simili non lo interessavano; eppure Robb era pur sempre un ragazzino di quattordici anni e aveva la curiosità tipica di un po’ tutti i ragazzi della sua età.

Tentò di sembrare indifferente, ma c’era qualcosa nel tono della sua voce che fece aprire le labbra di Theon in un sorriso sghembo, uno di quelli che gli propinava ogni qualvolta che suggeriva uno scherzo da fare a Jon.

Uno di quei sorrisi da cui sapeva di dover stare alla larga.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Le labbra di Theon mi piacciono.”

Fu la prima cosa a cui riuscì a pensare quando sentì la bocca dell’altro sulla propria; prima dell’imbarazzo e della sorpresa, prima di qualunque altro pensiero. Le sue labbra non erano particolarmente morbide, anzi, erano screpolate e secche, ma avevano un buon sapore e Robb si ritrovò a baciarle prima di rendersene realmente conto.

Sentì le sue mani sulle proprie guance – che, ne era certo, erano vergognosamente rosse – e assecondò i suoi movimenti, leggermente impacciato. Non sapeva quello che stava facendo, non sapeva come muovere le labbra e dove mettere la lingua – doveva anche usare i denti?

Quando iniziò a desiderare di sentirlo ancora più vicino, Robb decise che tutte quelle paranoie non avevano la benché minima importanza.

Abbassò allora le palpebre, andando a cercare con la mano la nuca altrui, in modo da tirarlo maggiormente a se.

“Di più, ancora di più.”

Fece appena in tempo a sfiorare con i polpastrelli i capelli di Theon che questo si allontanò.

Robb prese un profondo respiro – cosa di cui i polmoni gli furono infinitamente grati – e rimase a fissarlo, visibilmente deluso ed amareggiato.

Aveva forse fatto qualcosa di sbagliato? O magari era arrivato qualcuno e non se ne era accorto. Certo, non aveva sentito alcun rumore, ma era anche vero che non stava badando molto a ciò che accadeva intorno a loro… Dannazione, avrebbe dovuto soltanto tirarlo nuovamente a se e baciarlo ancora!

Prima che potesse tradurre i suoi pensieri in gesti l’altro si spostò maggiormente, aumentando la distanza tra loro. Fu solo questione di attimi prima che sul volto di Theon si dipinse il solito sorriso sghembo.

Robb non poté fare a meno di pensare che preferiva le sue labbra quando erano sulle proprie.

«Avevo detto che ti avrei aiutato » il tono di voce non era accusatorio, al contrario, sembrava essere incredibilmente divertito, «non che potevi saltarmi addosso! »

Robb spalancò gli occhi, guardandolo stupito.

Le possibilità erano due, o Theon era ubriaco o, semplicemente, era solamente un grandissimo idiota.

Quando l’aveva baciato non aveva sentito sulle sue labbra il sapore corposo del vino di Dorne, ne quello più leggero del vino di Arbor o di qualsiasi altro alcolico; propese quindi per la seconda alternativa.

Dopotutto aveva sempre avuto il dubbio che il giovane Greyjoy avesse bevuto troppa acqua di mare da piccolo.

«… Theon, sei stato tu a baciarmi! »
   
 
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