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Autore: Akane    02/06/2013    3 recensioni
Chester riceve un premio importante per il suo impegno con MusiCares e chiamano Mike per consegnarglielo nella serata speciale. Mike, appena lo sa, diventa pazzo. Cerca di fargli una sorpresa e non dirgli niente ma resiste cinque minuti.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chester Bennington, Mike Shinoda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Reanimation'
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NOTE: questa è in onore della serata del 30 maggio, la serata organizzata da MusiCares ha visto oltre che Chester esibirsi con gli STP, Mike premiare l'amore suo per il suo impegno nell'associazione in questione che aiuta i tossicodipendenti ad uscirne. Così Mike gli ha dato il premio ed ha fatto un discorso bellissimo su Chester, era emozionatissimo e contento, ha detto cose stupende e non finiva più di parlare. Era elegantissimo, ci teneva un sacco a questo premio. Poi si sono abbracciati e guardati gioiosi ed emozionati e Chester ha fatto il suo discorso iniziando con un tossicchiante ed emotivo 'grazie per le tue bellissime parole' a Mike. Poi ha detto delle cose davvero belle anche lui. Sto dicendo 'emozione' e 'bello' in ogni modo possibile, però erano emozionati e bellissimi e quindi ho scritto questa fic immaginando il momento in cui (non so quando possa essere avvenuto nella realtà) Mike deve averlo saputo.
Buona tenera lettura.
Baci Akane

DALLA CIMA



Quindi vogliamo dire congratulazioni e grazie a un tale talento, a un buon e generoso amico, a un professionista con un grande cuore e una voce leggendaria “

- Mike su Chester -

Quando metto giù la telefonata è davvero difficile per me restare impassibile.
Così impossibile che appena sento la voce di Chester chiedermi chi era perchè mi raggiunge da dietro entrando in camera, dove ero venuto a parlare, scatto come un deficiente e mi ficco il telefono in tasca. Mi giro, lo guardo e comincio a scuotere la testa come un posseduto.
- Niente, perchè? - Brutto coglione, ti ha detto di fargli una sorpresa e non dirgli niente!
Se fai così se ne accorge.
Chester si mette subito a ridere.
- Sì certo. Ed io sono il re del mondo. - Si ferma e guarda in alto toccandosi il mento con l'indice. - Cosa che in effetti sono. -
Dai Mike, non puoi, non puoi, non puoi assolutamente.
Contieniti cazzo!
Gli devi fare una sorpresa!
Ci puoi riuscire, tu sei bravo in queste cose, sei una poker face. Quando vuoi.
No, in realtà sono molto espressivo, mi dicono sempre che faccio miliardi di espressioni diverse al secondo e che faccio ridere un sacco. Però è il mio sistema per non far capire cosa penso davvero. Nel caso in cui non debbano capirlo.
Cioè, se devo fare scherzi reggo benissimo. Ma questo non si tratta di uno scherzo.
- Mike? - Mi richiama avvicinandosi come un bulldog. Bè, sembra più un levriero visto com'è magro! - Con chi cazzo parlavi? Sei davvero strano! -
Il cercare di nascondere fa sì che mi confonda e mi distraggo dalla splendida notizia che ho ricevuto.
È difficile però se mi chiede chi era.
Dio, ho voglia di gridare dalla gioia!
- Ti ho detto nessuno! - Chester assottiglia gli occhi, penso diventi questione di principio. Incrocia le braccia al petto e mi fissa.
- Non è vero! -
- Cazzi miei! - Sbotto sfuggendo da lui, esco veloce dalla camera e vado in sala prove, mi siedo davanti al piano e cerco di distrarmi suonando qualcosa, lui mi segue e sbaglio un sacco di note. Stono.
Come cazzo si fa a stonare suonando il piano?
Io ci sto riuscendo!
- Mike, cazzo! Stai tremando! Stai sbagliando le note! Cosa diavolo hai! Chi era? - Chester non molla, è una sanguisuga!
Mi alzo dal pianoforte e vado alla batteria di Rob e comincio a suonarla. So suonare pure quella ovviamente!
È anche peggio visto quanti orrori sonori riesco a produrre.
Proprio io.
Mister suoni perfetti!
Chester si tappa le orecchie e mi tira col calcio una pallina.
È una pallina gommosa antistress che teniamo sempre in casa. A turno ci giochiamo quando abbiamo bisogno.
Con questa abbiamo rotto un sacco di vasi!
- Mike se non la pianti ti ficco su per il culo ogni strumento! - Mi minaccia ed alla fine, frenetico, mi alzo anche dalla batteria e filo in cucina. Realizzando la traiettoria Chester si mette a gridare.
- Per carità, esci da lì che è troppo pericoloso per te! - Mi prende per il braccio e mi tira letteralmente fuori.
Sospiro e metto il broncio.
- Cazzo! - Fa fissandomi con le mani ai fianchi mentre, sto sfogliando una rivista, finisce che strappo involontariamente tutti gli angoli delle pagine.
- Se non mi dici cos'hai chiamo la Neuro e ti faccio internare! - Penso che mi rinchiuderebbero in effetti.
Mi fermo, respiro serrato come in un attacco di panico, il cuore galoppa come un matto.
Come faccio a calmarmi?
Pensa un attimo Mike.
Si tratta di una bella cosa, fargli una sorpresa e tenerglielo nascosto fino al giorno della premiazione... sì, e si parla di?
COSA? Un mese?!
No, non se ne parla, non posso aspettare troppo!
Ucciderò qualcuno intanto!
Alla fine mi decido.
Ho resistito la bellezza di cinque minuti! Un record!
- Ok! - Sbotto battendo le mani, mi metto davanti a lui che si prepara per una notizia bomba. Non sa cosa pensare, sono eccitatissimo, sicuramente crede sia una bella notizia.
Mi strofino il viso e poi trattenendo a stento dei salti, comincio a dirlo.
Solo che nel farlo mi rendo conto di quanto questa cosa in realtà più che eccitarmi mi emozioni.
- Mi hanno chiamato. MusiCares. - Inarca le sopracciglia. È l'associazione che aiuta tramite la musica i tossicodipendenti. Praticamente le star che ne sono usciti, il più delle volte aiutati proprio da loro, danno sostegno all'associazione con concerti di beneficenza o con donazioni e poi presenziano negli incontri riportando la loro esperienza che è di sostegno per chi ne deve uscire. Ovviamente offre sostegno dalla A alla Z e c'è anche la sessione per le star che ne devono uscire e chiedono aiuto. Lui prima ci è entrato per disintossicarsi e poi ne è diventato membro, continua a fare donazioni ed è molto attivo in ogni senso possa esserlo, va agli incontri quando può e aiuta anche alcuni suoi colleghi di persona, musicisti come lui che ne vogliono uscire. Quando non è impegnato come musicista e come padre, è in questa associazione od altre di cui fa parte, sempre di beneficenza. Come anche io, solo che io faccio altre cose rispetto a lui. - Senti, non dovrei dirtelo, volevano fosse una sorpresa... sai che ci sarà una serata organizzata da loro dove diverse star suoneranno fra cui anche tu con gli STP, no? - Annuisce. Non capisce cosa ci sia di tanto sensazionale. - Bene. Doveva essere una sorpresa ma con te è difficile! Io non posso stare zitto così tanto! - Ancora le sopracciglia inarcate a non capire. Respiro profondamente e poi, orgoglioso, sparo. - Insomma, ti premieranno! Sai che ogni anno danno il premio per chi si è impegnato di più con l'associazione? Ecco, quest'anno lo daranno a te! - Corruga le sopracciglia. Perchè non urla di gioia?
- E perchè l'hanno detto a te? - Ma che importanza ha?
- Vogliono che sia io a darti il premio! - Sto ancora in ebollizione.
- E perchè tu?! - Ma chi cazzo se ne frega! Questa mancanza di gioia mi spegne.
- Perchè vogliono sia una persona significativa per te e visto che io sono anche un personaggio noto, hanno chiesto se me la sentivo! - Sembra quasi che non gliene importi o che voglia qualcun altro!
Io ero così contento!
- Non sei contento? - Lui tira indietro la testa senza capire da come mi esca.
- Perchè lo dici? Certo che lo sono ma non me lo aspettavo, pensavo dovessero premiare altri, ci sono molti che lo meritano di più. Io ho fatto tanto ma non sono stato il solo... - Qua mi sconvolgo.
Spalanco gli occhi, trattengo il respiro, impallidisco e gli tocco la fronte e le guance -troppo magre-
- Chez, ma stai male?! Tu che dici che c'è chi lo merita di più? Ti sei appena proclamato re del mondo! - Ridacchia.
- Sì certo lo sono. Ma questa è una cosa seria... io non faccio quello che faccio per avere un premio! Non è che... - Non lo posso ascoltare. Gli metto la mano sulla bocca e lo fermo con impeto.
- Lo so che lo fai gratuitamente perchè vuoi farlo. Ed è bellissimo. È questo che mi piace tanto di te! Che le cose che fai le fai perchè vuoi farle, non c'è un profitto dietro! Anche la musica! L'hai sempre fatta per vocazione! Però questo premio significa tanto, è importantissimo! Dimostra che non solo ti impegni con gente che passa dei momenti durissimi e che spesso vuole solo morire... ma significa che tu hai superato tutto quello! Che tu l'hai passato, l'hai superato e l'hai vinto! Ed ora aiuti altri come te! È bellissimo! Attesta... attesta l'uomo splendido ed incredibile che sei diventato! Quante ne hai passate? Se... se noi oggi siamo qua a fare ancora la nostra musica è merito tuo che ce l'hai fatta e sei tornato... - La voce mi trema, mi sento gli occhi bruciarmi, non riesco a tenere ferme le mani.
- Ma voi mi avete aspettato, mi avete aiutato... non ero solo a combattere! - Scuoto la testa e gli prendo le braccia agitato, ho dentro una tale enormità che si ferma di nuovo ad ascoltarmi. Vede che ci tengo e sono toccato da tutto questo.
- Sei tu che hai deciso di lottare, tu che hai fatto la parte più dura, tu che ne sei uscito! Hai avuto la forza tu! Quel premio è un merito anche per quello che hai passato e che sei diventato oggi! Aiuti la gente che passa il tuo stesso inferno! È qualcosa di fantastico! Chester, sei una persona incredibile, lascia che te lo riconoscano in un modo che va al di là della musica! Tutti sanno che cantante fantastico sei ma è bello che si sappia anche che persona incredibile sei! -
Parlo come un treno fino a che la voce si spezza e non riesco più a parlare, mi fermo e mi rendo conto che sto piangendo.
Chester mi abbraccia e finalmente respiro di nuovo.
- Amore... non sapevo che pensassi tutto questo... cioè so che sei sempre con me e sei felice di quello che sono diventato, ma... ma non sapevo fino a questo punto! - E su quell'amore mi sciolgo perchè quando me lo dice con questo tono è fantastico.
Mi aggrappo a lui che mi carezza la nuca.
- Lo penso. E sono felicissimo di te e di questo premio. E sono orgoglioso. Ed onorato! E... - Non so più che dire, non ce la faccio proprio. - E non so perchè piango! Lo volevo fare prima quando me l'hanno detto. Istintivamente. Però poi mi hai distratto! Non volevo dirtelo però non posso stare zitto per un mese! - Sento che ride, io sono ancora nevrotico, aumenta la stretta e mi bacia la testa.
Sa sempre come trattarmi quando sclero.
- Ok ok, ho capito... va bene! Sono contento che me l'hai detto. E sono contento del premio. Ma sono contento di più che tu sei commosso per me e che sei così fiero di me. È la cosa più bella che potessi dirmi. Sai... quando passi tutto quello che passo io. Quando sbagli di continuo e stai di merda per gran parte della tua vita... e poi diventi matto per rialzarti... la cosa più bella è quando la persona che ami ti dice che è fiero di te. E piange per te. Non smetterò mai di amarti Mike. Tu non smettere mai di piangere per me. Ma di gioia! - Sorrido, ora le lacrime si duplicano e nascondo il viso contro il suo collo, respiro il suo profumo e stiamo così un bel po', solo abbracciati, solo così.
- Sai... ho pensato a quello che hai passato. A quello che hai sofferto. E a quello che hai fatto. E cosa sei diventato oggi. Dopo che hai tentato il suicidio e sfiorato la morte mille volte. Dopo che odiavi la vita. Dopo che avevi la bestia dentro. Sei qua a ricevere un premio che dice che non solo ne sei uscito ma che aiuti quelli come te. È così meraviglioso. È come che la vita ti stia restituendo tutto quello che ti deve. E da tutte le cose belle che ti sta dando significa che ne aveva di cose da darti. Cose che ti aveva tolto prima... è stupendo. Questo mi ha commosso. Non so dirti perchè. -
Ora è la sua voce a tremare quando cerca di rispondermi, tossicchia e torna a tentare. Allora mi alzo e lo guardo, anche lui ora ha la lacrima che scende e sorridendo gli prendo il viso fra le mani.
- Non mi sono mai fermato a pensarci. Una volta fuori ho continuato ad andare e basta. È ora la prima volta che mi fermo perchè ti vedo piangere e mi volto a guardare se quello che dici è vero. E lo è. Ho superato un sacco di cose e di altre ne ho fatte. Di belle e giuste. Ma sempre, e dico sempre, la cosa in grado di commuovermi e ingropparmi sarai tu. Tu che piangi per me e mi dici cose così belle. Le tue parole sono... sono così... - Non riesce a dirlo ma non serve, mi avvicino e lo bacio. Gli appoggio solo le labbra, piano e dolcemente. Lenisco le sue lacrime e le mescolo alle mie.
Sono lacrime di gioia.
Perchè si va e si va e non ci si ferma mai perchè si sa che se lo si fa poi è finita. Però un giorno lo fai, ti fermi e ti giri e vedi.
E vedi che quello che hai fatto è davvero spettacolare.
Così non puoi non piangere.
È giusto.
Io piango per lui, per quello che ha passato e superato, lui piange perchè sente tutto l'amore del mondo qua, in queste mie lacrime.
È come un cerchio.
Lo amo e lo amerò per sempre ma più di tutti lo ammiro e sono felice per lui.
È una persona splendida e meravigliosa, un talento unico, un generoso amico, un professionista da un grande cuore ed una voce leggendaria.
Sono onorato di averlo conosciuto e di amarlo.


Quando possiamo uscire dal palco, dopo il suo discorso bellissimo, ho un sorriso così radioso e grande che penso mi verrà una paresi facciale, gli occhi mi bruciano. Mi son bruciati per tutto il tempo in cui ha detto quelle bellissime parole.
È una persona splendida e sono contento che dopo di questo qualcuno in più se ne potrà rendere conto.
Merita ogni cosa di quella che gli è successa, è fantastico, è grandissimo.
Non faccio in tempo a girarmi che me lo ritrovo fra le braccia, mi ha cercato e con un 'al diavolo' fra i denti, ha ignorato il gran numero di persone dietro le quinte.
Sta qua e mi stringe ed io ricambio, nasconde il viso contro il mio collo, mi soffoca quasi, io lo tengo a me e gli carezzo la schiena e la nuca.
Come un mese fa faceva lui con me.
Ora lo sento piangere, vorrebbe dire tante cose ma non ne dice nemmeno una.
Però io le sento tutte.
- Sei stato perfetto! - Dico poi. Alla fine riesce ad alzare la testa, striscia sulla mia e raggiunge il mio orecchio con le labbra.
- Ti amo, volevo dirtelo prima... tu hai detto quelle cose bellissime su di me e mi hai ingroppato! Ero rilassato, non pensavo nemmeno di meritarlo davvero questo premio. Sei pure vestito più elegante di me! Poi ti ho sentito ed hai detto quelle cose così... così belle su di me... davanti a tutti... ti amo Mike. Mi hai fatto piangere, in quel momento. Mi sono asciugato le lacrime e sono uscito e non riuscivo nemmeno a parlare all'inizio! - Sorrido e piego la testa verso la sua, ci carezziamo un attimo così e prego che nessuno ci faccia la foto.
- Sono tutte cose che ti meritavi. Le penso davvero, lo sai. Sono fiero di te! -
Riesce a tornare in sé e smette di piangere, quindi ancora con un sorriso splendido fra gli occhi lucidi, mi ringrazia.
Sono io che ti devo ringraziare. Hai rivoluzionato la mia vita. Me ne hai data una degna di essere vissuta. Non sarei qua oggi senza di te. Non lo sarei.
Grazie.

FINE

   
 
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