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Autore: StrychnineTwitch    02/06/2013    2 recensioni
Tic Tic Tic.
La penna picchiettava contro il legno scuro della “scrivania” se così si poteva chiamare quel vecchio baule vuoto che troneggiava nel buco... Ehm camera dove dormiva.
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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409 in your coffemaker

 

16 Febbraio 1990

 

Tic Tic Tic.

La penna picchiettava contro il legno scuro della “scrivania” se così si poteva chiamare quel vecchio baule vuoto che troneggiava nel buco... Emm camera dove dormiva.

 

Tic Tic Tic.

Non era passato molto tempo dall'incisione del primo disco dei Sweet Children. Ma sarebbe stato anche l'ultimo se non si fosse messo d'impegno per trovare delle nuove parole per una nuova canzone da mettere in un nuovo album.

Forse era stato un po' troppo precipitoso. Forse un po' di tempo non avrebbe fatto male.

Ma più ripensava a ' 39/Smooth ', più si deprimeva pensando a quanto tempo aveva impiegato a completare quelle dieci canzoni. Eppure l'ispirazione era tanta, ma la scuola e i compiti occupavano troppo tempo. Non voleva essere bocciato, per quel motivo si impegnava il poco che bastava per mantenere una media sufficiente. Ma perché poi? Alla fine dove lo avrebbe portato sapere che nel 1864 l'esercito di Sherman raggiunse Savannah?

Avrebbe potuto avere una band, o meglio, avrebbe potuto portare la sua band ad avere un successo megagalattico.

Già se lo immaginava “Sweet Children in tour.” Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Al Sobrante avrebbero fatto sognare milioni e milioni di persone.

La domanda era: 'Sono davvero sicuro che i Sweet Children avranno un futuro?'

 

Tic Tic …

Doveva lasciare la scuola. Se davvero ne era sicuro, se davvero credeva che la band avrebbe sfondato doveva farlo. Chiuse i libri che ricoprivano il vecchio baule e li appoggiò in terra. Non sarebbero più serviti. Aveva deciso.

Il 16 Febbraio 1990 Billie Joe Armstrong aveva lasciato la scuola.

Già si sentiva più leggero, la mente si liberava insieme al baule. Solo un foglio a quadretti e una penna erano rimasti davanti a lui.

Gli occhi persi negli intrecci grigi stampati, che non lo ispiravano di certo. Non riusciva a buttar giù niente, sentiva un vuoto totale sovrastargli la mente.

Prese incerto la penna e la poggiò sul foglio. Era come se le parole gli volteggiassero a dieci centimetri dalla testa e lui non riuscisse ad afferrarle.

Si premette i polpastrelli delle dita contro le tempie costringendosi a pensare, ma l'unica cosa che la mente gli suggeriva era “Vai a prendere un cazzo di caffè o il tuo cervello si spappolerà”.

Si alzò e andò in cucina.

 

***

 

Dannata macchinetta del caffè! Perché non funzioni mai?!”

E avanti stupido affare” Sferrò un pugno alla macchinetta che cominciò a sputare una miscela scura tutt'altro che invitante.

 

***
 

409 in your coffemaker.


Questa era la prima frase (non troppo sensata) che gli era passata nella mente.

 

I sit in the state of a daydream

With all of your words flying over my head

Even more time gets wasted

In a daze.

 

Non male come inizio. Rispecchiava perfettamente come si sentiva. Avrebbe potuto crearci qualcosa attorno... Magari era semplicemente la macchinetta del caffè la tanto attesa ispirazione.

 

La penna riprese a scrivere in fondo alla pagina.


La vera vocazione della "Coffemaker 409" è ispirarmi, per questo il suo caffè fa così schifo.


 


 

A/A : Aaaaallora, stavo facendo pulizia sul pc quando mi sono imbattuta in questa "One shot" sulla nascita di 409 in your coffemaker. Diciamo che tempo fa non l'avevo pubblicata perchè mi sembrava troppo semplice, ma rileggendola appunto la sua semplicità mi ha spinta a prendere la fatidica decisione di esporla al pubblico di EFP. 
Prima che qualcuno mi scleri contro: so che non era questa l'originale "leggenda" sulla canzone (la dose di detergente nella macchina del caffè del professore) ma sinceramente non mi interessa. Mia interpretazione, mia storia, mio tutto. 
Detto ciò, caro lettore, spero che ciò che hai appena letto non sia risultato troppo stupido ai tuoi occhi. Grazie per aver letto.

Strychnine Twitch
 

 

   
 
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