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Autore: tabus1    02/06/2013    0 recensioni
Riflessioni di Alec.
(Time line: gotta di Angeli caduti)
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Camille Belcourt, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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la notte stava cedendo il posto ha un sole d'ambra che illuminava il cielo di una luce naturale che contrastava con le luci artificiali di New York, ero venuti qui in cerca di pace di demerita per fare il punto della situazione e riusciste a trovare un punto di svolta. Mi stringevo nella sciarpa azzurra di Magius, diceva che si abbinava hai miei occhi, una cosa a qui non avevo mai pensato, lo stare alla moda non era mai stato uno dei miei più frivoli passatempi. Dopo la visita ad Alicante molte cose erano cambiare e di certo non in meglio: Mio padre era ripartito immediatamente per la capitale lasciando me, Jace, Izzy e la mamma al istituto avevo sempre considerato la loro una coppia più che perfetta, ma senza i fronzoli di una qualunque coppia, ma la notizia della candidatura di mio padre al titolo di Inquisitore mi aveva parecchio spiazzato, la nostra famiglia su stava sgretolando dopo la morte di Max anche Isabella era crollata sotto il peso del senso di colpa che ingiustamente si infliggeva, ma pare che avesse trovato un nuova fiamma ardente di giustizia cercando di difendere Clary contro le avesse e gli interrogatori del conclave, Jace in più era sparito insieme al cadavere di Sebastian, sapevo che non era morti il legame da parabatai me lo diceva, alza la manica del giubbotto nero per osservare l avambraccio dove la runa della cerimonia da parabatai era stata tracciata, avevo sentito per un attimo la sensazione che Jace fosse morto durante la battaglia ad Alicante, era come cadere ne vuoto senza controllo e al infinito, avevamo bisogno di aiuto, alza gli occhi verso il lago per osservare quella che in condizioni straordinarie diventava l entrata alla corte Seelie, la regina sicuramente avrebbe potuto aiutarci ma a un prezzi sicuramente elevato e che avrebbe compromesso in qualche modo il normale corso della vita di qualcuno, le fate erano creature misteriose e scrive abili paroliere che sapevano ingannanti anche dicendo sempre la verità, e questo era una cosa che mi mandava fuori di testa, ma tutti conosceva il prezzi del aiuto della regina sfidando la sua leggendaria dote di ingannatrice, per una frazione di secondo mi passò per la mente una folle idea, chiedere aiuto alla Regina per avere informazioni sul passato di Magius, lui era sempre scrivo e sfuggente su quest argomento e il tempo era la mia più grande paura, paura del tempo passato e dei segreti che ne uscivano e paura del tempo che scorreva e che avvicinava il momento delle tanto avide scuse di Camile che dipingeva il mio quando tra sessant'anni vecchio e non poi bello con accanto Magius ancora giovane e forte. Un altro pensiero mi entrò in testa Camile a piede libero, Camile che in qualche modo era legata a Lillth, Camile che lo spingeva a chiedere di più sul passato del suo amato, e il nome Will che in ogni modo tornava a galla. Nuove domande mi affilavano la mente passato e presente si miscelavano per sovrastare la mia mente con dubbi, ipotesi e preoccupazioni. Strinsi le chiavi del appartamento di Magius tra la mani, ero orgoglioso di possederle, insieme al fatto di avere un po' di spazio nel eccentrico armadio, cercavo di essere il più libero possibile con lui la persona più andata a qui affidare i sentimenti ma stavo rovinando tutto con i miei dubbi e con le mie preoccupazioni. In più il conclave brancolava nel buio sulle traccie di Jace e Sebastian ma di loro nessuna traccia e Magius stava alzato fino a tardi per studiare le misteriose quanto potenti rune di Lillth, avrei voluto aiutarlo ma diceva che anche solo stando con lui lo aiutavo, ma l alone di Sebastian che incombeva su di noi, il con la e però non la pensava così e dava la precedenza alle sfilacciatura tra le dimensioni che per ergevano invasioni demoniache sempre maggiori,mi alzai, non che la facevo più il parco non era un posto per pensare, mandai un messaggio ad Izzy per incontrar i da Taki per colazione, andandomene da quel luogo con più domande e confusioni di prima
  
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