Un Cattivo Non Cattivo
Cammino sola nel bosco della tenuta dei Lockwood.
Ad ogni passo sento un piccolo crepitio, dovuto a un ramoscello che si rompe, oppure a una pietra che si polverizza.
Avverto un forte odore di terra e erba bagnate che mi inebria completamente.
Ascolto un gufo bubolare.
Da vampira i miei sensi sono più sviluppati, tutto in realtà è più amplificato.
E mi sento forte, potente, come se avessi in mano il mondo.
Mi piace sentirmi così, mi piace essere un vampiro.
Da umana avevo uno smanioso desiderio di vivere, volevo immergermi in questa vita, assaporarla al massimo dell’immaginabile. Ora ci riesco, pienamente.
Nonostante ciò, la mia umanità è intatta, in perfetto equilibrio con il mio essere soprannaturale. E così sono sempre io, sempre Caroline, ma più viva, più me stessa di quanto non sia mai stata.
Domani Tyler tornerà, penso all’improvviso.
Sono felice, finalmente potremo stare insieme senza ostacoli. Saremo liberi.
Poi questa felicità viene spezzata da parole che continuano a rimbombarmi nella testa.
“ Tyler è stato il tuo primo amore. Io voglio essere l’ultimo”
Klaus, maledettissimo Klaus che silenziosamente si infila tra i miei pensieri.
Ancora stento a credere che gli abbia concesso di tornare.
Ancora stento a credere che mi ami.
Quello che mi chiedo è… perché proprio io? Come posso io aver conquistato un ibrido psicopatico e malvagio, che non mostra cenni di umanità e di bontà se non nei miei confronti e quando è strettamente necessario, capace di uccidere perfino i suoi fratelli? Cosa può aver scatenato questo assurdo e insensato amore in un’anima così torbida e omicida?
Eppure, non so spiegare per quale motivo, ma c’è una piccola, piccolissima parte di me che è … attratta da lui.
Sei ingiusta, Caroline, ingiusta nei confronti di Tyler, mi dico. Ed è vero: sono ingiusta, e mi sento in colpa per questo ma… non posso farci nulla.
C’è qualcosa che mi spinge a scavargli dentro, dentro a quell’anima intrinsecamente oscura… ma irrimediabilmente affascinante. E desidero di perdermi in quell’oceano di cui non vedo il fondo.
Sento un rumore. Qualcuno si è mosso.
“ Chi c’è?” urlo, girandomi di scatto.
“ Caroline”
La sua voce calda e profonda mi penetra nelle membra.
Lo guardo. Klaus è davanti a me.
“ Sei tu” sussurro con sollievo.
“ Come mai in giro da sola a quest’ora?”
“ Non riuscivo a dormire… avevo bisogno di una boccata d’aria fresca. E tu? Come mai in giro da solo a quest’ora?”
“ Avevo bisogno di una boccata d’aria fresca” mi dice, sorridendo.
Uno strano imbarazzo si impadronisce di me. Mi sento… nervosa.
Che mi succede?
“ Cos’hai?” mi chiede.
“ Perché, cosa ti sembra che abbia?”
“ Ti vedo perplessa, pensierosa.”
“ Sto bene, solo non vedo l’ora che torni Tyler”
“ Ah, Tyler…”
Abbassa lo sguardo e sfodera un sorriso che non ha nulla di allegro o lontanamente bonario. E’ triste, come i suoi occhi.
Li alza, mi guarda. Ci guardiamo per un lungo istante.
Quegli occhi… è Klaus l’ibrido, è un immortale invincibile e senza scrupoli, ma in questo momento mi sembra solo un uomo, un uomo che ha un bisogno tremendo di amare e… di essere amato.
Quel suo essere un cattivo non cattivo, quell’esistenza consumata dalla solitudine: la vedo, in quello sguardo, il quell’espressione che di vampiro sanguinario non ha niente.
Si avvicina.
“ Perché sei così sicuro che lascerò Tyler?”
“ Perché sei così sicura che non accadrà?”
“ Non hai risposto alla mia domanda”
Si avvicina ancora. Pochi passi ci separano.
“ Tyler non è quello giusto per te, Caroline. E non solo perché , forse apparentemente peccando di presunzione, creda di essere io quello giusto, ma perché è così.”
Altri passi, ora le punte dei nostri nasi quasi si sfiorano. Sento il suo respiro fresco sulle labbra. Ho un fremito.
“ Tu sei forte, perspicace, coraggiosa, leale. Capace di sfidare chiunque, perfino me. Capace di affrontare il mondo.
Lui invece è un patetico ragazzino, un adolescente senza una consistente personalità, un debole che si ritrova una natura che non gli appartiene, che non sa gestire. Dice di amarti, credi di amarlo, fate del buon sesso. Ma alla fine Caroline, cosa siete? Cosa ha fatto per te? Ti è venuto a trovare al ballo sapendo che potevo ucciderlo? In cuor suo intuiva che non l’avrei mai fatto, perché in fondo non potrei mai fare nulla che ti ferisca irrimediabilmente!
Tu sei una donna Caroline, lui un bambino troppo cresciuto, insignificante e inconcludente.”
Non è vero, non è vero. Provo rabbia, tanta rabbia. Quello non è il mio Tyler.
“ Tu non lo conosci. Non sai niente di lui! Come puoi dire queste cose? Su quale base?” gli sbraito.
Calde lacrime si addensano agli angoli degli occhi. Involontariamente stringo i pugni.
“ Ho mille anni. Ho conosciuto tante di quelle persone tesoro, che mi basta osservare per capire: siamo ciò che diciamo e ciò che facciamo, facciamo e diciamo ciò che siamo.”
“ E io chi sono, Klaus? Visto che sei così bravo”
“ Il miglior vampiro che abbia mai conosciuto nella mia lunga esistenza”
“ Per quali motivi?”
“ Oltre a tutto quello che fino ad ora ho detto di te? Beh, vediamo, innanzitutto sei l’unica che mi parla senza temermi. Non vedo mai timore nei tuoi occhi, sono limpidi, puri, sicuri, rispecchiano il tuo temperamento, la tua forza di volontà praticamente infinita. Cerchi sempre il buono negli altri, anche dove tutti credono che non ce ne sia.
Anche in me. Sei abilmente umana, sei la vampira più umana che conosca, eppure non ti lasci mai sottomettere dalle tue emozioni, per esempio adesso vorresti baciarmi ma non lo farai mai perché l’amore che credi di provare per Tyler te lo impedisce. Ma vorresti farlo, oh altro che se vorresti”
“ No, ti sbagli. Non lo voglio”
“ Dici? Io credo il contrario… e credo anche che tu sia bellissima e che già questo sia un valido motivo per…”
“ Per?”
“ Per…”
“ Vedi? Non sei capace di dirlo, forse perché in fondo non sei capace di…”
“ Amarti”
“ …amare..” sussurro.
“ Io ti amo Caroline Forbs”
O mio Dio. Il mio respiro si fa un po’ più corto. E bum, quell’ammasso di sensazioni e pensieri repressi esplodono e mi travolgono.
E’ vero, forse tra me e Tyler non c’era molto dialogo ultimamente, forse io ho un carattere un po’ più forte, ma lui ha fatto tante cose per me… tipo…
Klaus mi ama.Inutile cercare di pensare ad altro. Klaus mi ama.
Non c’è posto adesso per Tyler. Non c’è posto per niente.
Sapevo già che mi amasse, ma sentirmelo dire così…
Klaus mi ama…perché provo piacere?
Perché sono inquietantemente felice? Perché?
Piango, sto piangendo a dirotto.
Lui mi afferra le braccia, poi mi guarda fisso negli occhi umidi.
Io scuoto la testa per esprimere dissenso. No, penso, non farlo.
Inutile. Lo fa, preme le sue labbra sulle mie, infila la sua lingua nella mia bocca.
Potrei spostarmi, potrei respingerlo. Ma non lo faccio, diamine, non lo faccio.
Resto lì, mi faccio baciare. Lo bacio, lo sto baciando anche io.
Lo voglio.
Mi piace. No, non mi piace.
Lo amo, tremo mentre lo bacio…e lo amo mentre tremo.
E amandolo odio me stessa, quello che sto facendo. Sono la persona che più odio al mondo.
Mi stacco … basta.
“ Devo andare” mormoro.
“ Aspetta”
Mi blocca con forza e di nuovo mi guarda negli occhi.
“ Scusami, Caroline. Soffriresti troppo se non lo facessi: tu non ricorderai nulla del nostro incontro. Sarà come se tutto questo non fosse mai accaduto”
Sbatto le palpebre. Le riapro e lui non c’è più.
Grazie, verbena.
Indietreggio, barcollo…
Sa che non avrei mai potuto convivere col rimorso di averlo baciato mentre sto con Tyler, lo sa per questo voleva che dimenticassi.
Comincio a correre, corro per fuggire da quel luogo dove ho appena ucciso la mia fedeltà.
Corro, corro, corro.
Corro più veloce che posso.
E piango, ancora.
E ricordo esattamente tutto.
Voglio ricordare tutto.