CARATTERI CONFUSI
Un foglio bianco, quasi terra di nessuno,
i bordi sfatti attorno e sbavato d'inchiostro,
carta che è già stata toccata da qualcuno,
carta che ha volato ed è giunta in questo chiostro.
Il pozzo al centro pare volerla chiamare,
in esso il vento tra fischi e grida acute
porta a sè la mente e le parole chiare
ma quei caratteri son pure grida mute.
Ogni lettera s'imprime sulla carta,
nera come pece su quel bianco
e quell' idea prima ch'essa parta
si staccherà dal mio pensare stanco.
E i caratteri confusi ch'eran prima
presto saranno schiariti come luce:
diventeranno caratteri in rima
saranno infine l'idea che mi conduce.
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ok. lo ammetto.
Ha acquisito un senso solo verso la fine e no,
non pretendo che sia una poesia seria..
Voglio dire,so bene che non è il massimo.
Però mi sembra carina,
gli ultimi versi li sento quasi vicini..
-Aokiba