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Autore: Wednesday Addams    03/06/2013    4 recensioni
Non ci credo,non era possibile:l’avevano presa.
L cosa peggiore è che è tutta colpa mia,Gibbs continuava a dirmi che non mi dovevo sentire in colpa,la stessa cosa me la dicevano pure Tony e Ziva,ma io credo che l’hanno fatto solo per tranquillizzarmi,ma ovviamente le loro parole sono vane.
Abby è stata rapita e la colpa è tutta mia,è così lineare che quasi stento a crederci …
la mia prima long sui Mcabby
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Timothy McGee, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mcgee pov
Non ci credo,non era possibile:l’avevano presa.
La cosa peggiore è che è tutta colpa mia,Gibbs continuava a dirmi che non mi dovevo sentire in colpa,la stessa cosa me la dicevano pure Tony e Ziva,ma io credo che l’hanno fatto solo per  tranquillizzarmi,ma ovviamente le loro parole sono vane.
Abby è stata rapita e la colpa è tutta mia,è così lineare che quasi stento a crederci …
                                                                                            
QUALCHE ORA PRIMA ….    (3 persona)
Era una notte come tante altre,con un venticello che faceva scompigliare i capelli. Quella era una sera speciale:era il compleanno di Abby,e così Mcgee ebbe il coraggio di chiederle di uscire dopo tanti anni. Erano andati in un bel ristorantino italiano,Mario’s word:
“allora,come ti sembra il posto”chiese Mcgee all’amica,
“carino,non credevo che fosse in questo stile,visto dall’esterno è molto diverso”rispose la ragazza,
“bene tu cosa ordini?”
“credo che prenderò un piatto di pasta,tu invece?”
“prenderò la pizza alla diavola”
Parlarono per un po’ del più e del meno mentre aspettavano i loro piatti,mangiarono, e infine Mcgee pagò il conto,
“allora,dove vuoi andare ora?”chiese Mcgee
“cosa ne dici di andare a fare un  giro,magari andiamo pure a prendere un gelato,non è una brutta idea no?”rispose la goth  che mentre parlava stava litigando col telefono perché non si decideva ad accendersi,
“credo che sia  una buona idea,c’è un gelataio poco distante da qui,a Sarah piace molto e continua a dirmi di andare lì,va bene se andiamo lì?”
“no  problem”rispose Abby con un sorriso a 32 denti,il telefono era resuscitato.
“ok,andiamo”
Camminarono per qualche minuto nel silenzio più assoluto,nessuno dei due non sapeva cosa dire all’altro,il primo a rompere il silenzio fù Mcgee:
“tanti auguri …” iniziò Mcgee,
“no Timmy,non dire le solite frasi che si dicono in queste circostanze,prova a dire qualcos’altro, in fondo lo scrittore sei tu”ribatté la ragazza,
“beh,allora cosa dovrei dire?”
“io direi che sono molto felice di averti conosciuto …”
“Abby,sembra che stai parlando al mio funerale”
“mamma mia Tim,fammi finire. Allora dicevo che sono molto felice di averti incontrato,e mi dispiace di averti fatto soffrire e sono  ancora più felice del fatto che non siamo diventati due ex furiosi che passano il loro tempo a tirarsi le provette del laboratorio e qualunque cosa che abbiamo in mano. In poche parole sto cercando di dirti che sei molto più che un amico per me e tu lo sai,spero che le cose possano migliorare”
Abby aveva lasciato Mcgee senza parole,non sapeva cosa dire,così la cosa più logica che gli venne in mente fù quella di abbracciare Abby. Rimasero così per minuti non curandosi della gente che passava.
“spero anch’io che le cose possano migliorare” riuscì a dire finalmente Mcgee,
“forse è meglio se andiamo”disse Abby,
“sì,è meglio se andiamo”disse Mcgee prendendo per mano Abby.
Continuarono a camminare per poco finché arrivarono alla gelateria. Il locale era piccolo ma molto carino ed era stato arredato in modo che chiunque entrasse si sentisse catapultato negli anni 30’:
“bene,tu che gelato vuoi?”chiese Mcgee,
“vediamo,scelgo cocco e mango”rispose la ragazza,
“ok,io vado alle casse,tu prendi il tavolo non voglio mangiare in piedi”disse Mcgee indicando una comitiva di turisti che si stava sedendo.
“ok,sono in quello lì, infondo al locale”  precisò Abby camminando verso il punto che aveva indicato poco prima.
Dopo aver fatto una fila che non sembrava finire mai,finalmente Mcgee riuscì ad comprare i due gelati e dopo aver pagato il conto raggiunse il tavolino indicato da Abby,ma lei era sparita. Al suo posto c’era un bigliettino con una scritta rosso sangue:
 « Vivere o morire. Fa' la tua scelta,fai la scelta sbagliata e lei muore »
l’unica cosa che fece Tim fu’ chiamare Gibbs:
“Capo,abbiamo un problema…”
 
  
Il mio angolino:
Ciao a tutti sono ancora io,stavolta con una long sui Mcabby (la prima e spero non ultima),allora prima di lasciarvi vi faccio una piccola supplica:perfavore a tutti quelli che hanno letto questa storia e hanno l'opportunità di recensire,per cortesia potreste farlo.Perchè chi mi conosce sà che sono una che cade in depressione molto facilmente,e voi non volete un morto sulla coscienza,vero!?
P.S grazie mille alle mie compagne di banco che sopportano le mie crisi da mancanza di idee senza dire niente(o quasi...) 
P.P.S " vivere o morire.Fa' la tua scelta" è tratto dal film Saw
   
 
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