Dreams only last for a night.
 
Buio. È tutto ciò che vedo intorno a me. Vedo per modo di dire, perché qui non si vede proprio niente. Vedo un timido e fioco raggio di debole luce che filtra dalla tapparella. Sospiro. Deve essere mattina ormai. Sono un po’ perso nei pensieri tipici di quando sono ancora un po’ addormentato, quando di colpo divento lucidissimo, e mi ricordo tutto della notte precedente: il club, l’alcol, la musica, lei. Lei. Mi giro di scatto nel letto, forse un po’ sperando nel mio cuore che lei sia ancora lì con me, di rivedere il suo sorriso da cui non sono riuscito a staccare gli occhi la sera prima, di risentire la sua voce così perfetta e fantastica, di perdermi di nuovo in quegli occhi, marroni forse un po’ neri, in cui non si riesce distinguere la pupilla da quanto sono scuri, che possono esprimere la più profonda tristezza ma che quando ridono sono meravigliosi. Mi viene in mente il suo sorriso, e avverto una fitta al petto. Non posso sentirmi così male per una ragazza, io sono Jared Leto insomma. Ma in quel momento non ho più il controllo di me stesso. Finalmente ho il coraggio di guardare la parte sinistra del letto, dove qualche ora prima lei dormiva angelicamente, tra le mie braccia, stretta al mio petto. Apro gli occhi e il letto è esattamente come me l’aspettavo. Vuoto. Non ci posso credere. Mi aspettavo seriamente di trovarla lì, accanto a me. Mi stupisco da solo.  Sospiro di nuovo, tradendo una specie di sorriso, per celare la tristezza che sento nel petto. Non credo di essermi mai sentito così male. Per la prima volta nella mia vita avevo sperato sul serio che questa volta sarebbe stato diverso, che sarebbe durato più di solo una notte, ma non era stato così, e avrei dovuto immaginarlo. D’improvviso, sento un’incredibile voglia di piangere.
“No.” Mi dico. Jared Leto non piange, e di sicuro non per una ragazza che ha conosciuto la sera prima. Che vada al diavolo, quel Jared Leto. Chi sono diventato? Uno stronzo, ecco chi. Una persona fredda, insensibile ed egoista. Cosa ne sto facendo della mia vita? Perché sono qui? Questa non è altro che una città che odio, piena di gente che odio. E probabilmente tutti odiano me, considerando la persona che sono diventato. Mi odierei anch’io in effetti. Mi odiano tutti, tranne una persona. L’unica persona a cui è veramente importato di me. L’unica persona con la quale sono stato veramente bene. La persona che mi ha fatto ritrovare me stesso in una notte. La persona che mi sono lasciato sfuggire, l’ennesima occasione perduta.