Teatro e Musical > Les Misérables
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Autore: Valerie Clark    03/06/2013    5 recensioni
'Tu non credi in niente, Grantaire'
'Credo in te'
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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You fear to die?



Enjolras senza paura.

Grantaire senza coraggio.

 

‘Tu non credi in niente, Grantaire’

‘Credo in te’

 

Drink with me to days gone by 
Sing with me the songs we knew 

 

Courfeyrac inizia a cantare, a cantare di amici, a cantare di donne, ed Enjolras non può far altro che pensare a quanto sia inopportuno, per quanto sia la sola cosa che li tira su in quella buia, triste, solitaria notte che gli resta da vivere.

Cantano e dimenticano i problemi,

cantano e gli manca la loro vita, quella vita che, troppo presto, sta per sfuggirgli dalle mani.

Ma è della rivoluzione, secondo lui, che bisogna cantare; è della Francia, della patria, degli animi coraggiosi e della guerra che bisogna cantare, secondo lui. Non esiste più il passato, non esiste più il futuro; ci sono solo loro, quella notte, solo il presente, solo domani.

 

Here's to pretty girls who went to our heads. 
Here's to witty girls who went to out beds. 
Here's to them and here's to you! 

 

Eppure loro ricordano, come fanno a ricordare quando io penso solo alla guerra?

Come fanno ad essere così felici, quando il mio cuore muore dalla voglia di uccidere, di morire?

Bevono, cantano; questi non sono i valorosi soldati che domani affronteranno il nemico. Questi sembrano un gruppo di scolari finalmente liberi. E invece la libertà è nascosta ancora, la libertà ci scappa e Dio solo sa se ci scapperà di nuovo.

Ma ecco Grantaire, che si avvicina con una bottiglia di vino in una mano e le dita di una donna nell’altra.

Non ci pensa alla rivoluzione, lui.

Non ci pensa a me.

Non ci pensa al mio cuore calpestato ogni volta che lo vedo con altre, o altri.

Non pensa a niente quando beve.

Ed io muoio di gelosia per quell’uomo o quella donna che lo hanno, quando io non posso averlo per colpa del mio orgoglio ben scolpito nella pietra del cuore.

 

Drink with me to days gone by 
Can it be you fear to die? 
Will the world remember you 
When you fall? 
Could it be your death 
Means nothing at all? 
Is your life just one more lie?

 

Questa donna è bella, ho scelto bene.

Ha i capelli chiari, il viso tondo e un corpo affascinante.

Beve con me, ride con me, ride di me. Ora se ne va; mi lascia la mano e se ne va. Se ne va da questo letto, da me. Tutti se ne vanno da me, si allontanano. Eppure ci sta qualcuno che si avvicina, che viene, che mi vuole, che torna sempre. Eccolo che arriva, Enjolras, con i suoi capelli biondi e il suo ghigno stampato sul volto.

Parla della rivoluzione, parla sempre della rivoluzione.

Vuole che io combatta con lui, ma io combatterò solo per lui.

Mi dice che devo avere coraggio, che devo concentrarmi, e non posso far altro che sciogliermi davanti a quelle labbra che voglio ma ho paura di avere.

Parla, mi regala suoni bellissimi, ed io non li ascolto. Io lo guardo, incantato, rapito.

Ho deciso: ora lo bacio.

Allora mi avvicino lentamente a lui, sempre più vicino, a un soffio di distanza dalle sue labbra. Gli accarezzo il collo con la mano, poi lo prendo, lo stringo, lo bacio. Un bacio forte, violento. Un bacio che spazza via la paura della morte.

Lui mi bacia le guance, il collo, lincavo delle spalle, la mano. Mi vuole quanto io voglio lui.

Poi si ferma, mi guarda fisso negli occhi.

 E se la nostra morte fosse vana?mi chiede spaventato.

 La tua non lo saràrispondo preso dalla voglia di ricambiare quei mille baci.

 E se non significasse niente?

 Significherà tutto, Enjolras, tutto

 

Drink with me to days gone by 
To the life that used to be 
At the shrine of friendship, never say die 
Let the wine of friendship never run dry 

 

Enjolras ha messo a repentaglio tutto per questo, e si ritrova qui, da solo, lunico rimasto.

I suoi amici, uccisi, di Grantaire neanche lombra; che sia morto anche lui? Dio, no, ti prego, non lui, pensa.

La battaglia sta finendo, lo sente, non è rimasto più nessuno a combattere.

Stringe tra le mani una bandiera impregnata di sangue ed è pronto alla morte quando Grantaire compare alle spalle dei soldati e gli si avvicina.

 Permetti?

 Pensavo non credessi in questa battaglia

 Credevo in te.

Furono le ultime parole che riuscirono a dire, prima che il rumore dei fucili puntati ai loro petti esplodesse.

In un attimo si videro la vita passare davanti, e si sorpresero di come ogni ricordo era legato, in qualche modo, allaltro.

 

Here's to you and here's to me 

 

 


 

One-shot scritta di getto e a quattro mani, dopo lunghe litigate con cate_weasley (sorellllllina!) -http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=179301  - che mi ha fatto eliminare tutte le dolci scene di sesso come se non ci fosse un domani (che poi effettivamente non ci sta).

 

   
 
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