Autore: mrsHolmes
Fandom: Coppia Downey Jr./Law
Titolo: Together we stand, divided we fall. 
Personaggi: Robert Downey Jr. - Jude Law
Rating: Arancione
Generi: Malinconico, Erotico, Romantico.
Note: Per mia sfortuna Robert e Jude non mi appartengono, non so i loro gusti sessuali, non so se siano veramente così affiatati e meravigliosi quando sono assieme quindi tutto ciò che sarà scritto dentro questa stupida one-shot sarà frutto della mia malsana fantasia.
Beta: Nessuno. A meno che me stessa possa essere una beta. (?)

Together we stand, divided we fall.

Sono ormai mesi che io e Jude non ci vediamo.
Non sono un tipo nostalgico, anzi, tutto il contrario. Odio crogiolarmi sul passato, ricordare cose accadute che magari non succederanno un’altra volta.
Dio benedica mia moglie, Guy Ritchie o chiunque abbia fatto sì che io e Jude ci incontrassimo. Davvero.
Mi sento di essere la persona più felice e soddisfatta di questo intero pianeta.
Guy mi ha dato il più bel Watson che uno Sherlock Holmes possa desiderare.
Avete visto come siamo ridotti entrambi?
Ci necessitiamo, siamo indispensabili uno per l’altro. Ed è strano perché io mai prima d’ora mi sarei aspettato di amare un uomo come lui, di amarlo con così tanta passione.
Soprattutto ora che ho un figlio piccolo, una moglie, una vita lontana dalle distrazioni bla bla bla.
Sapete che vi dico? Che mi sono rotto il cazzo di queste parole che vi ho scritto qui sopra.
Lo so come è la mia vita, ma io amo Jude, non so che farei senza ormai.
Amo Jude prima di tutto. Poi ci sono Susan, Exton, Indio. Loro sono poi. Dopo di lui.
Oh santo cielo, quanto adoravo quando sul copione c’erano scene tipo:
“Holmes guarda intensamente Watson negli occhi dicendo “Lo devo ammettere, non è uno dei miei travestimenti migliori ma-“ entrando nella cabina del treno.” ma non era Holmes che guardava Watson.
Era Robert che guardava Jude.
E nessuno se ne stava accorgendo. Nessuno se n’è accordo.
Oppure quando Holmes butta giù dal treno Mary, l’appena sposa di Watson, quando si accende una pseudo-rissa tra i due nel vagone, sul divanetto. Che scena maledettamente eccitante. Lui su di me, come del resto ci trovavamo qualche giorno a settimana nella stanza di uno dei due dell’albergo dove stavamo entrambi per le riprese. Lui su di me, stoffa contro stoffa, ragione e fantasia che lottavano nel cervello.
Purtroppo sul set la ragione aveva la meglio sulla fantasia. Bhe, giustamente. Non potevo scoparmi l’inglese sul set davanti a tutti compresa mia moglie. No?
Ma io mi ricordo bene tutto ciò che appartiene a Jude. Mi ricordo il suo corpo alla perfezione anche se sono mesi che non ci vediamo, che non ci sentiamo.
Mi ricordo le sue mani sul mio petto che viaggiavano come una vecchia Ford sulla Route 66, che arrivavano sulle mie spalle, poi nei miei capelli. Le sue dita sulle mie labbra che ogni tanto scendevano frettolose e prepotenti a stringermi le natiche per avvicinarmi di più a lui, per sentirlo più vicino. Le sue unghie sebbene corte sulla mia schiena a graffiarmi quando io entravo in lui in modo decisamente sporco e rude, solo come un americano potrebbe fare, senza alcuna gentilezza.
Volevo assaporare tutto il suo essere, anche il suo dolore o la sua rabbia. Volevo mi urlasse e gemesse nelle orecchie per poter soddisfare i miei piccoli vizi.
Mi ricordo il suo profumo. Come dimenticare il profumo di Jude Law.
Non usciva mai di casa se non aveva messo il profumo.
Ma Jude aveva un profumo migliore soprattutto quando finivamo di fare l’amore. Il suo profumo quando eravamo abbracciati sotto le lenzuola era il migliore che potessi mai inspirare dalle mie narici.
Molte volte mi divertivo, sempre finito il nostro amplesso a raccogliere con soffici baci le piccole goccioline di sudore che imperlavano il suo corpo, qualsiasi fosse stata la zona. Le più interessanti però erano quelle sul petto, sul collo e sulla mandibola. Gli venivano sempre i brividi, ma non di freddo, quei brividi che si riconoscono che sono di piacere. E non c’è cosa più appagante di vedere la persona che ami rabbrividire di piacere ad ogni tuo tocco.
La sua pelle era morbidissima, un poco pallida ma sempre bellissima.
Anche a lui piaceva prendere le mie goccioline di sudore sulla mia pelle nelle sue labbra. Era una sensazione meravigliosa, ricambiavo i suoi brividi, lasciavo scorrere via dalle labbra sospiri.
E i suoi occhi. I suoi magnifici ed enigmatici occhi. Quei ghiacci del Nord, quel mare cristallino. Quelle iridi inglesi.
Mi ci perdevo ogni istante, anche quando semplicemente parlavamo del più e del meno davanti ad una tazza di tea o caffè.
“Sei sempre così perfetto. Svelami il tuo segreto Jude.”
“Segreti, segreti. Non ci sono segreti. E’ semplicemente il mio fascino inglese.” mi rispondeva sempre lui.
Già, il fascino inglese. Come non conoscere il tipico fascino inglese.

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angolo autrice! (yeah!) *fuochi d'artificio*

okay. lo ammetto. è alquanto strano da parte mia scrivere una cosa così "corta".
ma l'ho scritta prima di cominciare le prove di ammissione all'esame che mi porterà ad una qualifica di cuoca a livello nazionale a soli 17 anni (omg!) e l'ho pubblicata solo ora, che ho finito queste prove ma non ho nemmeno cominciato l'esame. purtroppo.
avrei preferito rimanere a crogiolarmi sul mio letto per aver saputo che 3 delle 8 prove che ho fatto tra giovedì, venerdì ed oggi sono andate male ma in qualche modo dovevo distrarmi.
ci ho provato guardando due episodi della seconda stagione di Game Of Thrones (sì, sono terribilmente indietro ma l'ho praticamente cominciata questa serie quando hanno cominciato a trasmettere la prima serie su Rai4 e da lì praticamente è stato amore a prima vista e OMMIODDIO DEVO SMETTERLA DI DIRE PRATICAMENTE OGNI 2 PAROLE. ç_ç)
vabè.
io non aggiungo altro sennò finisco per riempirvi di stronzate (come se la one-shot poco sopra questo delirio di "angolo autrice" sia una meraviglia.)
se volete recensire bhe, le porte sono aperte <3
P.S. IL TITOLO È PRESO DA HEY YOU DEI PINK FLOYD. non so perchè la trovo tremendamente meravigliosa per loro *^*
un bacio a tutte,
mrsHolmes (: