Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _sun_flower_    04/06/2013    2 recensioni
Faith, 17 anni è una pazza assassina, almeno così tutti le vogliono far credere. Da quando è nata vede strane cose fluttuanti che la terrorizzano.
I suoi genitori la ignorano finche, un giorno la mandano in un istituto correzionale. Professori severi, milioni di compiti, telecamere ovunque e festini a base di pasticche sono tutto ciò che si trova alla Cross. Ma ci sono anche Camille e Clèmentine, le strane gemelle francesi, , Skylar,Audrey l'unica persona "normale" dell'istituto, Andy e Noah i suoi nuovi amici,e due ragazzi così diversi William e Daniel. Il suo cuore, anche se non lo sa,appartiene a uno dei due dalle vite che non si ricorda ancora d'aver vissuto, ma sono dannati per sempre, costretti ad amarsi senza poter stare insieme. Ma qualcosa, dopo secoli infiniti, è cambiato
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
17 settembre 1879

Il buio lo circondava mentre finiva di sistemare le sue cose nell'ultimo baule. Se ne sarebbe andato all'alba della mattina dopo, America, India, Africa … non lo sapeva e non gli importava, ovunque sarebbe stato più facile che restare a Londra. Si sedette sulla grossa poltrona in mogano di fronte alla scrivania sospirando. Quante volte, seduto su quella stessa sedia, aveva visto il volto di quella ragazza, quante volte lei si era avvicinata mostrandole timidamente un disegno, quante volte l’aveva vista china sulla scrivania, concentrata mentre si mordeva il labbro inferiore e la sua mano correva veloce sul foglio che era riempito dalla sua calligrafia elegante e minuta. Cominciò a canticchiare qualcosa, mentre pensava a lei. Un leggero calore sulla nuca lo fece sobbalzare, conosceva quel respiro fin troppo bene, era impossibile sbagliarsi. Si girò lentamente e incontrò i suoi occhi castani, ancora un po’ assonnati.
-          Siete in partenza?
-          Che ci fate qui? – disse con troppa durezza di quello che avrebbe voluto.
-          Non … riuscivo a prendere sonno, ho visto i vostri bagagli e …
-          Latte caldo con due cucchiai di miele
-          Come fate a … mia madre dice sempre la stessa cosa – non si stupì della sorpresa nella sua voce, non poteva, e non doveva, sapere quante volte le aveva preparato la medesima bevanda in quante serate invernali lei, si era addormentata tra le sue braccia con ancora la tazza in mano.
-          Lo so e basta – rispose
-          Rispondete alla mia domanda. Siete in partenza?
-          Si
-          Portatemi con voi, vi prego – somigliava a una bambina, gli occhi grandi, la bocca semi aperta, l’espressione implorante.
-          Non posso. Salperò domattina all’alba. Se ci tenete a me, lasciatemi andare e dimenticatevi della mia esistenza – disse. Nella sua voce c’era una nota triste, piena di ricordi.
-          Io … io non posso. Ci tengo molto a voi – disse lei abbassando lo sguardo – io penso … penso di amarvi – quelle parole sembrarono non fare alcun effetto su di lui. Già lo sapeva e ricambiava il sentimento nella maniera più profonda ma non poteva permettersi di far trapelare i suoi sentimenti.
-          Ci sono cose più importanti dell’amore. Se io me ne andrò, vi salverò la vita – lei prese le sue mani e se le portò al petto, lui inclinò la testa e gemette. Conosceva bene il calore della sua pelle, la sensazione delle proprie labbra sulle sue. Sentiva il suo cuore battere veloce sotto la camicia da notte di seta bianca e non resistette più. La baciò passionalmente, e per un istante tutto fu perfetto, poi lei indietreggiò. Era troppo tardi?
-          Ho una strana sensazione. Penso … penso di essere già stata qui – fu scossa da un brivido, divenne pallida e la sua espressione cambiò. Era troppo tardi. Una lacrima scese dal suo volto, era successo infinite volte e sarebbe successo ancora se lui non fosse scappato da lei per sempre. Ombre scure e minacciose vorticarono sopra di loro, scesero rendendo l’aria troppo densa, un’aurea luminosa li circondò. Ancora una volta non poteva modificare il corso degli eventi, lo sapeva, e questo lo distruggeva. La stanza iniziò a tremare guardò la ragazza e per un istante vide passare una scintilla di comprensione nei suoi occhi.
Poi non ci fu più nulla.
 
 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _sun_flower_