Dream Story..

Our First Concert...

  Finalmente è il giorno del concerto. Stanno arrivando. Finalmente anche l’Italia si è aperta all’oriente. 
Dopo lo scontro che è avvenuto con BoA molti gruppi kpop hanno richiesto di venire in Italia per sdebitarsi. 
Uno dei primi gruppi sono loro. I Best Absolute Perfect.. I B.A.P..

La valigia per la settimana a Roma è pronta. 
I capelli castani, raccolti con una coda, fanno risaltare i loro riflessi rossi e i grandi occhi verdi, contornati da una spessa linea di matita nera. 

Tutto perfetto.

“Sara! Scendi o farai tardi!”
“Arrivo mamma!”

Con queste parole lasciai casa mia. Le mie amiche mi stavano già aspettando davanti alla macchina. 
Mi accorsi che anche loro avevano il mio stesso grande sorriso. 
Si, perché quel sorriso ci era costato pianti, dolori e sofferenti litigate con i nostri genitori. 
Ma ce l’avevamo fatta. Finalmente eravamo su quell’auto diretta a Roma. 
Diretta verso il nostro sogno.
 
 -ORE 20.30-

Le luci si erano spente. Alcuni gruppi si erano esibiti prima, ma non ci avevo fatto caso, nonostante i posti in prima fila.
Eccoli. Le urla delle fan aumentano. Sono insopportabili! Avevo paura che i ragazzi non riuscissero a sentire la base!
 E invece si sentiva, eccome! L’inizio di ‘Warrior’ era facilissimo da riconoscere.

“SARAA! SONO USCITI!” si, Sara sono io.
“Si Sami.. Lo avevo notato!”

Ah, ad accompagnarmi in quella magnifica esperienza c’erano anche le mie amiche! Le avevo dimenticate... 
Sono tre ragazze smidollate, che di femminile non hanno proprio niente!
Una si chiama Giada. Una maschiaccia come tante, ma quando si mette un vestito fa invidia a Jennifer Lopez.
Poi c’è Federica. Lei è la mente del gruppo. Una ragazza apparentemente colta ed intelligente, con la puzza sotto il naso. 
In realtà è colei che sclera di più appena sente la parola “KPOP”.
Ed infine c’è lei. Quella stupida, piccola, pazza disagiata che mi ha sorretto e accompagnato fino ad oggi.
Si chiama Samira. Ma tutti la chiamiamo Sam o Nonna. Lei sembra la ragazza più dolce del mondo. 
Quella che quando ti fa gli aegyo, ti fa sciogliere come burro al sole. In realtà non sa fare gli aegyo.
 E’ una tappetta che appena apre bocca spara parolacce e porcherie varie che ti fanno piegare in due dalle risate.

Ritorniamo al concerto. 
I B.A.P. erano già sul palco. Era partita la base di Warrior. 
Le fan, appena Bang ha aperto la bocca, hanno iniziato ad urlare ancora di più. I ragazzi erano evidentemente nervosi.
 Forse un po’ per la felicità o per l’agitazione pre-concerto. L’ansia si scioglie subito.
 Bang inizia a rappare e gli altri lo seguono nella coreografia. Ovviamente anche noi.
 Iniziamo a ballare come delle invasate –come al solito-. Sentiamo risate intorno a noi.
 
‘Probabilmente  le fan stanno ridendo di noi..’ pensai.
  
Alzai la testa per essere sicura di ciò che stava succedendo e vedo che i ragazzi dal palco ci stavano guardando. 
Smettiamo di ballare e iniziamo ad arrossire. Sam sembrava un pomodoro, anche per via dei suoi capelli rossi. 
Giada e Fede credo che avessero smesso di respirare. Mi facevano un po’ di paura.. Sento la mano di Sam che stringe la mia.
 Così ritorno a guardare sul palco per capire cosa aveva. 

Zelo. Il “piccolo” maknae si stava avvicinando a noi.
 In quel momento io ero l’unica ancora mentalmente sveglia  perciò mi avvicinai timorosa. 
Cercò di dirmi qualcosa nell’orecchio, il che uccise anche la mia di sanità mentale. 
Ritornai in me, giusto per non fare la figura della demente. Cosa che però feci lo stesso.
 Gli urlai un “EHH??” per fargli capire che doveva ripetere ciò che aveva detto e lui scoppiò a ridere per la mia faccia.

‘Figura di merda n.1… Spero anche che sia l’ultima.’  

Il maknae tentava di far calmare un momento le ragazze intorno a noi, senza riuscirci.
 Una voce, però, riuscì a catturare l’attenzione di tutti li vicino.

“YAAAA! LA VOLETE SMETTERE, BRUTTE OCHE IN CALORE? COSA OTTENETE URLANDO COME DEI CAVALLI ECCITATI, EH?
 SECONDO VOI ORA SI GIRA E VI FA LE COCCOLE? TAPPATEVI QUELLA FOTTUTISSIMA BOCCA E LASCIATELO PARLARE!!”

… Si, questa era Samira -ed anche la figura di merda n.2..-. 
La cosa che sorprese tutti era che le ragazze intorno a noi abbassarono la voce! Mi viene ancora da ridere! 
Zelo –per fortuna- non capì cosa aveva urlato quella ragazzina e, molto probabilmente, si stava chiedendo come potesse uscire tutta quella voce da un corpicino così piccolo.
 La stessa cosa che ci chiediamo noi da 16 anni… 
Grazie all’aiuto del bodyguard riuscimmo a capire che voleva farci salire per poter ballare insieme. 
Noi, ovviamente, preferimmo dire di n..”SI!” urlò di nuovo la tappa.  
Un tipo alto e con pochi capelli si piazzò davanti a noi dicendoci che era impossibile salire sul palco.

“Lo dico per la vostra sicurezza ma anche per quella dei ragazzi!”

Ci lasciò così quel signore –che poi era il loro manager-.
 Zelo ritornò sul palco riferendo la notizia agli altri e le ragazze ricominciarono a respirare.
 Notammo che alcune fan intorno a noi ci guardavano minacciose. Il concerto continuò “tranquillamente”.
 Ogni tanto sentivo come se Bang mi stesse guardando. Probabilmente era solo immaginazione. 

“Sam.. Non mi sto sentendo bene..”
 “SARA?! SARA COS’HAI?Sara!Sara!! Saraa!!..”

Le cose intorno a me si muovevano più lentamente. C’era troppa confusione.

‘Maledettissima claustrofobia!’

Sentivo solo passi pesanti, il rumore assordante delle sirene dell’ambulanza e una voce. 

QUELLA voce...

 L’amavo con tutto il mio cuore. 
Volevo risvegliarmi solo per poterla sentire meglio, ma sapevo che non ce l’avrei mai fatta con tutta quella confusione. 
Ero sulla barella. Sentivo il morbido materasso sotto di me e i rumori erano diminuiti. 
Evidentemente ero già sull’auto dell’ambulanza. Una mano stringeva forte la mia.
 Non avevo la forza per ricambiare a quel contatto sconosciuto, ma speravo vivamente che non si fosse creata confusione a causa mia.