Quando Louis arrivó tirai un sospiro di sollievo. Sapevo che non era quasi mai puntuale, ma arrivare in ritardo il giorno dei diplomi. Fece retro marcia con la sua ferrari rossa e si fermó nel parcheggio di casa mia. Io entrai in auto e lo salutai con un sorriso,sembrava molto entusiasta per quel giorno"Eccitato? "gli chiesi"No,per niente. " "Sicuro? Sei tutto rosso in faccia." "Davvero? " "Sì, e molto. " "Neanche te sembri molto tranquilla, non è vero? " "Chi non si ecciterebbe prima di andare a laurearsi? E poi senti chi parla! " "Ok, ok. Stavo solo scherzando, Jenny. " "Ti avró detto almeno mille volte di non chiamarmi Jenny! Io sono Jennifer, nient'altro. " "Ok. Cambiamo discorso? " "Va bene,e fra una settimana si parte, giusto?" "Felice? " "Si molto! Andremo da Los Angeles a Las vegas, fino a Seattle. Sará stupendo! Molto meglio che andarci con il fidanzato o la ragazza. " "Giá. "e chiuse la frase con tono malinconico. A un certo punto ci trovammo ad un incrocio, c'era tantissimo traffico, sebbene fosse sabato"Non è possibile! "strillo Louis"tutto questo traffico anche oggi! " "Chissa se Mary è passata. " "Sì, lei è giá sul posto. Ha preso la metropolitana. " "Uff, è stata piú fortunata. " "Ma non entrerà nel campus in ferrari. "a quelle parole mi immaginai le faccie dei nostri compagni quando Louis avrebbe fatto manovra e ci saremmo fermati in mezzo alla folla, proprio come le star di Hollywood. Il professore gridava a gran voce i nomi di tutti gli studenti, che salivano sul palco uno ad uno ad esporre il proprio discorso, preparato, ovviente, la sera prima. Quando chiamarono Louis, io e Mary applaudimmo piu forte e il cuore mi sali in gola. Il suo poema (non assomigliava per niente ad un discorso) fu toccante e mi vergognai molto del mio che invece era stato fatto un pó a caso. Al ristorante ci hanno costretto a giocare al gioco della bottiglia"Gira Jennifer, gira! "gridava David, il fratello gemello di Louis"magari ti capita Louis,vedrai come diventa rosso!!! "Louis lo fulminó, ma lui non si fece intimorire e continuo a rompere per tutta la durata della serata. Fortunatamente nn mi capito Louis, e quando cambiammo gioco tirai un sospiro. Dopo ci furono i soliti scherzi che si fanno ai diplomati, ci tirarono uova e latte addosso, Mary ebbe la splendida idea di ricoprirci di farina. Fu, forse, uno dei suoi piu grandi errori! Io e Louis la rincorremmo per tutto il ristorante, provocando sonore scridate da parte dei camerieri. Dopo andammo a fare un giro e... non ricordo molto, credo di esser andata in un bar dove bevvi un paio di birre. La festa termino verso mezzanotte quando mi addormentai sul divano a casa di David e Louis. Loro mi portarono al mio appartamento e quando mi svegliai li vidi ai piedi del mio letto che dormivano. Allora decisi di preparare la colazione per tutti. Di norma non mi avvicino ai fornelli perchè so che potrebbe esplodere la cucina, ma oggi ho fatto un'eccezzione.