21/12/2007
6 recensioniPersonaggi: Winry Rockbell, Edward Elric, Roy Mustang
Tipologia: One Shot
Disclaimer: I personaggi protagonisti della storia non sono miei, ma appartengo ad Hiromu Arakawa e alla sua opera Fullmetal Alchemist. Il racconto che ne segue non è a scopo di lucro.
Il mio
Presente
Hai giurato piena fedeltà ad un cane dell'esercito - questo assurdo appellativo ti fa rabbrividire. E cos'hai ottenuto?
Troppe volte ti guardi allo specchio e te lo chiedi. Se n'è andato. Ormai molto, molto tempo fa.
Neanche ti ha salutata, lo stronzo. Oh oh, la piccola Winry è rimasta sola. Di nuovo.
Eh no, caro Edward. Guarda e soffri. Ripercorri con lo sguardo le lenzuola che mi avvolgevano fino a qualche minuto fa.
Guarda, infine, tra le braccia di quale uomo mi hai lasciata; accompagni questi tuoi pensieri con un ghigno malevolo.
Lo cerchi tu, tra le coperte, il volto dell'uomo che prese il suo posto, tanto tempo fa. Dopo l'ennesima perdita. L'ennesimo dolore.
Sapete entrambi di non essere ciò che desiderava l'altro, ma poco importa: il tuo presente è lui, il suo presente sei tu.
Ti volti ancora verso lo specchio e sorridi di nuovo: l'intensità non è la stessa, la profondità dei sentimenti non è neppure paragonabile.
Ma hai bisogno di tempo: come ne hai avuto bisogno la prima volta, tra le sue braccia, quando per un secondo, mentre lui ti esplorava, reso desideroso dal dolore, avevi rivisto il suo volto. Il suo. Quella chioma bionda, che nei ricordi ora pare sbiadire. Quel sorriso arrogante che ora ti brucia di rabbia.
Ti colgono, allora, due labbra calde di passione, di esperienza, senza più l'ombra di un dubbio. Allunghi la mano per scompigliargli i capelli mori, lucenti, decisamente belli. Come tutto il resto della sua persona, a dirla tutta.
«Qualcosa non va, Wicchan?» la sua voce profonda, calda, irresistibile non fa che riaffiorare il ricordo della notte appena trascorsa.
«Affatto.» dici, incontrando nello specchio i suoi occhi neri e profondi. «Pensavo alle cose che abbiamo in comune, Roy. Come dire... poche ma consistenti?»
E lui ride leggermente, mentre le sue mani disegnano il contorno del tuo bacino, coperto da una camicia da notte di seta.
«Diciamo pure poche e consistenti.» e, detto questo, ti regala un buffetto sulla fronte e si allontana.
Note dell'autrice: So per certo che adesso alcuni di voi - lettori che mi seguono dall'inizio, o comuqnue da un pò - avranno una faccia scioccata, dopo aver letto questa breve fic. Io, sinceramente, non trovo di aver tradito il mio EdxWin, perchè lei comunque è conscia di non aver mai smesso di amarlo. Solo che la vita va avanti e non si può piangere in eterno sul latte versato; diciamo che questa fic è nata dalla mia filosofia dell'anno nuovo: Leb die sekunde, o meglio approfitta di ogni attimo. La vita non torna indietro, non si può restare legati a dei ricordi per sempre. E, visto che vedo Winry molto simile a me, come ho sempre detto, ho provato a pensare cosa farebbe lei dopo tanto tempo senza Edward e Alphonse. Che l'amante in questione sia Roy, è un caso; avrebbe potuto essere benissimo anche Envy, Havoc e chi ne ha più ne metta. Ma mi sembrava che Roy, essendo una delle persone più vicine ai fratelli Elric, ci calzasse a pennello. Mi piace quando mette in atto un dialogo immaginario con Edward; non per essere superba - chi si loda, s'imbroda! - ma mi sono immaginata perfettamente quando lei si volta lentamente verso le lenzuola, magari con un pizzico di gioiosa perfidia, mentre si immagina la faccia del Fullmetal.
Ah, per chiarire: Winry ha sicuramente più di diciotto anni, quindi Roy non commette alcun atto di pedofilia! Anche se lui la tratta da bambina, lei non ha di certo più quindici anni. Dopo questo... beh, penso di non dover aggiungere altro. Ringrazio in anticipo tutti coloro che commenteranno, con un messaggio per i miei lettori più affezionati: senza di voi non sarei mai riuscita a migliorare tanto in poco tempo! Vi ringrazio di cuore. Spero di poter aggiornare le mie long-fic (Amore - Testo Base, Soundtrack e Quando la Materia Perfetta diventa Parte della tua Ragazza) al più presto!
Ps: Shatzy, non mi ucciderai, vero? ^^''
Hai giurato piena fedeltà ad un cane dell'esercito - questo assurdo appellativo ti fa rabbrividire. E cos'hai ottenuto?
Troppe volte ti guardi allo specchio e te lo chiedi. Se n'è andato. Ormai molto, molto tempo fa.
Neanche ti ha salutata, lo stronzo. Oh oh, la piccola Winry è rimasta sola. Di nuovo.
Eh no, caro Edward. Guarda e soffri. Ripercorri con lo sguardo le lenzuola che mi avvolgevano fino a qualche minuto fa.
Guarda, infine, tra le braccia di quale uomo mi hai lasciata; accompagni questi tuoi pensieri con un ghigno malevolo.
Lo cerchi tu, tra le coperte, il volto dell'uomo che prese il suo posto, tanto tempo fa. Dopo l'ennesima perdita. L'ennesimo dolore.
Sapete entrambi di non essere ciò che desiderava l'altro, ma poco importa: il tuo presente è lui, il suo presente sei tu.
Ti volti ancora verso lo specchio e sorridi di nuovo: l'intensità non è la stessa, la profondità dei sentimenti non è neppure paragonabile.
Ma hai bisogno di tempo: come ne hai avuto bisogno la prima volta, tra le sue braccia, quando per un secondo, mentre lui ti esplorava, reso desideroso dal dolore, avevi rivisto il suo volto. Il suo. Quella chioma bionda, che nei ricordi ora pare sbiadire. Quel sorriso arrogante che ora ti brucia di rabbia.
Ti colgono, allora, due labbra calde di passione, di esperienza, senza più l'ombra di un dubbio. Allunghi la mano per scompigliargli i capelli mori, lucenti, decisamente belli. Come tutto il resto della sua persona, a dirla tutta.
«Qualcosa non va, Wicchan?» la sua voce profonda, calda, irresistibile non fa che riaffiorare il ricordo della notte appena trascorsa.
«Affatto.» dici, incontrando nello specchio i suoi occhi neri e profondi. «Pensavo alle cose che abbiamo in comune, Roy. Come dire... poche ma consistenti?»
E lui ride leggermente, mentre le sue mani disegnano il contorno del tuo bacino, coperto da una camicia da notte di seta.
«Diciamo pure poche e consistenti.» e, detto questo, ti regala un buffetto sulla fronte e si allontana.
Note dell'autrice: So per certo che adesso alcuni di voi - lettori che mi seguono dall'inizio, o comuqnue da un pò - avranno una faccia scioccata, dopo aver letto questa breve fic. Io, sinceramente, non trovo di aver tradito il mio EdxWin, perchè lei comunque è conscia di non aver mai smesso di amarlo. Solo che la vita va avanti e non si può piangere in eterno sul latte versato; diciamo che questa fic è nata dalla mia filosofia dell'anno nuovo: Leb die sekunde, o meglio approfitta di ogni attimo. La vita non torna indietro, non si può restare legati a dei ricordi per sempre. E, visto che vedo Winry molto simile a me, come ho sempre detto, ho provato a pensare cosa farebbe lei dopo tanto tempo senza Edward e Alphonse. Che l'amante in questione sia Roy, è un caso; avrebbe potuto essere benissimo anche Envy, Havoc e chi ne ha più ne metta. Ma mi sembrava che Roy, essendo una delle persone più vicine ai fratelli Elric, ci calzasse a pennello. Mi piace quando mette in atto un dialogo immaginario con Edward; non per essere superba - chi si loda, s'imbroda! - ma mi sono immaginata perfettamente quando lei si volta lentamente verso le lenzuola, magari con un pizzico di gioiosa perfidia, mentre si immagina la faccia del Fullmetal.
Ah, per chiarire: Winry ha sicuramente più di diciotto anni, quindi Roy non commette alcun atto di pedofilia! Anche se lui la tratta da bambina, lei non ha di certo più quindici anni. Dopo questo... beh, penso di non dover aggiungere altro. Ringrazio in anticipo tutti coloro che commenteranno, con un messaggio per i miei lettori più affezionati: senza di voi non sarei mai riuscita a migliorare tanto in poco tempo! Vi ringrazio di cuore. Spero di poter aggiornare le mie long-fic (Amore - Testo Base, Soundtrack e Quando la Materia Perfetta diventa Parte della tua Ragazza) al più presto!
Ps: Shatzy, non mi ucciderai, vero? ^^''