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Autore: aduah    21/12/2007    12 recensioni
Tema: la minigonna! Il sogno di un uomo, può diventare -per più volte- la sua parziale o completa rovina? Vedrò di riuscire a farlo XD...
-Mettiti una minigonna, e io cadrò ai tuoi piedi-
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Scusassero il ritardo pazzesco, ma ho avuto molti problemi in questi giorni a causa del computer che ho dovuto riformattare, perciò la storia è dovuta ricominciare da capo!
In più sono impegnata con l'imbiancatura della classe e  i regali di natale (peggio di tutti)
Però ho fatto un portachiavi di Kakashi Sempai niente male XD
Ok, adesso ecco il nuovo chappy, e mi scuso subito se è senza senso o ci sono degli errori... ma quando i nervi girano...
Buona Lettura






Foto compromettente


-Colonnello?-
-Sì, Fullmetal?-
-Oggi fa un caldo bestiale, non trova? Mi porti una limonata fredda per favore-

Detto fatto, senza fiatare Mustang uscì dalla stanza, e quando rientrò, l’ufficiale portava in mano un bicchiere di limonata, con tanto di fettina di limone sul bordo.
Edward prese il recipiente e lo guardò scettico; diede un primo sorso, ma sputò subito tutto iniziando a tossire falsamente.

-Dannato Taisa! Questa roba è tiepida, io la volevo fredda!- sbraitò il ragazzo poggiando sul tavolo la bevanda.
-Sentimi Fullmetal, quello è il massimo che sono riuscito a trovare; o ti accontenti o te la vai a prendere da solo! Io ho da fare!-

Mentre Roy, indignato, si stava per sedere dietro la scrivania, il biondo estrasse da una tasca del cappotto rosso una foto, e cominciò a guardarla divertito.

-Certo che si dava da fare all’accademia, eh? Se gli Alti Ufficiali vedessero questa cosetta qua verrebbe degradato subito…- e sul suo volto comparve un sorrisetto beffardo.

Il Taisa si girò a fulminare Ed con lo sguardo.
-Fredda, grazie- ricordò, facendo tintinnare il bicchiere.

Erano due giorni che il Taisa era in balia di Edward, da quando quest'ultimo aveva trovato tra le vecchie scartoffie del suo superiore una foto, che immortalava Roy in un giorno di baldoria all’Accademia Militare. Giorno di cui nessuno aveva mai saputo l’esistenza, tranne che gli interessati.
Mustang aveva progettato più e più volte un modo efficace per sottrargliela, ma inevitabilmente aveva fallito. E si era ritrovato ad eseguire incarichi, talvolta umilianti, per il biondo.

-Non ci penso nemmeno!- disse Roy imbronciandosi.
-Avanti Taisa!-
-Mi rifiuto!-
Foto alla mano –Ma tu guarda… doveva fare molto caldo quella sera… lo dimostrano gli indumenti quasi assenti della ragazza che le è accanto… e i suoi, logico… per non parlare del fatto che lei sta…-
-Ok, frena la lingua… vado a prenderti anche il caffè-
-Normale senza zucchero, si ricordi!- furono le ultime parole che sentì uscire dalla bocca di Edward.

Se lo avesse bruciato insieme alla prova allora tutto sarebbe tornato normale… ma di certo non poteva dire di aver incenerito un ragazzino per colpa di una foto…
Anche perché poi avrebbe dovuto rivelare di che foto si trattava. E il solo pensiero lo fece rabbrividire.

Brividi che sparirono poco dopo, quando il caffè bollente gli si riversò sulla giacca della divisa.

-Ops, scusa, te l’ ho fatto versare addosso?- si scusò dietro di lui Hughes, ancora con la mano incollata alla schiena del Colonnello.
-Hughes… io ti… BHA! E ora che gli dico a quel piccoletto?-
-A chi? Edward? E da quando gli porti il caffè?- chiese Hughes non capendo la gravità della situazione.
-Non dovresti essere così rilassato nemmeno tu Hughes, dato che Edward ha trovato la foto di fine Accademia- e detto ciò guardò l’amico, sorridendo all’idea di non essere più l’unico nei casini.
-Fine Accademia? Quella alla baita in piena estate?- volle precisare Hughes.
-Esattamente… quella dove ci siamo io, te e Renata…-
-…-

Edward continuava a fissare quella foto sorridendo.
Non poteva credere che il suo Taisa una volta ubriacato si mettesse a fare certe cose. Con Hughes poi, era da ridere… o da piangere?
Non importava, quello era un buon oggetto di ricatto, e lo avrebbe continuato ad usare fino alla sua prossima missione.
Poi l’immagine sarebbe scomparsa.

-EDWARD DAMMI SUBITO QUELLA FOTO PRIMA CHE LA VEDA GLACIER!- tuonò Hughes buttando giù la porta dell’ufficio di Mustang e ponendosi davanti al ragazzo.
-E tutto il resto dell’esercito- precisò Roy.
-… sì, E TUTTO IL RESTO DELL’ESERCITO!- si corresse Maes.

-Ma perché? A me sembra che vi divertiate non poco con quella tipa…-
-NON CI PROVARE EDWARD!- lo interruppe il superire.
-Tranquillo Tenente… non è lei il mio obbiettivo principale ma il Taisa- e dicendo questo strappò la foto a metà –Tenga la sua parte, mi basta avere quella dove è immortalato Mustang-
-Allora tutto ok! Scusa per il disturbo Edward, e buon divertimento!-
-MAES SEI UN VIGLIACCO! TE LA FARO’ PAGARE!-
Ma prima che Roy lo avesse agguantato, Hughes era già al piano terra.

-Allora Colonnello… dove eravamo rimasti?- cercò di rimembrare Edward con falso interesse. -Ah già, vedo che il caffè ormai è imbevibile… troverò un altro modo per tormentarla- e sul suo sorriso apparve un sorriso degno di quelli del superiore.

Finita la giornata Roy si buttò distrutto sul letto di camera sua.
Era stanchissimo; Edward lo aveva fatto correre da una parte all’altra del Quartier Generale alla ricerca di libri rari o di cartelle che lui sarebbe dovuto andare a cercare.

Valeva davvero la pena di essere massacrato in quel modo da un ragazzino per colpa di una stupida foto… che lo ritraeva ubriaco alla festa di fine accademia vestito da ragazza? Con tanto di top e minigonna?
Si, ne valeva la pena, soprattutto perché la Renata accanto a lui era la figlia di un suo superiore… e soprattutto perché sarebbe stato umiliante farsi vedere in quelle condizioni da tutti.
Anche se… ormai Ed l’aveva vista, anzi, ce l’aveva perennemente dietro la sua immagine in quello stato pietoso.

Però c’era un risvolto positivo.
In quel modo, costringendolo a stare ai suoi servizi, era come se Ed volesse avere il Taisa sempre accanto, solo per sé.
In effetti, da quando era saltata fuori quell’immagine Roy non era stato un secondo lontano dal Fullmetal al lavoro, e questo lo rendeva felice, anche se il ragazzo lo faceva sgobbare come un mulo.

Probabilmente le cose non stavano minimamente nel modo da lui immaginato, e quello era il metodo di Edward per far pagare al superiore gli anni di “sfruttamento”.
Anzi, le cose stavano così.

Ma la teoria di Roy rendeva tutto molto più piacevole.







Allora, come sempre grazie a tutti i lettori e lettici che siano, i recensori (Dimea, chibimayu, The_Dark_Side, liena, Yumi, Tao, Chiara, mua, nemesi06, Lovva_Chan, Envuccia,Roy Mustang sei uno gnocco e elyxyz), ma soprattutto questa storiella la vorrei dedicare a Alex, altrimenti noto qua come Maggiore_Bagnato, che si è trasferito da poco in Piemonte e MI MANCAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
Scleri a parte alla prossima!
Aduah! >v<
  
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