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Autore: Black_Oblivion    05/06/2013    2 recensioni
Salve, mi chiamo Anthya Nye. Sono una semidea e vivo al Campo Mezzosangue da circa dieci anni. Nel 1976, Chirone mi affidò una missione che avrebbe potuto rivelarsi un'impresa: dovevo cercare nuovi semidei alla scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts. Già, io sono anche una strega. Oltre alla ricerca dovevo scoprire la ragione della mia nascita, e il volto della mia divina madre. Ovviamente gli dei non mi resero la vita facile, soprattutto quando mi regalarono: Perseus Jackson e Nico Di Angelo.
Tra viaggi nel tempo, storie d'amore e battaglie senza fine, ecco la mia vita.
Se vi ho minimamente incuriosito entrate e seguite le mie avventure. XD
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Questa storia è ambientata prima della Guerra contro Crono (e prima della nascita di Percy Jackson) e durante l’era dei Malandrini (e precisamente nel loro sesto anno ad Hogwarts).
E’ una storia dedicata a tutte le ragazze a cui i Malandrini hanno fatto battere forte il cuore, e per chi ha amato/ama la saga di Percy Jackson.
Buona lettura. Vi ringrazio. Arrivederci. *inchino*
Cri
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Chirone, Gli Dèi, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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L’INIZIO DEL VIAGGIO
 

Campo Mezzosangue                                                                                                                                          1 Settembre 1976 (6° anno dei Malandrini)

-Chirone?-
-Sì, bimba- rispose Chirone, un uomo di mezz’età su una sedia a rotelle… dovete sapere che lui è un centauro.
-Devo proprio?- chiesi riluttante
-Anthya, sei l’unica ragazza, qui al campo e nel mondo là fuori, capace di affrontare questo viaggio e riuscire a recuperare altri semidei. Sento che qualcosa di grosso si scuoterà in futuro. Non so dire bene quando, ma sono sicuro che, con un po’ di aiuto, potremmo farcela. E forse ci sarà un mezzosangue abbastanza potente da decidere il nostro futuro.-
 
Questo era quello che mi piaceva di più di Chirone. Sapeva vedere il lato buono di tutte le cose. Era saggio come un figlio di Atena. Ma sapevo che suo padre e sua madre erano altri. Non ero, non sono e non sarò mai una grande esperta di Mitologia greca, anche se ci vivo a due passi. Quindi non saprei dirlo con certezza chi fossero i suoi genitori, non amava parlarne.

-Ma tu… potrai accompagnarmi, vero? Sai, se tutti i maghi sono come Circe, ne starei volentieri alla larga-.
-Silente ed io siamo ottimi amici. E poi ci sarà anche il nostro Ministro della Magia e il loro a farti avere il premesso di frequentare quella scuola. E ti accompagneranno anche all’interno. Il Ministro, ti terrà compagnia per il primo giorno. Dovrà mettere dei limiti, come al campo, per tenerti al sicuro, e tenere al sicuro loro-.

Ero indecisa dall’accettare quel nuovo incarico o meno. Sapevo che ero l’unica ragazza in grado di recuperare i nuovi semidei. Di solito se ne occupavano i satiri, ma non potevano intrufolarsi, così, di punto in bianco: -Ehi! Ciao, sono un satiro. Mezzo ragazzo e mezzo capra e cerco semidei. Non posso fare magie, ma sono venuto in questa scuola lo stesso-, in una scuola di magie e stregonerie.

Beh! Forse è meglio che vi racconti la mia storia dall’inizio.

Prima di tutto il mio nome. Mi chiamo Anthya Nye e sono una semidea. Non ero figlia di nessuno all’epoca di queste avventure, ma non sono rimasta indeterminata per molto.

Conosco la mia vera identità (cioè essere una semidea) da quando avevo sei anni.

Durante l’estate vivo al Campo Mezzosangue, nella casa di Ermes. Mentre durante il periodo scolastico vado sia alla scuola dei comuni mortali, o come dicono i maghi: dei babbani. E verso tardo pomeriggio, inizio sera, frequento un corso speciale di magia. E’ come una scuola magica, solo serale e il problema è che durante le lezioni sono da sola, con gli insegnanti, beh, per la precisione “l’insegnante”, dato che l’unico che capiva la mia posizione era il Ministro della Magia, lui ha deciso di aiutarmi insegnandomi tutto quello che sapeva. E infine diffido molto dagli estranei, anche se con il mio caratterino non si direbbe.

Penserete che impazzisca e in parte è vero. Ma riesco a regge il tutto. E sono molto orgogliosa di me stessa. Tanto da impressionare perfino gli dei.

Non sapevo se si poteva diventare figliastra di qualche divinità, ma mi dicevo: Provarci non nuoce...più o meno…

Essendo indefinita avrei potrei dire addio dall’aspettare che mia madre mi riconosca e diventare figlia di qualcuno in modo permanente, ma in quel momento era solo un sogno, un bellissimo sogno.

Mio padre è un mago e si chiama Adrian Nye. Mia madre… beh, avrei tanto voluto saperlo…

-Va bene. Accetto la missione. Ma voglio che tu e il ministro rimaniate il primo giorno-.
-Certamente- mi guardò con un sorriso dolce -Forse è meglio se vai nella tua casa, a prepararti. Partiremo domattina all’alba. Useremo la smaterializzazione, per arrivare prima dei confini di Hogwarts. Come sai la smaterializzazione è proibita all’interno della scuola. Scommetto che vuoi viaggiare da sola- annuì, usare la smaterializzazione da sola era una cosa, ma in due era tutto diverso.

Forse è meglio che vi dica anche quanti anni avevo.

A quell’epoca avevo sedici anni, e dovevo frequentare il sesto anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dall’altra parte del mondo, poichéil Campo Mezzosangue è negli Stati Uniti, sulla costa di Long Island –mi piace stare qui fino all’ultimo, e prima che passino le arpie delle pulizie, mi “rifugio” alla Casa Grande, un palazzo di quattro piani, dove vivono Chirone e il divino signor D. (Dioniso. Non provate a chiamarlo “quello del vino” o vi strangolerà con le sue viti in meno di cinque secondi!)- per questo mio trasferimento, io e mio padre abbiamo dovuto compilare una marea di documenti, ci abbiamo impiegato cinque giorni, ed è stata una faticaccia!

Nonostante non avessi raggiunto l’età per potermi smaterializzare, la divina dea Atena mi ha fatto avere il permesso. Ovviamente con il test e i corsi, non le piace molto barare… probabilmente vi starete chiedendo come abbia fatto. Beh, diciamo che il Ministro della Magia degli Stati Uniti è un mezzosangue come me, ed è figlio di Atena. E… possiamo dire che la dea l’ha “convinto” ad ammettermi al corso di smaterializzazione. E’ una delle dee più persuasive che conosca! Vi lascio immaginare come ha fatto a “persuaderlo”.

Ma, di solito, non mi piace smaterializzarmi. E comunque se proprio devo spostarmi da qualche parte, uso l’Ombra, un mezzo di trasporto simile alla smaterializzazione, ma più carino e sicuro!

-Arrivederci Chirone. Potrebbe dire al signor D. che lo ringrazio infinitamente.-
-Sicuro- sorrise di rimando lui
-Grazie-.
 


Due ore più tardi ci sarebbe stata la cena, così mi diressi verso la Casa di Ermes, a preparare tutte le mie cose, nel baule gigantesco che mi aveva comprato Ermes.

Già, ricevo qualche regali dagli dei. E quando hanno saputo che stavo per partire per la Scozia, dove si trova Hogwarts, si sono dati da fare.  Poseidone mi ha regalo un laccio per capelli, con il quale posso cambiare il colore dei miei capelli, basta che dica il colore in greco e anche se voglio tutta la capigliatura o sono alcune sfumature. È un regalo davvero bellissimo!

Ade mi ha regalato una collana, con un ciondolo a forma di spada, con la quale posso distruggere un’anima o imprigionarla e poi restituirla, ma la posso usare solo una volta, e se la uso, mi sottrae un bel po’ di forza vitale. Quindi, devo utilizzarla solo in casi di assoluta necessità.

Zeus mi ha dato una collana con la quale sono in grado di volare. E’ la sensazione più bella di tutte! Adoro volare!

Perché mi regalano tutti delle collane o altri accessori da femmine?… A me piace combattere, non diventare una principessa delle fiabe di Beda il Bardo!!

Afrodite mi ha promesso un triangolo amoroso… e non ne sono molto felice.

Apollo mi ha regalo un libro di Haiku giapponesi… ed è tutto scritto in giapponese, fortunatamente lo conoscevo grazie ad Ayame, Shin e Michaela... due sono figli del Ministro della magia Giapponese e uno è il figlio del segretario… siamo diventati amici fin da piccoli... ma questa è un altra storia.

Ares mi ha dato (con mia grande sorpresa) dei manichini portatili e un set per la pulizia delle spade, che posso portare comodamente in una mano e che ingrandisco con una parola d’ordine, che… adesso che ci penso non mi ha ancora detto…

Artemide mi ha regalato delle frecce d’argento con tanto di arco, e un buono per un giro nel suo carro, ovviamente di notte.

Atena, invece, mi ha dato alcuni libri in greco, altri in latino, un paio in inglese, e un trattato di non-so-chi-forse-una-persona-importante della storia giapponese, un regalo azzeccatissimo, dato che il Giappone mi affascina fin da quando ero piccola. Oltre ai libri, mi ha regalato un capello dell’invisibilità con scritto: “VIVA ATENE!”.

Demetra mi ha donato un sacchetto pieno di cereali, e dei semi, nel caso volessi piantare un giardino a Hogwarts.

Dioniso mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha scompigliato i capelli. Non dà a tutti tanto “affetto”, quindi mi ritengo fortunata.

Efesto mi ha regalato un braccialetto con dei mini ciondoli a forma di armi, che posso staccare e si trasformano nella mia mano in armi vere e letali. Ci sono: arco, spada, mazza, lancia, scudo e ogni altro genere di armi che puoi trovare in un arsenale di guerra.

Era mi ha promesso un matrimonio felice ed ha aggiunto: -Se sopravvivi…- … ma… gentile da parte sua, ma perché tutti pensano che m’innamorerò di qualcuno?

Non possono aspettare qualche anno?

Ermes, oltre al baule, mi ha donato una borsetta porta-tutto del colore dei miei occhi… dopo vi racconterò la storia. E una manciata di caramelle con poteri magici.

Sono abbastanza alta, ho i capelli neri. Il colore dei miei occhi cambia a seconda del tempo della giornata, quindi: se c’è il sole con qualche nuvoletta qua e là sono marrone chiaro quasi dorati, se è nuvoloso sono di un grigio chiaro, se c’è il sole e in cielo non ci sono nuvole sono di un azzurro cristallino, se c’è il temporale sono neri con qualche striatura bianca. Durante il tramonto e l’alba diventano di un arancione-rosato. Di notte sono neri come la pece. Sono così perché all’età di otto anni, Zeus mi concesse un desiderio e in quegli anni odiavo il colore dei miei occhi così gli chiesi di cambiarli a seconda del tempo atmosferico, è stato il desiderio più bello del mondo. Il naso dritto. Mi piace ascoltare la musica classica e pop. Mozzare gli arti dei mostri che vogliono uccidermi è il mio passatempo preferito. Adoro vestirmi in jeans e maglietta del campo. E credo che userò quell’abbigliamento per il mio ingresso “trionfale” a Hogwarts.

La cena è il momento di ritrovo in tutte le case, quella sera fui invitata al tavolo di Chirone e Dioniso, e ho accettato, così mi diressi verso quel tavolo, subito dopo essere entrata con alcuni ragazzi della casa di Ermes. Alcuni mezzosangue rimangono per tutto l’anno, ma ad alcuni è concesso di rimanere fino all’inizio dell’anno scolastico, ed io ne approfitto per esercitarmi prima di impazzire con la scuola.

Chirone e il signor D. parlarono molto, mentre io preferì rimanere zitta e riflettere… so che tutto il campo conta su di me per trovare nuovi semidei. E se sono anche maghi, sarebbe il top. Mi hanno insegnato che c’è un modo per uccidere le persone con un incantesimo, ma questo comporterebbe un biglietto di sola andata per la prigione dei maghi statunitense. Con i tempi che correvano nel mondo della Magia, speravo di diventare un Auror. Per lo meno avrei potuto utilizzare l’anatema della morte senza andare in prigione. Ade ne sarebbe molto felice.

Dopo aver sacrificato parte del mio cibo per i dodici dell’Olimpo e Ade, mi diressi verso la spiaggia. Feci un giretto notturno in canoa e poi tornai a letto per un’altra notte piena d’incubi e premonizioni per il futuro.
 
 









NOTE DELL'ATRICE:

Non è una gran bella prospettiva quella di fare incubi ogni notte… ma che ci vuoi fare. Questa è la vita di una semidea!!
Che ve ne pare? Questo è solo il primo capitolo. Incentrato sul “racconto della vita di Anthya Nye”, ci si vede al prossimo capitolo.
Un bacione a tutti quelli che hanno letto fino a qui. E grazie mille!! ^^
Ciao, Cri
 
  
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