Federico
e le sue parole…
“Violetta!!”
disse il padre
andandola ad abbracciare felice ma lei poco dopo se lo
scrollò da dosso. “Scusi
ma lei chi è?” disse mentre lo guardava stranita
“Voglio qui Federico! Dov’è
lui?!”
Continuò
a dire mentre aveva
la voce bassa e stridula a causa
dell’operazione. Si toccò di nuovo la
gola perché aveva iniziato a
bruciarle tantissimo. Un ragazzo dal ciuffo alto invece si
avvicinò a Violetta
sedendosi a bordo del letto prendendole la mano. “Sono qui
non preoccuparti ma
non parlare altrimenti peggiorerai solamente” gli disse
premuroso Federico
dandole un bacio sulla guancia. Leon diventò rosso dalla
gelosia e un groppo
alla gola gli si era formato, non riusciva a vedere Violetta con
qualcun altro
che non fosse lui. “Vilu non ti ricordi di me? Sono Francesca
la tua migliore
amica!!” disse Francesca facendosi avanti mentre German era
disperato e parlava
con un medico. Violetta scosse la testa come risposta. Cercò
di parlare ma un
dolore lancinante alla gola glielo impedì
“Aspetta, prendi questo per dirci
quello che vuoi” disse Federico dandole il suo i-phon con
aperto le note dove
poteva scrivere. Violetta gli sorrise e lo abbracciò mentre
una fitta al cuore
di Leon si fece sentire. “Che ti ricordi di
preciso?” disse Camilla. Violetta
iniziò a scrivere e mostrò il cellulare agli
altri dove c’era scritto:
-Mi
ricordo di Federico e poi
che mentre stavo per strada ho salvato qualcuno e mi hanno investita.
Solo
questo-
“Allora
signorina adesso la
devo visitare e tutti gli altri dovranno andare via” disse il
medico e Violetta
annuì. Tutti uscirono e Leon prese in disparte Federico.
“Non avvicinarti a
Violetta ok?” disse con la faccia seria e le braccia
incrociate “Non capisco
perché me lo chiedi, l’hai tradita con quella
meccanica e adesso pretendi anche
che stia lontano dall’unica persona che si ricorda? Sei un
egoista!” gli
rispose il ragazzo dal ciuffo alto per poi lasciarlo li senza dargli il
tempo
di rispondergli.
Un
quarto d’ora dopo il
dottore uscì e si avvicinò ai parenti della
ragazza. “Come vi avevo avvertiti
la ragazza ha avuto dei danni a livello psicologico, in questo caso la
perdita
della memoria. Non sappiamo di preciso quanto potrebbe durare
però c’è una
piccola possibilità che sia per sempre. Dovete stargli
vicino e farle vedere o
raccontare vecchi ricordi e così via. Arrivederci signor
Castillo” disse il
medico stringendo la mano di German per poi andare via. Tutti entrarono
nella
sua stanza e la videro mentre guardava fuori dalla finestra dal suo
letto.
“Ehy
come stai?” gli disse
Leon avvicinandosi cercando di accarezzarle un braccio ma lei lo
scansò e lo
guardò schifata. Non sapeva perché e non sapeva
nemmeno chi era ma quel ragazzo
gli faceva uno strano effetto provava dell’odio verso di lui.
Leon
la guardò triste e si allontanò
e Federico si avvicinò subito dopo a lei.
Vilu
lo abbracciò per cercare
un po’ di conforto nelle sue braccia “Non
preoccuparti tutto passerà sor...
Solo pochi giorni in ospedale ancora” disse trovandosi in
difficoltà nella
seconda parte del discorso. Leon si girò
dall’altra parte per non vedere quello
spettacolo orrendo per lui, forse aveva sbagliato a mettersi con Lara
ma il
desiderio di stargli vicino era fortissimo ma non provava amore come lo
sentiva
per Violetta.
Il
giorno dopo
Leon
dopo lo studio andò a
trovare Violetta per accertarsi che stesse bene.
Aprì
la stanza e trovò
Violetta seduta su una sedia dietro un tavolo bianco dove aveva un
foglio
poggiato sopra e una matita tra le mani. Aveva uno sguardo triste e si
capiva
benissimo che stava per mettersi a piangere.
Leon lasciò
cadere il suo borsello
a terra per poi andare vicino a lei e avvolgerla nelle sue braccia.
All’inizio
Vilu voleva
allontanarsi ma si trovava così bene nelle sue braccia,
chiuse gli occhi e
delle lacrime iniziarono a scenderle lungo gli occhi fino a scoppiare
in un
pianto disperato.
Gli
accarezzò la testa mentre
la cullava tra le proprie braccia. “Non ricordo nemmeno il
tuo nome” disse
Violetta con voce rauca sforzandosi per parlare. “Sono Leon
ma sono anche uno
stupido” gli rispose lui con le lacrime agli occhi ripensando
ai momenti
passati insieme a lei e a quanto fosse stupido averla lasciata ma era
anche
stupido perché non riusciva a separarsi da Lara che le dava
come un ricordo
familiare.
Il
giorno dopo dimisero a
Vilu dall’ospedale e ora stava a casa sua sul divano con la
gamba ingessata e
un occhio violastro.
1
settimana dopo
Violetta
aveva ancora il
gesso ma riusciva di nuovo a parlare e aveva iniziato ad andare di
nuovo allo
studio con la speranza di ricordarsi tutto.
Camminava
con le stanfelle in
giro per lo studio mentre tutti la guardavano come se fosse un
extraterrestre.
In
questa settimana Violetta
si era chiusa in se stessa per paura del giudizio degli altri non
parlava con
nessuno al di fuori di Federico e di German ,non cantava più
davanti agli altri
e evitava di farsi coinvolgere in qualche progetto di gruppo.
“Vilu!!”
disse squillante
Francesca avvicinandosi a lei “Mi dispiace devo
andare” disse velocemente per
poi cambiare direzione e allontanarsi verso l’aula di musica
mentre rimaneva
Francesca triste per il comportamento della ragazza nel corridoio.
Entrò
nell’aula e si mise
dietro la tastiera sedendosi su una sedia e poggiando la stanfella sul
muro.
Prese lo spartito che era presente sulla tastiera e iniziò a
studiargli le note
e le parole. Iniziò a picchiettare con le dita sui tasti
creando una dolce
melodia e iniziò a cantare “…Podemos
volar sin tener alas ser la letra en mi
cancion y tallarme en tu vos”
Un
flashback si aprì nella
sua mente facendole rigare il viso da una lacrima.
-“Violetta
volevo chiederti se tu..volevi diventare ufficialmente la mia
ragazza” mi disse
cacciando uno scatolino, lo aprì e all’interno
c’era un anellino d’argento con
un piccolo diamante sopra. Delle lacrime iniziarono a rigarmi il volto.
Mi
fiondo sulle sue labbra baciandolo con tanta dolcezza mentre le lacrime
che
erano presenti sulle mie guancie bagnavano anche
quelle di Leon. Dopo poco ci stacchiamo. “Lo
prendo per un si” dice Leon sorridendo mettendomi
l’anello all’anulare della
mano sinistra. “Ti amo”gli dico “Ti
amo” ripete Leon per poi sporgersi e darmi
un bacio a stampo.-
Si asciugò
la
lacrima e si alzò con l’aiuto della stanfella e
andò via.
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Leon era alla
pista di motocross e si avvicinò a Lara con una piccola foto
in mano, la foto
di sua sorella.
“Lara devo
parlarti” disse Leon serio mentre lei gli aveva
già attaccato le sue braccia al
collo di lui cercando di baciarlo. “Smettila Lara ti ho
già detto che non
voglio essere baciato da te” disse staccandogli le braccia
dal collo “Mi dici
sempre questo quando cerco di baciarti mi spieghi almeno il
perché?!” gli
chiese Lara visibilmente irritata “Perché non
posso baciare una persona che amo
come se fosse mia sorella!!” rispose lui alzando la voce
“Ho capito che mi ero
avvicinato a te non perché ti amo ma perché eri
uguale a Cammy mia sorella e mi
scuso ma la verità è che ti ho usato per riempire
il vuoto della morte di lei.
Mi dispiace ma non può funzionare così”
disse Leon rimanendola imbambolata e se
ne andò.
Il pomeriggio
Violetta era
seduta su una panchina del parco pensando sempre al flashback della
mattina,
aveva provato delle emozioni fortissime solo a ricordarlo.
“Violetta!” sentì
una voce da lontano che la chiamava, era Leon.
Lui si sedette al
posto libero vicino a lei e gli prese la mano. “Violetta so
che non ti ricordi
che io mi ero messo con Lara ma volevo scusarmi lo stesso sono stato
uno
stupido!!” disse tutto d’un fiato.
Un altro
flashback si fece largo nei ricordi di Vilu
-“Da quando ti ho
conosciuto che nel mio cuore sento
confusione, non capivo cosa mi stava succedendo ed ero convinto al
cento per
cento di amare Violetta con tutta l’anima ma adesso ho capito
che la persona
che voglia che mi stia accanto sei tu” gli disse
accarezzandogli la guancia. Il
cuore di Violetta in quel momento si spezzò in mille pezzi e
delle lacrime
amare cominciarono a rigarle il volto. “E con Violetta come
farai?” disse la
ragazza “La lascerò oggi stesso” gli
rispose, Lara cominciò a piangere di gioia
“Ti amo Leon” disse per poi dargli un bacio
passionale. Violetta si accovacciò
a terra tenendo il viso tra le mani che si stavano bagnando a causa
delle
lacrime. Sentì dei passi avvicinarsi, si alzò e
corse via con le lacrime agli
occhi.-
“Lo
ricordo” disse Violetta
con le lacrime agli occhi “Perdonami ti prego”
disse Leon avvicinandosi a lei
lentamente fino a sfiorare le labbra di Violetta.
Lei
non sapeva cosa fare da
quanto aveva capito l’aveva tradita ma quel bacio lo stava
desiderando. Lui
poggiò piano le sue labbra su quelle di Violetta e lei si
vide passare l’intera
vita davanti, ora ricordava tutto.
Mise
la mano dietro al collo
di Leon approfondendo il bacio e schiuse le labbra. In quel momento un
venticello fece volare tanti petali di ciliegio sembrava che stesse
succedendo
apposta. Dopo poco si staccarono e Violetta aprì lentamente
gli occhi che aveva
tenuto per tutto il tempo chiusi. Gli sorrise prendendogli la mano
“Grazie.
Grazie ora ricordo tutto!!” disse Violetta abbracciandolo e
lui fu felice di
poter di nuovo abbracciare il suo amore.
3
giorni dopo
Violetta
e Leon erano tornati
insieme e tutto stava andando benissimo e lei anche se il suo corpo non
era
nelle condizioni migliori era davvero felice.
La
sera uscì per andare al
karaoke ma appena entrò tutti iniziarono a guardarla male
forse per il suo
aspetto. Dimenticava che quel giorno era martedì e li ci
andava sempre Eleonor
e la sua combriccola, dei delinquenti che amavano molestare le persone.
“Mi
dispiace tanto Vilu… che
tu ti sia ripresa” Disse Eleonor ridendo mentre tutti gli
altri si univano a
lei “Tornatene in ospedale troia!!”
gridò uno e gli occhi di Violetta si
riempirono di lacrime. “Ora piange la piccola”
continuò Eleonor ridendo come
un’oca. Un ragazzo dal ciuffo alto si era posizionato davanti
a Violetta con
sguardo infuocato “Basta!! Lasciate stare mia
sorella!!”
Angolo
autrice
Ciao
pimpi pelli (?) sono
riuscita ad aggiornare anche se questo capitolo mi fa un po’
schifo…
Vilu
ha ritrovato la
memoria,è tornata insieme a Leon (per la mia
felicità e quella di tutti… xD) e
alla fine arriva Federico che dice di lasciare stare sua SORELLA!!
Chissà
cosa voleva dire.
Vabbè ciao pimpi alla prossima :D