Breathe.
 

''There’s nothing like us, there’s nothing like you and me
Together through the storm.
There’s nothing like us, there’s nothing like you and me
Together.''

Era stato lui a dirmi per l’ultima volta quelle parole.

La musica scorreva, le note danzavano, la sua voce cantava. Cantava sofferenza, dolore, pentimento forse.
Non mi stupii sentendo una lacrima scorrermi giù per la guancia, la prima di molte.

Quella canzone mi stava toccando il cuore, quel cuore che lui mi aveva rubato, e che aveva deciso di portare con sé. Sorrisi impercettibilmente, un sorriso di gioia, e chiusi gli occhi, beandomi di quella melodia unica, mentre le lacrime scorrevano ininterrotte.
Era la nostra canzone, si.
Justin stava cantando il nostro amore.
 

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La scelta più azzardata, incoerente e folle – sbagliata l’avevano invece definita i miei amici – che avessi mai preso in tutta la mia vita era stata quella di salire su un aereo per andare da lui. Dopo ore e ore di volo la stanchezza iniziava a farsi sentire, ma non mi importava. Volevo vederlo, dovevo vederlo. I mesi trascorsi senza di lui mi avevano letteralmente ucciso, anche se non lo avevo dato a vedere, mi era mancato da morire. Era come se in tutto questo tempo fossi stata chiusa in un’ampolla di vetro, come se avessi cercato di trattenere le mie emozioni in apnea, nascoste, chiuse in gabbia. 

Mi erano mancati i suoi occhi, i suoi baci, le sue carezze. 
Mi erano mancati la sua voce e il suo sorriso. 
Mi era mancato tutto di Justin.

Abbozzai un sorriso, rendendomi effettivamente conto solo in quel preciso istante quanto fossi stata masochista. Ero stato io a lasciarlo andare. E allora perché stavo tornando indietro? La risposta era semplice. Quei mesi di distanza mi avevano dato la prova effettiva di quanto dipendessi da lui, di quanto ne avessi bisogno, di quanto lo amassi. Non c’era stato giorno in cui non lo avessi pensato e i pianti giornalieri non erano di certo mancati. Lo amavo più di me stessa.
Era la mia aria, il mio ossigeno. Ma adesso, finalmente, sarei tornata a respirare.

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my space.
 

Inizio dicendo che si tratta della mia prima storia in assoluto. Era da molto che pensavo di scrivere qualcosa sulla coppia Jelena. Non sono nè una selenator, nè una belieber, ma adoro entrambi insieme e mi piacciono molto come artisti. Per quanto riguarda la storia conterrà molti capitoli e affronterà la relazione 'segreta' che Justin e Selena stanno portando avanti dopo il loro ricongiungimento, scritta come me la immagino io. Ovviamente ci saranno dei flahback e non mancheranno sorprese più o meno gradite! Mi scuso già da adesso per eventuali errorri di scrittura, ripeto, sono alle prime armi.
Ancora posso dire che la storia non sia nemmeno iniziata, ma spero che il prologo e la presentazione iniziale vi facciano venire la voglia di continuare a leggerla.
Cercherò di aggiornare il più presto possibile, detto questo, buona lettura! :)