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Autore: Bellafifi1986    05/06/2013    6 recensioni
Diego aveva sempre creduto nei segni del destino e li aveva sempre interpretati alla perfezione, infatti quando vide la scarpetta di Violetta a terra, capi che lo scambio delle valigie, lo aveva portato a lei ma aveva interpretato male i segni questa volta perché il suo destino non era unito a Violetta ma bensì ad un'altra persona.
Francesca si innamorata di Diego a prima vista sulla pista da ballo, ma lei non crede ai segni del destino, pensa che sono solo stupidaggini ma si ricrederà perché tutto succede per una ragione nella vita.
FranxDiego con accenni Leonetta.
Dedicato a Syontai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Diego, Francesca
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I SEGNI DEL DESTINO


 
Francesca entrò nel karaoke insieme a Camilla e si guardo intorno come se cerca qualcuno e la cosa insospettì molto all'amica.
-chi cerchi?-chiese Camilla curiosa.
-nulla, guardavo solo-disse Francesca con il naso da pinocchio.-è un bel posto, non trovi?-
-non cambiare discorso, Francesca-disse Camilla con un certo sguardo.-ti conosco proprio bene, stai mentendo-
-io mentire? E perché mai?-disse Francesca nervosa.
-E sei anche nervosa-disse Camilla giustamente.
Poi Camilla noto Diego da lontano, seduto in un divanetto.
-ora ho capito, la tua insistenza a venire al karaoke. Volevi incontrarti con Diego o spiarlo-disse Camilla molto intuitiva.
-no, non è come pensi. Voglio solo avvertirlo che Violetta non verrà e non mi sembra giusto farlo aspettare inutilmente qui-disse Francesca mentendo.
-e magari consolare quel bel boc...-
-non parlare così di lui-disse Francesca infastidita e gelosa.
-Sei gelosa già? Ti piace molto, vedo-disse Camilla a quelle parole.
-Io gelosa di lui? Ma per favore, se non lo conosco neanche. Come posso innamorarmi? E poi da quello che ho visto è un presuntuoso-disse Francesca negando l'evidenza.-dovevi sentirlo come diceva che era l'amore della vita di Violetta-
-questa al mio paese si chiama gelosa, Francesca e poi di Tomas, ti sei innamorata a prima vista-disse Camilla giustamente.
-e guarda come è andata a finire-disse Francesca anche giustamente.-non voglio patire lo stesso dell'anno scorso. Voglio un ragazzo che ami solo me e no che mi usi come distrazione per dimenticare Violetta-
-Si lo so. Meriti di essere felice-disse Camilla abbracciandola.
Camilla aveva ragione, si era innamorata di Diego appena l'aveva visto nella pista di ballo e sperava che il giorno dopo, succedeva qualcosa ma come al solito tutti si innamoravano di Violetta e di lei no.
Voleva molto bene a Violetta, era come una sorella per lei ma odia di essere sempre messa di lato dai ragazzi perché c'era sempre lei.
Voleva un ragazzo che l'amasse veramente.
Perché Diego non poteva guardarla come una ragazza di cui innamorarsi?
Era un vero mistero.
...
Diego si guardo intorno in cerca di Violetta ma non la vedeva anche se era convinto che lei sarebbe venuta.
Lo scambio di valigia con Francesca, l'amica di Violetta, il fatto di non trovarla a casa, l'invito della festa di you-mix e la scarpetta che era caduta.
I segni portavano a lei e presto anche lei se ne sarebbe accorta.
Lui era l'amore della sua vita.
Poi vide da lontano, Francesca con l'altra ragazzi di ieri sera ma Violetta non era con loro.
Non capiva il motivo.
...
Francesca si fece coraggio, si sistemo un po' il cerchietto e i capelli e si avvicinò a lui.
-ciao-disse Francesca con un sorriso.
-ciao-disse Diego con un sorriso.-Violetta non è con te?-
Ecco parlava già di Violetta, non le aveva neanche chiesto di sedersi o come stava. Sempre e solo Violetta.
-Mi dispiace, Diego, ma Violetta non verrà. Lei andata da Leon per riconciliarsi, vuole tornare con lui. Mi spiace-disse Francesca sincera e dispiaciuta.
Leon era il ragazzo di ieri con quella parrucca buffa.
Non poteva credere che Violetta aveva scelto quel ragazzo a lui che era molto meglio.
Però i segni parlavano chiaro però, si trattava di Violetta e nessun'altra. 
-Sei deluso?-chiese Francesca sedendosi sul divanetto accanto a lui.
-molto, i segni dicevano che era lei-disse Diego convinto e deluso.-non può essere che si sono sbagliati-
-segni?-chiese Francesca confusa.-che segni?-
Di che cosa stava parlando? Non lo capiva.
-parlo dei segni del destino-disse Diego ovviamente.
Segni del destino?
Diego credeva nei segni del destino.
Lei pensava che erano solo stupidaggini, cosa da ragazzine o povere sognatrici.
-io non ci credo-disse Francesca sincera. 
-sbagli a non farlo, ognuno di noi ha un destino già scritto Francesca-disse Diego convinto.
-sono stupidaggini, Diego, siamo noi a creare il nostro destino-replicò Francesca convinta.
-no, Francesca, non sono stupidaggini, ogni mia tappa importante della mia vita è stata dettata dai segni come la mia prima chitarra-ribatté Diego convinto.
Chitarra?
Che coincidenza!
Tomas suonava la chitarra.
-tu suoni?-chiese Francesca curiosa.
-si mi piace anche cantare-disse Diego con un sorriso.-sono il migliore a Madrid-
Madrid?
Diego veniva da Madrid proprio come Tomas.
Altra coincidenza!
-che c'è?-chiese Diego confuso dalla sua espressione sorpresa.
-e che tu mi hai fatto ricordare una persona che abita proprio lì-disse Francesca con un sorriso.-tutto qui-
-un vecchio amore?-chiese Diego curioso.
-più o meno-disse Francesca.-come te suona la chitarra, sta a Madrid e canta anche...-
Non sapeva perché ma gli dava fastidio sentire parlare di quel ragazzo. 
-ma io sono meglio di lui, scommetto-disse Diego presuntuoso. 
-che presuntuoso-disse Francesca infastidita da quell'atteggiamento, alzandosi dal divanetto.-sai che quando fai così ti rendi insopportabile-
-però ti attiro, di la verità-disse Diego con sorrisetto, fermandola per un braccio e portandola di nuovo sul divanetto.
O meglio sopra le sue ginocchia.
-no, non mi attiri-disse Francesca mentendo con il cuore a mille.-non mi potrebbe mai piacere un tipo come te. Sei terribile-
E invece le piaceva anche tanto, quegli occhi come la guardavano e il suo corpo contro il suo.
Non aveva mai provato una forte emozione.
-quindi non senti nulla così?-chiese Diego con voce calda portandola più a sé.
-no, non sento nulla-disse Francesca mentendo, mentre il suo cuore batteva forte e sentiva il suo corpo caldo al contatto con quello di Diego.
Voleva baciare quelle labbra così invitati.
-ma davvero?-chiese Diego scettico e con un sorrisetto arrogante.
-d...-
Apri la bocca per replicare e Diego si tuffo sulle sue labbra con tanto di lingua. 
Non si aspettava una cosa del genere.
Diego la stava baciando.
Il suo primo bacio.
Era qualcosa di incredibile, inaspettato e forte.
Senti la lingua di Diego cercare la sua.
Il suo cuore sta per esplodere ma...
Si stacco e gli diede uno schiaffo.
-Come ti sei permesso-esclamò Francesca sconvolta, alzandosi da lui.-quello era il mio primo bacio-
-allora dovrei essere onorata-disse Diego con sorrisetto.
-di cosa? Che il mio primo bacio mi è stato strappato da una persona insopportabile e presuntuosa come te-disse Francesca furiosa.
-sappiamo entrambi che ti è piaciuto, Francesca-disse Diego convinto.
Quanto voleva togliergli quel sorrisetto soddisfatto dalla faccia.
Poi vide il tavolino, prese il primo bicchiere a tiro e glielo verso in testa.
Ora era soddisfatta.
-ma sei impazzita?-esclamò Diego sconvolto a quella reazione, vedendo soprattutto la sua giacca di pelle macchiata.-mi hai macchiato la giacca, è la mia preferita-
-Oh come mi dispiace-disse Francesca finta dispiaciuta, prima di allontanarsi.
O meglio mentre stava cercando di allontanarsi da lui per andare da Camilla.
-dove speri di andare?-esclamò Diego furioso, afferrandola per il braccio e facendola cadere di nuovo sul divanetto. 
-che modi!-esclamò Francesca irritata.-sei un maleducato!-
In due giorni in Argentina, già due ragazze gli avevano dato del maleducato.
-io maleducato? Mi hai versato la spremuta addosso-replicò Diego furioso.
-te lo sei meritato-ribatté Francesca a tono, alzandosi.-mi hai baciata senza il mio permesso-
Diego la afferrò di nuovo e la riporto sul divanetto.
-mi lascia andare-disse Francesca irritata ma sotto sotto le piace questa cosa.
-no-disse Diego deciso, togliendosi la giacca e dandogliela.-devi farla tornare come nuova-
Francesca prese la giacca per andarsene ma Diego la fermò di nuovo per strapparle di nuovo un bacio di impulso.
Aveva deciso di farla impazzire, prima la trattava in quel modo e poi la baciava. 
No, non andava bene.
Francesca gli tirò un altro schiaffo e torno da Camilla e Diego si ritrovo una bella impronta rossa sulla faccia ma sorrise, afferrando per terra il cerchietto di Francesca.
-Ma tu guarda un po'!-disse Francesca furiosa.-quel tipo è insopportabile!-
-per me ti sono piaciuti i baci solo che non vuoi ammetterlo-disse Camilla conoscendo l'amica.
-ma ti sei bevuta il cervello, Camilla!-esclamò Francesca sconvolta.-mi hanno disgustata. E' stato orribile! Ora voglio andare solo a casa-
Camilla non credeva all'amica, si vedeva troppo che Diego scatenava in lei emozioni forti.
-allora non ti secca se ci provo io?-chiese Camilla all'improvviso.
-no anzi te lo regalo con tutto il fiocco-disse Francesca irritata.
...
Casa di Francesca...
Lei si spoglio ancora arrabbiata dall'atteggiamento di Diego.
Diego la faceva arrabbiare come mai nessun altro in vita sua.
Però non riusciva a smettere di pensare a quei baci, al loro incontro per lo scambio di valigia, alla loro conversazione.
Aveva ragione Camilla, non voleva ammetterlo.
Ah proposito di Camilla, se ci provava veramente con Diego e se lui ci stava.
No, non voleva che Diego si interessase a Camilla. Voleva che guardasse solo lei.
Ma cosa stava dicendo? Doveva essere impazzita.
Diego era presuntuoso, insopportabile e... sexy, intraprendente, affascinante.
Era proprio messa male.
Era innamorato persa di lui.
Francesca prese la sua giacca per odorarla, aveva un profumo deciso e forte proprio come lui.
...
Appartamento di Diego...
Era nella poltrona con il cerchietto di Francesca nelle mani e pensava a quella serata.
Quella Francesca era un tipino interessante.
Il modo in cui lo rispondeva o lo sfidava come nessuna ragazza prima d'ora.
Poi quegli schiaffi.
Non sapeva ma qualcosa di lei attirava la sua attenzione e poi era bellissima quando si arrabbiava in quel modo o non voleva ammettere quello che provava.
Era sicuro che Francesca moriva d'amore per lui.
Voleva rivederla ancora e magari strapparle un altro bacio. Si stava prendendo gusto.
Aveva anche la scusa, la giacca e il suo cerchietto.
Ah proposito del cerchietto, sembrava come un segno o forse si sbagliava.
...
La mattina dopo, al supermercato...
Francesca era seccata, suo fratello Luca aveva finito i suoi cereali preferiti così lì per comprarli e sua madre ne approfitto della cosa per darle la lista delle cose da prendere.
Mise alcune cose nel carrello e poi arrivo allo scaffale dove c'erano i cereali e per sua fortuna, c'era l'ultima scatola dei suoi preferiti così allungo la mano per prenderla ma in contemporanea qualcuno altro la prese dall'altra parte.
Si volto e vide che c'era Diego.
-Molla i miei cereali, Diego-disse Francesca a tono.
-no, mollali tu-disse Diego a tono.
-sono i miei preferiti-replicò Francesca a tono.
-sono anche i miei preferiti Francesca-disse Diego a tono.
Avevano già un'altra cosa in comune oltre la musica.
-li ho presi prima io-disse Francesca senza lasciare la presa.
-no, ti sbagli, li ho presi io-disse Diego stessa cosa per lui.
Litigavano come cane e gatto, muovendo la scatola avanti e indietro.
-hai un ragno nei capelli-disse Diego all'improvviso.
-Dove?-chiese Francesca spaventata lasciando la scatola.
Aveva paura dei ragni.
-scherzetto, ti ho fregata!-disse Diego con un sorrisetto, scappando via con il carrello e la scatola di cereali.
Si era lasciata fregare come una bambina da Diego.
Voleva ucciderlo per questo e in più si era portato via, la sua scatola di cereali.
Ma se pensava che finisse giù, si sbagliava alla grande. 
Iniziò a correre con il carrello per tutto il supermercato alla ricerca di quello là e nello svoltare a destra si scontro con un altro carrello.
-sta più att...-
Guardo avanti e vide Diego con quel sorrisetto.
-ridami subito i miei cereali Diego-disse Francesca arrabbiata.
-no, sono i miei cereali-disse Diego tranquillo.
Francesca lascio il carrello per andarsi a riprendersi i suoi cereali dal carrello di Diego ma lui la fermò.
-che pensi di fare?-chiese Diego tenendole il polso.
-è ovvio, mi riprendo quello che è mio-disse Francesca cercando di svincolarsi dalla sua presa.-e lasciami-
Diego la portò il suo viso, tirando delicatamente il suo polso e la bacio di nuovo.
Francesca non capiva nulla in quel momento.
Adorava sentire la labbra di Diego sulle sue e il suo modo di fare ma non poteva lasciarsi andare così lo spinse per poi tirargli un altro schiaffo però questa volta Diego fu più veloce e afferrò il suo polso.
-vacci piano con gli schiaffi-disse Diego leccandosi le labbra.-ho un viso delicato e non posso certo mostrarmi alle mie fan così-
Quel gesto di leccarsi le labbra con la lingua era così sexy.
Non doveva farsi distrarre.
-tu hai delle fan? Di sicuro saranno ochette senza cervello-disse Francesca infastidita e gelosa.
-sei gelosa, eh-disse Diego con un sorrisetto soddisfatto.
-io gelosa? Per carità-disse Francesca negando l'evidenza.-tu non mi piaci e non mi piacerai mai-
-oh Francesca, Francesca. Non ti ha detto la mamma che non si dicono le bugie-disse Diego all'affermazione.-sei pazza di me-
Aveva ragione, era pazza di lui.
Desiderava i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze e il suo amore.
-ma sentitelo-disse Francesca.-sei troppo sicuro di te, mio caro Diego-
-non è questione di essere troppo sicuri, mia cara Francesca-disse Diego con un sorrisetto.-è la verità, ammettilo-
-non ammetto nulla perché non c'è nulla da ammettere-disse Francesca mentendo.-e poi a me piacciono altri tipi di ragazzi-
-ah si qual'è sarebbe il tuo tipo?-chiese Diego con uno sguardo e tono intenso.
-tipo Federico o Tomas, tipi romantici e dolci. no arroganti e presuntuosi come te-
Si trattene molto nel non saltargli addosso dopo quello sguardo e quel tono.
Diego la faceva letteralmente impazzire.
A lui diede fastidio sentire quelle parole.
Francesca si sarebbe accorta che si sbagliata.
-allora non ti va di venire a casa mia a mangiare questa scatola di cereali insieme-propose Diego con un sorriso.
Non poteva crederci.
Diego le stava davvero invitando a casa sua per colazione.
Era un sogno.
Solo due da soli nel suo appartamento e...
Chissà cosa sarebbe successo?
Stava già pensando a quello.
Non poteva crederci, lo conosceva da 2 giorni e già immaginava di fare l'amore con lui.
Non era da lei, neanche con Tomas aveva fatto questi pensieri.
-Allora ci stai?-
...
Francesca era seduta in cucina un po' nervosa mentre guardò Diego riempire le ciotole con latte per poi distogliere lo sguardo e guardare il resto.
Allora fine aveva accettato.
-Ecco qui-disse Diego appoggiando davanti a lei la ciotola.
-grazie-disse Francesca prendendo la scatola di cereali.
Nel versarli nella ciotola e pensare un attimo, fece un disastro. Tutti i cereali erano sul tavolo o nella sua ciotola.
-oh scusami-disse Francesca rendendosi conto del disastro.
Che figura!
-tranquilla, Francesca-disse Diego dolce.
Quel tono e quello sguardo dolce le scioglievano il cuore.
Diego avvicinò la sedia alla sua e con il cucchiaio immerse nella sua ciotola per poi mangiare.
-ehy ehy chi ti ha detto che puoi mangiare i miei cereali-disse Francesca a quel gesto.
-è il minimo, Francesca-disse Diego con uno sguardo.
In effetti dopo quel disastro, era il minimo.
-ok però non mangiarteli tutti-disse Francesca con sorriso.
Diego e Francesca consumarono in silenzio la colazione dalla sua ciotola. Stavano tutti entrambi bene.
Poi alla fine Diego la guardo con uno sguardo.
-che c'è?-chiese Francesca nervosa.
-hai un po' di latte proprio qui-disse Diego con voce calda, passando con il dito i contorni delle sue labbra.
Quello sguardo, quel gesto, quella voce.
Tutto le faceva battere in cuore.
Diego non resisti alla voglia di accorciare le distanze e sfiorare le sue labbra.
Diego stava prendere l'abitudine di baciarla un po' troppo in queste ultime ore. Già quattro baci.
E che baci!!!
Uno meglio dell'altro.
Quando la porta dell'appartamento si apri.
-tesoruccio, ti sono mancata-
Francesca si stacco a quella voce e a quelle parole.
-Oh non sapevo che avevi compagnia-disse Ludmilla con un sorrisetto.
-si bionda, sono impegnato-disse Diego a quell'intrusione.
Diego e Ludmilla si conoscevano?
Perché Ludmilla chiamata tesoruccio a Diego?
Perché aveva le chiavi del suo appartamento?
-così mi spezzi il cuore, tesoruccio. Come puoi tradirmi in questo modo?-chiese Ludmilla mettendo una mano sul cuore.-senza offesa Fran-
Cosa?
Diego stava con Ludmilla!!!
Perché allora gli aveva dato quattro baci e invitata a casa sua?
Diego si era presa solo gioco di lui.
Aveva il cuore spezzato in due.
Un'altra volta soffriva per amore.
-non incominciare con que...-
-mi hai solo presa in giro, vero-disse Francesca furiosa.-Io stupida che ti ho creduto. Sei orribile!-
-Non è come pensi, Francesca! Io e Ludmilla siamo...-
-Non inventarti scuse patetiche. Non voglio vederti mai più!-disse Francesca con le lacrime agli occhi, scappando via da lì. 
-non potevi starti zitta-disse Diego arrabbiato.-ora Francesca pensa che io e te siamo fidanzati invece siamo cugini per mia sfortuna. Perché ti ho dato le chiavi? Perché?-
-Digo, non parlami in questo modo-disse Ludmilla a tono.-e poi che ne sapevo che Fran fraintendeva-
-Non chiamarmi Digo, odio quando lo fai-disse Diego irritato.
-a me piace, Digo. Come piace chiamare Leon Lyon e Tomas Tommy e non smetterò-disse Ludmilla chiara.
-Che ho fatto di male per meritarmi una cugina come te?-chiese Diego alzando gli occhi al cielo.
sono la miglior cugina che tu puoi avere Digo-disse Ludmilla come al solito.
-Mi chiamo Diego. Vuoi che ti faccio lo spelling D-I-E-G-O-disse Diego esasperato.
-Quanto la fai lunga, Digo-
-con te non si può ragionare, me ne vado-disse Diego prendendo la borsa di Francesca.
-dove vai? Non puoi lasciami qua da sola-disse Ludmilla arrabbiata.
-a cercare Francesca e rimediare al casino che hai fatto-disse Diego giustamente.-e poi sei grande per stare da sola-
Diego corse per tutte le scale, saltando anche e quasi rompendosi l'osso del collo per inseguire a Francesca. Andò in strada, guardo a destra e a sinistra e non la trovo.
Forse era tornata a casa.
Corse da lei come un pazzo e suono al campanello in continuazione.
-si chi suona in questo modo-
-mi scusi, sono Diego un amico di Francesca. Devo parlare con lei-disse Diego con tono urgente.
-aspetta, Francesca c'è Diego al citofono-
-dirgli che non ci sono-disse Francesca arrabbiata.
-Francesca, ascoltami-
-Che vuoi?-chiese Francesca arrabbiata avvicinandosi al citofono.
-Ho bisogno di spiegarti, non è come sembra-disse Diego sincero.
 Sembrava sicuro.
No, non doveva cascarci di nuovo.
Non si sarebbe fatta prendere in giro.
Da quel momento in poi, sarebbe stata una nuova Francesca.
-Diego, non voglio sentire un'altra bugia dalle tue luride labbra e lasciami in pace. Scordati che esisto-
-Ma Fr...-
Ma ora aveva chiuso il citofono.
Francesca andò nella stanza, tirò i vestiti appena comprati e se li mise e si trucco per andare allo Studio On Beat.
Basta essere ingenua e sognatrice.
Si sarebbe divertita come tutte le ragazze della sua età.
...
Diego era fuori dallo Studio On Beat dove studiava Francesca e si avvicinò ad alcuni ragazzi per domandare.
-Scusatemi, avete visto per caso Francesca?-
-no-
-Scusami, sai se Francesca è arrivata?-
-no, mi spiace-
Diego stava per entrare nello Studio On Beat quando una voce la fermò.
-Ancora tu!-esclamò Leon infastidito, tenendo stretto a sé Violetta.
-Amore, non dargli retta. Non vale la pena-disse Violetta dolce.
-Hai ragione-disse Leon guardandola con un sorriso.
-Non sono qui per te, non sei niente di speciale poi-disse Diego odioso.
-Come osi dire che non è niente di speciale!-esclamò Leon furioso.-dovrei sciacquarti la bocca quando parli di lei- 
-Amore, non vedi che è un imbecille-disse Violetta trattenendolo.-andiamo dentro che è meglio-
Leon guardo male e Diego e segui Violetta con la mano dentro lo Studio On Beat.
Come aveva fatto a pensare che quella ragazza era la donna della sua vita?
Era un mistero.
Ora che ci pensava bene e interpretava bene i segni, tutto era cominciato con lo scambio di valigie con Francesca.
Non aveva scambiato la sua valigia con Violetta ma con Francesca.
Era lei l'amore della sua vita.
Come aveva fatto ad non capirlo prima?
E ora per colpa di sua cugina Ludmilla, Francesca non voleva parlargli.
In quel momento senti dei fischi, degli applausi e commenti da parte di alcuni ragazzi e si girò per vedere l'oggetto della loro attenzione. 
Rimase a bocca aperta quando vide la sua Francesca truccata e vestita con un top scollato, una minigonna di pelle aderente, calze nere e scarpe con il tacco.
Non gli piacevano gli sguardi con cui quei ragazzi la guardano.
Quella non era la Francesca di cui si era innamorato.
Si perché era pazzo di lei.
-Sei uno schianto, Francesca-disse uno dei ragazzi avvicinandosi a lei.
-grazie-disse Francesca contenta dell'effetto sperato.
-Ti andrebbe di uscire con me stasera?-chiese lui diretto.
Diego era geloso.
Come si permetteva quel tipo di invitare la sua Francesca ad uscire?
-no, esci con me-disse un altro ragazzo facendosi avanti.
-no, con me-disse un terzo ragazzo.
Non era mai stata invitata da tanti ragazzi in vita sua e gli sguardi con cui la guardavano.
Per una volta, era lei ad essere corteggiata dai ragazzi e no Violetta.
La cosa la lusingava molto.
Altri ragazzi si fecero avanti e Diego non ci vide più e si avvicino.
-Lasciatela stare! E' la mia ragazza!-esclamò Diego geloso.
Diego si avvicinò a Francesca e circondando la sua vita.
-Dobbiamo parlare-disse Diego serio.
-Non abbiamo niente da dirci e poi non sono la tua ragazza-disse Francesca allontanandolo bruscamente.-e lasciami in pace- 
-Francesca, ascoltami...-
-No, non voglio ascoltarti-disse Francesca decisa, girando i tacci per avvicinarsi al primo ragazzo dell'invito e sussurrandogli qualcosa all'orecchio.
Il ragazzo le sorrise con uno sguardo che a Diego non piaceva.
Francesca si allontano da lui per entrare nell'ingresso dello Studio On Beat ma Diego la fermò.
-Cosa gli hai detto?-chiese Diego geloso.
-Non sono affari che ti riguardano-disse Francesca scontrosa.
-Si invece, tu sei mia-dichiarò Diego portandola a sé.
-Non sono tua-disse Francesca a tono.
Diego la bacio e Francesca gli morse il labbro.
-Non farlo più!-esclamò Francesca furiosa, prima di andarsene.
...
Tutti si stupirono del nuovo look di Francesca.
-Francesca è successo qualcosa?-chiese Violetta preoccupata.
-no, perché?-
-sei vestita in modo molto...-
-...non è da te-disse Camilla preoccupata.-dove sono finiti i tuoi vestiti romantici?-
-ho deciso di cambiare look, questa è la nuova Francesca e non ho intenzione di farmi prendere in giro da nessuno-disse Francesca agguerrita. 
Allora qualcosa era successo.
-chi ti presa in giro?-chiese Violetta confusa.
-Diego?-chiese Camilla intuitiva.
-Si esatto proprio lui. Mi ha baciata, mi ha invitata a casa sua e ora scopro che se la fa con Ludmilla-disse Francesca arrabbiata.
-Diego e Ludmilla!!-esclamò Camilla sconvolta.
-tu e Diego!!-esclamò Violetta ancora più sconvolta.
Leon si avvicinò a loro.
-Tutto bene?-chiese Leon a quelle faccia sconvolte.
-Si tutto bene quando non ci siete di mezzo voi ragazzi-disse Francesca guardandolo male.
-che abbiamo fatto noi ragazzi?-chiese Leon confuso.
-Tutto-disse Francesca furiosa.-illudete le ragazze-
-ma non tutti siamo così Francesca-disse Leon stranito da quel discorso.
-dite tutti così-replicò Francesca convinta.-e tu non sei diverso dagli altri-
-così mi offendi Francesca-disse Leon deluso da quelle parole.
-infatti Leon è un ragazzo dolcissimo, leale e sincero-disse Violetta stringendosi a lui.-e io lo amo tanto quindi non parlare così di lui-
Francesca se ne andò a quelle parole.
Alessandro inizio a baciarle il collo mentre le mani andarono sotto la gonna già da subito e prese a toccarla in quel punto.
Francesca non si aspettava una cosa del genere ma le piace il tocco di Alessandro e i suoi baci sul collo.
Chissà cosa sarebbe avere le mani e la bocca di Diego su di lei?
Perché ci pensava?
Lui l'aveva illusa in quel modo.
Eppure non poteva non pensare a lui.
Che cosa stava facendo con questo Alessandro?
Non lo conosceva neanche e si lasciava toccare.
Quella non era lei.
-fermati, Alessandro!-disse Francesca decisa.-non voglio continuare più-
-e a me che me ne frega-disse Alessandro cattivo.-prima mi fai girare la testa e ora ti ritiri così. E no, mia cara Francesca, non si fa così! noi andremo fino in fondo-
-Io non voglio-disse Francesca spingendolo via.
-Non mi interessa-disse Alessandro afferrandola per un braccio.-voglio prendermi la tua verginità, voglio scoparti-
Francesca aveva paura, una tremenda paura.
In che guaio si era cacciata? E ora come ne usciva da sola?
Quando qualcosa sfondo la porta.
-Non ti azzardarti a toccarla!-esclamò Diego furiosa.
-Diego!-esclamò Francesca sorpresa e contenta di vederlo.
Era venuto a salvarla.
Cosa faceva a sapere come trovarla?
-Senti, io e lei abbiamo da fare quindi vattene-disse Alessandro chiaro.
Diego si avvento verso di Alessandro e diede un pugno per poi portare a sé Francesca.
-stai bene?-chiese Diego premuroso.
-ho avuto tanta paura-disse Fran con le lacrime.
-ora ci sono io e non ti farà del male-disse Diego dolce.
...
Fran era nella sala prove con Diego.
-cosa??? Ludmilla è tua cugina???-esclamò Francesca sconvolta.
-si lontani cugini ma mi tratta come se sono il suo fidanzato a volte-disse Diego esasperato.-e mi chiama Digo-
-Digo? Ma ha la fissa di cambiare i nomi, Lyon Tommy Digo-disse Francesca a quella rivelazione.
-si è capricciosa, assillante, vanitosa ma è una ragazza che ha sofferto in passato e io le voglio bene-disse Diego con molto affetto.
-si vedo-disse Francesca con un sorriso.
-allora ora che abbiamo chiarito questo fatto, che ne dici di venire stasera da me?-chiese Diego prenderle la mano.
Stasera?? 
Da lui.
Era fantastico.
Ma era un appuntamento o no.
Come si doveva vestire da tutti i giorni o carina per un appuntamento?
Non lo sapeva.
-che c'è? Forse non vuoi venire?-chiese Diego al suo silenzio.
no, Diego, non pensarlo neanche-disse Francesca di fretta.-volevo solo sapere se è un appuntamento o una serata tra amici?-
-un appuntamento, Francesca-disse Diego con un sorriso.
-ok allora a stasera-disse Francesca con un sorriso.
-si a stasera-disse Diego dandole una bacio sulle labbra per poi sparire.
Si si. Aveva un appuntamento.
Il suo primo appuntamento con Diego.
Era felice.
Però non sapeva cosa mettersi adesso.
Voleva essere splendida.
E se metteva il vestito del loro primo incontro.
Però quello era di Violetta.
Quindi no.
Ma certo il vestito di ieri al karaoke.
Si era perfetto insieme al cerchietto e gli avrebbe riportata la giacca.
...
Francesca cerco il cerchietto da tutte le parti e non lo trovo.
Ora che ci pensava, quando era tornata dal karaoke non c'era più nella sua testa quindi aveva perso il cerchietto lì.
Era un vero peccato.
Comunque mise il vestito giallo e le scarpe e sua madre entro nella stanza.
-Dove vai?-chiese sua madre curiosa.
-ho un appuntamento con Diego-disse Francesca sognante.
-e dove?-
-nel suo appartamento-
-tu non ci andrai-
Cosa?
Cosa aveva detto?
-ma mamma, è un ragazzo apposto e poi mangiamo qualcosa e ci vediamo un film-disse Francesca a quelle parole.
-conoscono i ragazzi che vivono in appartamento da soli e ne approfittano sempre per portarsi a letto le ragazze. Tu sei mia figlia e non permetterò che tu vai nel suo appartamento e ci stai fino a tardi-disse sua madre chiara. 
-non faremo nulla di male, vogliamo solo parlare e vederci un film. Non vogliamo certo fare l'amore al primo appuntamento e ti dovresti fidare di me-disse Francesca a quelle parole.
-mi fido di te ma non di lui-disse sua madre chiara, per poi uscire dalla stanza e chiudere la porta a chiave.
Non era giusto.
Doveva essere il suo primo appuntamento con Diego  e invece non si sarebbe stato.
Non poteva neanche telefonare a Diego perché il cellulare era in cucina.
Ora chissà cosa si penserà?
Che non voleva andarsi.
Tutta colpa di sua madre. 
...
Diego guardo l'orologio, Francesca era in ritardo ma le ragazze erano sempre in ritardo per qualche strano motivo.
Aveva preparato i pop-corn per il film del terrore sul suo computer poi qualche dolcetto e la sua chitarra per cantare la canzone scritta per lei "yo soy asi".
Non vedeva l'ora di vederla, di stringere e trascorrere la serata con lei e niente di più.
Passarono altri 15 minuti.
Non capiva quel ritardo così lungo.
Provo a chiamare al cellulare ma lo trovo spento.
Era tutto strano.
Possibile che aveva cambiato idea.
Doveva vederci chiaro.
Arrivo sotto casa di Francesca e suono.
-si chi è-
-mi scusi, sono Diego un amico di Francesca. E' in casa?-chiese Diego nervoso.
-mi dispiace, Diego ma Francesca è uscita con un ragazzo-disse lei mentendo.
-ma è sicura?-chiese Diego a quelle parole.
-si sicurissima, Marco è venuta a prenderla sotto casa-disse lei mentendo ancora.-erano cosi carini-
Non poteva crederci.
La sua Francesca era uscito con un altro ragazzo!
Chi era questo Marco?
Perché l'aveva illuso in questo modo?
Perché Francesca aveva fatto questo?
...
Il giorno dopo...
Francesca andò da Diego prima di andare allo Studio On Beat e suono alla sua porta e lui si alzò dal divano dove aveva dormito e andò ad apri la porta. 
-chi è?-chiese Diego seccato.
-sono io Francesca-disse Francesca nervosa con un sacchetto tra le mani.-ti ho portato la colazione-
Prima non veniva l'appuntamento per uscire con quel Marco e adesso si presentava alla sua porta per portargli la colazione.
Per chi lo aveva preso?
Per uno che si faceva usare?
Non la capiva proprio.
Diego apri piano la porta, quanto basta per guardarla negli occhi.
-che vuoi?-chiese Diego scontroso.
-lo so che sei arrabbiato per ieri Diego, ma non immaginerai mai che è suc...-
-si lo so che è successo-disse Diego serio.
-lo sai? E l'hai scoperto?-chiese Francesca confusa.-e poi perché se sai cosa è successo, sei arrabbiato?-
-e me lo chiedi anche Francesca? Da te non me lo aspettavo, pensavo che eri diversa ma sei come tutte le altre-disse Diego ferito.
-non capisco-disse Francesca confusa a quelle parole.
-non voglio vederti mai più! Tra noi è finita, anzi non neanche cominciata-disse Diego furioso, sbattendo la porta in faccia.
Che era successo?
Perché Diego faceva così?
Perché non voleva vederla più?
Perché?
...
Francesca arrivo allo Studio On Beat con gli occhi rossi e Violetta e Camilla si avvicinarono a lei preoccupate.
-che è successo, Francesca?-chiese Violetta preoccupata.
-perché hai pianto?-chiese Camilla anche lei preoccupata.
Francesca scoppio a piangere tra le loro braccia, sfogando e raccontando tutto quello che era successo la sera prima e quella mattina.
Era inconsolabile. Si vedeva che era innamorata di Diego.
In tutta quella faccenda secondo Camilla c'era qualcosa di strano.
Era meglio indagare, così Camilla con Maxi andarono a casa di Francesca mentre Violetta sarebbe andata con Leon da Diego.
-Che succede?-chiese Leon a Violetta.
-Storia proprio lunga da raccontare ma devi venire con me-disse Violetta strascinandolo, verso il palazzo di Diego.
-Che ci facciamo qui? Ci abita?-chiese Leon confuso.
-Diego-disse Violetta un po' agitata.
-Diego!!! E perché siamo da Diego, Violetta?-chiese Leon geloso.
-Leon, non fare il geloso. E' importante per la felicità di Francesca-rispose Violetta con uno sguardo.
-Che centra Diego con Francesca?-chiese Leon confuso.
-Vedi Francesca è innamorata di Diego-disse Violetta tranquillamente.
-Povera Francesca! Prima Tomas ora Diego. Si innamora sempre delle persone sbagliate-disse Leon con uno sguardo.
-Dai Leon, Tomas è un ragazzo dolcissimo-disse Violetta a quelle parole.
-Ti piace ancora?-chiese Leon geloso.
Ecco che ricominciava con la sua gelosia per Tomas.
Eppure gli aveva detto che voleva stare solo con lui per tutta la vita.
-Ma come puoi pensare questo? Io ti amo e voglio stare solo con te-disse Violetta sincera.
-scusami, hai ragione. E che quando salta fuori il nome di Diego o di Tomas, non capisco più nulla-disse Leon scusandosi.
-Devi stare tranquillo, Leon-disse Violetta con un sorriso.
Violetta si sporse verso Leon per baciarlo e Leon chiuse gli occhi per avvicinare le sue labbra a quelle di lei per dare il via al loro terzo bacio ma qualcosa attiro l'attenzione di lei.
Diego aveva la valigia pronta e chiamo un taxi.
-L'aeroporto-disse Diego di fretta. 
Cosa???
Diego stava andato all'aeroporto!!!
Doveva avvertire Francesca.
Prese subito il cellulare e chiamo.
-si Vilu-
-Francesca, vai subito all'aeroporto-
-all'aeroporto? Non capisco-
-Diego vuole tornarsene in Spagna-
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Non poteva crederci.
Diego stava tornandosene in Spagna.
Non voleva.
Voleva stare con lui.
Voleva fargli capire che lei lo amava.
Doveva subito correre all'aeroporto.
Prese un taxi subito.
-L'aeroporto alla svelta-disse Francesca agitata.
Intanto il taxi di Diego si era fermato dopo un po' perché era caduto un piano in mezzo alla strada durante un trasloco così dovevano aspettare.
Ma così perdeva l'aereo.
Così diede i soldi al tassista e scese per proseguire a piede con la valigia.
Doveva prendere quell'aereo. 
Era stato un errore, venire lì in Argentina.
Altro che segni.
Forse su una cosa aveva ragione Francesca, erano tutte stupidaggini.
Perché il destino doveva fargli incontrare una ragazza che l'aveva solo illuso?
Francesca non era l'amore della sua vita.
Doveva smetterla di credere nei segni.
...
Anche il taxi di Francesca si fermò per improvvisi lavori in corso quindi anche lei, decise di proseguire a piedi.
Aveva sentito dire da una signora che un pianoforte era caduto e aveva fermato tutto tra cui un taxi con un ragazzo.
Doveva essere Diego.
Che coincidenza!
Due impedimenti ai loro due taxi.
Questo era un segno.
Lei e Diego erano veramente destinati l'uno all'altro.
Diego aveva ragione sui segni.
Tutto succede per una ragione.
Corse verso la strada dove era successo all'altro blocco.
A Diego cadde il cerchietto di Francesca dalla valigia e si chino a prenderlo poi guardo a destra e vide il locale della festa dopo aveva incontrato Francesca per la prima volta.
Che cosa voleva dire?
Dove volevano condurlo i segni?
Ancora a pensare ai segni, doveva smetterla.
Eppure sali quelle scale per un attimo per rivedere la sala e la sua mente andò a quel momento sulla pista da ballo.
Francesca camminò fino a che non si ruppe la scarpa così dovete fermarsi e alzando gli occhi vide il locale della festa di you-mix dove aveva incontrato Diego per la prima volta.
Sali i gradini di corsa e nel farlo, inciampo e stava per cadere quando...
Diego la prese a volo e la porto a sé.
Francesca strinse le sue braccia attorno al corpo di Diego e si rilasso.
Era capiva perché la scarpa si era rotta proprio lì.
Era un altro segno.
Era il destino.
-avevi ragione tu, Diego-disse Francesca contenta.
-su cosa?-chiese Diego confusa, guardandola.
-sul fatto dei segni del destino, Diego-disse Francesca entusiasta.
-non credo più nei segni del destino, Francesca-disse Diego serio.
-invece dovresti crederci perché senza di questi non avrei capito che il destino ci vuole insieme-disse Francesca convinta.-siamo anime gemelle, Diego-
Sentire parlare di segni, di destino e di anime gemelle a Francesca, lo stupi molto. 
Cosa aveva visto da farla ricredere?
-Non capisco. Quali segni hai visto?-chiese Diego confuso. 
-i nostri taxi si sono stati bloccati, il mio da lavori improvvisi e il tuo dal piano forte, poi mi si è rotta una scarpa proprio qua...-
-... e a me è caduto il tuo cerchietto proprio qui-
Diego capi che non si era sbagliato, Francesca era l'amore della sua vita.
Francesca lo bacio, proprio lì sulla scalinata e ogni dubbi di Diego scompari.
...
Tre anni dopo...
Francesca era l'aeroporto, aspettava il suo fidanzato ma come al solito era in ritardo. Da quando lui e Leon avevano fatto amicizia, ne combinavano di tutti i colori insieme.
Povere lei e Violetta.
-scusami piccola-disse Diego con un sorriso.
-no, non ti scuso sai-disse Francesca con il broncio.-sei in ritardo di 15 minuti-
-lo so ma era urgente-disse Diego con uno sguardo.
-cosa mi nascondi? Che avete combinato tu e Leon?-chiese Francesca severa.
Diego si mise il ginocchio davanti a lei.
-Diego, che fai?-chiese Francesca confusa.-dai, alzati-
-Francesca, in questo luogo ci siamo scambiati le valigie e grazie a questo ci siamo conosciuti e proprio qui che voglio chiederti-disse Diego dolce uscendo una scatolina.-di diventare mia moglie-
-cosa?-
Non poteva crederci!
Diego le stava chiedendo di sposarla.
-voglio che mi sposi, voglio passare la mia vita con te-disse Diego dolce.
-si si-disse Francesca felice.-certo che ti voglio sposare, ti amo e ringrazio lo scambio di valige e i segni per averti condotto da me-
-anch'io ti amo-disse Diego.-e come diceva sempre mio nonno Tutto succede per una ragione nella vita-
 
 
  
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