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Autore: Craimy    06/06/2013    0 recensioni
Tu sei tutto per me, nonostante il fatto di essere anche tu una ragazza, ti amavo e tu ami me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Io l'amavo. Era stupenda, era tutto.

Oggi era un giorno veramente terribile, mi ero vista troppe cose pervertite e la mia mente stava esagerando, non dovrei andarmene a casa, ci farei solo brutte figure. Peccato che mi mancava così tanto, lei era sempre nei miei pensieri.

-Finalmente a casa!

Il suo sorriso era così bello, mi piaceva troppo. Le mie voglie si stavano espandendo fin troppo, riuscirò a controllarmi?

-Perché questo musone? Successo qualcosa?

Perché doveva essere sempre così stramaledettamente carina? Era un complotto contro di me questo, non dovevo lasciarmi andare. Non oggi.

-Sto bene, e tu invece? Hai fame? Se vuoi ti prendo il gelato!

Era così bella, aveva quello sguardo così attraente...

-No, ho già mangiato

Mi ferì in una maniera assurda, avrei voluto veramente farle un favore, di solito è sempre lei che mi aiuta.

-Allora mangio io il tiramisù che c'è nel frigo, ovviamente sei sempre troppo pigra per pulire i cucchiai, meno male che almeno uno è salvo, se no come facevo?

Era ovvio che lo sapevo. Avrei usato le dita, ma era tutto troppo eccitante, dovevo calmarmi.

-mi sei mancata tanto! Ma dov'eri finita?

Si mise ad abbracciarmi, quanto era carina quando faceva così, ma non doveva farlo, ero fin troppo perversa, dovevo dirglielo che si doveva calmare, era così dolce.

-Sarebbe meglio che per oggi mi stessi alla larga, oggi sono troppo pervertita e rischierei di fare cose che tu non vorresti. Nella sua faccia vidi spuntare un sorriso, perché era così sexy?

-Non posso nemmeno abbracciarti? Mi sei mancata tanto!

Vederla così mi spezzava il cuore, perché doveva succedere tutto questo a me, la amavo troppo, ma sapevo che se mi avrebbe abbracciato ancora l'avrei presa e portata in camera direttamente.

-Non abbracciarmi e non farmi ripetere cosa ho già detto!

Il suo viso era così tenero, non volevo assolutamente vederci delle lacrime scendere, sarei stata troppo male.

-Se ti abbraccio cosa mi fai?

Che domanda sciocca. Era ovvio cosa le potevo fare, sarei andata ben oltre al bacio se avessi potuto.

-Smettila, non ti conviene saperlo, cosa facciamo stasera? Non ho voglia di andare al cinema, ti va di vedere un film?

Presi il tiramisù dal frigo e iniziai a mangiarlo, era così delizioso, quanto avrei voluto che lo mangiasse anche lei, con il suo sguardo malizioso mi avrebbe fatto anche piacere.

-Va bene! Che tipo di film preferisci?

Un sorriso mi stava invadendo la faccia, perché ero così pervertita? Se mi faceva quelle domande era ovvio che le rispondevo male! Mi sarei vista un porno molto volentieri con lei.

-Non ti piacciono i miei gusti, tu piuttosto cosa preferisci guardare?

Non mi lasciò nemmeno il tempo di andare in bacheca che si mise ad abbracciarmi, quanto era dolce.

-Voglio un horror, posso abbracciarti vero?

Un brivido mi arrivò sulla schiena. Horror? Non sarebbe una cattiva idea, avrei potuto usare la scusa del film per non staccarmi da lei.

-Mmm... va bene, ma non potrò mollarti un secondo dalla paura, cerca di non stritolarmi troppo!

Fece un risolino, quant'era carina! Mi stritolò ancora di più di prima. Che provocazione, dovevo resistere e mantenere la calma, non dovevo mostrarle il mio lato peggiore, non lo meritava

-Smettila o ti prendo a martellate! Ora metto il film e fai la buona. Lo sai cosa ti succede. Smettila.

Mi sedetti davanti la tele, ovviamente mi avvingai a lei, non potevo non farlo. Lei, come previsto, mi iniziò a stritolare, la mia testa non ce la faceva più.

-E se lo facessi apposta?

Spalancai gli occhi tutto d'un colpo. Perché doveva essere così fottutamente sexy? Non riesco a controllarmi.

-Posso sdraiarmi su di te? Sarò più comoda.

Quanto amavo il suo corpo, era così bello, era morbido, si vedeva lontano un miglio che era il suo.

-Adesso non esagerare!

Tch. La mia voglia assatanata stava crescendo fin troppo. Le sarei saltata addosso da un momento all'altro, se non fosse perché lei di fidava di me.

-Scusa, ma ero così comoda...

Forse l'avevo offesa, ma non me ne importava. Mi stava facendo eccitare e non poco. Devo calmarmi, la parte razionale di me doveva prevalere su tutto. Calma e concentrazione.

-No, non voglio.

Prima mi provoca e adesso fa la bastarda. Stavo per morire, ero appiccicata a lei, non volevo lasciarla. Ma lo feci.

-Per un po' niente abbracci, non li voglio, non posso sdraiarmi un pochino? Faccio la brava!

Lo prese un po' male, adorava abbracciarmi, mai io non potevo riceverne altri.

-No. Non insistere. Perché non vuoi i miei abbracci?

Maledetta. Non potevo fargliela passare liscia, stavo per impazzire. Doveva pagarne le conseguenze.

-Per calmarmi, almeno mi fai le coccole?

Provocarla mi piaceva fin troppo.

-Va bene, ma almeno posso abbracciarti?

Mi dispiaceva troppo vederla così, poi c'erano in ballo le coccole, non avrei rifiutato per nessuna ragione al mondo

-Va bene, accetto. Un abbraccio però, solo uno.

Si mise a spupazzarmi e a farmi un po' di coccole. Arrossii, era fin troppo dolce, quindi doveva finire tutto. Ma come facevo a negarle un abbraccio?

-Perché sei tutta rossa?

Pff, non doveva farmi arrabbiare così, è fin troppo cattiva con me! Ad un tratto decisi di toglierle lo sguardo di dosso e di guardare la tele, in quel momento un ragazzo stava squartando viva la sua ragazza, mi era venuto un colpo. Non che noi due fossimo una coppia, però mi sarebbe piaciuto fin troppo.

-F-f-forse è meglio che io prendo le patatine

Mi alzai e andai a prenderle, almeno il terrore sarebbe svanito. Mi sedetti vicino a lei e iniziai a mangiarle, le mie mani erano troppo unte, avrei rischiato di sporcarle il vestito, decisi allora di leccarle, cercando di non farmi vedere, non volevo scoraggiarla.

-Mi prenderesti i pop-corn? Sono più buoni della patatine.

Mi alzai, almeno avevo una scusa per non vedere quello schifosissimo film horror, perché avevo accettato? Mi terrorizzava!

-Ecco, me ne dai uno?

Intanto iniziai a stritolarla. Le scene mi facevano rabbrividire.

-Tieni

Era diventata così fredda, quelle scene di sangue le piacevano proprio e io la stavo disturbando... almeno il pop-corn me lo aveva dato. Lo gustai, era proprio buono

-Vuoi del mio cibo?

Per formulare quella domanda ci misi un po', chiedere se voleva una patatina mi sembrava troppo volgare. Tutto ad un tratto una scena mi fece saltare in aria, mi aggrappai a lei.

-Senti, io scappo, non riesco a vederlo.

Si formò una smorfia sul suo viso, che voleva significare?

-Non mi piacciono le patatine. Se scappi non puoi stritolarmi, cosa preferisci?

Maledetta. Sapeva cosa amavo alla follia. Stritolarla era una cosa stupenda, sentire il suo calore, era tutto.

-Mmm... mi piacerebbe vedere un horror in tutta la mia vita, scelgo la prima opzione.

Si mise a ridere sotto i baffi, perché dovevo essere arrossita di colpo? Quando rideva era ancora più bella. Stavo iniziando a perdere la calma.

-Certo, il film horror è proprio interessante

Lo disse in un modo sarcastico. Pff, giuro che le sarei saltata addosso in quel preciso momento.

-Infatti, tu non centri nulla con la mia scelta

Stavo arrossendo più del dovuto, così facevo capire quanto eri innamorata, ma non riuscivo ad essere fredda con lei. Era troppo difficile, vederla mi scioglieva. C'era una scena non poco terrificante e ne approfittai per stringerla a me più del dovuto. E poi le vietavo gli abbracci, ma quanto sono ridicola? Avevo bisogno di lei, non riuscivo a negarlo. Quant'era sbadata, le sue dita erano sporche del sale dei pop-corn. Tutto ad un tratto i pensieri iniziarono a riaffiorarmi. Gliele avrei leccate io le dita, l'idea mi stava terrorizzando. Perché non mi calmavo? Non dovevo assolutamente provarci con lei.

-Lo sai che ti amo?

Stavo per morire. Un'altra parola e l'avrei spedita immediatamente in camera da letto. Dovevo fare dei respiri profondi, dovevo resistere alla tentazione.

-Pulisciti le dita, ti sporchi il vestito... e si ti amo anche io...

Cercai di nascondere il “ti amo” non era una cosa che volevo farle capire a tutti i costi. Le si stava leccando le dita, dio com'era eccitante! I miei ormoni non ce la stavano facendo più.

-Grazie per il consiglio, molto utile.

Dopo nemmeno un secondo me la ritrovai addosso abbracciata. Era troppo per me le saltai addosso e avvicinai il mio viso al suo. Ma cosa stavo facendo? Dovevo mantenere il controllo!

-Smettila di provocarmi, non ce la faccio più!

La vidi arrossire, amavo il suo sorriso, anche di più del suo corpo.

-O-ok, ma senza di me non potrai stare.

Questa era provocazione pura. La avevo messa troppo in imbarazzo, dovevo calmarmi. E poi non le darei mai la soddisfazione, lei non può sempre vincere!

-Non ho fatto apposta, scusa, mi controllerò. Questo lo dici tu!

Il suo sguardo era un po' triste, la stavo trattando male. Quanto ero stupida, era così importante per me!

-Vedremo... tanto il film non è ancora finito

Mi abbracciò. Ancora una volta. La mia pancia si strinse, stavo diventando pazza, l'avrei fatta mia ad ogni costo.

-Staccati. Poi ne andrebbe del mio orgoglio.

Questa volta avevo proprio esagerato, era furiosa dentro. Il suo sguardo divenne tristissimo, mi iniziò a guardare malissimo e poi si staccò

-Fai come vuoi, non me ne frega.

Merda. Ero nei guai. Per colpa della perversione l'avevo allontanata. Dovevo rimediare ad ogni costo.

-Forse però un abbraccio mi piacerebbe riceverlo... e vabbè hai ragione il film non è ancora finito...

Pensavo che non mi avrebbe più perdonato. Poi si mise a sorridere. Se solo non fossi così pervertita... le starei attaccata per sempre. Mi abbracciò forte, come al suo solito. Era così saldo il suo corpo... per un attimo mi lasciai sfuggire i miei pensieri

-Mi piace sentire le tue braccia avvingate a me

Questo pensiero era un po' troppo pervy, avrei dovuto tenermelo per se.

-Adoro abbracciarti, il film poi è così bello!

Era così pucciosa. Vedere la sua faccina mi rendeva serena. Quindi mi sono convinta di smetterla di pensare cose perverse, dovevo farlo per lei.

-Va bene, abbracciami quanto ti pare, ma quando non ce la faccio più ti prego di sacrificare gli abbracci, non voglio fare la maniaca. Per il terrore le andai dietro e iniziai ad abbracciarla

-Secondo me non resisti senza di me

A volte era proprio eccitante, sapeva cosa provavo per lei, era così maledettamente sexy. Perché non le volevo saltare addosso? Eddai, scommetto che forse anche a lei piacerebbe. Pff, odio i miei pensieri. Ho resistito fino ad adesso, perché dovrei arrendermi così?

-Forse hai ragione te, ma devo almeno provarci, no?

Essere così pazzamente innamorata di lei mi doveva far perdere qualche rotella. Le sorridevo felicemente mentre dentro morivo, tutto quello che volevo era portarla in un letto. Perché devo avere questi pensieri?

-Come non farti resistere?

Ebbi improvvisamente caldo, la mia eccitazione era fuori dai limiti, quanto fuck la amavo? Eppure non sapevo mai quello che voleva... mi sentivo così stupida.

-F-f-fa caldo, forse dovevi tenere aperte le finestre.

Che scusa patetica, era OVVIO che non avrei resistito a lungo.

Iniziò a stritolarmi con la faccia vicinissima alla mia, non ce la potevo fare.

-Il film è finito, è arrivato il momento da far valere la tua promessa! Staccati!

Non volevo lasciarla andare. Non potevo sopportarlo, non ora che volevo solo lei al mio fianco. Le saltai addosso e le diedi un piccolo bacio sulle labbra. Poi non resistetti e le morsi il lobo dell'orecchio, la strinsi forte a me. Averla così vicina era una sensazione stupenda.

-Sei fantastica.

Stava per rispondere quando le misi la lingua in bocca, era tutto troppo eccitante per fermarmi e lei era così bella...

-Non pensi che tu stia andando un po' troppo oltre?

Mmm, aveva ragione, ma non avevo alcuna intenzione di fermarmi, il mio lato razionale era leggermente andato a farsi fottere e la cosa mi piaceva molto. Le feci sei succhiotti sul collo, la sentivo un po' mugugnare, non dovevo essere così, non dovevo accettare le sue sfide. Le facevo male e basta. Mi rialzai e me ne andai in camera mia. Ero stata una deficiente a provarci con lei.

-Toc Toc

-Chi è?

-Una ragazza che ti ama tanto!

Non volevo aprirle, l'avevo ferita ancora. Cazzo.

-Mi apri?

Adesso si stava arrabbiando, non la volevo vedere così.

-Va bene apro.

Andai ad aprire la serratura e me la ritrovai attaccata, con la sua lingua in bocca. Era così provocante... e accettai l'invito ovviamente. Perché dovevo rifiutare? Mi sarei pentita dopo e basta. Ma avevo una voglia matta di godermi il momento. La presi per i fianchi e feci intrecciare le nostre lingue. Che bella sensazione. La buttai sul letto e iniziai a slacciarle i pantaloni, mentre il nostro bacio si faceva sempre più passionale. Se mi fossi fermata? No, non avrei mai potuto perdonarmelo.

-Non mi avevi promesso di controllarti?

Perché doveva essere così arrapante quando parlava? Quel suo tono sarcastico era nello stesso tempo dolce. Era tipico di lei.

-Mmm sarà per domani mattina

Le mordicchiai il collo, non dovevo andare troppo oltre, almeno in quello dovevo resistere.

-Ma tu non puoi mai fare a meno di avermi tutta per te

E aveva ragione, lei era solo mia, io ero gelosa di lei, io dovevo farla mia a tutti i costi.

-Ti amo, non lasciarmi.

Per due fidanzate era normalissimo fare sesso, ma per noi no. Io ero la ragazza con tutti i pensierini, ma non avrei mai osato a metterli seriamente in atto, io avevo bisogno di lei, ma non era ancora giunto il momento giusto, era ancora troppo presto.

-Cambi sempre discorso quando non vuoi ammettere che ho ragione

Rise. E io la baciai, come facevo senza di lei?

-Hai ragione, ma ti amo lo stesso.

-Eppure tu me lo avevi promesso, le infrangi così le promesse?

Le iniziai a palpare il sedere, forse sono proprio una stupida a lasciarmi manipolare così, ma la amo, che posso farci?

-Devo smettere?

La vidi molta insicura. Come pensavo non era pronta, che delusione. Un giorno me la scoperò per bene e poi voglio vedere se non mi ringrazierà, ma per ora va bene così, la voglio avere vicina a me e basta,

-Certo, stai esagerando troppo!

La lasciai e le diedi un bacio sulla guancia.

-Scusa, io dormo

La mattina mi svegliai con le abbracciata a me, il suo visino era così tenero, l'avrei voluta violentare, la perversione mi aveva letteralmente cambiato.

-Come vivresti senza di me?

-Non vivrei

-Sdolcinata

-Ti amo

-Pure io.

  
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