Misantropia
Le notti, le stelle, la luna,
I respiri, i pensieri, i sogni.
Lunga la veste e stoffa, insieme c'aduna,
i passi lontani, forse te ne vergogni.
Tu dolce luna che illumini il cielo
rischiara il mio animo in un lungo silenzio
affinchè si sciolga tutto l'acuminato gelo
e tu, Dea, ascolta il mio supplizio.
Terre, mari, venti d'oltre tomba
svegliate le tenebre, accendete la fiaccola
affinchè il male dell'inferno soccomba
con le radici affini della Dea, invocandola
sentendo i capillari salire impellenti
delle urla strazianti, rendeteci evanescenti!
Ma lì, nel tuo petto
qualcosa si sente, salta, scoppia,
è il tuo cuore, nel tuo letto
strappato dal sogno per misantropia
Forse è rosso, forse è verde,
tu ormai sei morto, non comprende.
*Angolo autore*
Salve ragazzi! Okay, momento imbarazzo.
Non avevo mai buttato giù una cosa del genere, nel senso non avevo mai pubblicato o fatto leggere una poesia.
Oggi ho sentito l'impellente bisogno di trasmettere (sperando di esserci riuscita) qualcosa a tutti coloro i quali la leggeranno.
E'un po' contorta, lo ammetto. Il mio cervello diceva "scrivi scrivi!" e io scrivevo, giuro che non è colpa mia!
Vi prego di lasciarmi un commento, anche un semplice "è bella" o "fa schifo, davvero, ucciditi."
Spero di avervi trasmesso qualcosa!
Spero di avervi trasmesso qualcosa!