Fanfic su artisti musicali > Katy Perry
Segui la storia  |       
Autore: KatyCat_23    06/06/2013    0 recensioni
Katy Perry è il modello di vita di Louis un ragazzo di diciannove anni.
Il suo sogno la sua passione e il suo amore per Katy lo porteranno a essere felice e seguire i propri sogni a volte aiuta come nient'altro può fare.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Louis non ci poteva ancora credere, mentre camminava verso casa ancora pensava  a lei, non poteva credere di aver passato un intero pomeriggio con Katy Perry ma qualcosa non andava.. cosa?
''JESS!!!'' ecco cosa non andava!! Se l’era completamente scordata! Che amico era? Invertì il suo percorso verso Tower 13 la via dove abitava Jess, lei abitava in una villetta  molto più indietro rispetto a quella di Louis, La luce della stanza di Jess era accesa come sempre notò Louis attraverso il terrazzino, prese delle pietre piccole per non rompere niente e incominciò a lanciarle ripetutamente sul  vetro del terrazzo, ancora niente, ne prese altre e le lanciò ma niente ancora pensò che stesse facendo qualcosa di importante e tornò a casa ma durante il tragitto sentiva che c’era qualcosa che non andava con Jess, loro erano come fratelli lui sentiva sempre lei e viceversa ma ora qualcosa non andava.
Decise che il giorno dopo sarebbe andato a controllare o l’avrebbe chiamata.
Il mattino seguente Louis era felice scese a fare colazione mentre canticchiava The one that got away, quando entrò in cucina il profumo di fragole gli invase le narici.
-Buongiorno tesoro- esclamò la mamma quando lo vide entrare con un sorriso stampato sulle labbra.
-Buongiorno! Perché hai fatto le fragole? –
-Avevo voglia di fragole! E ho comprato anche una cosa che ti piacerà, anzi due-
-Cosa? Dai mà!- chiese Louis con fare impaziente.
-La prima è lo sciroppo al cioccolato e l’ultima ma non per importanza è questa collanina da uomo che ho trovato nelle cose di tuo padre che non usa più-
-Noo è da femmina! Accetto solo lo sciroppo sulle fragole- disse Louis e fece un verso di disgusto. Ma gli venne una grande idea .
-Ciao mamma io esco! – le diede un bacione sulla guancia prese la collana e corse fuori.
Quando fu uscito fece un bel respiro per assaporare i primi giorni di vacanze estive che aspettava da tanto, e poi riprese a correre diretto a casa di Jess che per sua fortuna, stava prendendo il sole e leggendo una rivista.
-Ehy! Jess! – Disse Louis da sotto il balcone.
-Ehy.- Rispose Jess senza togliere gli occhi dalla rivista, era evidentemente ancora arrabbiata per l’altro giorno. Quel giorno era splendida: i suoi capelli dorati erano scompigliati dal vento, indossava un top rosa a strisce rosse un jeans con dei ricami sulle tasche rossi e degli occhiali da sole scuri da dove si potevano intravedere i suoi occhi bellissimi.
-Allora, che guardi?- chiese Jess vedendo la faccia imbambolata di Louis che la guardava come se tra un momento all’altro si potesse sciogliere.
-Niente ma sei stupenda- disse Louis ancora ammaliato da come il sole rifletteva sui capelli di Jess.Per un attimo il viso di Jess si fece rosso e si addolcì per poi diventare di nuovo arrabbiato.
-Ora che me lo hai detto puoi andare- gli disse freddamente.
-Non vuoi proprio parlare?-
-E di cosa? Ora devo prepararmi devo uscire.-
-Daii! Con chi esci si può sapere?-
-Un amico.-
-Ok ma se ti va dopo chiamami- La salutò ma lei non rispose, così andò via con ancora la collana nella tasca.
Louis era arrabbiatissimo con Jess, erano o non erano migliori amici?I migliori amici non si perdonai sempre e comunque?Non capiva proprio il suo comportamento infantile e esagerato.
''ha bisogno di stare un po in pace forse farò meglio a lasciarla stare per un po'' dicendo questo se ne andò a casa ma non prima di aver preso un frappè al gusto di nutella e pistacchio come solo Carlo sapeva fare.
Bevendo il suo frappè si ricordò di Katy,del magazzino e della loro lunga chiacchierata e si rese conto di non averlo detto a Jess, il giorno dopo si sarebbe aggiustato tutto.
Erano le 04,42 di notte Louis era in camera sua con le cuffie nelle orecchie, non riusciva a dormire in nessun modo provò di tutto lesse un libro, studiò storia,giocò al cellulare (cosa che purtroppo lo svegliò ancora di più) andò in cucina a bere,per un attimo volle contare le pecore come fanno i bambini, e poi stanco di non fare niente si mise a sentire thinking of you alla fine si addormentò solo quando ebbe finito tutte le mille canzoni del suo cellulare.
-Svegliati!- urlò qualcuno nella stanza di Louis.
Louis non si mosse.
-Svegliati stupido!- urlò ancora la voce femminile.
-Dai amore svegliati faccio tardi alle prove lo sai che è importante!-
Niente.
-Amore d’accordo l’hai voluto tu.-
Katy prese le coperte di Louis e le buttò per terra, faceva un freddo cane senza, quindi Louis si svegliò e quando lo fece non potè credere ai propri occhi!
Katy era li davanti a lui, più bella che mai con i capelli viola scuro raccolti in una crocchia che lasciava dei boccoli fuori , un vestito verde splendente e le scarpe con un po di tacco verdi e viola.
Ma non fece niente, anzi si comportò come se fosse del tutto normale, con una smorfia e un verso che Katy fortunatamente non sentì si alzò e con passo da soldato senza degnare Katy di uno sguardo scese e andò in cucina dove una versione di trent’anni più vecchia di sua madre gli stava già mettendo una frittella nel piatto.
Louis si sedette diede un bacio meccanico alla madre che rise di gusto vedendolo in quelle condizioni.
-Louis, ogni mattina ti svegli come uno zombie, devi cercare di essere più attivo ora che sei un menager professionista!- e continuò a ridere mentre gli versava un po’ di latte -E non credere che io ti serva ancora a quest’età!-continuò.
-Amoree sei pronto? Ancora così stai? Muoviti alzati da lì e vatti a vestire, ti prendiamo un caffè e un cornetto al Diem- detto questo spinse Louis verso la porta del bagno senza troppe difficoltà e quando Louis ne uscì era molto diverso, per prima cosa sorrideva per la prima volta da quella mattina ed era vestito di tutto punto: Una camicia rosa pallido ben abbottonata, un pantalone marrone scuro con una cintura marrone leggermente più chiaro e una cartellina da lavoro nera in pelle.
-Buongiorno mamma, ciao amore- scoccò un bacio alla madre e un bacio a Katy che salutò la madre e corse fuori.
-Tienitela stretta- gli disse la madre facendogli l’occhiolino e sorridendo.
-Non preoccuparti lo farò ma ora scappo o mi uccide ciaoo- le diede un altro bacio e corse fuori dovelo aspettava Katy con il suo abito verde e una macchina nera che, non sapeva la marca ma si vedeva che costava tantissimo.
Katy gli lanciò le chiavi e con fare frettoloso entrò in macchina, così fece anche Louis e scoprì di saper guidare benissimo la macchina.
-Sono preoccupata per il disco spero che avrà successo e deve essere pronto per settembre e..-
-Stai zitta! Andrà benone ma non se sprechi la tua voce così!-
-Hai ragione ma forse dovrei rivedere le canzoni magari scriverne un’altra migliore- Katy non la finì per tutto il viaggio, arrivati in sala di registrazione c’erano già tutti e quando Katy e Louis entrarono qualcuno fece un applauso ironico per il gran ritardo che avevano fatto.
Katy sorrideva mandò un bacio a Louis e iniziò a cantare tutti sorridevano ed erano felici..
Finita la canzone Louis si svegliò.

Ciaoo! Ho delle cose da dirci riguardo a questo capitolo:
Per prima cosaho cercato di farlo più grande ma soprattutto più dettagliato e ricco, la seconda cosa è il finale, non è che come alcuni di sicuro penseranno che l'ho arronzato dicendo che si è svegliato, nono è proprio così che volevo venisse! xDD
Il quarto capitolo lo metterò in questi giorni ciaooo <33
Louis non ci poteva ancora credere, mentre camminava verso casa ancora pensava  a lei, non poteva credere di aver passato un intero pomeriggio con Katy Perry ma qualcosa non andava.. cosa?
''JESS!!!'' ecco cosa non andava!! Se l’era completamente scordata! Che amico era? Invertì il suo percorso verso Tower 13 la via dove abitava Jess, lei abitava in una villetta  molto più indietro rispetto a quella di Louis, La luce della stanza di Jess era accesa come sempre notò Louis attraverso il terrazzino, prese delle pietre piccole per non rompere niente e incominciò a lanciarle ripetutamente sul  vetro del terrazzo, ancora niente, ne prese altre e le lanciò ma niente ancora pensò che stesse facendo qualcosa di importante e tornò a casa ma durante il tragitto sentiva che c’era qualcosa che non andava con Jess, loro erano come fratelli lui sentiva sempre lei e viceversa ma ora qualcosa non andava.
Decise che il giorno dopo sarebbe andato a controllare o l’avrebbe chiamata.
Il mattino seguente Louis era felice scese a fare colazione mentre canticchiava The one that got away, quando entrò in cucina il profumo di fragole gli invase le narici.
-Buongiorno tesoro- esclamò la mamma quando lo vide entrare con un sorriso stampato sulle labbra.
-Buongiorno! Perché hai fatto le fragole? –
-Avevo voglia di fragole! E ho comprato anche una cosa che ti piacerà, anzi due-
-Cosa? Dai mà!- chiese Louis con fare impaziente.
-La prima è lo sciroppo al cioccolato e l’ultima ma non per importanza è questa collanina da uomo che ho trovato nelle cose di tuo padre che non usa più-
-Noo è da femmina! Accetto solo lo sciroppo sulle fragole- disse Louis e fece un verso di disgusto. Ma gli venne una grande idea .
-Ciao mamma io esco! – le diede un bacione sulla guancia prese la collana e corse fuori.
Quando fu uscito fece un bel respiro per assaporare i primi giorni di vacanze estive che aspettava da tanto, e poi riprese a correre diretto a casa di Jess che per sua fortuna, stava prendendo il sole e leggendo una rivista.
-Ehy! Jess! – Disse Louis da sotto il balcone.
-Ehy.- Rispose Jess senza togliere gli occhi dalla rivista, era evidentemente ancora arrabbiata per l’altro giorno. Quel giorno era splendida: i suoi capelli dorati erano scompigliati dal vento, indossava un top rosa a strisce rosse un jeans con dei ricami sulle tasche rossi e degli occhiali da sole scuri da dove si potevano intravedere i suoi occhi bellissimi.
-Allora, che guardi?- chiese Jess vedendo la faccia imbambolata di Louis che la guardava come se tra un momento all’altro si potesse sciogliere.
-Niente ma sei stupenda- disse Louis ancora ammaliato da come il sole rifletteva sui capelli di Jess.Per un attimo il viso di Jess si fece rosso e si addolcì per poi diventare di nuovo arrabbiato.
-Ora che me lo hai detto puoi andare- gli disse freddamente.
-Non vuoi proprio parlare?-
-E di cosa? Ora devo prepararmi devo uscire.-
-Daii! Con chi esci si può sapere?-
-Un amico.-
-Ok ma se ti va dopo chiamami- La salutò ma lei non rispose, così andò via con ancora la collana nella tasca.
Louis era arrabbiatissimo con Jess, erano o non erano migliori amici?I migliori amici non si perdonai sempre e comunque?Non capiva proprio il suo comportamento infantile e esagerato.
''ha bisogno di stare un po in pace forse farò meglio a lasciarla stare per un po'' dicendo questo se ne andò a casa ma non prima di aver preso un frappè al gusto di nutella e pistacchio come solo Carlo sapeva fare.
Bevendo il suo frappè si ricordò di Katy,del magazzino e della loro lunga chiacchierata e si rese conto di non averlo detto a Jess, il giorno dopo si sarebbe aggiustato tutto.
Erano le 04,42 di notte Louis era in camera sua con le cuffie nelle orecchie, non riusciva a dormire in nessun modo provò di tutto lesse un libro, studiò storia,giocò al cellulare (cosa che purtroppo lo svegliò ancora di più) andò in cucina a bere,per un attimo volle contare le pecore come fanno i bambini, e poi stanco di non fare niente si mise a sentire thinking of you alla fine si addormentò solo quando ebbe finito tutte le mille canzoni del suo cellulare.
-Svegliati!- urlò qualcuno nella stanza di Louis.
Louis non si mosse.
-Svegliati stupido!- urlò ancora la voce femminile.
-Dai amore svegliati faccio tardi alle prove lo sai che è importante!-
Niente.
-Amore d’accordo l’hai voluto tu.-
Katy prese le coperte di Louis e le buttò per terra, faceva un freddo cane senza, quindi Louis si svegliò e quando lo fece non potè credere ai propri occhi!
Katy era li davanti a lui, più bella che mai con i capelli viola scuro raccolti in una crocchia che lasciava dei boccoli fuori , un vestito verde splendente e le scarpe con un po di tacco verdi e viola.
Ma non fece niente, anzi si comportò come se fosse del tutto normale, con una smorfia e un verso che Katy fortunatamente non sentì si alzò e con passo da soldato senza degnare Katy di uno sguardo scese e andò in cucina dove una versione di trent’anni più vecchia di sua madre gli stava già mettendo una frittella nel piatto.
Louis si sedette diede un bacio meccanico alla madre che rise di gusto vedendolo in quelle condizioni.
-Louis, ogni mattina ti svegli come uno zombie, devi cercare di essere più attivo ora che sei un menager professionista!- e continuò a ridere mentre gli versava un po’ di latte -E non credere che io ti serva ancora a quest’età!-continuò.
-Amoree sei pronto? Ancora così stai? Muoviti alzati da lì e vatti a vestire, ti prendiamo un caffè e un cornetto al Diem- detto questo spinse Louis verso la porta del bagno senza troppe difficoltà e quando Louis ne uscì era molto diverso, per prima cosa sorrideva per la prima volta da quella mattina ed era vestito di tutto punto: Una camicia rosa pallido ben abbottonata, un pantalone marrone scuro con una cintura marrone leggermente più chiaro e una cartellina da lavoro nera in pelle.
-Buongiorno mamma, ciao amore- scoccò un bacio alla madre e un bacio a Katy che salutò la madre e corse fuori.
-Tienitela stretta- gli disse la madre facendogli l’occhiolino e sorridendo.
-Non preoccuparti lo farò ma ora scappo o mi uccide ciaoo- le diede un altro bacio e corse fuori dovelo aspettava Katy con il suo abito verde e una macchina nera che, non sapeva la marca ma si vedeva che costava tantissimo.
Katy gli lanciò le chiavi e con fare frettoloso entrò in macchina, così fece anche Louis e scoprì di saper guidare benissimo la macchina.
-Sono preoccupata per il disco spero che avrà successo e deve essere pronto per settembre e..-
-Stai zitta! Andrà benone ma non se sprechi la tua voce così!-
-Hai ragione ma forse dovrei rivedere le canzoni magari scriverne un’altra migliore- Katy non la finì per tutto il viaggio, arrivati in sala di registrazione c’erano già tutti e quando Katy e Louis entrarono qualcuno fece un applauso ironico per il gran ritardo che avevano fatto.
Katy sorrideva mandò un bacio a Louis e iniziò a cantare tutti sorridevano ed erano felici..
Finita la canzone Louis si svegliò.

Ciaoo! Ho delle cose da dirci riguardo a questo capitolo:
Per prima cosaho cercato di farlo più grande ma soprattutto più dettagliato e ricco, la seconda cosa è il finale, non è che come alcuni di sicuro penseranno che l'ho arronzato dicendo che si è svegliato, nono è proprio così che volevo venisse! xDD
Il quarto capitolo lo metterò in questi giorni ciaooo <33
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Katy Perry / Vai alla pagina dell'autore: KatyCat_23