Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Radcliffe_    06/06/2013    3 recensioni
Attenzione - questa storia non è da prendere sul serio: un po' di nonsense e conversazioni improbabili.
|“Derek, perché ci sono degli occhiali rosa sul pavimento?”|
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Stiles Stilinski
Note: Nonsense | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Buongiorno! Waa, prima Sterek (se si può definire così!) in assoluto. L'accenno Sterek è così lieve che... ;_; NON DOVEVA USCIRE FUORI QUESTA COSA CAPITE?!
Attenzione bene: questa storia non è da prendere sul serio. C’è molto nonsense e le conversazioni sono improbabili: l’ho scritta per divertirmi e se la prendere sul serio… shame on you. Spero di farvi sorridere almeno un poco, perché io mi sono divertita a scriverla!
Grazie a questa scema ed alla sua amica che “Ma sono l’unica che si è chiesta cosa hanno fatto Stiles e Derek mentre Scott era svenuto?” (Sì, so che intendevi qualcosa di p0rn ma io il p0rn non lo so scrivere, /sob).
Spoiler della 3x01 di Teen Wolf (ma no?)! Se non l’avete vista e non volete spoiler, chiudete tutto. :’
Il raiting è giallo perché si parlerà di sesso tra ragazze, "XD. Spero non sia una merda.

 
 
 
 
 



Pink Coloured Glasses

 
 
          
 

Scott guardò Derek negli occhi. “Sai cosa significa la parola “tatuaggio”?”
Anche Stiles guardò Derek. Non sapeva rispondere. “Vuol dire marchiare qualcosa”, lo aiutò.
Quello si girò un po’ stizzito e Stiles, preso dalla vecchia euforia di farlo arrabbiare, gli fece l’occhiolino. Perché farlo arrabbiare aveva quel brivido di pericolo e gli piaceva da impazzire.
 
 
 
 
“Tienilo fermo”
Ma deve sempre ringhiare? Continuamente?
 
 
 
 
Scott aveva urlato parecchio e poi, dopo poco, era svenuto. Dopo i primi secondi di preoccupazione, Stiles se ne fregò abbastanza. Ne aveva passate di peggio di uno svenimento. Certo, magari non peggio di fargli bruciare la pelle, però ora era tutto passato.
“Mi fanno male le orecchie” disse Stiles.
Derek lo ignorò e continuò a sistemare l’arma omicida con la quale aveva appena fatto un tatuaggio al suo migliore amico. Si sedette per terra lentamente, sospirando. La casa era scura e misteriosa come sempre, poi qualcosa attirò la sua attenzione.
“Derek, perché ci sono degli occhiali rosa sul pavimento?”
Quello si girò, con le sopracciglia aggrottate e l’espressione confusa. Era ovvio che stesse pensando a qualcos’altro ma Stiles non riuscì a capire cosa. “Che hai detto?”
Quello glieli indico, in un angolo vicino alle scale. “Occhiali rosa. So che non sono affari miei, ma non credo il rosa sia esattamente il tuo colore. Prova il blu… o il verde. Più macho.”
Derek lanciò uno sguardo a Stiles come per volerlo far esplodere, ma non aveva neanche tempo per arrabbiarsi. Aveva altre cose per la testa e non poteva credere di star perdendo così tanto tempo in quel modo. “Non sono miei”, disse. Sperando che la conversazione sarebbe finita si voltò.
“Guarda che l’avevo capito, eh” precisò quello. “Di chi sono?”
“Di una ragazza che era venuta qui.”
Stiles avrebbe voluto ridere sul doppio senso del “venire” ma non era sicuro che l’altro l’avrebbe apprezzato. Secondo lui era asessuato. “…L’hai mangiata?”
Derek lo guardò di nuovo. “Qual è il tuo problema? Pensa al tuo amico”
“Volevo solo fare conversazione” borbottò.
Cosa ci facevano degli occhiali con le lenti rosa in una casa abbandonata? Cosa ci faceva una ragazza in una casa abbandonata? Cosa ci faceva un ragazza con Derek? Derek cosa faceva con una ragazza? E con degli occhiali rosa?
Non riuscì a trattenersi. “Che ragazza?”
Sentì Derek sospirare frustrato. “Cosa vuol dire “che ragazza”?”
“Intendevo… Che ci faceva una ragazza qua?”
Vide le mani stringersi sull’aggeggio infernale. “C’era una ragazza” lo sentì dire con forza. Probabilmente l’avrebbe ucciso, era questione di minuti. “con la propria fidanzata qui, l’altro giorno. Volevano un posto per stare sole e da brave stupide sono entrate dentro.” Si voltò e sperò vivamente fosse l’ultima, perché non riusciva a sopportare quel ragazzino. “Capito, ora?”
Stiles sbatté le palpebre. “Non ho capito: perché?”
“Stiles” Derek posò l’arma e si alzò “c’erano due ragazze fidanzate, giovani e quindi con ormoni incontrollati in una casa abbandonata.” Lo guardò dall’alto al basso “Credo tu ci possa arrivare anche da solo”.
Stiles non ebbe neanche il tempo di sentirsi in imbarazzo che sentì Scott fare un verso. Si alzò per vedere se si fosse svegliato ma si rese conto che aveva solamente girato la testa dall’altro lato. Derek notò che, prima di guardarlo negli occhi, lanciò uno sguardo all’angolino dove c’erano gli occhiali con le lenti rosa.
“Ci sei arrivato?” disse Derek, incrociando le braccia.
“Certo che ci sono arrivato” rispose offeso “però non capisco. Le hai detto di andarsene?”
“Dovevo lasciarla fare?”
“Ma non le hai detto che le erano caduti gli occhiali?”
“Certo, e magari le accompagnavo anche a casa. Ma ti sembro un tipo che fa queste cose?”        
“Ma che hanno detto? Si sono scusate?”
Derek scosse la testa “Sei noioso. Cosa te ne frega?”
“E’ che mi sembra strano”
“Che lo volevano fare sul pavimento?”
“La tua reazione”
Derek ora era estremamente confuso. “Eh?”
“Le hai mandate via”
Aveva voglia di mangiarlo, ora. “Tu le avresti lasciate fare se fosse stata casa tua?”
“Ma tu non abiti più qui!”
“Oh, certo! Allora scriviamo sulla porta “bordello”, tanto io non abito più qui.” Si girò, ancora sconvolto e sussurrò “ragazzi con gli ormoni ovunque”.
Derek guardò Isaac ed all’improvviso sperò che le erbe funzionassero.
“Ma tu che ci facevi qui? Hai detto che non ci abitavi più”
“Stiles, saranno affari miei?
“Sei antipatico”
Lo guardò. “Credo sia l’aggettivo più buono che tu mi abbia mai affidato”
“Allora ringraziami”
“Potrei ucciderti”
“Non vorrei fare il puntiglioso, ma ci sono delle persone con noi”
“Non so se l’hai notato, ma sono svenuti tutti e due”
“Già, brutta storia. Miglioramenti da parte di Isaac?”
“Non cambiare discorso”
Si guardarono un po’ negli occhi, poi Stiles annuì. “Ok, ok: potresti uccidermi”. Ci pensò un po’ su e “Allora? Fallo” disse.
Derek aggrottò le sopracciglia. “Non ti ucciderei mai”
“Perché?”
Derek, però, si girò verso Scott. Pochi secondi dopo, con un con un movimento improvviso, Scott si svegliò e l’attenzione di Stiles verso la risposta di Derek sparì improvvisamente.
 



 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Radcliffe_