Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Ricorda la storia  |      
Autore: musa07    07/06/2013    6 recensioni
" Il Takeshi del futuro aveva condotto l’Hayato appena giunto dal passato lungo i labirintici corridoi della base Vongola sotterranea e l’aveva accompagnato nella sua – nella loro – stanza.
- E la tua camera dov’è? – gli aveva domandato Gokudera.
“ E’ questa.” Avrebbe voluto rispondergli Yamamoto ma si trattene, per ovvie ragioni."
Sì, lo so: sarete anche stufi di vedermi nelle pagine di questo fandom LOL.
Piccola one-shotina ambientata nel periodo delle prime due puntate nella Saga del Futuro quando, per un breve attimo, l’Hayato del Passato e il Takeshi-lovelove del Futuro incrociano i loro cammini. E che la mia mente non ha trovato momento migliore di partorire mentre ero in bicicletta.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hayato Gokudera, Takeshi Yamamoto
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sì, lo so: sarete anche stufi di vedermi nelle pagine di questo fandom LOL.
Piccola one-shotina ambientata nel periodo delle prime due puntate nella Saga del Futuro quando, per un breve attimo, l’Hayato del Passato e il Takeshi-lovelove del Futuro incrociano i loro cammini. E che la mia mente non ha trovato momento migliore di partorire mentre ero in bicicletta.

 
 
 

“ Sotto la Pioggia, rassegnati”*

 
 

 
 
Il Takeshi del futuro aveva condotto l’Hayato appena giunto dal passato lungo i labirintici corridoi della base Vongola sotterranea e l’aveva accompagnato nella sua – nella loro – stanza.
- E la tua camera dov’è? – gli aveva domandato Gokudera mentre si guardava attorno ancora spaesato e confuso per tutti quegli avvenimenti e quelle rivelazioni che si erano susseguite con incalzante velocità, ma questo non gli aveva impedito di registrare inconsciamente che quella stanza palesava chiaramente la presenza di qualcun altro oltre che quella del suo sé futuro. Di qualcuno al quale già visceralmente apparteneva.
“ E’ questa.” Avrebbe voluto rispondergli Yamamoto ma si trattene, per ovvie ragioni. Si ricordava perfettamente che dieci anni prima, dal passato dal quale Gokudera arrivava, alla fine della Battaglia per il possesso degli Anelli lui e Hayato non stavano ancora insieme, anzi: non si erano ancora dichiarati, anche se lui ne era già innamorato perso e solo più avanti il dinamitario gli avrebbe confessato che anche lui lo era già da tempo.
- Hay… Gokudera: se hai bisogno di qualsiasi cosa, io sarò nella stanza affianco. – si era congedato lo spadaccino e quando aveva richiuso la porta dietro di lui, si era appoggiato alla parete sospirando angosciato. Chissà quando si sarebbero rivisti. Quando lui avrebbe rivisto l’Hayato del suo tempo, il suo Hayato …
E a questo stava ripensando quando, nella camera affianco, si era costruito un giaciglio di fortuna e ora proprio non gli riusciva di addormentarsi e stava lì: disteso, a fissar il soffitto, le mani incrociate dietro la nuca, quando sentì bussare alla porta.
- Ya-Yamamoto? – la voce del ragazzo gli giunse soffusa, quasi timida.
- Gokudera? – s’interrogò perplesso mentre si metteva a sedere sul letto. – Entra. –
E quanta tenerezza gli fece il suo adorato, con quell’espressione smarrita e confusa che cercava in tutti i modi di mascherare dietro il suo ostinato stoicismo.
- Sei un po’ sballottato? – lo interrogò con il suo tono di voce calmo e rassicurante mentre gli posava un leggero buffetto tra i capelli.
- Hm … - si permise di assentire l’altro, tenendo lo sguardo fisso a terra mentre cercava di raccogliere le idee. Era una situazione strana: era come parlare con il vero Yamamoto ma era comunque come avere davanti una persona che conosceva solo superficialmente.
- Scusami se prima ti ho colpito. – si scusò sinceramente mortificato il dinamitario. Non capiva neanche lui cosa gli fosse scattato nella testa. Ok che doveva sfogare quel sentirsi come immerso in una centrifuga lanciata a grande velocità, ma questo non giustifica il fatto che avesse preso Yamamoto come parafulmine. Forse perché con lui, come nel suo presente, sentiva di potersi permettere di essere se stesso sempre e comunque, anche se questo - all’altro - non l’aveva mai detto. Così come non gli aveva mai detto un sacco di cose. E tra tutte, la più importante …
… che era incondizionatamente, totalmente, perdutamente innamorato di lui.
E ora … e ora lui era intrappolato in quel futuro che non gli apparteneva e chissà quando avrebbe rivisto lo Yamamoto del passato, il suo fissato del baseball …
- Non ti preoccupare, ti capisco perfettamente. – lo rassicurò Takeshi, non riuscendo in nessuna maniera a trattenersi dall’accarezzargli nuovamente i capelli. E Hayato, finalmente alzando lo sguardo da terra e posando i propri occhi sul volto dell’altro, vide perfettamente come il viso di Yamamoto avesse assunto un’espressione di una tenerezza e di una dolcezza indescrivibile. Ne rimase spiazzato. Perché non era la prima volta che vedeva in Yamamoto uno sguardo del genere. L’aveva visto anche nel suo tempo, e solo ed esclusivamente rivolto a lui e non aveva mai saputo come interpretarlo, cosa volesse comunicargli.
Che volesse dire che … No! Impossibile! Si trovò a pensare Gokudera deciso, scuotendo la testa. Non avrebbe mai osato sperare tanto.
Dal canto suo, a Takeshi sarebbe bastato un piccolo gesto per far capire all’altro tutta la situazione. Tutto il loro amore smisurato. Gli sarebbe bastato far vedere ad Hayato la fede d’argento che portava all’anulare sinistro e che recava il suo nome nella parte interna. Ma non lo fece. Voleva lasciare al ragazzo che gli stava di fronte in quel momento e al se stesso del passato tutta l’ebbrezza, la gioia, l’emozione del loro innamoramento.
Hayato si mise seduto sul letto, sempre più confuso e perplesso. Pose una mano sul viso a coprirsi gli occhi mentre, ancora una volta per quella giornata, cercava di tirare le file della situazione.
- Son qui da solo due giorni ma, ma devo dire che mi manca già il tuo sé passato. - si trovò a mormorare, non credendo alle proprie orecchie per quanto stava confessando.
- Non puoi neanche immaginare quanto starai mancando a lui. – bisbigliò dolcemente lo spadaccino sorridendo a se stesso e a quella dichiarazione Hayato, spinto da chissà quale entità sovrannaturale, si alzò per posizionarsi davanti all’altro e Takeshi, sollevando il volto a quel movimento fulmineo, si vide parare davanti due fanali smeraldini che lo fissavano.
“ Con lo Yamamoto del futuro è tutto così semplice …” si trovò a pensare Hayato mentre si sentiva incatenare dagli occhi nocciola dell’altro. Ancora una volta. “ Dopotutto, perché no?” rifletté l’attimo immediatamente successivo nel momento in cui prese la sua folle decisione di agire.
“ Lui … lui, ha già intuito tutto.” Pensò Takeshi meravigliato ma anche al contempo felice, tuttavia sgranò ulteriormente gli occhi quando vide l’altro abbassarsi verso di lui mentre socchiudeva i suoi due pozzi verdi e sentì perfettamente come i capelli di Hayato iniziarono a solleticargli il volto a mano a mano che questi azzerava la distanza tra le loro labbra.
Fu allora che Gokudera si sentì poggiare delicatamente una mano sul petto, a frenare la sua corsa. Schiuse gli occhi basito, fissando il volto dello spadaccino interrogativamente.
- Gokudera: conservalo per il mio sé passato. – gli sussurrò l’altro sorridendogli dolcemente - facendo chiaro riferimento al loro primo bacio, che sarebbe stato il primo per entrambi – prima di dar voce al suo desiderio di poterlo abbracciare. E dove il dinamitario trovò immediatamente rifugio, non negandosi a quella stretta calda e rassicurante che sarebbe diventata per lui così famigliare.
- Posso … posso restare qui? – lo pregò in un mormorio mentre affondava la testa sul petto dell’altro.
- Sì … sì Hayato, sì. – fu la risposta di Takeshi mentre lo avvolgeva tra le sue braccia per farlo dormire serenamente anche in quella notte.
 
 

FINE
 
 
Se non si fosse capito, mi piace descrivere le scene ambientate nel cuore della notte, quando la gente si appresta ad abbandonarsi al dormire. Mah, che dire? Sarà il mio costante e totale amore smisurato per il sonno a influenzarmi? Mah … Comunque, non temete ( anche se magari a voi non frega niente ^^,) che la mia testolina ha già partorito anche una situazione analoga per la D18. Hi hi hi.  Bacini bacini e alla prossima.
 
 
 
 
*Massima tratta dal Codice segreto dei Samurai
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: musa07