[Mitologia greca]
Persephon lo sognò di nuovo. Un uomo che l’abbracciava e gli faceva provare sensazioni mai provate prima. Erano sparite dalla sua mente le ninfe, sue compagne di gioco, sua madre , il mondo intero.
Uno stridio d’aquila la svegliò , e si trovò ancora una volta in quel bosco, quel bosco che l’aveva vista nascere e crescere. Assomigliava a un tempio. Era stata sua madre a raccontargli dei templi che i mortali costruivano per rendere grazie agli dèi e venerarli. Sua madre gli diceva che un mortale assomigliava agli dei, ma un giorno o l’altro le Moire avrebbero tagliato il filo che lo tiene in vita, e sarebbe precipitato nell’oscuro mondo dei morti. Strinse le mani sul muschio su cui era adagiata, e cercò di ritrovare in sé quelle sensazioni che il risveglio aveva allontanato.