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Autore: LORIGETA    23/12/2007    15 recensioni
Una breve one shot^^ Parla di Pan e Trunks e di una vigilia di Natale...mooolto speciale! Auguri a tutti ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pan, Trunks
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Un regalo per Trunks

 

 

Pan era scesa dalla sua air car e l’aveva immediatamente richiusa in una capsula.
Con passo svelto superò un paio di isolati, prima di scorgere l’insegna luminosa del grande centro commerciale.
Era la vigilia di Natale e lei non era ancora riuscita a trovare un regalo adatto per una certa persona, malgrado avesse gironzolato per giorni, curiosando in tanti negozi della capitale.
Cosa poteva servire a Trunks Brief? Invidiato e corteggiato presidente della Capsule Corporation...praticamente nulla!
Perché di lui si trattava, il ragazzo che da tanto tempo albergava nel suo cuore, facendola star male.
La giovane sospirò, prima di superare la porta scorrevole ed essere accecata dai potentissimi neon, v’era così tanta gente che quasi le mancò il fiato, era preferibile una battaglia a tutta quella bolgia.
Il reparto uomo si trovava al secondo piano e la mezzosangue, con passo rapido, si avviò alle scale mobili, che velocemente la portarono a destinazione.
Si sentiva molto nervosa e incerta, frugando fra camicie e cravatte, senza trovare nulla che la soddisfacesse.
“Signorina, ha bisogno di aiuto?” chiese garbatamente una commessa, vedendola alquanto smarrita.
“Ecco, io… sì!” Ammise con un certo imbarazzo, posando un paio di boxer rossi sul bancone.
“Questi vanno bene?” domandò l'altra sorridendo maliziosamente, finendo di piegare un maglione.
“Sì... cioè no! Ecco... non è il mio ragazzo, è solo un amico, anche se a dire il vero mi piace molto!”
Senza rendersene conto Pan Son stava per rivelare il suo più intimo segreto ad una sconosciuta, che la fissava con sguardo divertito e incuriosito. 
D’improvviso la vide spalancare gli occhi e sbiancare, sembrava sul punto di svenire, era come ipnotizzata e si appoggiò al banco con le mani, prima di balbettare.
“Sta male? Colpa mia forse? Capisco, sono molto indecisa, ma non credevo che…”
La giovane commessa tentò di farle comprendere la causa del malessere, mimando dei gesti.
“Il pres-presi-presidente!”Riuscì a dire con uno sforzo immane.
“Come?” La mezzosangue avrebbe dato qualsiasi cosa pur di aver capito male, non voleva che lui la trovasse lì, con quel paio di boxer in mano! All’improvviso qualcuno l’afferrò per la vita, sollevandola in aria e facendola trasalire.
“Guarda chi si vede, la piccola Pan!” S’era voltata, incontrando i grandi occhi azzurri.
Sentì le guance imporporare, era talmente bello, ma così irraggiungibile.
“Trunks, non avrei mai immaginato di trovarti qui la vigilia di Natale... ” Ammise rimanendo sul vago, notando lo sguardo di lui fisso sull’indumento intimo che stava tormentando fra le mani.
“Ah, non ci crederai, ma non ho ancora comprato il regalo per Goten. Ho avuto dei giorni davvero stressanti, abbiamo appena concluso un importante contratto.”
La ragazza sorrise, non era la sola dunque ad essere agli sgoccioli.
“Vedo che hai fatto acquisti, carini!” esclamò poi il saiyan sollevando un sopraciglio.
La giovane pensò di stramazzare a terra, si stava riferendo alle mutande.
Abbassò lo sguardo colmo di vergogna.
“Questi dici?” Sentì crescere l’ansia ogni secondo, senza sapere cosa dirgli.  Improvvisamente aveva perso la lingua, mentre lui attendeva impaziente una risposta.
“La signorina è innamorata!” Intervenne la commessa, che stava assistendo a quell’episodio insolito e divertente.
Pan la fulminò con lo sguardo, sciocca intrigante! Come si era permessa? Si trattenne dal lanciarle un onda energica.
“E’ vero?” domandò lui confuso.
Mai avrebbe pensato che l'amico le potesse parlare con tono così duro, sembrava adirato e deluso.
“Sì…” S’era limitata a rispondere, stringendo sempre più quel maledettissimo indumento.
Ora i suoi sentimenti erano in tumulto, doveva andarsene o presto le lacrime le avrebbero rigato le guance.
Il presidente non smetteva di guardarla, era così bella con indosso un paio di pantaloni neri e un maglione fucsia, stranamente gli appariva diversa.
“Chi è il fortunato?” chiese prudentemente, ingoiando saliva, sentendo il cuore uscirgli dal petto.
“Tu-tu lo conosci!” Se avesse potuto leggerle nel cuore avrebbe evitato tutte quelle domande e lei di cercare di sfuggirgli.
“Scusa, devo andare via!” Gli volse le spalle con impeto.
Un comportamento così non le si addiceva, ammise a se stessa, lasciando cadere i famigerati boxer sul pavimento, ma non poteva fare altrimenti, stava troppo male.
Il giovane non poteva lasciarla andare via, era incapace di respingere il sentimento che stava provando, da troppo tempo la desiderava e mai aveva avuto il coraggio di dichiararsi.
“Aspetta Pan!” Le era corso dietro, inciampando in un carrello, urtando un'anziana signora, che d’istinto lo aveva colpito con la borsetta.
Lei correva in mezzo a tutta quella gente, sforzandosi di non voltarsi, nascondendosi dietro ad un espositore di profumo.
“Pan, dove sei? Dai, è Natale, fammi un bel regalo per favore, voglio parlarti!”
S’erano voltati tutti verso di lui, qualcuno lo aveva riconosciuto, altri lo prendevano per matto! 
Chi era quel tipo elegante, con i capelli lavanda e gli occhi lucidi che gridava a squarciagola nel reparto di profumeria del grande magazzino?
Meravigliata da tutto quel trambusto la moretta uscì allo scoperto, Trunks era solitamente riservato e non un esaltato, se urlava così v’era un motivo serio.
“Sono qui!" sussurrò, rendendosi conto che tutti li stavano guardando, arrossendo tanto da divenire violacea.
Ci fu una lunga pausa di silenzio, sembrava una magia, si udivano solo le note di una canzone natalizia e il tintinnio dei campanelli del finto Babbo Natale.
Il ragazzo s’era nel frattempo portato dinnanzi a lei, era immobile, parlavano solo i suoi occhi e bastarono per farle capire, per farla piangere di gioia.
“Trunks, tu provi qualcosa per me?”
Il saiyan abbassò il capo su quello di lei, baciandolo teneramente, e le prese le mani fra le sue.
“Si, ti amo, e scusami se te lo dico solo adesso, ma quando ti ho visto con quel regalo ho temuto di perderti, e ho capito che non posso vivere senza di te!” Finalmente le aveva aperto il cuore.
“Forse dovremmo andarcene da qui, stiamo bloccando le vendite, ci stanno guardando tutti!” sussurrò lei, sentendo un lacrima scenderle lentamente.
“Che importa, tanto questi magazzini appartengono alla Capsule Corporation!” Non le diede il tempo di ribattere, sentendo il cuore fare una capriola, avvicinò le labbra alle sue, prima esitando e dopo con maggiore foga, facendole sue.
Si levò uno scroscio d’applausi, clienti e dipendenti stavano sorridendo allo sbocciare del loro amore.
“Evviva il presidente!” urlò il direttore del centro, imitato da molte altre persone.
“Questo è il più bel regalo che potessi farmi Pan Son! Buon Natale amore mio!" Le cinse la vita, stringendola a sé, sentendola respirare contro il suo torace.
Si sentiva bene dentro, come mai prima di allora.
“Anche per me lo è, non sai quanto ho desiderato questo momento!” rispose lei con voce rotta dall’emozione, poi lo guardò negli occhi con aria maliziosa.
“Quei boxer li indosserai per me?” domandò mordendosi il labbro.
Ora era lui ad arrossire, passandosi una mano fra i capelli, annuendo con un sorriso.
La vide allontanarsi e tornare con il pacchettino, era un'adorabile canaglia la sua donna.
“Ah, dimenticavo, da questo momento i vostri acquisti sono gratis, offre la Capsule Corporation! Buon Natale!” Il presidente ridacchiò vedendo la folla impazzita e trascinò via la sua ragazza prima che fossero investiti.

Fuori era davvero freddo, tutti stavano tornando a casa con i loro pacchetti, i due neo fidanzati mano nella mano.
“Oh cielo!” disse ad un tratto il ragazzo portandosi una mano alla fronte.
“Che succede?” chiese la giovane Son, sorpresa da quell'improvvisa esclamazione.
“Goten! Il suo regalo, e adesso? Ormai è tardi e ci rimarrà male!”
Lo zietto si comportava spesso come un bambino, avrebbe tenuto il broncio per mesi.
“Aspetta! Cosa ne dici di questi?” Propose frugando nella borsa e tirando fuori un pacchettino dorato.
“I boxer?” chiese lui trattenendo a stento una risata.
“Sì, anche se mi dispiace, erano i tuoi... ” La sua espressione si fece rattristata, ma lui non perse tempo sfoderando una tecnica di seduzione, le baciò il collo togliendole il respiro.
“Potrei farne a meno, se vuoi…” mormorò con audacia.
Era davvero magnifico, e le piaceva da morire.
Senza fiatare tornò fra le sue braccia, lasciandosi avvolgere, guardando nascere la prima stella.
“Buon Natale amore.” Gli sussurrò prima di cedere ancora alle sue labbra.

 

Fine.

 

L’ho scritta di getto, una altra piccola favola, dedicata ai miei personaggi preferiti.

 

Sara, (Nihal_N) la dedico a te, che condividi la mia stessa passione per questa coppia, auguri di Buon Natale, ti voglio bene.

 

Vi lascio, rinnovandovi gli auguri, domani se riesco aggiorno

“Buon Natale …Scimmione” poi per qualche giorno non sentirete più parlare di me …

Contenti?? Spero di no!! Vabbè dai …a presto ^^

 

LORIGETA AUGURA BUON NATALE ^^

  
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