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Autore: HollyMaster    07/06/2013    2 recensioni
-Questo è un simbolo, qualcosa che poteva essere magico, ricco di speranze e possibilità e adesso è disidratato, morto, inutile. Un po’ come te.-
“Un po’ come noi...”
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Milah, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto questa piccola fanfiction un bel po’ di tempo fa, così di getto, dopo aver visto la puntata in cui Hook ed Emma salgono sulla pianta di fagiolo, diciamo una delle puntate in cui ho cominciato a credere nei Capitan Swan. Ma non l’ho pubblicata perché avevo paura di essere l’unica ad aver visto qualcosa fra questi due.
L’ho riletta ora e, sarà che dato che Once Upon a Time è finito e non tornerà per un po’ di tempo allora ho bisogno di Emma/Hook ma ho deciso di pubblicarla.
Buona lettura, spero possa piacervi!



 
 
-Questo è un simbolo, qualcosa che poteva essere magico, ricco di speranze e possibilità e adesso è disidratato, morto, inutile. Un po’ come te.-
“Un po’ come noi...”
Hook si era voltato e si era semplicemente curato di seguire i passi di Cora cercando di dimenticare chi si stava lasciando alle spalle.
Non poteva certo dire di essersi innamorato di quella Emma, ma forse doveva ammettere a se stesso, all’uomo che c’era in lui, a Killian Jones, che forse aveva visto una possibilità in quella bionda.
Una possibilità di redenzione.
Lei era quella che distruggeva le maledizioni, che le rendeva semplici storie da raccontare ai propri figli quando non riescono a prendere sonno.
Lui era quello maledetto. Logorato dalla vendetta, ormai privo di emozioni umane per via del dolore che aveva provato quando aveva perso Milah.
Killian Jones si era inesorabilmente trasformato nello spietato Capitan Hook, che come hobby cercava un modo per distruggere il suo Coccodrillo immortale e prendersi così la vendetta per la perdita del suo vero amore.
Probabilmente nemmeno Milah lo avrebbe riconosciuto, nemmeno lei si sarebbe fidata del nuovo uomo che era diventato. Quindi poteva capirla, quando Emma diceva di non riuscire a dargli fiducia, ma aveva sperato in lei fino all’ultimo.
Non era stato l’uncino a cambiarlo, era quasi sicuro non aver nemmeno sentito dolore mentre la sua mano veniva tagliata di netto dal suo braccio. Forse era stato vedere la donna che amava morire davanti ai suoi occhi, fra le sue braccia. Vedere il suo cuore in mano a quel Coccodrillo brillare di una luce innaturale e poi frantumarsi.
O forse era stato prima, quando aveva sentito le dita dell’Oscuro attorno al suo di cuore, quando aveva sentito le unghie di Tremotino conficcarsi sempre di più, millimetro dopo millimetro, ogni volta che batteva e aveva supplicato che semplicemente si fermasse per non dover più sopportare quello strazio.
Ora era lui che strappava cuori alle persone, che sentiva le unghie affondare in quell’organo così speciale. Era lui che li sfilava dal petto al quale appartenevano.
Era diventato la cosa a cui dava la caccia, ma non gli piaceva pensarci, si diceva che l’unico motivo per cui lo faceva era per vendicare lei, per vendicare Milah.
Era addirittura arrivato a pensare che la maledizione fosse della donna. Qualunque uomo si muovesse per vendicarla, cambiava. Ricordava la prima volta che aveva visto il Codardo e ricordava perfettamente che non aveva niente a che fare con il Coccodrillo.
Così come Hook che ricordava a malapena ciò che prima era stato Killian Jones.
Con Emma si era sentito diverso, come se Killian fosse tornato all’attacco, in una strana battaglia che vedeva il vecchio Capitan Jones e Hook contendersi il premio finale.
Per quelle poche ore in cui era rimasto lassù, con lei, aveva per un attimo smesso di pensare a Tremotino, alla vendetta.
Per la prima volta da quando se ne era andata aveva visto la morte di Milah come conseguenza delle sue colpe, sue e della donna.
Per la prima volta aveva pensato cosa avesse fatto lui se gli fosse stata rubata una cosa così importante come può esserlo una moglie.
E la risposta era stata solo una: avrebbe fatto di peggio.
La sensazione era durata poco.
Lei lo aveva incatenato e rinchiuso in cima a una pianta di fagioli.
Lui una volta sceso aveva semplicemente ricambiato il favore. Ma doveva ammetterlo, mentre Hook sogghignava felice del risultato ottenuto, Killian Jones cercava solamente di guardare da un’altra parte mentre segretamente sperava che le ragazze si liberassero.
E così era stato.
Avevano lottato. Hook ed Emma. Lei aveva avuto la meglio, ma se avesse combattuto contro il Capitan Jones, Killian ne era sicuro, lei avrebbe perso.
Aveva stretto la mano alla moretta e si era buttata nell’acqua impaziente di rincontrare suo figlio.
Cora stava dando tutto come perduto, ma Hook aveva già la soluzione.
Aveva buttato il fagiolo nel lago e aveva funzionato.
Ora era in viaggio verso Storybrook.
-Infondo non era così inutile.
E’ ancora un pozzo di speranze e possibilità.-
“Un po’ come noi…”
   
 
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