07/06/2013
2 recensioniSegreto svelato sotto la neve
Ero distesa sul letto, persa nei miei pensieri.
Sospirai.
Le vacanze di Natale erano cominciate, proprio oggi era stato l'ultimo giorno di scuola e non avevamo fatto praticamente nulla.
Tranne la riunione con i Guardiani.
Eh si, io, Tadase, Kukai, Yaya e Nagihiko eravamo nello stesso liceo, solo Amu se n'era andata, partita per l'Inghilterra con Ikuto, dopo essersi finalmente fidanzati.
Anche se ormai la Easter non esisteva più noi Guardiani continuavamo il nostro lavoro proteggendo le Uova del Cuore dei bambini.
Yuri, la mia Shugo Chara gotich mi volava accanto e io m'infilai le cuffie e misi Hana Tegami.
Mi rilassai un po' e ripensai a oggi, a scuola.
Kukai e Yaya avevano riso e scherzato tutto il tempo, ignorando il povero Tadase che cercava di farli concentrare sull'ultimo pacco di moduli da leggere e decidere se approvare.
Intanto Nagihiko serviva il thè a tutti sorridendomi.
Io ero involontariamente arrossita e, per sviare l'attenzione mi offrii per leggere tutti i documenti.
Yaya vedendomi così mi fece l'occhiolino.
Era l'unica che conosceva bene il motivo del mio imbarazzo.
Ero innamorata di Nagihiko.
Ma non avevo assolutamente il coraggio di dirglielo.
Anche perchè sembra che io piaccia a Tadase, con il quale, dannazione, l'altro giorno avevo avuto un piccolo incidente.
In pratica, il pavimento era stato appena lavato e si scivolava.
Io avevo messo il piede in fallo richiando di volare giù di sedere.
Solo che Tadase mi aveva preso in tempo e ci eravamo trovati con i visi a due centimetri naenche di distanza.
Sigh.
Speravo solo che Nagihiko non ci avesse visto!
Lui con me era così gentile e premuroso, mi sorrideva sempre e mi aiutava ogni volta che ne avevo bisogno.
Ma quello era il suo carattere abituale, non volevo illudermi di piacergli.
Per questo avevo paura di dirgli che lo amavo, perchè temevo di essere respinta.
Improvvisamente il segnale di un messaggio in arrivo interruppe la canzone.
Presi in mano il telefono e guardai il display.
Il mio cuore perse un battito.
Il messaggio era di Nagihiko.
Mi chiedeva di raggiungerlo nella Piazza Centrale.
Lo rilessi un paio di volte per essere sicura di vederci bene.
Poi mi spaventai.
In quei giorni Nagi era stato più solitario e triste.
Che gli fosse successo qualcosa?!
Ordinai a Yuri di rimanere a casa.
Quella era una questione personale.
Senza pensarci un attimo misi il giubbotto, le scarpe, e, senza farmi vedere dai miei genitori mi fiondai fuori, sotto la neve.
Corsi più veloce che potevo, il fiato che si condensava in candide nuvolette nell'aria fredda.
Quando finalmente arrivai e lo vidi mi calmai un po'.
Indossava dei jeans grigi, abbinati a un gibbotto azzurro.Sui capelli portava una cuffia bianca.
Appena mi vide mi sorrise salutandomi,
-Ciao Kairi-
-Ciao Nagi, ma, che...?E' successo qualcosa?- gli chiesi preoccupata.
In quel momento accadde qualcosa che mi face sciogliere.
Li, sotto la luce dell'albero di Natale che brillava al centro della Piazza, vidi i suoi occhi colmarsi di dolcezza.
Mi prese per mano e andammo a sederci su una delle panchine.
Intorno a noi, anche se era parecchio tardi, la gente continuava il suo frettoloso viavai.
-Prima devo farti io una domanda, dopo ti spiegherò perchè ti ho chiesto di raggiungermi qui- mi disse.
-C-chiedimi pure quello che vuoi- gli risposi arrossendo.
-Tu...tu e tadase state insieme?- mi domandò guardandomi negli occhi.
-No.Ci hai visti l'altro giorno?Ero solo scivolata e lui mi ha preso.Lo trovo un buon amico ma non lo amo- gli dissi sincera.
-Sono contento, perchè vedi...- iniziò a dire avvicinandosi a me.
-...io...- sussurrò.
Potevo vedere ogni singolo fiocco di neve impigliato nei suoi capelli.
Era sempre più vicino.
-...io ti amo Kairi- disse prendendomi il viso tra le mani baciandomi.
Inizialmente spalancai gli occhi supita, ma poi li chiusi, beandomi di quel contatto.
Le sue labbra erano morbide, calde, e premevano sulle mie con dolcezza, senza voler troppo.
Dopo parecchi minuti ci separammo.
Io mi strinsi a lui che iniziò ad accarezzarmi dolcemente i capelli.
Improvvisamente lo sentii ridacchiare.
-Che cè Nagi?- gli chiesi sorridendo.
-Niente, e che ora dovrai presentarmi ai tuoi genitori...come tuo fidanzato- mi disse.
-Sai vero che dobbiamo aspettarci una burrasca?Mio padre è peggio di quello di Amu, anche se ho 16 anni mi tratta ancora come una bambina- gli dissi imbronciandomi.
-Insieme cè la faremo Kairi- sussurrò abbracciandomi.
-Ti amo Nagihiko-
-Anche io ti amo-
In quel momento l'orologio battè la Mezzanotte.
Era la Vigiglia di Natale!
Baciai dolcemente Nagi.
E già, era Natale, e io avevo ricevuto il regalo più bello della mia vita; l'Amore.
Angolino insulso dell'autrice:salve a tutti!
Non so come mi sia venuta in mente questa storia, che è un autentico orrore*coffcoff*comunque ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno, recensiranno o altro, e avviso subito tutti; se la fiction riceverà molte recensioni potrei pensare anche a un seguito! <3
Baci, Iza1998