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Autore: ManuBlackVIP    08/06/2013    2 recensioni
La vita di Chanyeol era perfetta, finché…
“E perché dovrei far entrare qualcuno che non conosco in casa mia?” chiese, incredulo.
“Perché ho dato a te il mio primo bacio” rispose Baekhyun.
“Non l’ho chiesto!” esclamò Chanyeol, sicuro di essere arrossito come una ragazzina.
....Finché non è arrivato Baekhyun. E ora tutto è sotto-sopra, ma lui stesso non vuole lasciarlo andare.
Perché, FORSE, la vita di Chanyeol prima di Baekyun non era così perfetta, dopotutto.
Pairing: Baekyeol, Kaisoo, Taoris e altri
[TRADUZIONE]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Baekhyun lanciò uno sguardo alle sue spalle per accertarsi che l’uomo che lo inseguiva avesse perso le sue tracce. Una risata senza fiato gli sfuggì dalle labbra, mentre continuava a correre lentamente.
Dovrebbero fare di meglio che inviare due criminali a prenderlo, per di più in giacca e cravatta.
Era un bene che avessero già rinunciato. Si stava stancando, dopo aver corso senza sosta per sei blocchi di edifici. La maglietta gli si era incollata alla schiena per il sudore ed era in ritardo. Sicuramente Prez lo avrebbe sgridato. Ebbe un fremito al pensiero. Baekhyun era così impegnato nel tentare di inventare una scusa per il suo ritardo, che non notò subito l’uomo in occhiali e completo nero che lo aspettava alla fine della strada. -Ehi tu! Fermati!- gridò l’uomo.

Baekhyun sollevò lo sguardo.  NO.  Si fermò e iniziò a correre nella direzione opposta, ma vide che un altro complice bloccava quella via. Guardandosi intorno, notò una piccola strettoia tra due edifici e, senza pensarci un secondo, vi corse attraverso.  Poteva sentire i passi degli uomini alle sue spalle. Baekhyun corse più velocemente, il cuore che batteva all’impazzata.  Il rumore dei passi si stava affievolendo, ma non poteva fermarsi ora. Raggiunse la fine della strettoia e si ritrovò nella strada principale. Era all’aperto.
Si guardò attorno alla ricerca di un posto in cui nascondersi  e l’occhio gli cadde sulla folla alla fermata dell’autobus dall’altra parte della strada.  Perfetto.
Baekhyun immediatamente ci corse contro, con l’intenzione di nascondersi tra la gente.
Ebbe appena il tempo di attraversare la strada, prima che il semaforo diventasse verde e permettesse il passaggio delle macchine. Era completamente senza fiato e aveva bisogno di fermarsi.

Per sua sfortuna, il pullman arrivò e la folla cominciò a diminuire, man mano che la gente saliva sul pullman.
Ben presto non sarebbe rimasto nessuno.  Nel panico, afferrò il braccio dell’ultimo ragazzo rimasto e lo bloccò.
In verità, l’intento di Baekhyun era solamente quello di nascondersi sotto il grande ombrello nero del ragazzo e poi spiegare tutto al ragazzo arrabbiato che aveva appena perso il pullman.

Ma quando si trovò faccia a faccia con quel ragazzo alto, i pensieri di Baekhyun si annebbiarono. Si trattava sicuramente del più bel ragazzo che avesse mai visto e ora lo stava guardando con sorpresa, con i suoi bei occhi castani .
Non sapeva quanto ancora sarebbe rimasto così a fissarlo, se  non avesse sentito i passi dei due malviventi dietro di sé. Istintivamente, afferrò il braccio del ragazzo per far abbassare l’ombrello sulle loro teste e si sollevò in punta di piedi per nascondersi meglio. Baekhyun guardò di lato e vide due paia di gambe passare oltre la fermata dell’autobus  e salire sul veicolo, prima che questo partisse.
Baekhyun sospirò per il sollievo.

Tornare a guardare la faccia dello sconosciuto fu probabilmente il più grande errore che potesse fare, poiché, non appena gli occhi di Baekhyun si posarono sulle labbra vicinissime del ragazzo, il suo cervello andò nuovamente in corto circuito. Non riuscì a fermarsi.  Sentì il proprio corpo protendersi in avanti, come mosso da una forza invisibile. E poi lo baciò.

Sentì mille sensazioni nello stomaco, non appena le sue labbra si poggiarono su quelle morbide del ragazzo.
Non sapeva che fare, non aveva mai baciato nessuno prima, né era stato baciato.  Ma questo era..questo è.. Dio, lui è…  Baekhyun tornò in sé quando sentì la mano del ragazzo sulla sua spalla che lo attirava a sé.
Si ritrasse per riflesso e fece l’unica cosa che poteva fare. Corse via.

Baekhyun corse, svoltando in vicoletto e fermandosi solo quando fu certo di non essere seguito.
Respirando affannosamente, si toccò le labbra.  Cosa aveva appena fatto?  Sentiva le sue guance bruciare per la mortificazione.  Il tutto era durato pochi secondi, ma sembrava che il tempo fosse rallentato quando si trovava tra le braccia del ragazzo. Baekhyun scosse la testa. Tutto questo era stupido. Non avrebbe dovuto pensare a certe cose. Aveva ben altre cose più importanti a cui pensare, come trovare il modo che quelli non lo prendessero mai  e la sgridata che avrebbe ricevuto tra poco, quando prez si fosse accorto del suo ritardo.




*************************




Chanyeol era ancora in trance, quando salì nell’ascensore che lo avrebbe condotto al suo ufficio al diciassettesimo piano della KStar Entertainment. Continuava a rivivere mentalmente la scena alla fermata dell’autobus, per il poco che ricordava. Ed era difficile perché ancora non capiva cosa fosse successo.
Era tutto confuso, l’unico ricordo chiaro era la faccia del ragazzo e il bacio. Chi sei tu?  Chanyeol iniziava ad avere mal di testa.

-Chanyeol!- lo chiamò qualcuno, non appena le porte dell’ascensore si spalancarono. Alzò lo sguardo e vide suo cugino, Junmyeon, l’EVP* della compagnia. Aveva un’espressione preoccupata sul volto, quando si avvicinò a lui.
-Stai bene? Dove eri finito?- Junmyeon si passò una mano tra i scuri e mossi capelli. – ero preoccupato-
-Sto bene. La macchina si è rotta e ho dovuto prendere un bus- spiegò.
-Il bus?- chiese incredulo  -comunque sia, è la terza volta in un mese che capita. Forse è tempo di rimpiazzare Joey?-

Il ragazzo più alto lanciò un’occhiata fredda al cugino.
-Okay okay. Era solo un suggerimento, hai visto quel che è successo- La preoccupazione tornò sul volto di Junmyeon – Chanyeol è da un’ora che aspettiamo, quel fottuto manager mi sta dando sui nervi-
Chanyeol sollevò un sopracciglio. Era insolito per il gentile EVP parlar male di un’altra persona. Questo manager doveva essere davvero un bastardo.

-Dove sono?-
-Nel tuo ufficio- Junmyeon gli fece strada verso l’ufficio del Presidente. Chanyeol chinò il capo, salutando la segretaria di suo padre – e tecnicamente ora la sua- che sedeva al suo tavolo, fuori dalla porta.
Junmyeon spinse la pesante porta in mogano e la tenne aperta per Chanyeol.
Prendendo un profondo respiro e chiarendosi le idee, Chanyeol entrò. Sarebbero stati solo affari da quel momento in poi.

Le due figure nella stanza si alzarono dalle rispettive poltrone di pelle sulle quali sedevano, non appena Junmyeon e Chanyeol entrarono.
Chanyeol s’inchinò, prima di avvicinarsi e stringere loro la mano.
-Mi spiace di avervi fatto aspettare- disse serio – c’è stato solo un piccolo inconveniente. Sono Park Chanyeol-

Il ragazzo più basso vicino a lui sorrise e profonde fossette apparvero sulle sue guance, conferendogli un’aria angelica.  Questo dovrebbe essere il bastardo?
- Sono felice di incontrarti finalmente Presidente Park. Io sono Zhang Yixing e questo è il mio artista, Lu Han-  rispose l’uomo in coreano.

Chanyeol rivolse lo sguardo all’altro ragazzo, Lu Han. Ricevette un timido sorriso da lui, mentre si stringevano la mano. Ora capiva perché lo chiamavano Angel of the East. Sapeva che il ragazzo cinese fosse bello, ma di persona lo era infinitamente di più.
Con i suoi capelli biondi perfettamente sistemati, i tratti delicati e una corporatura esile, Lu Han era meraviglioso. Chanyeol pensò che se non fosse già innamorato, sarebbe stato un po’ interessato al ragazzo; ma ormai il suo cuore apparteneva già a qualcun altro.

Proprio allora, ecco che si sentì bussare alla porta. Voltarono le teste e videro entrare la più grande star della KSE, Do Kyungsoo. Chanyeol si sentì sciogliere, mentre Kyungsoo avanzava verso di loro. Non poteva farci nulla, non quando Kyungsoo sorrideva in quel modo, le sue labbra piene a forma di cuore,  i suoi grandi occhi gentili. Chanyeol pensava che fosse il miglior cantante al mondo.
Il suo cuore batté forte, quando Kyungsoo si mise al suo fianco.

-Sei in ritardo- lo ammonì scherzosamente Chanyeol.
-Scusa, sono stato trattenuto-
Sorrise a Kyungsoo, con un’espressione più dolce.  Si ricordò che si trovavano ad un meeting e subito cancellò dal viso quell’amorevole espressione e si rivolse ai nuovi arrivati.
-Vi presento il nostro Do Kyungsoo. Kyungsoo loro sono il manager Zhang YiXing e Lu Han-
-Piacere di incontrarvi, specie ora che state entrando a far parte della compagnia- li salutò Kyungsoo stringendo le mani ad entrambi.

-Questo è ancora da vedere- disse il manager e Chanyeol capì finalmente perché Junmyeon detestava il ragazzo. Il suo sorriso non raggiungeva gli occhi e stava studiando troppo Kyungsoo, per i gusti di Chanyeol.
-Beh, allora sediamoci e discutiamone-  Junmyeon fece cenno a tutti di sedersi. Chanyeol andò dietro la scrivania. Kyungsoo si sistemò con Junmyeon sul divano alla sua sinistra, mentre Yixing e Lu Han in quello a destra.

-I contratti sono già pronti, tutto ciò che manca sono le vostre firme. I termini sono già stati decisi.  Ammetto che sono rimasto sorpreso nel sapere che volevate incontrarmi comunque . Credo che il Signor Kim qui presente sia la persona adatta con cui discutere queste faccende- Lo sguardo di Chanyeol si poggiò sul manager.

Le labbra di YiXing si curvarono appena prima di rispondere. 
-Tratto tutto quello che riguarda Lu Han con la massima attenzione, sono certo che voi capiate. Lui è il migliore qui, quindi voglio il meglio per lui. Inoltre, volevo parlare con voi Mr Park-
Vi era un sottile insulto nel modo in cui YiXing aveva parlato e Chanyeol vide gli occhi di Junmyeon ridursi a due fessure.

-Mr Kim è il meglio- replicò. Il manager sorrise con indulgenza.  Lo sguardo di Chanyeol s’intensificò.
-Dato che siamo qui, Mr Zhang, mi può dire cosa la trattiene dal firmare il contratto?-
-Una bella domanda. Come ho detto, voglio il meglio per Lu Han. Abbiamo ricevuto innumerevoli offerte da tante agenzie che promettevano tanti benefici- Ci fu una leggera tensione dopo questo. Chanyeol lesse la sfida negli occhi del manager e lui non si sarebbe di certo tirato indietro.

-Credo che abbiamo già offerto il meglio per il tuo artista. Sono certo che molte agenzie vi abbiano fatto proposte simili, ma certamente non hanno superato le nostre. Non dimentichiamoci che noi siamo la KSE.
E’ vero quando dico che le altre agenzie sono misere barche a confronto con la nostra nave. Volete il meglio? La KSE lo è- Chanyeol si poggiò allo schienale, il ritratto della confidenza – ovviamente non vi costringeremo a firmare il contratto se non lo desiderate. Anche noi abbiamo dei dubbi, dato che dovremo frenare la carriera solista di Kyungsoo. Forse non dovrem--

-Non abbiamo detto che non firmeremo con voi. La nostra era solo un’osservazione- lo interruppe YiXing e Chanyeol seppe di aver vinto.
-Perfetto! Ho i contratti nel mio ufficio, se per favore ci spostiamo di là..-  Junmyun si alzò in piedi. I due cinesi fecero altrettanto.
-Di nuovo, è stato un piacere avervi incontrati, Manager Zhang, Lu Han- Chanyeol s’inchinò.  Una passeggiata.

Non ci volle molto prima che fu lasciato solo con Kyungsoo, il quale era rimasto in silenzio per tutto il tempo. – Stai bene? Non è da te essere in ritardo per un meeting importante. Ti sei sentito male?- chiese il suo amico d’infanzia, preoccupato. Il calore che Chanyeol aveva sentito quando era entrato nella stanza tornò. Kyungsoo era preoccupato per lui ed era una bella sensazione.
- Niente di grave. E’ solo Joey - replicò.

-Okay. Non ti dirò di rimpiazzare quella macchina, perché so quanto ci tieni, sin da quando il nonno Park te l’ha affidata. Ma non sarebbe il caso di usarne un’altra per il momento? Mi preoccupo davvero per te-
C’era una ruga sulla fronte di Kyungsoo che Chanyeol trovò decisamente adorabile – metti che Joey si rompa all’improvviso, che tu sei nel bel mezzo del nulla, che non ci sia segnale e Tao non possa trovarti, che--

 Chanyeol sorrise. – Kyungsoo, non esiste “il bel mezzo del nulla” in città. E Joey ha solamente bisogno di una piccola riparazione. Ma grazie per la tua preoccupazione- E grazie per aver pensato a me, pensò.
-Va bene- Kyungsoo si avviò verso la porta, ma poi si fermò per guardare nuovamente Chanyeol. –Oh, comunque domani ho del tempo libero. Ti va di andare a pranzo insieme? E’ da un po’ che non usciamo insieme-

Chanyeol cercò di mantenersi calmo, sebbene volesse saltare di gioia. –Okay- disse semplicemente.
-Bene allora- replicò il ragazzo più basso.
Chanyeol poteva percepire l’ampio sorriso sul suo volto. Un appuntamento! Beh, tecnicamente era un pranzo, ma era già un qualcosa! Kyungsoo lo salutò con un cenno prima di uscire dalla stanza, portandosi via un pezzo del cuore di Chanyeol con lui.




*********************



-Mi dispiace, prez-
-Non ti capisco Baekhyun-ah. Questo si suppone sia il primo fan event nella tua posizione di fan chant leader e noi, Starlings, prendiamo seriamente le nostre responsabilità- Jongdae, il presidente del fan club di Kyungsoo scosse la testa –non tolleriamo questo tipo di comportamento-
-Per favore Jongdae-sshi, sono davvero dispiaciuto. C’è stato un imprevisto e in più c’era un traffico pazzesco- Baekhyun sollevò la mano, come fosse sotto giuramento. – non sarò mai più in ritardo, lo giuro prez!-

Ancora nessuna risposta dal leader, quindi afferrò il suo braccio e sfoderò la sua arma segreta: gli occhi da cucciolo.
–Per favoreee. Ho lavorato sodo per ottenere quella posizione. E tu sai quanto io ami questo fan club. Ti prego-
Ovviamente nessuno riusciva a resistere ai suoi occhi da cucciolo. Nessuno.

-Oh, va bene. Lascerò correre per questa volta, dato che sei mio amico. Ma la prossima volta sarai retrocesso. Comunque, come mai sei così stanco?- chiese il presidente del fan club.
-Perché ho corso per arrivare qui- rispose. Lo aveva fatto sul serio.
-Faremo meglio a prepararci ora. Kyungsoo sta per arrivare per il mini fan meeting-

Baekhyun annuì con entusiasmo.  Si trovavano per terra, di fronte all’edificio della KSE, dove si sarebbe tenuto il fan meeting di Kyungsoo oggi. Era davvero eccitato perché sarebbe stato in prima fila per la prima volta. Inoltre avrebbe coordinato i fan chants che aveva imparato a memoria con tutto il cuore.
Baekhyun era un fan di Kyungsoo sin dal suo debutto, tre anni fa. Il suo primo singolo, I’ll be there, aveva aiutato Baekhyun a superare la morte dei genitori.

Poco tempo dopo, un membro dello staff della compagnia si avvicinò e parlò con Jongdae. La donna annunciò che Kyungsoo sarebbe arrivato tra 5 minuti. Baekhyun riusciva a stento a trattenere la sua felicità. Forse oggi sarebbe riuscito anche a stringere la mano del suo idol!
-Ragazzi! Preparate lightstick e banner!!- Jongdae annunciò al centinaio di fans presenti.
Baekhyun cercò il suo lightsick, ma la tasca posteriore era vuota. Dove era finito?
Controllò tutte le tasche della sua felpa, ma non c’era. Voleva piangere. Forse lo aveva perso durante la fuga. Un altro punto contro quei tizi, pensò Baekhyun.

-Dov’è il tuo lightstick?- gli chiese Jongdae.
-Non lo so, prez. Non lo so- rispose Baekhyun abbattuto.
-Non piangere Baekhyun ah. Per fortuna ne ho uno extra. Abbine cura- Porse il luminoso lightstick giallo a Baekhyun. All’estremità vi era una stella, con la il nome Kyungsoo al centro e le lettere Starlings scritte intorno. Il loro simbolo era una stella, perché per loro, i Starlings, Kyungsoo era la stella più preziosa.

-Grazie Jongdae-shi. Non lo perderò questa volta-
Una scintillante cabriolet rossa parcheggiò vicino all’entrata e ne scese un ragazzo alto dai capelli neri e in un all-black outfit. Sembrava più giovane di Baekhyun. Il ragazzo aspettò affianco allo sportello dei passeggeri.  Baekhyun era distratto a contemplare il giovane, quando sentì una leggera agitazione non appena le porte della compagnia si aprirono. Baekhyun allungò il collo, sperando di vedere il suo idol. Ma solo un paio di uomini in completo uscirono.

Stava per distogliere lo sguardo, quando notò il più alto tra loro. Sembrava familiare.
Non appena il gruppo fu più vicino al posto in cui Baekhyun si trovava, ebbe una visuale migliore.
“OMG..” Girò svelto le spalle. Era il ragazzo dell’ombrello!  Quello che aveva baciato prima!  Che ci fa qua?
Lanciò un’ occhiata furtiva,sospirando di sollievo nel notare che il ragazzo non poteva vederlo.
Seguì con lo sguardo il ragazzo biondo camminare fino alla macchina rossa, dove il ragazzo con i capelli neri aprì lo sportello del passeggero per lui. Doveva essere un pezzo grosso allora.

-Perché ti nascondi, chi stai guardando?- Jongdae gli toccò la spalla.
-Chi è quello?- chiese Baekhyun, indicando il ragazzo dell’ombrello.
-Bellissimo vero? E’ Park Chanyeol. Le persone lo chamano Ice Tower, beh perché dicono abbia un cuore gelido- disse Jongdae – ma se tu sei il figlio di una delle più ricche famiglie della città e l’attuale presidente della KSE, beh puoi permetterti di essere freddo quanto vuoi-
-Presidente?- chiese Baekhyun sorpreso – ma non è troppo giovane per esserlo?-
-Si, ma ho sentito che suo padre, il precedente Presidente Park, sia forzato al riposo dopo aver avuto un ictus, quindi ora è suo figlio ad essere il presidente della KSE-
-Oh- Baekhyun si portò una mano alle labbra, arrossendo al ricordo di quanto accaduto poco prima.

Park Chanyeol. I suoi occhi seguirono la macchina rossa, finché non sparì alla vista. Park Chanyeol.
Ci fu un improvviso boato di urla eccitate. Baekhyun realizzò che Do Kyungsoo era a pochi metri da lui. Iniziò ad urlare con quanto fiato aveva in corpo e si dimenticò di ragazzi biondi, ombrelli e baci alle fermate dell’autobus.



*********************



-Ammettilo, ti ha strapazzato- rise Luhan – Zhang YiXing strapazzato da un ragazzo-
YiXing lanciò un’occhiataccia al cantante biondo seduto dietro di lui nel van. Era stanco di Luhan che si prendeva gioco di lui per quanto accaduto poco prima. Avendo sentito che il Presidente Park era stato rimpiazzato da un ragazzo di appena 22 anni, aveva pensato di poterlo intimidire per poter ottenere maggiori vantaggi per Luhan. Ma si era rivelato un ragazzo molto acuto, forse più astuto del padre. YiXing ricordava lo sguardo freddo di Park Chanyeol mentre lo studiava.

-Non mi ha strapazzato. E’ andato tutto secondo i piani-
-Si, i loro piani- Luhan rise di nuovo – pensavo che avessi detto li avessi in pugno. Eri totalmente terrorizzato da quel Park Chanyeol-

-Non lo ero. Ma con lui potremmo incontrare resistenza. Ammetto di averlo sottovalutato. Lui non può essere manipolato, ma gli altri sono semplici. Specialmente quel Kim Junmyeon-  YiXing pensava di poter facilmente costringere l’EVP ad eseguire ogni suo comando  – ti farò diventare una grande star qui in Corea. Anche più grande di quel Do Kyungsoo di cui si vantano tanto-

-Lo so- il ragazzo biondo sembrò annoiato all’improvviso.
-Ma ti avverto. Ti conosco, so quanto sei stronzo. Per favore, cerca di non farlo notare nel mentre che sei qui. E sii gentile con quel Do Kyungsoo - Aveva notato come Park Chanyeol lo guardava. Era abbastanza sicuro che il ragazzo fosse infatuato del cantante. Il ragazzo più alto guardava tutti con freddezza, ma il suo sguardo si addolciva quando si posava su Kyungsoo. –se non vuoi essere strapazzato pure tu, non fare casini con il tuo nuovo partner-




*************************




Si stava facendo tardi e Baekhyun era stanco. Sebbene si sentisse euforico per il fan meeting  (Kyungsoo gli aveva fatto un cenno!), ora doveva tornare alla realtà. La realtà i cui non poteva tornare a casa perché quei malviventi potevano essere lì ad aspettarlo, la realtà in cui aveva a malapena i soldi per sfamarsi e non per permettersi una stanza in un motel. L’unico suo possesso erano i vestiti e il lightstick che teneva in mano.  Gemette.

Non era sempre stato così.  Le cose erano cambiate bruscamente quel giorno, sette mesi fa, quando scoprì che i soldi che i genitori gli avevano lasciato erano spariti. E poi ci fu lo scandalo. Fu così inaspettato che non seppe che fare. Fu costretto ad abbandonare la scuola, a lasciare i suoi amici per quello che era successo. Non gli era rimasto più nulla.
Ora non poteva nemmeno guardare la foto incorniciata dei suoi genitori che era sempre sopra il suo comodino. Sentì gli occhi inumidirsi. Baekhyun sapeva che piangere non serviva a niente, non avrebbe cambiato le cose, quindi prese un profondo respiro e accese il lightstick.  Guardò la luce gialla brillare. Era come avere un pezzo di paradiso tra le mani. Le sue labbra si curvarono in un sorriso. C’erano ancora alcune cose di cui essere grato.

Entrò in un piccolo ristorante di noodles e si sentì sollevato perché i prezzi erano bassi.  Baekhyun iniziava però a disperarsi, man mano che la notte si faceva più buia.
Stava pensando a dove avrebbe potuto passare la notte, quando un servizio nella TV vicino al tavolo attirò la sua attenzione. Rumor di un imminente evento alla KSE e una collaborazione tra due top star dell’Asia.
Un’immagine di un bel ragazzo apparve sullo schermo. Baekhyun la fissò, il suo cervello iniziava a frullare. Park Chanyeol.



************************



-Si. Rilasciate il primo teaser domani, come da programma. Si, okay- Chanyeol chiuse la chiamata. Guardò la città scorrere fuori dal finestrino della macchina di Zitao. Era stata una lunga giornata e non vedeva l’ora di tornare a casa e mettersi sotto le coperte. Amava il suo lavoro e il fatto che gli fosse stata data la possibilità di condurre l’agenzia, anche se temporaneamente. Amava sapere che stava facendo qualcosa che avrebbe reso i suoi genitori orgogliosi. Ma a volte, come oggi, era stancante.

-Beh hai fatto in fretta- disse Zitao, lanciandogli un’occhiata mentre guidava. Chanyeol non lasciava che nessuno guidasse per lui. Non si fidava di lasciare la sua vita nelle mani di qualcun altro. Ma se si trattava di Zitao, lo avrebbe fatto. Era cresciuto con la consapevolezza di poter affidare la sua vita a Zitao, come suo padre l’aveva affidata al padre di Zitao.
-Cosa?-
-Il primo teaser uscirà domani e ho sentito poco fa da Junmyeon-hyung che i preparativi per l’evento erano già in corso ancora prima che incontraste quella gente cinese-
Chanyeol sorrise al modo in cui Zitao parlava della “gente cinese”,  come se lui non fosse uno di loro. –pensavo volessero incontrarti perché esitavano-

-Loro forse, io no. Non avevo dubbi sul risultato del meeting. Ero sicuro che avrebbero firmato-
-Ovviamente- sogghignò Tao – chi può dire di no a Park Chanyeol?-
Le persone comuni non avrebbero osato parlare in quel modo a Chanyeol, ma non Zitao. Parlava con sfacciataggine, ma a Chanyeol non importava. Forse perché si conoscevano da una vita o forse perché Chanyeol sapeva che Zitao poteva prenderlo a calci in qualsiasi momento.

-Comunque..come sta Joey?- voleva essere sicuro che la sua macchina fosse apposto.
-L’ho portata subito a riparare, non appena ho ricevuto la tua chiamata. Ci vorrà una settimana per rimetterla in sesto-
-Una settimana!! Ma--
-Nessun ma, Vostra Grazia. E’ colpa tua, quella macchina è così vecchia che potrebbe essere tua madre-
-Me l’ha affidata Nonno-
-Si, ma non ti ha detto di guidarla ogni giorno- fece una pausa, mentre eseguiva una manovra per parcheggiare di fronte al lussuoso appartamento di Chanyeol – non sprecherò il mio tempo per convincerti ad usare un’altra macchina, so che non mi ascolteresti comunque. Guiderò io per te a partire da domani, finché Joey non sarà riparata. Quindi vedi di svegliarti presto-
-Ti ho mai detto quanto sei impertinente?- chiese al più giovane.
Chanyeol scese dalla macchina e salutò Zitao, prima che ripartisse.

A casa finalmente, pensò, avviandosi all’entrata dell’edificio. L’indomani ci sarebbero state molte cose eccitanti, come il rilascio del primo teaser e il pranzo con Kyungsoo. Chanyeol aveva voglia di ridere e, dato che non c’era nessuno intorno, lo fece.

Si spaventò a morte, quando sentì qualcuno toccargli la spalla e fu sorpreso quando vide di chi si trattava. Era il ragazzo della fermata dell’autobus!
Fece un passo indietro, orripilato, e, ricordando cosa aveva fatto prima il ragazzo, si coprì la bocca con una mano mentre con l’altra faceva cenno al ragazzo di stare lontano.

-Non avvicinarti!-
Lo sconosciuto rise e fece un salto in avanti (un salto proprio!), facendo arretrare Chanyeol di un altro passo.
Era ancora a pochi passi dalla porta in vetro dell’edificio.
-Cosa vuoi? Chi sei?-
-Non c’è bisogno di aver paura- Chanyeol sobbalzò spaventato quando il ragazzo tese una mano, ma poi realizzò che era solo per un saluto.

-Mi chiamo Byun Baekhyun. Tu sei Park Chanyeol. D’ora in poi vivrò con te-
-Cosa?!- esclamò Chanyeol esterrefatto, dimenticandosi di coprirsi la bocca –Cosa?-
-Ho detto che vengo a vivere da te- Il ragazzo, Byun Baekhyun, sorrise di nuovo e Chanyeol lo avrebbe trovato carino, se non pensasse che fosse pazzo.
-E perché mai dovrei lasciare che qualcuno che nemmeno conosco viva con me?- chiese incredulo.
Ci fu una breve pausa, in cui il ragazzo più basso chinò la testa, come immerso nei pensieri. Ma poi sollevò nuovamente la testa. Le guance erano lievemente colorate di rosa.
-Perché ho dato a te il mio primo bacio- rispose Baekhyun.

Nominando il bacio, Chanyeol poggiò lo sguardo sulle labbra del ragazzo e ricordò quanto fossero soffici e quanto..scosse la testa per scacciare via quei pensieri .
-Non te l’ho chiesto!- esclamò Chanyeol, certo di essere arrossito come una ragazzina.
-Ma io te l’ho dato comunque- Lo sconosciuto aveva anche l’audacia di mettere il broncio!
-Chiamo la polizia!- minacciò Chanyeol. Il ragazzo sembrava innocuo, ma non poteva esserne certo.

-Non c’è bisogno- il ragazzo roteò gli occhi- non volevo farlo, ma non mi lasci altra scelta..-
Chanyeol vide il ragazzo cercare qualcosa nella tasca posteriore e si allarmò, pronto all’attacco.
E se avesse tirato fuori un coltello o una pistola? Era pronto a gridare aiuto, quando il ragazzo estrasse la mano dalla tasca. Chanyeol sollevò le mani, girò la testa, pronto al dolore. Ma non accadde nulla.
Aprì lentamente gli occhi e vide un oggetto giallo e luminoso davanti alla sua faccia.

-Sei stato cattivo, quindi ti meriti questo. Io ti maledico, principe crudele!- lo sconosciuto agitò il lightstick e toccò la punta del naso di Chanyeol  –tu diventerai una patata!!-
Shockato, Chanyeol guardò prima il lightstick e poi il ragazzo. –Tu sei pazzo-
Byun Baekhyun sospirò. –Forse lo sono. Non so davvero che ci faccio qua- Improvvisamente sembrava triste.
Si raddrizzò e allontanò il lightstick dal volto di Chanyeol.  Il ragazzo più alto riconobbe il design.

-Questo è un lightstick dei Starlings-
-Si, sono un fan di DO Kyungsoo- il ragazzo sorrise nuovamente. Non sapeva perché, ma si sentiva un po’…rilassato? –sono uno dei suoi più grandi fans. So tutto di lui, chiedimi qualsiasi cosa, il colore preferito, cibo, oroscopo, altezza, qualsiasi cosa. Ho memorizzato il suo profilo nel sito ufficiale. So quale è il suo ideal type, il suo..-

Chanyeol si era fermato alle parole “cibo” e “ideal type”. Si ricordò del pranzo domani.
Era strano e aveva paura di poter essere contaminato dalla follia di questo strano ragazzo, ma iniziava a pensare che gli sarebbe potuto essere d’aiuto.

-…poco fa ero al fan meeting e ho incontrato DO Kyungsoo! Quanto è stato fantastico? E’ stato allora che ti ho visto e ho saputo chi fossi. Ho fatto delle ricerche online e poi sono venuto qui, pensando che mi avresti dato una mano..ma chi voglio prendere in giro..? – il ragazzo si fermò un attimo per prendere fiato – Beh, Park Chanyeol è stato bello incontrarti! Buona giornata!-
-Aspetta, Baekhyun, giusto?- Il ragazzo più basso annuì. – perché vuoi vivere con me?-
Il ragazzo gli regalò un sorriso che non raggiungeva però gli occhi.
-Sembrerà stupido, ma ho pensato che tu fossi l’unica persona di cui potermi fidare e… non ho nessun altro posto in cui andare-

Chanyeol fu stupito dalla risposta del ragazzo. Se lui era l’unica persona di cui potersi fidare, significava che quel ragazzo non aveva davvero nessuno. Solo la disperazione può portare un ragazzo a fidarsi di uno sconosciuto. E forse anche Chanyeol era disperato, perché credette alle parole di Baekhyun.
-Ti lascerò restare per stanotte-
-Cosa? Davvero??- gli occhi del ragazzo si ingrandirono.
Chanyeol sapeva che se ne sarebbe pentito, ma sarebbe potuto essere d’aiuto per il suo pranzo e Baekhyun aveva detto di conoscere l’ideal type di Kyungsoo.
-Si, ma dovrai fare qualcosa per me-
-Farò tutto quello che vuoi!-
-Tutto?-
Baekhyun annuì, serio. –Si, a meno che non involva qualche parte del mio corpo-
Chanyeol balbettò. –Cosa stai dicendo?? Non voglio nulla che abbia a che fare con il tuo corpo!-
-Non si sa mai-
-Penso di aver cambiato idea..-
-No, no! Scherzavo.  Farò tutto quello che vuoi, per favore lasciami restare per stanotte-
Chanyeol si addolcì, ma solo perché pensava che il ragazzo sembrava un cucciolo.
-Okay, andiamo-





 

****************

note. EVP = Executive Vice President



  
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