Cheslock non sarebbe autorizzato a stare nella tua camera, ma al diavolo quelle regole. Non sareste nemmeno autorizzati a giacere nello stesso letto la maggior parte delle notti, né a scambiarvi fuggitivi baci nella segretezza peccaminosa della vostra relazione. Un dirty little secret, come quelli che tanto piacevano alle vecchie signore di mezz'età.
‹‹ Midford, non trovo le mie mutande. ›› 
Corpo del reato, dannato indumento, odiato in ogni caso: la notte, poiché si frappone fra voi; il giorno, poiché vi ricorda ciò che dovrebbe vivere solo nelle fredda oscurità di quelle ore silenziose, solitarie, illuminate solo da pallide stelle. Le mutande.
‹‹ Cosa vuoi che ne sappia io, Cheslock. Dovresti chiedere a Violet, piuttosto. ›› 
La gelosia, che sentimento meschino. Ti vergogni di te stesso; gelosia è sempre accompagnata da amore sincero e ciò ti riempie di ripudio. I tuoi stessi sentimenti ti disgustano: quale uomo può vivere nel disprezzo della sua natura?
‹‹ Edward, non fare il cretino; so che le hai tu. ›› ride, il meschino, l'oggetto del tuo ribrezzo; sorride e tu -infelice- senti il tuo cuore esplodere. Meschino, infelice, sciocco e sfortunato giovane: innamorarsi d'un tal individuo— ‹‹ Smettila di fissarmi e dammi le mie mutande, prima che qualcuno le trovi dentro la tua camera. ›› 
L'amore, quale infida arma a doppio taglio. ‹‹ Sono un mio trofeo di battaglia, Gilbert, dimenticati di possederle. ›› Meschino, infelice; ‹‹ In ogni caso, non potrei restituirtele ora. ›› No, perché tu, sfortunato, le hai ancora addosso.