Adoravo l'estate. Quei profumi cosi inebrianti,quel sole che continuava a splendere perennemente nel cielo cosi perfettamente disegnato e ricoperto da splendide nuvole che sembravano zucchero filato. Quel caldo afoso che ti stuzzicava continuamente in modo a dir poco fastidioso che ti portava instintivamente a voler desiderare un contatto con l'acqua.quel piacevole rumore che stava a indicare un flusso molto numeroso di turisti provenieti da tutto il mondo per visitare posti unici e nuovi ai loro occhi. La costante presenza di tante persone mi faceva sentire meno solo e meno a disagio in quel posto finora a me sconosciuto.
Mi ero trasferito da poco a Los Angeles, abitavo in un piccolo paese sperduto in italia, ormai dimenticato.
Quel giorno mi trovavo a casa, misi un pò in ordine la mia stanza e decisi di suonare un pò il piano forte.
Sentii gridare fortemente <> rimasi scioccato.
Non potevo nemmeno provare a comporre una canzone, finchè quando sentii un'altra voce dire << Signora Brock, in effetti quel ragazzo non è male, secondo me si sbaglia a sgridarlo in questa maniera>> disse una ragazza.
Mi affacciai lentamente alla finestra, quella ragazza era demi.
Bhe sì, avevo una cotta per lei da ben 4 anni.
Chiusì subito la finestra, e mi misi in imbarazzo.
Si erano fatte le 6 di sera, avevo i fornelli rotti e quindi ero costretto ad andare in un piccolo ristorante da 4 soldi.
Mi misi un paio di jeans, nfilai le scarpe, una maglietta malconcia e una camicia smanicata, sbottonata.
Andai in quel ristorante ed ordinai un cheeseburger, non mi andava niente.
Nell'attesa vidi entrare Demi, insieme a 2 ragazzi e altre 3 ragazze, ero in imbarazzo non sapevo che fare.
Si avvicino quel ragazzo, che sembrava un'amico di demi e mi disse<> gridando...
Io << Non sono affari che ti riguardano, va via idiota.>> , e se ne andò ridendo.
Uscii dal ristorante, senza pagare e senza mangiare, avevo fatto una brutta figura davanti alla donna, colei che poteva essere la ragazza della mia vita.
Tornai a casa, e dopo 20 minuti bussarono alla porta.

*TOC TOC*

<>> dissi io.

<>

*Aprii la porta imbarazzato*

<>

<>

<>

disse sorridendo.

<
<< Va bene. >>

*Un pò dopo*

Avevo perso l'occasione della mia vita.
Il mio nome non è Jeffrey, la mia identità non è vera.
E' solo una copertura per l'imbarazzo, demi non mi merita, merita di meglio.
Quella piccola possibilità lo sprecata.
-----------------------------------------------------------------------

PRIMO CAPITOLO FINITO! SE VI E' PIACIUTO RECENSITE, E' LA MIA PRIMA FF SO CHE FA' SCHIFO, ACCETTO TUTTO. :')