Goku avrebbe
dovuto vergognarsi, era stato il primo ad alzarsi, sgattaiolando
giù al piano terra, per arrivare davanti
all’albero di Natale.
-Urcaaa! Quanti
pacchetti, e che grosso quello! comportandosi come un bambino aveva
preso a tastarli tutti, e a muoverli per sentirne il contenuto.
Chichi
entrò bruscamente nella stanza, cogliendolo sul fatto,
intento a scartare un pacco.
-Goku! Ma
scherziamo! Il piccolo Goten è ancora a letto, e anche
Gohan, devi aspettarli.
Lui con sguardo
rassegnato sospirò prima di posarlo.
-Nemmeno quello
di Vegeta posso aprire? aveva chiesto ingoiando, pronto a sentirla
strillare.
Ma stranamente
la moglie sorrise, forse complice l’atmosfera Natalizia e il
suo ritorno dall’aldilà, fece cenno di
sì.
-Ahhh!”
urlò di felicità il guerriero, afferrando lo
scatolone, e strappando la carta colorata, alzando infine il coperchio.
Gli
sfuggì un esclamazione stupita, nel vedere il contenuto,
anzi rendendosi conto che non vi era niente da vedere, era vuota.
-Urcaaa!Che bel
regalo Vegeta! disse ad alta voce grattandosi il capo.
Chichi si
irritò non poco, l’aveva preso per il culo?
-Ora telefono a
Bulma, mi sente quella, io le ho regalato un collo di lapin!
Senza pensarci
troppo la mora afferrò il telefono e di fretta compose il
numero.
-Pronto Bulma?
-Sì,
chi parla? chiese la donna con voce
assonnata.
-Sono Chichi!
Tuo marito è diventato matto? Che razza di scherzi sono? Il
pacco di Goku era vuoto!
Bulma rimase in
silenzio alcuni secondi, prima di allungare una mano verso il suo
compagno che dormiva su un fianco.
-Vegeta,
sveglia, Chichi è al telefono! Cos’hai combinato?
domandò vedendolo girarsi verso di lei.
-Piaciuto il
regalo? chiese sghignazzando.
-Non
è uno scherzo divertente, è Natale!
Il saiyan
alzò un sopraciglio.
Quale scherzo?
E’ un regalo di pregio, che mi fu dato da una
divinità, si chiama Sapiens Gold, è una sfera
magica, ma solo i più intelligenti la possono
vedere!” spiegò serio.
-E tu la vai a
regalare proprio a Goku? Chiese lei scrollando il capo.
In ogni modo
ormai era fatta, Bulma spiegò la faccenda a Chichi.
-Ho capito
Bulma, vabbè, strano regalo, comunque se è
così grazie! rispose .
La signora Son
riattaccò e a sua volta raccontò a Goku.
-Urcaaa! Io non
vedo niente!” ammise con sincerità, sprofondando
il viso nella scatola.
-Lo credo bene!
esclamò lei strappandogliela dalle mani.
-Dalla a me!
osservò per alcuni istanti, spalancando gli occhi.
-E’
meravigliosa, come brilla. Disse rapita dalla visione.
-OH! Tu la
vedi?! Goku si grattò la testa e si voltò
sentendo arrivare i ragazzi, che gli corsero incontro.
Aprirono tutti i
pacchi, urlando di gioia, il piccolo Goten era al settimo cielo.
Quando ebbero
finito, tornarono sull’argomento : il regalo di VEGETA!
-WoW vuoi dire
che solo le persone più intelligenti riescono a vederla?
Gohan corrucciò lo sguardo, perplesso.
La madre
annuì porgendogli lo scatolone.
-Tu la vedrai
senz’altro! esclamò convinta.
Il giovane
fissò la scatola alcuni secondi, rimanendo in silenzio,
sotto lo sguardo vigile di tutti gli altri.
-Allora?
domandò la madre spazientita.
-Sì,
la vedo, che bella!
-Urcaaa!
Però, l’unico scemo sono io! ammise il padre,
subito interrotto dal piccolino.
-Voglio provarci
io! Goten prese la scatola e vi ficcò dentro la testa,
restando così per un minuto.
-Uffa, non vedo
niente… disse imbronciato.
-Tesoro guarda
meglio, TU sei intelligente, la devi vedere per forza! lo
incitò la madre, sembrava una minaccia, il bambino
deglutì e poco dopo lanciò un urlo.
-La vedo
sì! ridacchiò, tutto felice.
Goku
alzò le spalle, per lui quel regalo non esisteva, non
c’era niente lì dentro.
Trascorsero le
ore, dopo il pranzo di Natale, i Son rimasero in soggiorno, davanti al
camino.
Dopo poco
bussarono alla porta, Chichi si affrettò ad aprire,
trovandosi davanti Bulma, Vegeta e il piccolo Trunks.
-Ciao, venite
…stavamo parlottando!!
Li fece
accomodare, il principe sedette di fronte all’ eterno
avversario.
-Kakaroth,
piaciuto il regalo? domandò con aria canzonatoria.
-Oooh!! Uno
sballo, davvero molto bello! Peccato che non riesca a vederlo!
Lo sapevo! Rise
lui piegandosi in avanti.
-Li senti
Kakaroth? Riescono a vederla, sono molto intelligenti LORO! Non sai
cosa ti perdi! esclamò Vegeta.
Il Son si
appoggiò allo schienale del divano, sentendosi avvilito,
d’accordo che non fosse un genio, ma neppure così
fesso.
La moglie lo
raggiunse, posandogli una mano sulla spalla.
-Caro,
è così bella che ho deciso di tenerla in camera
nostra, sul comò, va bene?
Lui rispose di
sì, scrollando le spalle.
Stava facendo la figura dello sciocco e il principe pareva molto divertito.
Passò
ancora del tempo e ancora si parlò della sfera, del bagliore
che emanava, e di quanto fosse rara.
Finché
si fece sera e i Brief decisero di fare rientro a casa.
-Ciao Kakaroth,
ahahah, mi raccomando conserva bene la sfera! urlò
l’altro saiyan salendo sul veicolo.
La porta si
chiuse e Goku rimase immobile con lo sguardo da ebete, mentre
cercava di arrivare ad una soluzione.
Prese la scatola
e innervosito vi montò sopra, riducendola a pezzetti.
Cosa stai
facendo? Chichi era arrivata di corsa, sentendo quel trambusto.
-E’
inutile, la sfera è già al sicuro.
continuò lei incrociando le braccia.
Bulma nel
frattempo aveva cominciato un acceso diverbio con il
compagno.
-Vegeta, questa
volta hai esagerato! Perché hai regalato un pacco vuoto a
Goku e raccontato quella storiella, a quale scopo? Domandò
stringendo con forza il volante dell’auto.
-Però
anche tu hai detto che riuscivi a vedere sfera! la interruppe lui.
-Per forza,
sarei passata per cretina, visto che lo dicevano anche gli altri!!
-Questo
è il punto, anche gli altri hanno pensato la stessa cosa,
l’unico sincero resta sempre il vecchio Kakaroth. Concluse
Vegeta ridendo.
-Sei una iena,
poverino! lo sgridò la donna.
-Volevo solo
farmi due risate, ho pensato dopo a quella frottola!
confessò il principe.
Trunks
spuntò dietro di loro.
-Anch’io
ho finto, perché Goten diceva di vederla. Disse arricciando
il nasino.
-In un certo
senso, Kakarot è stato il più intelligente!
Concluse il padre.
Risero di gusto, pensando a Chichi che si vantava del suo bel soprammobile, poggiato in bella mostra sul comò, e a Goku che sicuramente si stava scervellando per cercare di vederla.
Fine.
Raga lo so che
fa schifo, ma stasera sono molto depresso e non avevo altro di meglio
da fare che scrivere questa cazzata.
Mi farebbe
piacere ricevere i vostri commenti, anche se volete insultarmi, non mi
importa.
Buon Natale da
un ragazzo triste.
Ciao da Goten87.
Nota dell'autore : La
fic prende ispirazione dalla favola "I vestiti
dell'imperatore " di Andersen.