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Autore: F l a n    25/12/2007    7 recensioni
Una fanfiction Natalizia, per chi come me sta passando un Natale forse un po' piatto, e dedicata anche a chi mi segue sempre.
Ash Ketchum deve avere sempre le sue uscite provocatorie verso Misty, e come al solito finiranno per avere un piccolo litigio, come farà Ash a farsi perdonare?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Magic Christmas

Quanta bella neve! Il Natale mi emoziona troppo!" Misty osservò la candida distesa bianca dalla finestra del centro medico per Pokémon.
"Si, questo sarà sicuramente un bel Natale, dovrebbe nevicare sia oggi che domani... se non altro, renderà bene l'atmosfera." L'infermiera Joy apparì dietro di lei con un candido sorriso amichevole.
"Bha, a me il Natale non dice molto... più che altro non capirò mai lo scambio dei regali." Una voce maschile esordì nella sua solita ignoranza, incrociando le braccia dietro il capo.
"Ash, possibile che la tua sensibilità sia così annullata? Lo scambio dei regali è un simbolo di reciproco affetto..."
"No, in realtà tu dici così Misty perchè ti piace riceverli, del resto, non sono io quello che mi butto sulle vetrine e mi fisso ad osservare gli oggettini dolci e carini." Misty si voltò con ira verso di lui, e le sembrò di sentire un appena percettibile "bleah" ma non le interessò molto, gli rivolse solo uno sguardo di fuoco per poi andare via in camera sua.
"Non ti sei comportato molto bene." Aggiunse l'infermiera mettendo le mani sui fianchi a mò di protesta, lui chinò il capo, alzò le spalle e aprì la porta del centro medico afferrando un cappotto nero. Non poteva dire che era imbecille e non era colpa sua, del resto era imbecille ed era anche colpa sua.

***
I suoi piedi affondavano nella neve, mentre ammirava, girando per le strade, le lucine lampeggianti alle vetrine dei negozi completamente decorati per ricordare la festa. Osservava di tanto in tanto qualche Babbo Natale sparso qua e là che consegnava pacchettini, cioccolatini o faceva volantinaggio, e suonava una grossa campanella dorata. I volti delle persone non sempre erano felici, spesso erano affrettati a darsi gara per trovare ancora l'articolo che avevano determinato da regalare a chi più volevano bene. Forse non erano felici, ma almeno in quel piccolo ritaglio di giorni, avevano qualcosa di diverso da fare, e una scusa per trasmettere i sentimenti attraverso un piccolo gesto, sorriso, o oggetto.
E lui, era lì, nella sua beata ignoranza a rendersi conto di tutto questo senza fare niente, solo lì, che girava per le strade in una specie di trance, con le lucine dei negozi che gli rendevano la vista anche un po' abbagliata.
Guardò una vetrina, e si soffermò specialmente su un peluche che aveva visto qualche tempo prima, quando aveva percorso quella strada al fianco di Misty e Brock, ricordò, per qualche istante, che Misty aveva guardato con tenerezza negli occhi quel piccolo peluche a forma di Togepi, forse per riempire la mancanza di quello vero.
E per un attimo, si accorse di essere stato veramente uno stupido.

***
"Ah, sono stata una vera stupida, e dire che io mi sono impegnata tanto per cercargli un regalo..." Misty raccolse furiosamente una ciocca di capelli rossi facendo sì che divenisse un codino laterale abbastanza buffo.
"Quell'emerito idiota... ma che se ne vada a farsi benedire!"
Diede un'occhiata all'orologio, segnava 20'00, tra un'ora ci sarebbe stato il cenone Natalizio al centro e Ash non si sapeva né dove era andato né cosa stava facendo.
"Che idiota."

***

Si, si sentiva proprio un'idiota a girare come un forsennato di negozio in negozio, e comprare le cose più dolce e pucciose che gli capitavano sotto gli occhi solo perchè ricordava che a lei piacevano, e si ritrovò anche a chiedersi con quale criterio stava facendo tutto ciò. Era impazzito, e forse su questo non vi erano nemmeno più dubbi. Si, via era sempre stato un pò strano, ma adesso stava proprio dando il meglio di se.
Intanto i minuti scorrevano, e lui lo sapeva, se non si sarebbe dato una mossa a prendere tutto ciò che gli era affiorato nel cervello, per quanto lo ritenesse stupido, qualcuno li avrebbe comprati prima di lui e avrebbe fatto tardi alla cena, e Brock e Misty l'avrebbero sicuramente ucciso.
Entrò così, un pò sgomitando, nell'ultimo negozio che si era prefisso, e solo una volta uscito con il pacchetto si rese conto di essersi allontanato effettivamente molto dal centro medico.

***

"Sono le 21'00 e Ash ancora non si vede." disse Brock scuotendo il capo.
Misty abbassò la testa e lo sguardo si spostò sui suoi stessi piedi.
"Ma che faccia come gli pare, quel ragazzino, sarà a combattere come al solito!"
"Impossibile, dato che i suoi Pokémon sono qua." disse l'infermiera indicando le sfere pokè e un Pikachu con lo sguardo preoccupato. Misty alzò le spalle e si sedette a tavola assieme agli altri allenatori del centro che avevano già cominciato a mangiare.

21:30.

Tutti si stavano effettivamente divertendo, pareva essere un bel Natale, persino Brock aveva trovato il suo buon da fare infastidendo qualche ragazza facendole la corte, ma lei, lei era bloccata con lo sguardo fisso sulla finestra che si affacciava sulla neve candida e bianca...

Era preoccupata. Perchè per quanto fosse idiota, era sempre il suo Ash.

***

Correva stringendosi nelle spalle, si stava pentendo di essersi allontanato così tanto, aveva voluto comprare troppe cose! Accidenti a lui e alle sue idee maledette, poteva portarsi dietro almeno i suoi Pokémon, in qualche modo lo avrebbero consoltato, o perlomeno lo avrebbe consolato il fatto di non essere da solo a vagare per le strade sotto la neve la sera del 24 Dicembre.
Affannò per un ultimo sforzo, e davanti ai suoi occhi una P gigantesca apparve magnifica e in tutto il suo splendore.
Il centro medico per Pokémon.

***
Misty intravide una figura dalla finestra, e si alzò di scatto dirigendosi verso la porta, era lui!
Era lui.
L'aprì di botto e si diresse verso Ash che tremava mezzo congelato, prima che lei potesse dire qualcosa, lui le sorrise in modo vago e stanco e parò verso di lei un sacchetto color verdolino acqua.
"Pe... per te." Sentiva il ghiaccio sulle labbra, e la luce del faro sopra di loro illuminava solo leggermente le due figure.
"Ma... Ash entriamo dentro..." gli poggiò una mano guantata sulla spalla e lui scosse il capo. Voleva rimanere lì fuori, lontano da occhi indiscreti, e Misty lo capì.
"Daccordo." Aprì la busta e vide una serie di pacchetti, rimase quasi sorpresa, e in parte si sentì anche in colpa. Era congelato per lei, aveva cercato per tutto il giorno dei regali per lei.
Prese un primo pacchetto e lo scartò, qualcosa di morbido era tra le sue mani...
"Il Peluche del Togepi!" sorrise e guardò lo sguardo incuriosito di Ash mentre scartava i pacchetti, pareva più ansioso lui di lei, forse era semplicemente curioso di vedere se aveva azzeccato con i regali e, vista la fatica, se erano di suo gradimento.
Misty scartò un secondo pacchetto, conteneva un libro sulle creature marine che desiderava da tanto, rimase quasi sorpresa, un po' dal gesto, un po' dalla memoria del ragazzo, allora notava i suoi commenti e gesti di tanto in tanto.
Del resto lei non sapeva che lui la osservava sempre, in ogni momento, in ogni singolo cambio di espressione o piegamento della bocca.
Arrivò a scartare il terzo ed ultimo regalo, forse il più azzardato, ad esso era rilegato un bigliettino. Ash chinò immediatamente il volto non appena lo prese in mano e abbassò la visiera del berretto nascondendosi il volto.
"Questo, tra i regali, è per me il più significativo, dicono che la pietra che fa da ciondolo a questa collana porti particolarmente fortuna se a possederla è una persona piena di buone virtù e, dicono anche che aiuti a unificare i legami tra due persone che si vogliono già bene. Buon Natale. Ash."
Misty socchiuse un attimo gli occhi, e poi guardò la collana che le si presentava tra le mani. Una catenina argentata e una pietrina azzurra incastonata nel ciondolo, brillava nonostante la fievole luce del neon.
Misty ripose la collana nella scatolina, il silenzio regnava ancora tra loro, e ripose i pacchetti nella busta che posò lentamente sulla neve morbida, fredda e candida.
Fissò per qualche secondo Ash, sempre senza dire niente, il quale alzò il volto e incontrò il suo sguardo, lei circondò con le braccia il collo di lui, e senza preavviso avvicinò il suo volto fino a sentire il respiro dell'altro, e con un ultimo scatto lui unì le sue labbra a quelle di lei.
Un bacio quasi veloce ma desiderato, entrambi, sebbene la neve fredda cadesse sfiorando i loro volti ancora uniti, rimanevano lì, affascinati, rapiti dall'intenso momento.
Sentirono i loro battiti aumentare fino quasi a fargli sembrare che il cuore potesse scoppiargli via dal petto.
"Mi dispiace di averti offesa, oggi."
"Non preoccuparti, ti ho perdonato."
"Bhe... questo era un bacio no?" Realizzò Ash, come se non fosse ben chiaro.
"Di... direi di si.!" Rispose quasi imbarazzata la ragazza.
"Se lo avessi fatto senza regalarti qualcosa, o in un giorno normale mi avresti schiaffeggiato no?"
"Ma.. che discorsi fai?"
"Dico che il Natale rende più buona anche te..."
L'uscita di Ash fece rimanere un po' perplessa la ragazza, che sgranò un momento gli occhi incredula, come poteva essere così... così... così lui anche dopo un momento simile?
"Ash, pensi che riuscirai mai a cambiare?"
"Perchè? Se cambiassi non sarei più io, non ti pare?"
Misty sospirò guardando il cielo, e si, aveva ragione, se la scena di poco fa fosse stata fatta con un ragazzo qualunque non avrebbe avuto alcun effetto, invece con lui era un ricordo da portare prezioso nel cuore, da conservare, un momento di esplicita maturità che lui non ammetterà mai, quei momenti che bisogna essere consapevoli di averli vissuti, quei momenti pieni di magia che ti cullano le notti, quei momenti che sai che sono avvenuti in un periodo speciale della tua vita, quei momenti che ti fanno essere consapevole di amare e essere ricambiata, nonostante la persona che ami sia perennemente bambino.
Ma è bello così.
Quel Natale, fu ancora più bello degli altri, tra una palla di neve e l'altra, un grazie per i regali, un pupazzo di neve e un bacio immersi nel gelo delle temperature e nel calore dei sentimenti.

***

End.

Bhe, ecco una piccola FF Natalizia, è dedicata, per chi come me, sta passando un periodo un po' strano della sua vita, e per chi come me ha passato questa vigilia da solo in casa con il suo pc.
Spero vi piaccia =).

Ashley.


   
 
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