IT’S 99 REVOLUTIONS TONIGHT

6 giugno 2013, Unipol Arena – Casalecchio di Reno (BO) ore 21:00

Non una, non due.

Sono novantanove rivoluzioni, stanotte.

Ci siamo Bologna, siamo tornati.

Le luci si abbassano, e la folla è già in delirio.

Una musica epica rimbomba per tutta l’Arena: state per fare la vostra entrata trionfale.

Ti senti teso. Tutta la gente lì sotto, o almeno la maggior parte, è venuta qui per darti una “seconda possibilità.”

Li hai delusi, illusi. Li hai fatti piangere e imprecare.

Hai ucciso il punk, trasformando la tua band in un gruppetto da canzoncine. Molti di loro non sarebbero qui se nella scaletta non ci fossero le canzoni “vecchie”, quelle importanti, che hanno scritto il gruppo nella storia.

Stanotte tu ti farai perdonare.

Stanotte tu farai vedere loro, a tutti i tuoi fan, cos’è rimasto dei Green Day.

Tré sussurra un “In bocca al lupo” , prima di entrare e posizionarsi dietro la batteria.

La folla è letteralmente in delirio.

Ti muore un “crepi” in gola, mentre Mike ti lancia un’occhiata d’intesa e sfreccia sul palco, seguendo Jason.

E poi ci sei tu.

Le loro urla, che quasi sovrastano il suono della tua chitarra.

Le loro lacrime, puoi sentire il lento erodere sulle loro guance.

La loro grinta, il desiderio di finire sotto il palco, sotto i vostri sguardi.

I loro cuori, che palpitano al ritmo delle percussioni di Trè.

Il loro sogno, che per molti sta per essere realizzato.

Le loro braccia allungarsi verso di te.

Sì, sono loro, i tuoi fan. Coloro che non ti hanno mai abbandonato.

Ti hanno supportato, e aiutato nel momento del bisogno, più di quanto loro credano. Hai letto tutti i loro commenti su instagram e i loro tweet, e, anche se non hai risposto a tutti, lo sai che quelle parole sono scritte col cuore. Il loro inglese, forse, è un po’ arrangiato, ma considerando che tu, nella loro lingua, sai solo bestemmiare e dire “ti amo”, apprezzi volentieri le frasi per il loro significato.

Loro ti amano, e tu ami loro. Hai voglia di urlarlo.

“TI AMO BOLOGNA! WE ARE COME BACK!”

Darai il meglio di te stesso, stanotte.

Tu lo sai.

Vuoi che questo sia un concerto memorabile, per tutti loro.

Farai cose che in questo tour non hai ancora fatto, come sparare loro dell’acqua addosso, magliette e fottuta carta igienica. Fans arrapate ti hanno chiesto di baciare Mike sul palco, lo farai. Tanto a te non dispiacerà, e neanche a lui, figuriamoci a loro.

Farai salire sul palco moltissimi fans, uno di loro urlerà “sono il ragazzo più felice del mondo!” , mentre gli altri sogneranno, applaudiranno e finalmente ti perdoneranno. Oppure, semplicemente, otterranno ciò che si meritano.

Lascerai quel palco per ultimo, vorrai vedere la loro euforia fino all’ultimo, catturare più visi possibili e farne tesoro. Vorrai riconoscerli, fuori dall’Unipol Arena. Tutti.

Non li ricorderai come le persone che ti vedono come un Dio, ma come tuoi amici, tuoi fratelli. Amate le stesse cose, in fondo.

La tua musica, il vostro gruppo e l’Italia. Loro amano te, te lo stanno urlando.

Ma tu ami loro molto di più.

Vedi spuntare sulla folla cartelloni con sopra scritto “Thank you” e non puoi fare a meno che emozionarti.

Ti stanno ringraziando, fottuti bastardi. Dopo che tu li hai delusi, loro ti stano ringraziando.

Forse saresti tu colui che deve ringraziarli. Del sostegno e dell’amore con cui cantano insieme a te.

Non c’è un voi, ora. Siete tutti un noi. Insieme, a cantare.

Lo spettacolo non lo stai facendo tu, Billie. Lo stanno facendo loro.

-GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! THANK YOU, THANK YOU, THANK YOU VERY MUCH! I LOVE YOU EVERYONE!!-

Stanotte, il tuo compito non è scatenare la rivoluzione, ma parteciparvici.

Non ne vuoi una, né due.

It’s 99 revolutions tonight!

-I SAY HEEEEEOOOOOOOOOOOO! Come on!- urli dietro il microfono che poi punterai davanti a loro. Ti rispondono, all’unisono.

-HEEEEEEEEEEOOOOOO!-

Le luci soffuse illuminano i loro visi, alcuni lo urlano piangendo, altri cercano di urlarlo il più forte possibile, per farsi sentire da te. Da voi. Il loro sogno, urlare sotto quel palco, il tuo palco, si sta realizzando. Grazie a te. Puoi ufficialmente dire che siete tornati, e ti senti realizzato. –WE ARE COME BACK, BOLOGNA!- Ripeti, stavolta più convinto. Di nuovo le urla, entusiaste.

Cosa saresti senza di loro? I Green Day non esisterebbero, non sareste ciò che siete.

Un sogno, il loro fottuto sogno, che diventa realtà. Voi siete solo questo. E lo siete grazie a loro.

IT’S 99 REVOLUTIONS TONIGHT!
IT’S 99 REVOLUTIONS TONIGHT!

***

NOTA AUTRICE :

I WAS THERE, MOTHERFUCKERS!

Già, è stata semplicemente l’esperienza più bella della mia vita, anche se ero qualcosa tipo in undicesima fila sul parterre, spinta da gente mezza ubriaca e con centinaia di teste davanti T.T
Il bacio di Mike e Billie mi ha sconvolta :’) Io, da brava sostenitrice della Bike, gliel’avevo ~~praticamente imposto~~ chiesto su instagram, e loro mi hanno accontentata ^_^ mi sento qualcosa tipo realizzata!
Ok, probabilmente non l’hanno fatto perché gliel’ho chiesto io… ma mi piace l’idea che mi abbiano in parte cagata su instagram :33 #pipementali
Questa fiction non è altro che un pezzo del mio cuore, quello che ho lasciato lì, sul parterre dell’Unipol Arena.
Spero che l’apprezziate, perché ci ho messo l’anima, e se deciderete di recensire vi posso assicurare che NON morirete.
Per quei poveri e pazienti quattro gatti che stanno seguendo “Say goodbye from your car…”: aggiornerò la fiction immediatamente.
Baci.

Bloody Lau