Quella mattina (come tutte le altre) Brayan non voleva andare a scuola.Gli faceva male sia psicologicamente sia fisicamente essere picchiato e insultato dalla persona che amava.
Si diceva ‘forse è meglio così,non gli piacerei mai.siamo troppo distanti tra noi.’ Nonostante tutto andava avanti e anche quel giorno si alzò dal letto,si preparò per la scuola e andò alla fermata dello scuola bus che passava vicino casa sua ogni mattina alle 8.30 .
Brayan non aveva molti amici,anzi ne aveva alcuni ma conosciuti su twitter e tutti lontani da lui.
Arrivato a scuola (con il suo solito abbigliamento che ricorda quello femminile con: converse basse,pantaloncini cortissimi e maglione) passava dal suo armadietto che si trovava accanto a quello del suo persecutore non che Nelson Watterson per cui covava un amore immenso,ma che non avrebbe mai potuto revelargli.
Brayan stava prendendo i libri dall’armadietto quando sentì Nelson dirgli:
N: ‘ciao Parker’
Brayan abbassò subito lo sguardo e gli disse:
B: ‘ciao Nelson..’
N: ‘che hai?non hai le palle per guardarmi negli occhi?’
Nelson spinse Brayan a terra
N: ‘frocio.’ e fece per andarsene
Ma,nonostante Nelson picchiasse Brayan ogni giorno Brayan gli rispondeva sempre a tono e quel giorno disse:
B: ‘frocio a me?stai parlando proprio tu che vai in giro con t-shirt e scarpe abbinate di color rosa confetto?ma fammi il favore.’
Nelson come suo solito reagì con un pugno che puntualmente procurava al povero Brayan una tumefazione in viso.
Dopo aver passato una mezz’ora abbondante in infermeria Brayan si dirisse in classe,alla lezione di letteratura;proprio in quel periodo,in quella materia stava studiando la Lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne che racconta la storia di Hester Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia di cui si rifiuta di rivelare il padre, lottando per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. Nell'insieme, Hawthorne esplora i temi della grazia, della legalità e della colpa,inoltre le fecero cucire una ‘A’ scarlatta su tutti i vestiti che sta per adultera.
Così Gemma,la fanatica religiosa della scuola disse a Brayan:
G: ‘secondo me dovresti cucirti una ‘A’ scarlatta su tutto il gurdaroba obominevole depravato!’
E Brayan rispose:
B: ‘secondo me dovresti rifartelo il gurdaroba abominevole stronza’
 
Non fu nua delle sue battute migliori,ma fu abbastanza per essere spedito dal preside;a cui seguì una ramanzina di circa due ore.
Dopo la noiosa,monotona e patetica ramanzina del preside arrivò il momento del pranzo,nel quale Brayan era solito sedersi sulle scale dell’entrata della scuola e leggere un libro.
Mentra Brayan leggeva gli si presentò Nelson davanti che stranamente non voleva picchiarlo ma chiedergli se poteva dargli ripetizioni;Brayan da bun aniama accettò e  il pomeriggio seguente Nelson si presentò a casa del ragazzo all’orario stabilito.
Suonò il campanello e Brayan si accorse ad aprire la porta e disse:
B: ‘ciao Nelson,sei venuto per le ripetizioni?’
N: ‘si,mi fai entrare?’
B: ‘si,vieni di sopra qui non possiamo stare’
Salirono su,ed andarono nell stanza di Brayan
N: 'bella camera'
B: 'si,grazie..allora da cosa vuoi iniziare?'
N: 'sia ben chiara una cosa,noi non siamo diventati amici e non lo saremo mai.ma visto che mi aiuti con i compiti non ti darò il tormento a scuola,a patto che tu non dia a nessuno che io prendo ripetizioni da te.'
B: 'si,si può fare.. ma davvero non mi picchierai più?farai finta che non esisto?'
N: 'si.'
B: 'okay,allora va benissimo.'
N: 'sono qui per fare i compiti o per chiacchierare con te?'
B: 'compiti,allora iniziamo da trigonometria,okay?'
N: 'okay.'
Passarono cira tre ore,poi Nelson disse:
N: 'ora me ne devo andare,ciao Parker'
B: 'a domani Nelson.'
Brayan era felice,non sarebbe stato più tormentato.Aveva  gli ormoni a mille a pensare che ogni pomeriggio il ragazzo che gli piaceva sarebbe andato a casa sua.