Per chi non conoscesse la Big Damn Table, è una tavola con 100 Prompt, si sceglie un personaggio o una coppia...e si scrive >_<
http://community.livejournal.com/fanfic100_ita/
è la community che l'ha lanciata in Italia, e
questa
è la mia Table su Rukawa >_<
E' la prima volta che scrivo qualcosa su Slam Dunk *emozionata* perciò spero di
ricevere consigli e commenti.
Titolo: Natale
Prompt: 092 Natale
Riassunto: un regalino inaspettato può cambiare le convinzioni di una vita XD
Disclaimers: i personaggi non mi appartengono, altrimenti avrebbero abbandonato
da tempo il basket per dedicarsi ad altre "attività"
A Rukawa non era mai
piaciuto il Natale.
Da piccolo lo odiava perché la compagna di suo padre lo faceva vestire con
assurdi maglioncini rossi, gli metteva in testa un berrettino da Babbo
Natale/corna da renna (dipendeva dall’anno) e lo mostrava ai parenti con un
sorriso trionfante mentre lui sfoggiava un broncietto che tutti ritenevano
adorabile nonostante l’intenzione fosse opposta. Certo, c’erano alcuni aspetti
interessanti di quella festa assurda, per esempio la quantità infinita di regali
che riceveva, il grande albero illuminato nel giardino della casa dei nonni e
guardare la neve dalla finestra; forse quelle ragioni potevano anche fargli
sopportare le carezze e i sorrisi dei parenti della compagna di suo padre.
Poi era cresciuto e aveva cominciato a capire il consumismo che circondava
quella dannata festa, soprattutto in Giappone, ma la famiglia ci teneva, era
un’occasione per ritrovarsi tutti, ed era sempre costretto ad andare al pranzo.
I regali non erano più così interessanti, i sorrisi ora parevano più ipocriti, i
cuginetti acquisiti disturbavano e la noia imperversava. Ma almeno non doveva
più mettere le cornina da renna.
Infine, i pranzi non si
erano più fatti. La famiglia paterna era dispersa chissà dove, con quella della
ex-compagna si erano chiusi i rapporti, così a casa Rukawa ormai arrivava solo
un paio di regali da parte dei nonni materni, che abitavano su al Nord.
Era stato un sollievo. Almeno ora il Natale poteva anche passarlo in palestra a
giocare, senza sentire assurde musichette, auguri senza alcun valore o peggio
ancora ricevere regali dalle fangirls (ci pensava suo fratello a riciclarli o
buttarli via prima ancora che li vedesse).
Ma ora, mentre la festa a casa di Ayako, alla quale era stato costretto a
partecipare (maledetto l’ascendente che la manager aveva su di lui), andava
avanti, Sakuragi che gli porgeva un piccolo pacchetto, con l’imbarazzo che gli
imporporava le guance e borbottare qualcosa, gli stava facendo dimenticare i
vari pensieri negativi sul Natale.
-Io però…non ti ho preso nulla-
-Il tensai non fa regali per riceverne, kitsune. E’ solo un pensierino comunque-
e proseguiva a distribuire i pacchettini che aveva. Il pacchetto più bello era
per Haruko, notò Rukawa con la coda dell’occhio…
Così Kaede, con un leggero batticuore non voluto e non capito, tirò fuori dal
pacchetto una collanina maschile nera, con un piccolo ciondolo in metallo a
forma di elegante volpe. E quasi gli scappò un sorriso
-Do’hao…-