«Guardami.»

Parola, sillabe nel vento

parole parole parole parole parole parole

ripetuta all'infinito.

«Guardami.»

I miei occhi sono borseggiatori.

Rubano dettagli

colori spilla sorriso mano cappelli case mattoni nuvole quadri colori colori colori

senza che nessuno gli dia il permesso, e continuano a rubare, rubare e rubare.

«Guardami.»

Serrande spalancate del negozio più bello, serrande spalancate del negozio meno visto, serrande spalancate del negozio non notato, serrande spalancate del negozio che

ruba ruba ruba ruba ruba ruba

non vende niente, tiene tutto dentro.

«Guardami.»

E se gli occhi possono vedere, il cuore è cieco?

Se la bocca può parlare, le mani sono mute?

«Guardami.»

Serrati.

Tieni serrato il cuore, non lasciarlo, se gli dai un'attimo di tregua ti volerà via dalle mani come un'uccellino

rubato rubato rubato

in cerca dell'agognata libertà.

Chiudi gli occhi.

«Guardami.»

no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no

«Guardami.»

Ti perderai, tienili chiusi chiusi chiusi chiusi chiusi

«Guardami.»

Un soffio d'aria calda che si spinge sulla guancia, sospiro di labbra altrui, ossigeno

rubato

che entra ed esce dai polmoni.

Il cuore pompa.

«Guardami.»

Battito regolare.

«Guardami.»

Fermo, un tamburo che scandisce il tempo.

«Guardami.»

I capelli ti solleticano il viso, spostati da un respiro.

il suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo suo, il suo.

«Guardami.»

E l'uccellino sbatte le sue ali verso la libertà.

E a te viene rubato il cuore.

«Guardami.»

Iride grigia screziata d'azzurro, blu, verde, marrone; pupilla che ingloba tutto, tunnel nero dove

cadi cadi rotoli e ti fai male

precipiti e

ti perdi perdi perdi, chi sei?

sei al sicuro.

no no no no no no

«Guardami.»

Lo sto facendo,

bugia bugia bugia bugia bugia bugia

ti sto guardando!

«Guardami. Guardami per davvero.»

E chiudi gli occhi

il suo respiro è il tuo, il cuore batte forte come un'uccello impazzito (è ancora qui! Tra le tue mani!)

e senti senti senti.

Tum tum tum tum tum tum tum tum tum.

«Guardami.»

Sussurro spezzato.

Cuore nelle tempie, nei polsi, nel collo e nello stomaco.

Cuore nei piedi, nelle ginocchia e nelle mani.

mani mani mani

Cuore negli occhi.

«Guardami.»

E glielo lasci così.

Nel mezzo di un respiro, con un'ala rotta per il troppo agitarsi

«Guardami.»

«Lo sto facendo. Ti sto guardando.»

E ora ne hai la certezza

lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so

l'uccellino in gabbia non ci torna più, preferisce un mare argento e un sorriso bianco di risate.













Angolo "autrice":
Questa cosa qui è la mia prima flash romantica e oh! è il mio primo scritto che mi piace!
Quindi, spero che chiunque la legga, beh, l'apprezzi. :3
Niente, ehm... Mi piacerebbe un parere, o una critica o qualunque altra cosa, quindi, boh!
Un bacio,
S.