“Papà usciamo?” urlò Joey dalla porta d'ingresso.

“Un secondo che finisco di truccarmi” si sentì rispondere.

Alzò gli occhi al cielo e aspettò che il padre finisse di darsi una sistemata.

Quando lo vide scendere di sotto, sbarrò gli occhi.

“Ma quanta matita ti sei messo? Sembri un panda, papà!”.

“Smettila Joey, evidentemente non sono riuscito a trasmetterti cosa sia lo stile, al fottuto momento del concepimento. Non hai classe figliolo, per questo non hai ancora la ragazza” concluse Billie, prima di prendere le chiavi dell'auto e infilarvisi dentro con il figlio.

Quando tornarono a casa dopo essere stati dal parrucchiere, Joey uscì di nuovo con sua madre e suo fratello Jakob, e Billie rimase solo.

Solo con la sua cresta di capelli rosa appena modellata.

Accese la TV sul canale 69 e si mise a guardare un film porno. Si stancò presto e optò per un programma di cucina.

Da quando aveva bruciato la torta di mele ci era rimasto così male che imparare a cucinare, e sorprendere così sua moglie ed i suoi figli, era diventata una sfida con sé stesso.

-Benvenuti a Cucina con Gordon Ramsay! Oggi prepareremo le lasagne! Siete pronti?-.

“Oh sì, cazzo!” Si disse Billie, “Lasagne! Amo le lasagne! Per quando torneranno Adie ed i ragazzi sarà tutto pronto!”.

In fondo quanto poteva essere difficile? Che cosa aveva quel Gordon Ramsay più di lui? Qualche centimetro di altezza, ma nulla di più. Inoltre, con le sue scarpe dalla suola piuttosto altina, avrebbe potuto batterlo anche a livello di statura.

In fondo gli piaceva quello chef. Sapeva tante parolacce, proprio come lui.

-Cosa vi serve: carne trita, pasta fresca, sale, latte, farina, una teglia, un mestolo...-.

“Ma quanta cazzo di roba serve?!” urlò Billie ad alta voce, correndo da una parte all'altra della cucina per cercare di recuperare tutto l'occorrente.

“Non hai sentito che ha detto?”disse a sé stesso, mentre constatava con tristezza che il frigo era quasi vuoto.

“Certo, ma purtroppo non ho la carne trita!”.

“E quindi? Che cazzo facciamo? Io ci rinuncerei. Ordina una pizza, apri un pacchetto di patatine e sei a posto”.

“Smettila di comportarti da femmina. Usa della carne in scatola, no? Cazzone”.

“Sì certo, perchè è la stessa cosa, vero?”.

“Cazzo ne so, tu usa quella, poi si vedrà”.

“Porca troia ma dove sta?!”

“Cosa?”

“Il latte!”

“Muoviti, il video sta iniziando!”.

Si muoveva freneticamente per la cucina. Aveva tremila cose da fare e non riusciva a portarne a termine nemmeno una.

“Calma, cazzo” si ripeté.

Perchè cucinare lo metteva così a disagio?

Respirò, si mise il grembiule a pois rosa della moglie e appoggiò sul pavimento una pentola rovesciata, in modo che vi potesse salire in piedi e arrivare meglio al piano cottura.

La storia della statura era davvero una scocciatura. Ma perchè Mike si era alzato, come tutti gli altri del resto, mentre lui era rimasto nano? E dire che erano cresciuti mangiando gli stessi omogenizzati e fumando le stesse canne.

Cominciò a seguire le istruzioni del video.

“Ma perchè cazzo ci sono i grumi?”.

“Sicuro di aver rimestato abbastanza velocemente?”.

“ E che diavolo ne so?!” si rispose, mentre rimestava con foga il latte e la farina nella pentola.

“Non credo che i grumi siano un problema”.

“Ah no?”.

“No. Hai messo il sale?”.

“No cazzo, aspetta” si disse, salando il composto.

“Assaggialo”.

“...”.

“Porca troia!”.

“Che c'è adesso?”.

“E' dolce!”

“Coglione, sicuro di non aver scambiato il sale con lo zucchero?”.

“...”.

“Testa di cazzo. È una cosa elementare, questa!”.

“Dici che fa così tanta differenza?”.

“Hai mai mangiato delle lasagne dolci?”.

“No, se non le hai mangiate tu non le ho mai mangiate nemmeno io, visto che siamo la stessa persona!”.

“Bè, c'è sempre una prima volta”.

- Preparate la carne nella padella, cospargendo quest'ultima con olio, quanto basta-

“Che cazzo vuol dire quanto basta? Quand'è che basta? Ma vaffanculo, video di merda!”.

“Sarà più o meno mezza bottiglia...”.

“Di olio?”.

“No, di carne! Mezza bottiglia di carne! Ma sei coglione?”.

“...”.

Rovesciò l'olio nella padella, riempiendola per circa metà. Ci aggiunse la carne e accese il fornello.

“Perchè l'olio fuma?”.

“Che cazzo di domande fai? L'olio fuma sempre, proprio come te”.

“Ah-ah. Davvero?”.

“Boh, credo. Ma che cazzo ne so. Non dimenticarti che io sono te”.

“Allora sono fottuto. Secondo te è cotta?”.

“Sì, e anche se non lo fosse spegni il fornello, sono stanco di mescolare”.

Stese la pasta secca per le lasagne nella teglia e poi alternò carne gocciolante d'olio e besciamella grumosa per creare gli strati, proprio come diceva il video. Sì, solo che il video non diceva -gocciolante d'olio- e -grumosa-.

“Credo che tu abbia saltato un passaggio, sai?”.

“Davvero?”.

“Sì, la pasta prima andava ammorbidita in qualche modo! Guarda com'è rigida, sembra legno”.

“Pazienza, cuocerà lo stesso. Non posso mica pensare a tutto, io! Potresti aiutarmi tu, al posto di continuare a rimproverarmi!”.

-E ora non vi resta che infornare il vostro capolavoro!-

“Capolavoro del cazzo”.

Billie prese in mano la teglia e fece per scendere dalla pentola su cui era in piedi.

Scivolò e le lasagne caddero con lui.

Sopra di lui.

Si rialzò immediatamente, tutto sporco di sugo.

“Ma porca troia! Ma vaffanculo! Lasagne di merda! Pentola di merda! Gordon Ramsay di merda! Fottiti, okay? Fottiti! Tu e le tue ricette del cazzo!”.

“Vaffanculo!” gridò, calciando con un piede la teglia rovesciata sul pavimento.

Spense la televisione e guardò con orrore l'orologio. Sette meno un quarto. Adie ed i ragazzi sarebbero tornati presto, prestissimo. E la cena non era ancora pronta, ma cazzo. Altro che fare una sorpresa! La sorpresa sarebbe stata pulire il pavimento tutti in compagnia!

Imprecando in preda al panico, prese una busta di purè istantaneo dall'armadio e la rovesciò in una pentola con dell'acqua, iniziando a rimestare. Tre minuti dopo il purè era pronto, morbido e vellutato.

“Scommetto che questo non lo sai fare, Gordon Ramsay!”.

Suonò il campanello e Billie andò ad aprire, lasciando ovunque impronte appiccicose e pezzi di carne trita.

“Scarpe di merda” brontolò prima di aprire la porta.

Ah ecco. Ora ce l'aveva con le scarpe.

In fondo aveva sempre saputo di essere più bravo a scrivere fan fiction che a cucinare, non c'era niente da fare.

Angolo Autrice

Okay, questa volta 'l'angolo autrice' me lo sarei risparmiata volentieri!

No ma... davvero ho scritto questa roba? Puhahah non ho proprio niente da fare, eh?

Ci tengo a precisare che Gordon Ramsay è un altro mio mito e la cucina una mia grande passione (anche se ho dovuto rivedere la ricetta delle lasagne e modificarle 'all'americana' XD ), perciò sì, in questa ff c'è molto che mi rappresenta.

Nella speranza di avervi strappato almeno una risatina isterica, mi dileguo, che è meglio! ;)

Se recensite (mi fate un piacere enorme, lo sapete) vi andrebbe di indicare il mio livello di squilibrio mentale da 1 a 10? Potrebbe aiutarmi a ritornare sulla retta via.

Giuro che ora scappo!

Rage & Le Lasagne Dello Zio Billie <3

BrutalLove xx