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Autore: xacciobieber    10/06/2013    2 recensioni
“Hai il mio telefono, devi riportarmelo o ti denuncio”
E questo chi diavolo era per rivolgersi a lei così?
Chi credeva che fosse? Un ladro?
“Prima faresti bene a ringraziare che l'ho trovato io e non qualche ladro”
“Senti, non ho idea di chi tu sia, ma quel telefono è troppo importante per me. Devo venire a prenderlo subito”
“La prossima volta, magari, impara a non rivolgerti così alle persone. Sicuramente ti ridaranno il tuo telefono subito come vuoi tu”
“Forse non sai chi sono io”
E questo cosa doveva essere? Un avvertimento?
Ma chi si credeva di essere?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


 

Aveva messo la casa a soqquadro: tutti i letti sfatti, cuscini ovunque, vestiti perfino dentro al frigorifero e varie tipologie di cibo negli armadi.

Niente, non lo trovava ed era nei guai come non mai.
Dopo circa tre ore si arrese, consapevole delle conseguenze che ne sarebbero succedute.

Non era tanto per la perdita in sé, aveva così tanti soldi che avrebbe potuto comprarsene quanti voleva, ma era per tutto quello che c'era all'interno.

Si sedette sul letto, mettendosi le mani nei capelli e appoggiando i gomiti alle ginocchia, quando il campanello suonò.

La fine era arrivata e la stava aspettando fuori dalla porta.

Si fece coraggio, pronto a subire la più grande sfuriata che gli avessero mai fatto, e aprì la porta.

Hai intenzione di fare attenzione al cellulare?” gli disse Scooter, entrando prepotentemente in casa e capendo subito che c'era qualcosa che non andava.

Vide la casa sottosopra e la realtà gli piombò davanti.

Spero tu stia scherzando” gli disse, girandosi lentamente verso di lui e fulminandolo con lo sguardo.

Scooter, mi dispiace. Non so come ho fatto a perderlo, ero attento, te lo giuro” cercò di scusarsi inutilmente.

Te l'avrò detto un miliardo di volte che non devi solo starci attento, ma di più. Hai anche solo la minima idea di quello che può accadere ora?”

Ora Scooter aveva decisamente alzato la voce e si rivolgeva al ragazzo con una tale furia che avrebbe potuto far crollare il pavimento.

Spero solo che ci sia il codice” continuò, sperando in qualche parola di conforto.

Il ragazzo abbassò la testa, sentendosi ancora più in colpa.

Scooter cercò di prendere un respiro profondo per non arrabbiarsi ma non ce la fece.

Iniziò così un'infinita predica sulle responsabilità che aveva, sul fatto che se solo l'avesse trovato qualcuno di poco affidabile, per lui sarebbe finita, che ora bisognava solo sperare che andasse tutto bene.

Tu hai sempre il codice, perché l'hai tolto?”

L'avevo appena portato a riparare e l'avevo tolto per dieci minuti” si giustificò.

Scooter si sedette sul divano con le mani nei capelli, prendendo respiri profondi.

Justin, capisci che hai perso il tuo cellulare? E ora chiunque l'abbia trovato può vedere tutto.”

Si sentiva così stupido che non sapeva nemmeno cosa fare, solo aveva capito che doveva essere lui a risolvere la situazione.

Ci penso io, lascia fare a me, davvero. Risolverò tutto questo casino, prometto.”

Dopo qualche minuto e dopo essersi calmato un po', Scooter se ne andò, lasciando il biondo da solo.

Doveva trovare al più presto una soluzione a quel problema.

 

 

 

Skye era appena arrivata a casa.

Durante tutto il tragitto che aveva percorso dopo aver trovato il telefono, non aveva fatto altro che fissarlo, pensando se fosse giusto o no vedere cosa c'era dentro.

Un iPhone5 non era di certo alla portata di tutti, era così curiosa di sapere a chi appartenesse, ma non voleva violare la proprietà di chiunque fosse il proprietario.

Entrò in casa, salutando velocemente sua madre e rinchiudendosi in camera sua, continuando a fissare quel telefono.

Voleva restituirlo, ma non sapeva come.

L'unico modo che le veniva in mente per sapere a chi appartenesse era di guardare cosa ci fosse dentro, eppure aveva paura di farlo.

Per tutto il pomeriggio, mentre faceva i compiti, quel telefono stette lì, di fianco a lei, illuminandosi di continuo per un certo 'Scooter' che chiamava in continuazione e per i mille messaggi che arrivavano da mille persone diverse.

Ad un certo punto, la situazione sembrò cambiare improvvisamente.

Nessuna chiamata, nessun messaggio.

Il telefono stette in silenzio per un bel po' di tempo, fino a che non arrivò un altro messaggio.

Era sera tardi, Skye stava andando a dormire, ma appena vide lo schermo illuminarsi decise di vedere chi diavolo fosse il proprietario di un iPhone5 così ricercato.

Passò il dito sullo schermo per sbloccarlo.

La schermata dei messaggi si aprì immediatamente, rivelando svariati nomi.

'Scooter' 'Usher' 'Selena' 'Ryan' 'Mamma' e poi un numero sconosciuto.

Aprì il messaggio.

 

Hai il mio telefono, devi riportarmelo o ti denuncio”

 

E questo chi diavolo era per rivolgersi a lei così?

Chi credeva che fosse? Un ladro?

 

Prima faresti bene a ringraziare che l'ho trovato io e non qualche ladro”

 

Senti, non ho idea di chi tu sia, ma quel telefono è troppo importante per me. Devo venire a prenderlo subito”

 

La prossima volta, magari, impara a non rivolgerti così alle persone. Sicuramente ti ridaranno il tuo telefono subito come vuoi tu”

 

Forse non sai chi sono io”

 

E questo cosa doveva essere? Un avvertimento?

Ma chi si credeva di essere?

 

Ma chi ti credi di essere?”

 

Se guarderai il telefono, lo capirai”

 

Le aveva dato il permesso di sbirciare?

Bene, l'aveva detto.

Chiuse la schermata dei messaggi.

La prima cosa che guardò fu la rubrica.

Appena la aprì rimase a bocca aperta.

In quella lista c'erano una miriade di nomi, ma non nomi qualsiasi.

Beyoncé
Chris Brown

Mariah Carey

Miley Cyrus

Obama

Sì, sicuramente non sapeva con chi aveva a che fare.

Chi diavolo era per avere addirittura il numero del presidente degli Stati Uniti?

Andò nei messaggi.

I primi dopo quelli che le aveva mandato quella persona misteriosa erano quelli con una certa 'Selena'.

 

'Rispondimi per favore? Mi fai preoccupare'

 

'Justin, mi dispiace per quello che è successo oggi. Ti prego, parliamo.”

 

Selena.

Justin.

Forse aveva appena capito a chi apparteneva quel telefono.




 





ehilààààà.
non scrivo una ff da chissà quanto. ho iniziato questa a ottobre dell'anno scorso e ho deciso di pubblicarla ora così avrò il tempo di aggiornare visto che sono in vacanza. 
beh spero vi piaccia, non so se è originale come idea, non giro su efp da un sacco quindi mi scuso se c'è già una ff uguale ma vi giuro che non avevo idea. se c'è ditemelo che la toglierò all'istante.
aideu :)
Arianna.

  
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