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Autore: Billie Jean    26/12/2007    2 recensioni
Questo è un piccolo testo teatrale che si può intendere anche come un piccolo racconto. Come in altri miei componimenti la tematica principale (che riprende la mia esperienza) è la difficoltà dei ragazzi di combinare qualcosa con le ragazze, ma il mio intento è anche quello di far superare gli ostacoli dei personaggi grazie agli amici con cui condividono gli stessi problemi.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appartamento piccolo del centro storico di Roma. Un ragazzo di vent’anni grassottello capelli lunghi fa girare una padella mentre canta una canzone a voce alta animandosi. Ad un certo punto la porta si apre e compare un ragazzo sempre della stessa età, magro, capelli neri, porta delle buste di plastica. Entra - Ciao Mette le buste sul tavolo, stanco si butta sul divano e accende la TV. L’altro lo segue e con indosso il grembiule gli chiede - L’hai preso il pane?- - No, oddio melo sono scordato- SI mette una mano sulla fronte e si mette a cercare nelle buste, ma non trova niente - Sei sempre il solito, le cose che ti dico ci sia una volta che tele ricordi. Non è difficile, il pane è un cibo elementare, è un classico “vado a comprare”- - Lo vado a ricomprare- - Dove vai?Si può sapere?Ormai è tardi, dovrò accontentarmi di questo pane di merda, confezionato. Contento mangerai merda sta sera. - Ma la vuoi finire a che cazzo di serve il pane per cucinare melo vuoi spiegare?E fa meno lo stronzo che ho speso un sacco di soldi per ste cazzate che vuoi. Tiè, il giornale, panorama col Dvd, espresso Dvd, lotto corriere, Juventus Hurrah, Domenica quiz, c’è mi sono stufato di svuotare il giornalaio e girarli. La prossima volta esci tu e ti compri il pane. Va bene? - Ao stai calmo stronzo che cazzo vuoi?La vuoi smettere?Mentre sono fuori chissà che cagate mi cucini. Ho capito che vuoi mangiare merda, ma io no, va bene?Il pane mi serviva sei proprio un coglione- - Ma che cazzo dovevi farci col pane?- - Il polpettone- - Telo metto in culo il pane e il polpettone in culo si fa meglio- - Se, se oggi allora se vuoi mangiare te fai un panino, sono stanco di cucinare. Ma quando te ne vai? Con quella ragazza ci sei uscito? - Si- - E…?- - Che e…?- - Che è successo?- - Niente- - Come niente?- - Non c’ho fatto niente- - Che frocio- - Oh, ma era la prima volta che ci uscivo, non potevo farci niente- - Ma come no?Scommetto che si è anche avvicinata e tu frocio come sei non ti sei accorto che voleva essere scopata forse in un bagno sporco pubblico- - Ti eccita la cosa vero?- - Un sacco, ancora non mi è capitato di farlo in un bagno pubblico- - Si, semmai anche con uno che apre e vi vede - Si perché no?- - Ma sta zitto che sei ancora vergine - Ha parlato l’esperto di donne- - Ma che dici? Non si è avvicinata - E che ha fatto?- - Ha parlato tutto il tempo - E tu stavi lì a dire si a qualunque cosa dicesse. - Quasi- - Beh hai fatto bene- - Almeno quello, non puoi sapere; so tutti i cazzi suoi- - Mica ti avrà parlato dell’ex con un filo di nostalgia- - Si- - Cazzo, e tu non le hai detto frasi del tipo “Adesso però ci sono io a renderti la vita felice e a farti scopare” anche se lei deve farti scopare- - Si, del tipo “Non bisogna guardarsi indietro, ma bisogna guardare avanti” e davanti agli occhi aveva me, eh che frase?- - Banale, però funziona quasi sempre- - Lo so, sennò mica la dicevo- - Si, tu c’hai tutte le frasi per le uscite. Apri con “ma come stai bene” altre e “è stato bello passare un pomeriggio con te”- - No, le so a memoria e ho buttato il fogliettino da tempo- - Ma sei scemo?- - Perché?- - Mi serviva, l’avevi presa in quella rivista 20 anni ancora vergine no?- - Si- - DI quanto tempo fa era?- - Domani o dopodomani esce il numero nuovo- - Ma è mensile o settimanale?- - Mensile- - E arrivano lettere alla redazione dove si ringrazia per la perdita, grazie ai loro consigli- - Si, qualche volta le pubblicano - Se le inventano coglione - E perché?- - E’ semplice perché vendono più copie- - Bah, guarda che la gente non le legge mai le lettere in apertura, vedi dici un sacco di cazzate. Poi ci sta il nome e il cognome, città. Sei proprio un cazzaro. Sei invidioso loro scopano e tu rimani a farti le seghe di trenta secondi- - Ah perché tu non sei invidioso?- - Certo chi l’ha detto che non lo sono- - Ah me sembrava. Allora questa quando la rivedi- - Boh- - Come boh?- - Non lo so- - A me non mi devi risponnè non lo so- - Va bene, non gliel’ho chiesto- - Come non glie’hai chiesto?- - No, ci siamo detti di sentirci- - Ah bello, ma ancora non hai capito?- - Cosa?- - Niente, lasciamo stare- - Domani la chiamo- - Ma lei com’era?- - In che senso?- - Te guardava?- - Beh che doveva guardare?- - Siete andati a passeggià?- - Si- - E naturalmente dopo un po’ le hai offerto da bere?- - No, non c’avevo soldi, c’avevo pensato, non comincià a rompere i coglioni- - Ok, ok- - Tanto non cambiava un cazzo lo sai anche tu- - In effetti, è diventata credenza popolare che la donna la conquisti con i regalini. La donna vuole l’uomo che non spende una lira per lei. Io non ci riesco. - Parla lui. Quando risale la tua ultima fidanzata?- - Beh quella ragazza che mi ha baciato alla festa per la maturità se si considera può essere l’ultima- - Ecco, perciò tu fai tutto il sapientone perché leggi il doppio di riviste di me. MA si dà il caso che mentre cucini io qualcosa combino- - Famo cambio allora?- - Non dipende da me caro. Sai Dio fa uomini belli e brutti. Si dà il caso che in questa casa ce ne sono di tutti e due i tipi- - Ma vaffanculo, tu saresti il bello?- - Cero e chi sennò? Le tende fanno schifo, fa tutto schifo tranne me- - Lasciamo stà che sennò te meno a te e alla tua bellezza. Ah comunque per fare lo stronzo, sta sera tu la chiami sennò non cucino- - Si, si, tanto l’avevo messo in programma- - In programma un cazzo lo so come fai tu. Te lo metti in programma e poi lo rinvii. Oggi però non scappi. No veramente se non lo fai ti chiamo un frocio e ti faccio inculare- - Ne conosci tanti vè?- - La smetti?Se vuoi teli presento, metti la tavola- - Ma che cazzo hai cucinato?- - Tel’ho detto un bel panino con il pane in cassetta- - Il mio preferito, crudo spero?- - Si, si non rompere il cazzo però- - Quante fette?- - Ma mettitele tu- - Si può sapere come mangi?Sei proprio un porco- - Non rompere i cojoni. Guardalo non mangia perché si caga sotto per la telefonata- - Ecco il telefono- - Dai fai il numero- - Ma starà mangiando a quest’ora. Dai poi pensa che sono maleducato- - Non rompere il cazzo, ma quante pippe mentali ti fai?- - Aspetta, devo annà al bagno- Con una corsetta raggiunge il bagno l’altro alzandosi da tavola lo segue e dalla porta gli dice - Non dirmi che caghi perché c’hai paura? C’è un gemito di sforzo e poi un si di sottovoce. Silenzio, nessuno parla e si apre la parta - Hai fatto in fretta, ma ti pulisci bene?- - Ma devi contare pure quanto sto in bagno?- - Certo non voglio in giro per casa uno con il culo sporco di merda. E poi giordano lo vuole pulito sennò ha detto che non ti incula- - Ma vaffanculo- - E’ stato un falso allarme comunque- - Bene prendi il telefono- Quello determinato e con una faccia da duro va al telefono compone il numero, nemmeno ha fatto il primo squillo che mette giù - Ma che le dico?- - Le solite cose- - Cioè?- - Non me lo ricordo devo prendere il giornale- - Che dice?- - Allora a te serve chiamata dopo la prima uscita giusto?- - Si- - Allora qui dice: pronto sono … lei dovrebbe rispondere ciao che bello sentirti mi sono proprio divertita oggi, se non lo fa,ma risponde con un solo ciao, le dici tu “oggi sono stato proprio bene” , lei dovrebbe risponderti con un “anch’io” se non è una stronza, ma siccome le donne lo sono abbiamo una riposta anche a questo cioè vai subito al sodo e sfoggi un convincente “sto cominciando a provare qualcosa per te” se lei è interessata ti risponderà con un “davvero?” tutto emozionato se non lo è o ti dice io no e ti chiude il telefono in faccia oppure ti risponde con un più gentile “bah, non posso dire la stessa cosa, sai è un momento difficile, vengo appena da una storia importantie e bla bla”. Aspetta che se lei dice che si è divertita dovresti dirle “allora quando riusciamo?” se invece a questa non risponde, ma risponde a davvero…- - Wait, wait non ci sto capendo niente, puoi ripetere?- - Ah che palle, sto metodo non funziona per te, chiama e dì quello che ti pare- L’altro cerca di prendere la rivista ma l’altro la prende - Chiamala!- - Si si va bene.. squilla…si pronto sono bernie quello di oggi pomeriggio ciao, oggi sono stato proprio bene penso che mi stai cominciando a piacere Silenzio, annuisce col capo - Ah si capisco, non preoccuparti, allora ci sentiamo- Mette giù abbastanza affranto, si tocca la tasca di dietro e ne estrae una rosetta - IL pane!-
  
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