Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: anvy    10/06/2013    0 recensioni
Ariana è una ragazza come tante.Che cosa succederà quando incontrerà per caso,un misterioso ragazzo??
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Mi ritrovavo in una stanza completamente bianca.Ero  frastornata e intontita.Come se fossi stata vittima di un’esplosione,e ne fossi uscita illesa,ma comunque rintronata.Iniziai a guardarmi intorno.L’ambiente circostante era leggermente inquietante.Sul muro c’erano vari schizzi di un liquido rossastro.Di lì per lì pensai fosse vernice,ma cambiai subito idea quando da una porta, uscì un uomo di mezza età,con la barba e gli occhi verde smeraldo.I suoi capelli neri erano spruzzati di bianco e riportava varie cicatrici su tutto il corpo.Barcollava leggermente,come se fosse sul punto di cadere da un momento all’altro.Gli occhi erano stanchi e lividi,le braccia riportavano evidenti e profondi tagli solcati da un liquido rosso intenso.Faticava a respirare,lo si capiva dalla cassa toracica che si alzava e abbassava troppo velocemente.Le lacrime erano salite fino a gli occhi e minacciavano di uscire.Eh si,perché quell’uomo era mio padre.
‘PAPA’!’ gridai e iniziai a correre verso di lui,finchè non gli fui di fronte
‘Papà che cosa ti è successo,che cosa ti hanno fatto?!’ continuavo a ripeterlo,ma lui sembrava non capisse quello che stavo dicendo,ma mi venne vicino e mi strinse a lui.
‘Ariana promettimi una cosa’ inziò a dire con fatica ‘promettimi che…’
Iniziai a vedere tutto sfocato,non sentivo più nulla,vedevo solo la figura di mio padre che si dissolveva lentamente.
‘Papà,papà,papà!’ urlavo ‘non te ne andare!’ E proprio in quel momento aprii gli occhi e sobbalzai,ritrovandomi in un mare di sudore freddo.
‘Papà,papà’ inziai a bisbigliare incredula.Respiravo a fatica e vedevo tutto sfocato.Guardai di striscio l’orologio rosso sul mio comodino prima di alzarmi,infilare le pantofole e scendere al piano di sotto.Erano le 4:30 del mattino
‘Un po’ presto per andare a scuola’ dissi una volta al piano di sotto,con ancora alcune goccioline di sudore che mi rigavano la fronte
Iniziai a preparare il caffè per mia madre.Ne presi una tazzina,per poi salire nuovamente al piano di sopra ed andare in bagno.Lì mi feci una lunga e calda doccia dove riflettei  molto.
Avevo sognato di nuovo mio padre.Mio padre è morto quando avevo all’incirca 13 anni.Si è svegliato per andare a lavoro la mattina presto e sulla statale,un ragazzo,che si era messo alla guida senza essere in condizioni di farlo.L’ha investito.Il ragazzo è uscito illeso,ma mio padre è morto sul colpo.Allora di lì a poco caddi in depressione per 3 lunghissima anni.I miei compagni mi insultavano,mi dicevano che ero depressa e che dovevo morire,e questo non faceva che peggiorare le cose.Finalmente all’età di 16 anni,uscii da questa malattia.Adesso ho 18 anni,a breve 19 e,ringraziando il cielo,sono una ragazza sana e forte.Uscii dalla doccia,infilai l’accappatoio e asciugai i lunghi capelli castani soltanto con una asciugamano.Li avrei asciugati più tardi.Uscii dal bagno,alzai le persiane e aprii la finestra,per far passare un po’ di aria nella stanza.Aprii l’armadio e presi un jeans e una felpa blu.Mi vestii in fretta,mi abbassai e presi da sotto il letto le miei converse  bianche a collo alto.Infilai anche quelle e scesi al piano di sotto.Si erano fatte le 5:45.Decisi di fare colazione,poi presi la piasta e stirai i capelli.Ero naturalmente riccia,ma mi seccava ascigarli così passai la piastra.Erano le 6:30 ed io ero già pronta per andare a scuola.Mi sedetti sul divano e accesi la TV,incominciando a frugare tra i canali.Niente.Erano le 7:15.Finalmente la mamma si era svegliata
‘Buongiorno!’ le dissi scoccandole un bacio sulla guancia
'Come mai sei già sveglia?' disse lei assonnata
‘Umh..niente ho fatto un brutto sogno…’ risposi a bassa voce
‘Hai sognato di nuovo papà?’ disse lei,venendosi a sedere di fianco a me
‘Si…’ risposi,questa volta ancora più a bassa voce
‘Dai Ariana non pensarci…’ disse con un leggero accento di malinconia nella voce
‘Non posso mamma..non ce la faccio a dimenticarmi di papà’ le dissi,cercando di non guardarla negli occhi,altrimenti sarei scoppiata a piangere
‘Eh va bene…’ disse triste
Si alzò e andò verso i fornelli
‘Ti ho già preparato il caffè mamma’ le dissi sorridendo
‘Grazie tesoro’ rispose lei accennando un sorriso
Mi piaceva quando sorrideva,le si formavano delle buffe rughe ai lati della bocche che mi facevano ridere
Guardai l’orologio.Erano le 7:45
‘Mamma’ dissi richiamando la sua attenzione ‘io devo andare a scuola,altrimenti faccio tardi’
‘Va bene tesoro,buona scuola’ disse baciandomi la fronte
Presi lo zaino e le chiavi di casa e uscii chiudendo la porta.
Mi aspettava una giornata molto lunga.

  
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